MySo-Called(un)Life

Trama: Sulla costa di Valparaiso, in Cile, la vacanza del turista americano Gringo, in visita all’amico Ariel, volge al meglio quando incontra tre belle turiste, con cui andare a divertirsi. Quando però nel corso della notte un violento terremoto colpisce la zona e devasta ogni cosa, compreso il nightclub sottorraneo in cui si stanno divertendo, il terrore prende il sopravvento...

"Aftershock" è un film horror cileno di Nicolàs Lòpez, con Eli Roth, uscito nel 2012. Il film parte al rallenty e sembra quasi una commedia, con più di mezz'ora dedicata ad introdurre i personaggi e a mostrarli alle prese con feste, passeggiate e serate alcoliche. Solo verso metà, arriva il terremoto e da lì parte una sequenza gore e la fuga dei protagonisti, successivamente braccati anche da alcuni poco di buono. Il senso di panico è reso abbastanza bene, così come il caos che segue eventi simili, ma la scelta di romanzare su eventi realmente accaduti può far storcere il naso, così come alcuni risvolti della trama (quello del pompiere è da mettersi le mani sui capelli). Anche la recitazione non è fenomenale, anche se accettabile. Molto suggestivi i paesaggi cileni, invece, piuttosto inusuali. Un film guardabile, con un bodycount notevole e una successioni delle morti non prevedibilissima (tipo, Eli Roth è uno dei primi a morire, quando sembrava uno di quelli destinati a restare per ultimo), ma niente di speciale. 5/10