Corrado (Pd): "Il partito non può tradire le aspettative dei cittadini"
CASTELLAMMARE DI STABIA. Proseguono le concertazioni tra i partiti di centrosinistra per definire la coalizione da presentare alle prossime elezioni amministrative. Nella serata di mercoledì scorso, infatti, si sono incontrati presso la sede del Partito Democratico stabiese, al corso Vittorio Emanuele, i democratici, appunto, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Socialisti. Due gli aspetti più importanti emersi dalla riunione: la presa di coscienza dei “rischi di una frantumazione e scadimento della vita politica e della competizione elettorale” e il primo vero segnale di apertura verso le elezioni primarie supportate dal primo candidato ufficiale di questa tornata, ovvero Nicola Corrado. Per quanto riguarda il lavoro per costruire la coalizione a due mesi dalle elezioni, il commissario cittadino del Pd, Paolo Persico, si è soffermato sui rischi di cui sopra: «Ci sono preoccupazioni che abbiamo sottoposto anche ad altre forze politiche e civiche a cui abbiamo presentato la carta dei principi. Continueremo a farlo, ma al tempo stesso sentiamo la necessità di lavorare per la definizione di una proposta politica e programmatica che raccolga la complessità dei problemi della città e le istanze anche critiche che vengono da tante realtà. I temi dello sviluppo, del lavoro e della valorizzazione delle realtà produttive,della qualità urbana, dell'inclusione sociale devono essere al centro della riflessione per giungere,in tempi brevi, ad una proposta condivisa». Sul tema elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco, pare proprio che forse Corrado riuscirà a spuntarla, grazie alle diverse aperture collezionate. Contrario alle primarie è rimasto solo il partito di Italia dei Valori. L’incontro decisivo potrebbe essere quello di sabato alle ore 18 presso la sede del Pd quando si terrà l’assemblea “Nessuno tocchi le primarie”. Qui, Corrado discuterà con la cittadinanza e con i rappresentanti del Pd (il suo partito, tra l’altro) sulla possibilità di convocare le primarie. «Il discorso partirà dalla “casa” di un partito – ha detto Corrado – che non può tradire se stesso disattendendo le proprie stesse regole identitarie e le aspettative di migliaia di cittadini». Francesco Ferrigno - GdN