Messaggi di Settembre 2015

L'attacco della NOIA - il live action di Shingeki no Kyojin

Post n°4366 pubblicato il 30 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: L'umanità è sull'orlo dell’estinzione. Il mondo è stato travolto da una razza di giganti conosciuti come Titani. Spuntati dal nulla, vagano per la Terra divorando ogni essere umano che si trovano davanti. In mezzo al trambusto generato dal loro ingresso nell'ultima roccaforte dell'umanità, i giovani amici Eren, Armin e Mikasa dovranno combattere per sopravvivere...

"Shingeki no Kyojin" è un live action/horror di Shinji Higuchi (regista di alcuni episodi di "Il mistero della pietra azzurra"), con Haruna Miura, Kiko Mizuhara ("Norwegian Wood") e Kanata Hongô ("Gantz"), uscito nel 2015. Il film, suddiviso in due parti (di cui ho visto solo la prima, per ora) si basa sull'omonimo manga cult di Hajime Isayama ed è stato prodotto dalla Toho ("Godzilla" 2014, i live-action di "Assassination Classroom" e "Kiseiju"). C'è poco da dire: in questo film non si trova NULLA di ciò che ha reso così celebre lo splendido manga e il relativo anime. Nei 98' di durata mancano totalmente quella suspence, quell'adrenalina, quelle intense emozioni che tengono col fiato sospeso ad ogni pagina o ad ogni scena del materiale originale. Certo, si sa, i live action non riescono MAI a ricreare la qualità della loro controparte cartacea/animata (ultimamente ho visto i live action di "Rurouni Kenshin" e "Kiseiju"), vuoi per il budget non all'altezza, per la recitazione in stile giapponese o per l'appeal da film tv. Per cui non vedo il motivo di rischiare così tanto, con un manga così importante (spero tanto esca una versione hollywoodiana, con i risultati ottenuti dall'ottimo "Edge of Tomorrow", a sua volta tratto dal manga "All you need is kill"). Oltre alla NOIA infinita che pervade tutta la pellicola, sono da condannare certe libertà prese dagli sceneggiatori, ma soprattutto la scarsa somiglianza di alcuni protagonisti principali, sia fisica (che cazzo costava fare un Armin biondo, anziché scegliere un attore identico ad Eren, considerando che i due sono quasi sempre insieme e risulta quasi impossibile riconoscerli?!?) sia psicologica (Mikasa non è neanche lontanamente cazzuta come dovrebbe essere!) e, vabbè, gli effetti speciali giusto un pelo migliori di quelli dell'Asylum (ma quello, si sa, è un problema ricorrente nei live action, a causa del budget). Tagliando corto, il risultato è abbastanza una merda. Guardato come semplice filmetto pseudo-horror, può anche non dispiacere, ma guardato nell'ottica del brand a cui si riferisce, non merita neanche di portare lo stesso nome del manga da cui è tratto. 4/10

 
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Videogiochi anni '80 - La rivincita dei Nerd!

Post n°4365 pubblicato il 29 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: 1982. La NASA invia nello spazio una capsula del tempo contenente riprese dei videogiochi dell'epoca. Gli alieni interpretano quei video come una dichiarazione di guerra e, 30 anni dopo, attaccano la Terra. Il presidente Will Cooper recluta l'amico d’infanzia ed ex campione di videogiochi anni '80, Sam Brenner, per formare la miglior squadra di retrogamer e salvare il mondo…

"Pixels" è una commedia action/sci-fi di Chris Columbus ("Mamma, ho perso l'aereo" e sequel, "Harry Potter" 1-2), con Adam Sandler, Peter Dinklage ("Game of Thrones"), Kevin James ("Il superpoliziotto del supermercato") e Michelle Monaghan ("Source Code"), uscito nel 2015. Il film si ispira all'omonimo cortometraggio francese di Patrick Jean (2010) ed è prodotto in collaborazione con alcune importanti case produttrici di videogiochi del passato (Atari, Konami, Bandai Namco, Nintendo, Taito, Columbia Pictures, Data East e Warner Bros). Tra i tanti giochi citati, troviamo "Pacman", "Donkey Kong", "Q*Bert", "Galaga", "Centipede", "Space Invaders", "Paper Boy", "Burger Time", "Duck Hunt" e molti altri... Nel cast compaiono anche, con ruoli minori, Sean Bean ("Il Signore degli Anelli", "Game of Thrones"), Ashley Benson ("Spring Breakers") e, nei panni di loro stesse, Serena Williams e Martha Stewart. Columbus si diverte a fare una parodia dei vari apocalypse movie alla "Indipendence Day" e compagnia bella, strizzando l'occhio più volte a chi è cresciuto a pane e videogiochi anni '80 e divertendosi a citare, oltre ai giochi, icone dell'epoca come popstar (Madonna, Samantha Fox) e telefilm (Happy Days, The Love Boat). Il film è stato stroncato dalla critica ed, effettivamente, non è nulla di speciale, ma non si prende e non va preso sul serio. Solo così può essere apprezzato, nel suo citazionismo nostalgico, che lo rende sicuramente un prodotto indirizzato principalmente (se non esclusivamente) agli amanti dei videogiochi, vecchi e nuovi. Buoni gli effetti speciali, con quello strano effetto a quadratini, e buona (ma assolutamente NON seria: basta guardare Dinklage nel suo ruolo da smargiasso) la recitazione. Un bel filmetto spensierato, che sicuramente non entrerà nella storia del cinema, ma si lascia guardare e regala 105' di spensieratezza. 6.5/10

 
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Un poema epico sull'impero persiano, versione anime.

Post n°4364 pubblicato il 28 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Nel prosperoso regno di Pars risiede la capitale Ectbana, governata dal terribile Re Andragoras. Arslan è il giovane principe di Pars. A 14 anni, partecipa alla sua prima battaglia, che si conclude terribilmente, difatti perderà ogni cosa, non potendo nulla per fermare la distruzione del suo regno. Ma governare è il destino di Arslan, che quindi inizierà un viaggio per riprendere il trono che gli spetta...

"Arslan Senki" è un anime shonen scritto da Makoto Uezu e diretto da Noriyuki Abe ("Yu Yu Hakusho", "Bleach"), prodotto dagli studi Liden Films e Sanzigen ("Arpeggio of Blue Steel", "Black Rock Shooter"), uscito nel 2015. La serie si basa su una serie di light novel di Yoshiki Tanaka, in corso dal 1986, che hanno ispirato anche un manga, due film d'animazione e degli OAV, a sua volta ispirata ai racconti di Naqib ul-Mamālik, che nel diciannovesimo secolo raccontò storie reali alla corte di Nasereddin Shah, re dell'Iran, e diventò famoso per aver creato "Amir Arsalān-i Nāmdār". La serie riprende molto lo stile dei poemi epici e può essere vista come una critica alle guerre sacre (le Crociate in primis). Molto buono il chara design, ad opera di Hiromu Arakawa ("Fullmetal Alchemist"), con colori prevalentemente caldi, che ben si adattano all'ambientazione persiana, così come la colonna sonora. Deludente, invece, la sceneggiatura, che parte bene, ma finisce per annoiare, dilungandosi molto in alcune scene più lente e soffermandosi poco sulle battaglie, ma soprattutto presentando personaggi stereotipati (in particolar modo i Lusitani, i nemici, vengono mostrati tutti come crudeli ed inetti). La prima stagione è composta da 25 episodi (il 13° è un re-cap), ma è previsto un seguito. Tra le serie di punta del 2015, sinceramente si è rivelata un'occasione a tratti sprecata, imho, ma cmq una visione abbastanza piacevole, grazie al valido comparto tecnico e all'ambientazione originale (mi viene in mente solo "Alexander"). 7-/10

 
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A tavola! ~ Pizzeria The Bounty Pub (Jesolo Lido)

Post n°4363 pubblicato il 27 Settembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Pizzeria The Bounty Pub, Via Bafile 30 - Jesolo Lido (VE)



Locale: 7.75
Pub molto carino, realizzato in modo da ricordare l'interno di una nave dell'epoca dei pirati. Arredamento in legno; tavoli, panche e sedie comodi. Unico appunto, non guasterebbe una leggera rinnovatina, visto che, dal 1993, il locale ha perso un po' del suo fascino. Pulito il bagno. Trovandosi sul viale principale, non dispone di un parcheggio riservato, ma sono presenti dei posti auto lungo la strada (in estate sono a pagamento e, dalle 20.00 alle 6.00, la strada diventa zona pedonale).

Servizio: 7
Nulla da dire sul servizio. Abbastanza veloce e senza problemi, anche se non guasterebbe un atmosfera più gioviale e giovanile.

Cucina: 7.5
Molto vario il menù, soprattutto per quanto riguarda le pizze, gli snack (panini, piadine e bruschette) e i piatti a base di carne alla piastra. Meno vario il menù dei primi e secondi di carne/pesce, che comprendono i classici piatti. Ho mangiato più volte la pizza e l'ho sempre trovata abbastanza buona, idem i club sandwich (e anche i dolci, se non ricordo male). Non ho mai provato carne e pesce. Nota: curiosa la scelta di dare un nome a tema marinaresco a tutti i piatti sul menù.

Prezzi: 7
Prezzi nella media della zona. Le pizze vanno dai 4 ai 10€, mentre i club costano circa 7-8€. Per una pizza abbondantemente farcita, un club e un'acqua da 1 L abbiamo pagato 22€.

 
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Un anime piccante e perverso, che ammicca al bdsm

Post n°4362 pubblicato il 26 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: L'accademia Hachimitsu è un liceo femminile d'élite di Tokyo caratterizzato da severe regole di comportamento. La scuola decide però di aprire i cancelli anche ai maschi e i nuovi studenti si rivelano essere solo cinque: Kiyoshi, Gakuto, Shingo, Joe e André. Quando vengono scoperti a spiare negli spogliatoi femminili, vengono puniti con un mese di dura prigionia, unica alternativa all'espulsione.

"Prison School" è un anime ecchi scritto da Michiko Yokote ("Bleach", "Naruto", "Hikaru no Go"), diretto da Tsutomu Mizushima e pubblicato dallo studio J.C.Staff ("Excel Saga", "Nodame Cantabile"), uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi, è tratta dal manga omonimo di Akira Hiramoto. Si tratta di una serie volgare, violenta, esagerata e politicamente scorretta, che mischia sapientemente i ritmi della commedia a scene più ecchi/bdsm. Sicuramente sconsigliato ai palati più fini (c'è chi si caga addosso, chi si ritrova un paletto infilzato nel culo con conseguente emorragia, ecc...), farà morire dal ridere gli amanti del genere, invece, grazie ad una sceneggiatura assurda ma intrigante e a personaggi completamente fuori di testa (pazzi e ben caratterizzati i cinque ragazzi, ma anche le loro aguzzine non saranno da meno). Originale il chara design, che unisce uno stile realistico ad espressioni facciali grottesche e particolari esagerati e surreali (le tettone di Meiko e il viso di Andre). Ottimo il doppiaggio e molto piacevoli le sigle. In definitiva si tratta di un anime molto particolare, sicuramente di nicchia, per via dei contenuti maturi e molto volgari, che uniscono un lato erotico ad uno più sadico e violento. Ma la trama e i personaggi riusciranno a tenere alta l'attenzione fino alla fine e chi apprezza il genere non sarà affatto deluso. 7.5/10

 
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Post n°4361 pubblicato il 25 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Brevi sketch 100% fanservice per i nostalgici di "Queen's Blade"

Post n°4360 pubblicato il 24 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Quattro splendide guerriere - Fighter, Paladin, Mage e Darkelf - a dir poco sexy, dalle curve mozzafiato e dalle armature che lasciano poco spazio all'immaginazione, si ritrovano coinvolti in un gran numero di situazioni equivoche, tra mostri tentacolari, strani fluidi biancastri e scontri che polverizzano letteralmente i loro indumenti, lasciandole spesso nude...

"Bikini Warriors" è una serie di brevi sketch animati diretti da Naoyuki Kuzuya, prodotti dallo studio Feel ("Honey and Clover", "Mushishi", "Trinity Blood") e usciti nel 2015. La serie, composta da 12 episodi di circa 3-4', nasce da un media franchise giapponese che consiste principalmente in una serie di modellini prodotti dalle aziende Hobby Japan e Megahouse. C'è poco da dire: la serie è incentrata esclusivamente sul fanservice (un po' come gli special di "Queen's Blade") in cui le 4 (+2) protagoniste verranno attaccate da mostri tentacolari maniaci, vedranno i loro vestiti sbriciolarsi nel bel mezzo dei combattimenti, proveranno costumini microscopici, ecc... La comicità di fondo è a dir poco banale e la mancanza di una vera e propria trama orizzontale di certo non aiuta. Simpatica l'idea di cospargere la serie dei tipici cliché del genere fantasy/gdr (le classi -guerriera, maga, paladina e elfa/guerriera magica, più le due aggiunte valchiria e arciera-, gli scrigni contenenti oggetti random, i negozi di armature, le quest, ecc...) e carino il chara design (seppur non privo di cali qualitativi). Il risultato è una serie di brevissimi siparietti eroti-comici che lasciano il tempo che trovano e scorrono via veloci, per finire presto nel dimenticatoio. Consigliato agli irriducibili del genere e a chi sente nostalgia di "Queen's Blade" e dei suoi speciali, ma davvero niente di speciale... 5/10

 
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Tornano Fin, April e i micidiali tornado infestati da squali

Post n°4359 pubblicato il 23 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Quando Fin e April sono in volo da Los Angeles a New York un uragano di 7° grado scatena una tempesta di pioggia, vento e un letale sharknado. Fin riesce a salvare l'aereo, ma April viene morsa ad un braccio. Toccherà a Fin, insieme alla sua ex del liceo Skye, proteggere la Grande Mela dai micidiali squali che vorticano nel tornado...


"Sharknado 2: The Second One" è un film trash di Anthony C. Ferrante ("Boo - Morire di paura", "Sharknado"), con Ian Ziering ("Sharknado"), Tara Reid ("American Pie") e Vivica A. Fox ("Kill Bill", "Indipendence Day"), uscito nel 2014. Niente da dire. Si tratta del seguito del film più brutto di sempre, diventato subito uno scult, e riprende esattamente lo stesso stile, gli stessi effetti speciali bruttissimi e la stessa tendenza al trash più becero. Piacevole la novità del personaggio di Skye, ex fiamma di Fin, e donna con gli attributi. Per il resto, che ve devo dì? TRASHATA IMMANE! ?/10

 
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Un militare otaku alle prese con un mondo fantasy abitato da draghi ed elfe

Post n°4358 pubblicato il 22 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: A Tokyo appare un portale dimensionale da cui fuoriesce una legione intenzionata ad attaccare la città. Le forze di autodifesa giapponesi, però, grazie ad armi e tattiche più avanzate, riescono a respingere il nemico, stabilendo una base dall'altra parte per costringerlo ad aprire negoziazioni di pace. Ben informato sulle storie fantasy, Yōji Itami è uno degli ufficiali giapponesi che vengono inviati ad investigare nell'altro mondo...

"Gate: Jieitai Kano Chi nite, Kaku Tatakaeri" (trad. "Gate: in quella terra, le forze di autodifesa combattono così") è un anime scritto da Tatsuhiko Urahata, diretto da Takahiko Kyōgoku e prodotto dallo studio A-1 Pictures ("Fairy Tail", "Blue Exorcist", "Sword Art Online"), uscito nel 2015. La serie, la cui prima stagione conta 2 blocchi da 12 episodi (di cui il primo è finito), è basata sulle night novel omonime scritte da Takumi Yanai e illustrate da Daisuke Izuka e Kurojishi. Si tratta di un anime piuttosto particolare perché, dopo un inizio piuttosto action ricco di scontri tra l'esercito giapponese e quello dell'altra dimensione (sia umani, sia mostri/draghi), prende presto una piega diversa, basandosi prevalentemente sulla diplomazia e sui rapporti tra le forze di autodifesa giapponesi e i membri dell'Impero, oltre a sviluppare la caratterizzazione di alcuni personaggi principali. Nella seconda metà della serie, però, la sceneggiatura sembra non sapere dove voler andare a parare, rendendo la visione meno interessante, come se si fosse voluto allungare il brodo giusto per aumentare il numero di episodi. Cosa che rende poco consigliabile la visione a chi preferisce serie puramente action. Molto buono il versante tecnico, invece, con un bel chara design, colori molto vivaci e buone animazioni, oltre ad un buon doppiaggio. Sicuramente è stata una delle serie di punta della stagione estiva ma, come primo giro di boa, mi è sembrato un po' fiacco e spero che a gennaio le cose riprendano per il meglio, con un ritmo più sostenuto e soprattutto una trama più scorrevole. 7/10

 
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Post n°4357 pubblicato il 21 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Riley è una ragazzina di undici anni come tante altre e, nella sua testa, convivono le cinque emozioni principali - Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto - che collaborano tra loro. Un giorno, però, Riley sarà costretta a traslocare con la sua famiglia dal Minnesota a San Francisco e questo comporterà non poco scompiglio tra le emozioni all'interno della sua mente.

"Inside Out" è un film d'animazione firmato Disney Pixar diretto da Pete Docter ("Monsters & Co.", "Up") e Ronnie del Carmen, uscito nel 2015.

 
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'fanculo.

Post n°4356 pubblicato il 20 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Ottimo! Tutto il giorno a casa, ieri, e mi sono pure dimenticato di postare. No comment. Ho talmente tanto casino per la testa (e per la casa), in questo periodo, che avrei solo voglia di scappare via lontano e lasciare tutti i problemi qui, ma so che non è possibile. E' proprio un periodo in cui mi fa schifo tutto e non riesco a trovare un motivo di gioire di nulla. 'fanculo, veramente.

 
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La versione anime di "Trova l'intruso" xD

Post n°4355 pubblicato il 18 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Quando il Re dei demoni si risveglia, le divinità del fato scelgono sei eroi, affinché possano salvare il mondo. Adlet, un ragazzo che si proclama il più forte del mondo, viene scelto per diventare uno degli Eroi dei sei fiori e si reca presso il luogo indicatogli. All’appuntamento, però, si presentano in 7, sicuramente uno di loro deve essere un nemico infiltrato…

"Rokka no Yuusha" (ita: "Gli Eroi dei Sei Fiori") è un anime di Takeo Takahashi ("Spice and Wolf", "Maoyū Maō Yūsha"), prodotto dallo studio Passione ("Rail Wars!"), uscito nel 2015. La serie, basata su una serie di light novel scritte da Ishio Yamagata e illustrate da Miyagi, è composta da 12 episodi. Si tratta di una serie piuttosto particolare, nonostante rientri appieno nel genere shonen/avventura, poiché, dopo il classico inizio in cui tot eroi si riuniscono per affrontare il re dei demoni, tutta la stagione si focalizza esclusivamente sulla ricerca dell'impostore e, quindi, i vari scontri avverranno prevalentemente tra gli stessi protagonisti, anziché tra loro ed eventuali nemici. Piacevole lo sviluppo della storia, che impedisce fino all'ultimo episodio di capire chi sia il Settimo, non scadendo mai nel banale e nel prevedibile. Molto buono anche il comparto tecnico, con un bel chara design (non originalissimo, ma molto piacevole), animazioni ben fatte e musiche orecchiabili. Piuttosto interessanti anche i sette protagonisti, ben caratterizzati (a parte Goldov, che è il classico cagnolino fedele a Nashetanya). Insomma, si tratta di un bell'anime, scorrevole, con un mistero che tiene accesa l'attenzione per tutta la durata, fino all'ultimo episodio. Dal finale, è molto probabile uscirà una seconda stagione. 7.75/10

 
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Un buon remake fatto di gnocche, demoni e tette-risucchia-rossetti ♥

Post n°4354 pubblicato il 17 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Un gruppo di ragazzi viene invitato da una ragazza a festeggiare Halloween in una vecchia casa abbandonata. I ragazzi sono però ignari che un tempo nella magione sono avvenuti dei massacri e che i morti stanno per tornare in forma di demoni, allo scopo di ucciderli tutti e tornare in vita per governare il mondo...


"Night of the Demons" è un film horror di Adam Gierasch ("Autopsy", "Fertile Ground"), con Shannon Elizabeth ("American Pie" 1-2, "I 13 Spettri"), Diora Baird ("Non aprite quella porta: l'inizio"), Monica Keena ("Freddy vs. Jason") e Bobbi Sue Luther ("Laid to rest", "Aftermath"), uscito nel 2009. Si tratta del remake di una pellicola omonima, uscita nel 1988, nonché di un horror puramente intrattenitivo, che riesce bene nel suo intento, pur non rappresentando un caposaldo del genere. Ottime le musiche dark-punk (suonate da gruppi come Wednesday 13, Type O Negative, Zombie Girl, Goatwhore,...) e buona la scelta del cast, almeno per quanto riguarda la parte femminile, con una - due - tre belle fighette in abiti succinti (che purtroppo mostrano pochissimo le loro grazie, con il tettometro che segna 4/10, ahimé). Gierasch ha apportato alcune modifiche al soggetto originale, cambiando anche location, mantenendo però alcune scene cult come quella del rossetto inserito nel seno ed estratto dalla vagina. Il resto è il classico horror di serie B con un gruppo di ragazzi bloccati in una villa con dei demoni malvagi che vogliono ucciderli, ricco quindi di fughe, inseguimenti, assedi e scene vagamente splatter. Buono anche il trucco, che riesce a rendere disgustose anche attrici piuttosto fighe. Il risultato è un filmetto guardabilissimo, capace anche di divertire, con un'atmosfera che ricorda benissimo gli horror scanzonati degli anni '80. Promosso, anche se non a pieni voti. 6.5/10

 
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Un b-movie che trasuda passione e amore per gli anni '80

Post n°4353 pubblicato il 16 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: In un futuro post apocalittico, un orfano emarginato incontra una misteriosa ragazza. I due diventano amici fino a quando Zeus, il capo sadico delle Terre Desolate, rapisce la giovane. Per salvarla, il ragazzo dovrà superare le sue paure e liberare Wasteland dal male, grazie all'equipaggiamento rubato al cadavere di un supereroe dei fumetti.

"Turbo Kid" è un film action di François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell, con Munro Chambers ("Godsend - Il male è rinato"), Laurence Laboeuf ("19-2", "Trauma"), Michael Ironside ("L'uomo senza sonno", "Atto di forza", "Starship Troopers - Fanteria dello spazio") e Aaron Jeffery ("X-men: le origini - Wolverine"), uscito nel 2015. Il film, tratto da un cortometraggio ("T is for Turbo") inizialmente in lista per l'antologia "The ABCs of Death" ma poi scartato, è un vero omaggio agli anni '80, fatto con amore, dedizione e una cura per i dettagli infinita. La pellicola trasuda letteralmente di amore e passione per gli anni Ottanta dall'inizio alla fine, ma lo fa con serietà, pur non prendendosi mai troppo sul serio e sfociando da subito nel b-movie e nel gore più becero, con teste tagliate a metà e intestini legati alla ruota di una ciclette. Ho aspettato alcuni giorni, prima di guardarlo, temendo fosse una cagata stratosferica, ma quando i400calci ne hanno parlato molto bene, mi sono fatto coraggio e ho premuto play. Fortunatamente ne è valsa la pena, in quanto si tratta di un ottimo film, se amate il genere (tendente al trash), ovvio. Un film che farà impazzire i nostalgici, grazie ad una colonna sonora perfetta e a moltissimi rimandi ad un decennio che ancora oggi va alla grande, tra revival e serate a tema. Bellissima l'atmosfera post-apocallitica (in pieno stile "Kenshiro"), le bmx al posto delle auto, gli effetti speciali poracci ma perfetti nell'insieme (pochissimi effetti speciali in CGI, in favore di un sano artigianato vecchio stile) e tutto il resto, compresa una recitazione che risulta piacevole (carinissima la canadese Laurence Laboeuf nei panni di una psicopatica robot-girlfriend). Per chi ha amato "Kung Fury" (io vidi solo il trailer, a dire il vero), per chi ha tanta nostalgia dei b-movie anni '80 e per chi ama il cinema trash coi controcoglioni, una visione obbligatoria. 7.5/10

 
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Una tamarrata che scimmiotta il film cult "Kill Bill"

Post n°4352 pubblicato il 15 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Una donna, diventata informatrice dell’Fbi, si ritrova bloccata nel suo appartamento a respingere gli attacchi degli assassini mandati dal suo ex, un boss della mafia… Braccata da nemici e vecchie amiche, il suo unico pensiero sarà quello di salvare sua madre e sua figlia, anche loro nel mirino del boss mafioso...


"Everly" è un b-movie action di Joe Lynch ("Wrong Turn 2 - Senza via di uscita", "Knights of Badassdom"), con Salma Hayek e Togo Igawa ("L'ultimo samurai", "Memorie di una Geisha"), uscito nel 2015. Lynch non è certo un grande regista, con il suo breve curriculum di insuccessi, per cui ha tentato il passo più lungo della gamba, quando ha ingaggiato un'icona sexy dello scorso decennio e si è messo a scimmiottare Tarantino e il suo cult "Kill Bill". Sì, perché l'inizio ricorda moltissimo il film citato, con la protagonista in balia di un boss pericoloso che sembra morire, per poi ribellarsi e uccidere tutti i killer che le vengono sguinzagliati dietro. Soprattutto il primo, una ragazza di colore, fa tornare in mente la pellicola con Uma Thurman. Ma il budget ridottissimo ha obbligato Lynch a girare il tutto in un'unica stanza (più qualche scena nei corridoi esterni). Il ché, tuttavia, non è nemmeno un grande limite, perché si può creare un ottimo film anche solo con un paio di attori e una location minuscola. Ciò che serve, però, sono idee originali e un'abilità registica non da poco, cose che, sicuramente, mancano a Lynch. Il quale, però, confeziona cmq un b-movie che si lascia guardare piacevolmente. Salma Hayek è stata un vero sex symbol, grazie alla sua apparizione in "Dal tramonto all'alba" ('96), anche se gli italiani se la ricorderanno sicuramente per la sua sensualissima passerella nello spot tv di Campari Red Passion ('07). Ancora adesso, a 48 anni suonati, sa il fatto suo. Peccato, quindi, che il fanservice sia piuttosto ridotto, con una scena sotto la doccia (in cui cmq non si vede nulla) e poco altro. Ad ogni modo, qualcosa da salvare c'è: innanzitutto il ritmo, sempre molto serrato, per tutti i 92' di durata; poi qualche villain (solo il Sadico e il Masochista, coi 4 pseudo-samurai) e un livello di violenza niente male. Per il resto, niente di particolare. Ma se cercate un film ricco d'azione, senza star lì a cercare il pelo nell'uovo, e volete rivedere la bella attrice messicana in azione, dategli una possibilità. 6/10

 
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C'è qualcosa che non cosa: il porno italiano.

Post n°4351 pubblicato il 14 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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Negli ultimi anni ho smesso completamente di seguire il mondo del porno ma, cmq, non ho mai seguito il porno italiano né tantomeno quello mainstream americano (mai visto un video di Jenna Jameson o Sasha Grey, per dire). A volte vedo nomi di pornoattrici italiane sui volantini e li googlo. Ciò che mi chiedo è: è mai possibile che il modello più eccitante per gli italiani sia questo?!?

 
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Medioevo a Valvasone (PN)

Post n°4350 pubblicato il 13 Settembre 2015 da Musashi_87
 

Pomeriggio passato alla fiera medievale a Valvasone (PN), con Elisa, Fabrizio e Valentina. Già meglio, rispetto a quella (piccola) di Castelfranco Veneto (TV) visitata la scorsa estate. Belle le varie parate in costume, carine le bancarelle, simpatico lo spettacolino degli alchimisti e invitanti le taverne (noi abbiamo mangiato questo: una zuppa di legumi; due piatti misti con polenta, hamburger/bacon e olive; strudel/torta di mele). Bella anche la Battle of Nations, con scontri ad eliminazione diretta tra due squadre di soldati, con armi e armature vere. Peccato solo non essere rimasti fino alla sera ed aver perso, quindi, i vari spettacoli con danze e fuochi. Cmq manifestazione promossa.

 
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A tavola! ~ Ristorante/pizzeria Atmosphera (Jesolo)

Post n°4349 pubblicato il 12 Settembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ristorante/pizzeria Atmosphera, Piazza Brescia - Jesolo Lido (VE)



Locale:
8.5
Locale rinnovato quest'anno, in stile moderno, davvero bello ed elegante, ma non troppo. La sala esterna (coperta) è molto spaziosa e i tavoli hanno la giusta distanza tra loro. Tavoli e panche sono molto comodi. Molto bella da vedere la cucina a vista, con il barbecue. Non ho visto il bagno. Il locale non dispone di un parcheggio riservato, ma sulla via (solo di giorno, in estate) e nella piazza sono disponibili dei parcheggi a pagamento.

Servizio:
8.5
Ottimo anche il servizio. Veloce (anche i tempi d'attesa nonostante il locale pieno con la fila fuori) e molto attento (forse anche troppo: il capo-sala gira continuamente tra i tavoli). Nulla da segnalare.

Cucina: 8
Molto vario il menù, sia per quanto riguarda le tantissime pizze (suddivise in tre categorie: senza glutine, speciali e classiche) sia per quanto riguarda i piatti di pesce/carne, con i primi serviti nella padella, scelta molta caratteristica. Purtroppo abbiamo provato solo le pizze, ma erano davvero buone, leggere, ben cotte, ben guarnite e digeribili. I piatti di pesce sembravano ottimi, mentre i dolci non li ho visti (nel menù c'erano i classici, cmq).

Prezzi: 7.5
Prezzi nella norma della zona, senza nessun aumento dovuto alla bellezza del locale o alla qualità del cibo. Per due pizze (prosciutto/funghi e brie/zucchine), un'acqua da 0.75 L, un caffè e due coperti (2x1.60€), abbiamo speso circa 25€.

 
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Il vero erede di "Resident Evil 4". Sia lode a Shinji Mikami!

Post n°4348 pubblicato il 11 Settembre 2015 da Musashi_87
 



Finito "The Evil Within", survival horror sviluppato da Tango Networks, sotto la guida di Shinji Mikami ("Resident Evil"), e pubblicato da Bethesda Softworks (suoi i vari "The Elder Scrolls"). Devo ammettere che inizialmente volevo buttare via tutto, dato l'inizio decisamente TROPPO stealth, ma, man mano che si trovano le varie armi, il gioco si avvicina sempre più a quello che è stato uno dei miei giochi preferiti su ps2, ovvero "Resident Evil 4". Peccato per una trama poco chiara (è necessario giocare i tre DLC scaricabili a pagamento, per apprezzarla appieno), perché il gameplay è davvero piacevole e interessante. Finito in circa 14 ore, adesso mi dedicherò ai vari trofei, anche se il platino è un'utopia, data la difficoltà piuttosto elevata. 8/10

 
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Post n°4347 pubblicato il 10 Settembre 2015 da Musashi_87
 
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