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Colui che finalmente si accorge quanto e quanto a lungo fu preso in giro, abbraccia per dispetto anche la più odiosa delle realtà; cosicché, considerando il corso del mondo nel suo complesso, la realtà ebbe sempre in sorte gli amanti migliori, poiché i migliori furono sempre e più a lungo burlati. (da Il Viandante e la sua ombra-wikiquote)

 

 

 

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Mittel Europa (con un pizzico di Benelux), 2007 P.21

Post n°551 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da mwinani
 

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15 agosto 2007 Berlino, Potsdamer Platz

Pots vul dire pentole, dame signora, r non so bene che significhi. Diciamo che può prendere il significato che ognuno gli vuol dar, senza pensieri, senza rimorsi, senza ripensamenti.

A Berlino si sarebbe dovuto stare tre giorni. Mi sembrava equo, corretto, democratico.

Però a volte i conti, anche quelli semplici, non tornano: 15 + 16 +17 fa 3 quindi d'impulso ti trovi a prenotare il 17 altrove e invece dovevi essere ancora qui!

Sta di fatto che ormai siamo nella ex terra di nessuno (o forse nellla non terra di qualcuno). Così era chiamata per tanti anni la lingua di terra che teneva ben divise le due parti della città: quella ovest sotto il controllo degli occidentali, una sorta di "Campione di Germania": un'isola dentro la cortina di ferro dell'ex impero Sovietico, e quella est, quella dei piani quinquennali, delle risorse contingentate del tutto programmato e dove doveva essere il popolo a comandare e invece erano sempre quelli, che invece di eleganti abiti da cerimonia indossavano per lopiù pesanti cappotti con gli alamari.

Chissà poi d'estate che fastidio!

La porta di Brandeburgo, l'unica delle 18 che delimitavano i condini della grande Berlino ad essere sopravvissuta ai bombardamenti, è sempre stata lì. Dominava, grigia, la terra di nessuno ed ora, a colori, domina il centro di una città che negli ultimi 20 anni ha vissuto uno sviluppo straordinario ed è tornata ai fasti di 90 anni fa quando era il vero cuore pulsante dell'Europa.

Continuando a camminare nella zona di nessuno tra frammenti di muro lasciati li a testimonianza del lato misero dell'animo umano, si può andare a scattare un po' di foto sfuocate nella piazza che, prima in Europa, ha visto l'installazione di un semafoto e che nonostante tutto quello che è stato costruito negli ultimi 20 anni, ha una selva di grù che ne caratterizzano la skyline che fa impressione (di giorno, noi c'eravamo di sera, per cui non ci ha impressionato per nulla).

Il Sony Center

Il palazzo Daimler Benz

Queste molle, andranno bene per gli ammortizzatori della mia macchina? E se le prendo il palazzo che c'è attaccato, continua a stare su o...

Mi casca sull'alberghetto a fianco?

Tranci delll'ex muro (lungo il percorso si trovano numerose testimonianze nelle varie espressioni artistiche, delle tante tragedie che si sono consumate nelle sue vicinanze e con motivazioni ultime che non riesco proprio a fare mie.

Comincia a fare tardi e bisogna organizzarsi per la notte.

Dopo aver provato un grossen paninen tetesken in uno dei tanti fast food (anche di catene da noi completamente sconosciute), individuiamo l'ingresso dell'banhof (metropolitana).

Entriamo,

ci perdiamo per quasi mezz'ora, poi riusciamo ad emergere e alla fine imbocchiamo il giusto ingresso e in meno di mezz'ora siamo pronti a "progettare il domani".

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