MySo-Called(un)Life

"Stare a chiedersi quanto tempo manchi ora e quanto ne mancasse prima non sarà mai di nessun aiuto. Perché la gente si lamenta per così tanto tempo del suo tempo del tempo? Anch’io mi lamento del tempo, ma di quello di cui parlano in tv dopo il tg quei compostissimi signori con il mondo alle spalle e gli anticicloni tra i coglioni. La fretta, la paura di non fare le cose entro il alle ore. Cosa cambia? A prendermela con comodo farò meno cose nella mia vita? Probabile. Rispetto a chi o cosa, esattamente? Dettagli. Alla mia età chissà chi aveva già fatto chissà cosa? Certo. È che io ci metto tanto ad allacciarmi le scarpe, sarà quello. Qui tutti lo vanno dicendo facendo i vecchi saggi cinesi del baretto, ma non si riesce davvero a capire fino in fondo che non è tanto una questione di tempo, quanto più di tempismo. Io non ci acchiappo molto né con l’uno né con l’altro, comunque, lo riconosco. Quando sarò morta piangerò un casino per questo, per adesso mi limito a battermene l’anima." [dal blog Mannaggia, della Frah]

Adoro lo stile acidulo e ironico con cui scrive i suoi post. E spesso li sento miei, come in questo caso. L'ossessione per il tempo e per il suo scorrere inesorabile è una delle caratteristiche che più mi riguarda. Eppure, pur sapendo che (forse?) sto sprecando il mio tempo, restandomene rintanato in casa a nerdare e non vivendo la mia vita, ~ anche se qualcuno potrebbe tranquillamente obiettare che il mio è pur sempre uno stile di vita ~ continuo a non cambiare. E, rileggendo vecchi sms di 4 anni fa, è spaventoso constatare come tutto sia rimasto esattamente uguale. Il tempo continua a passare, le cose cambiano, evolvono, ma io rimango sempre immobile a sprecare tempo. E purtroppo, una volta morti, non uscirà la schermata "Sei morto. Vuoi continuare? SI/NO" come nei miei tanto adorati giochi. Per cui dovrei darmi una mossa, scuotermi dalla polvere, rimboccare le maniche e agire. Ma cosa lo scrivo a fare, se tanto so che è inutile? Sicuramente tra 5-10 anni, rileggerò questi post e mi accorgerò che, ancora, non sarà cambiato nulla. Il mondo continuerà a girare velocemente, mentre io sarò ancora lì fermo. O forse no, chissà. In fondo ci sono montagne che restano ferme per migliaia di anni e poi BOOM!, tutto d'un botto, crollano, si spostano o che cazzo ne so. Magari anch'io, prima o poi, mi smuoverò. Anche se la fretta non è sicuramente nel mio stile. Anch'io credo che non sia necessario fare tutto e subito, come fanno ormai quasi tutti i ragazzini. A dodici anni già bevono, fumano, scopano, si drogano. ~ che poi si rischia di finire come Tom Kaulintz, ricoverati per via del viagra a soli vent'anni :'D ~ Ma che fretta c'è? La vita è abbastanza lunga, salute permettendo, per poter fare tutto con calma... Io ho aspettato ~ ok, non proprio per scelta di vita, a dire il vero. LoL ~ i diciotto anni, prima di fare l'amore. Eppure non sono morto, per questo. E c'è chi deve ancora farlo, vero? ~ frecciatina a chi, spero, leggerà questo post, mwahah ~ Il problema è che, a volte, invece, a furia di rimandare, certe cose non si possono fare più. E' come il mio sogno di andare in Giappone e baciare una giapponese. Magari aspetterò e aspetterò, finché sarò fidanzato o sposato, e allora non potrò più farlo. ~ O meglio, potrei ma... lasciamo stare u.u ~ O chissà cos'altro... Magari aspetterò per sentire qualche gruppo che adoro live e poi finisce che questi si sciolgono. O cose così. Forse bisognerebbe impegnarsi di più e non rinunciare/rimandare sempre come faccio io, pensando "massì, tanto c'è tempo...", perché prima o poi questo tempo finisce. E lì son cazzi. Ancora un ringraziamento a Frah, per lo spunto e l'acume dei suoi post.