Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 4
 
Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi del 11/12/2015

 

Mai tanto schifo visto tutto assieme

Post n°834 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Se, come afferma questo premier che nessuno ha eletto, il governo fa sempre bene, chi sbaglia deve essere l’operaio che cade dal tetto o il pensionato derubato che si suicida.

Nei fatti la “svolta buona” si connota, ogni giorno di più, per un cammino verso la distruzione di ogni diritto, anche quelli più elementari e sacrosanti, un esproprio “democratico” di democrazia, un impoverimento strutturale delle fasce più deboli e del meridione dello stivale, un rafforzamento di quelle caste che nel programma dovevano essere rottamate e che, al contrario, godono ormai di un’impunità a 360 gradi, nel silenzio anche della più alta carica dello Stato.

Il deserto di tutele dei lavoratori che il “jobs act” prevede ha prodotto, sinora, un aumento record di infortuni mortali sul lavoro e non ha inciso, neanche minimamente (tranne che per l’ Istat), sulla precarietà, che ha soltanto cambiato nome, e su quella disoccupazione che continua a rimanere una delle tante vergogne del nostro paese.

Stesso discorso vale per lo stato di povertà in cui permangono larghi strati della popolazione, concentrati soprattutto nel sud Italia, dove continuano ad aumentare i senza tetto e dove i pensionati rinunciano anche alle cure mediche pur di poter mettere un povero piatto in tavola.

La ciliegina sulla torta ci viene servita in questi ultimi giorni, a seguito del salvataggio di quattro banche, così ora chiamano le associazioni a delinquere, che è costata ai piccoli risparmiatori la cancellazione di tutti i sacrifici di una vita.

Quattro banche in difficoltà non da oggi, quella Etruria, dove pappava il padre della Boschi, anche commissariata, ma libera di poter continuare a versare milioni per i propri dirigenti e per imprese fallimentari, e far pagare tutto a chi crede ancora che questo “sistema” sia diverso da quello mafioso.

Ci sono voluti 11 giorni, alla stampa nostrana, per rendere nota la notizia del suicidio di un pensionato, che aveva perso tutti i suoi risparmi. Si 11 giorni, non poche ore come accade quando un disperato prova una rapina o quando lavoratori licenziati protestano e vengono manganellati.

La stampa toglie il velo dalle notizie scomode solo quando le stesse non possono essere più taciute, la stessa politica si muove solo quando è nell’ impossibilità di far finta di nulla.

Il fatto è semplice in tutto il suo evolversi. Banche in difficoltà, per investimenti fatti a capocchia e per milioni elargiti a dirigenti ed ex-dirigenti, oltre a finanziamenti per imprese che avrebbero fatto ridere anche un clown, vanno in crisi e si rischia che il loro tracollo non comporti, come sarebbe d’ obbligo, l’immediato arresto di tutti i dirigenti ed il sequestro dei loro beni per ripianare il maltolto, come si fa, o si dovrebbe fare, con le organizzazioni malavitose, ma l’esproprio coatto dei risparmi di tutti i correntisti e di tutti gli investitori.

Non parliamo di un ente pubblico, attenzione, ma di un’azienda privata, che ha i suoi padroni, i suoi dirigenti ed i suoi funzionari, tutti perseguibili se le azioni che commettono provocano un danno voluto non solo a chi ha investito, ma anche all’intera comunità. Presupporre la “buona fede” dei ladri è criminale allo stesso livello di chi ha commesso il crimine.

Ma il bello di quanto accade in queste ore è l’atteggiamento di quella informazione che ha taciuto sulla notizia e che ora si piomba su chi ha perso tutto domandando: “Come mai ha investito i suoi soldi in queste obbligazioni? ”, cercando di scaricare su chi ha subito il furto le responsabilità dello stesso…senza invece porre la giusta domanda che dovrebbe essere fatta : “Come mai non mi ha investito con la sua macchina dopo tutte le bugie che le ho raccontato in questi anni ?”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

hissafermaddacupidorispondehollywood.stoutlasseteocialoemail90_3eryjuniorluboposexydamilleeunanottemarino.agosticassetta2moto34sandrotesorochiaracomeilsole1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963