In onda i brogli denunciati a «Striscia»
Marzo 2007. Da due giorni il Mattino denuncia lo scandalo: «tra gli iscritti alla Margherita figurano ottanta stabiesi ignari, e nelle liste figurano anche i nomi di alcuni cittadini defunti. Negli articoli è proprio Luigi Tommasino, allora esponente della Margherita, a raccontare cosa sta accadendo nel partito. Il 15 marzo piomba a Castellammare la troupe di «Striscia la notizia». Ieri sera quel servizio è stato rimandato in onda: Gimmi Ghione che intervista Gino Tommasino, il consigliere comunale di Castellammare di Stabia ucciso lo scorso 3 febbraio con 11 colpi di arma da fuoco davanti al figlio. Tommasino era stato eletto nel 2005 consigliere comunale della Margherita, partito per il quale ha ricoperto la carica di segretario fino al 2007. E «Striscia» nel 2007 era stata contattata proprio da Tommasino per denunciare irregolarità avvenute in occasione delle elezioni degli organismi cittadini e dei delegati da inviare al Congresso provinciale nel Comune di Castellammare di Stabia. Nel corso del servizio erano stati mostrati i tabulati contenenti circa mille nominativi di coloro che avevano espresso il loro voto. Dai controlli effettuati, però, non più di un centinaio di persone si sarebbero recate effettivamente alle urne: i restanti sarebbero stati aggiunti artificiosamente. Tessere false, dunque, intestate a morti o a cittadini ignari, rappresentano il principale capo di accusa mosso dai consiglieri Antonio Iovino, Gino Tommasino e Carlo Nastelli contro il collega di palazzo Farnese Gaetano Cimmino, eletto da pochi giorni segretario cittadino della Margherita. «Abbiamo raccolto le dichiarazioni di oltre ottanta stabiesi che – aveva spiegato al Mattino Tommasino – nonostante rivendichino la non appartenenza alla Margherita, sono stati tesserati con il nostro partito a loro insaputa. Inoltre - aveva detto - queste stesse persone risultano anche votanti al congresso. Un fatto scandaloso che abbiamo già provveduto a denunciare alla commissione nazionale di garanzia del partito». «È uno scandalo – aveva commentato Gimmy Ghione nel servizio – dalle testimonianze raccolte emerge uno scenario davvero singolare». il mattino