MySo-Called(un)Life

Trama: In un’America devastata dalla criminalità, il governo ha sancito un periodo all’anno di dodici ore durante il quale ogni reato commesso non viene punito. Nell’arco delle 12 ore, la polizia non può essere chiamata, gli ospedali sospendono ogni forma di aiuto e la cittadinanza è costretta ad autoregolamentarsi senza pensare troppo alle conseguenze…

"La notte del giudizio" è un film thriller/horror di James DeMonaco, con Ethan Hawke ("Sinister") e Lena Headey ("Il Trono di Spade"), uscito nel 2013. Tra i produttori, Michael Bay e la Blumhouse Productions (già responsabile di "Insidious" e "Sinister"). Si tratta di un classico under siege, sulla falsariga di "Funny Games" e "The Strangers", con una famiglia borghese intrappolata nella propria dimora e vittima delle angherie di un gruppo di giovani ricconi. Il ritmo è piuttosto alto, così come è buona la recitazione. Interessante anche l'effetto straniante dato dalle maschere indossate dai villain e dall'andamento scattoso di alcune scene (quelle con le ragazze mascherate che saltellano per la casa). Ciò che un po' fa storcere il naso è qualche buco nello script (chi sono i Nuovi Fondatori d'America? Se durante le 12 ore del Purge tutto è permesso, perché i cattivi non usano subito una bomba per aprirsi la strada? ecc...). Tutto sommato, però, il film si lascia guardare abbastanza volentieri ed è palese il chiaro intento incriminatorio, nei confronti della società statunitense, così 'razzista' e pro-violenza/armi. Le vittime sono le persone povere che non possono permettersi una villa ultra-protetta, senzatetto, emarginati, persone che possono tranquillamente essere eliminate come capri espiatori, utili solo a sfogare lo stress accumulato durante l'anno. Il successo ottenuto in patria e nel mondo ha già dato il via alla produzione di un seguito, sperando non succeda come per "Paranormal Activity" con tutti i suoi seguiti merdosi (vabbbè che, in quel caso, era merdoso anche l'originale) 6.75/10