Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi di Marzo 2018

Nuove opportunità per creare imprese

Post n°1084 pubblicato il 16 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

Progetti 01 Impresa

Pianoro (Bologna)

A partire dalle 17.30 di martedì 20 marzo la sala eventi del Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via del Gualando 2, ospita un incontro pubblico a titolo: “Creiamo l’impresa, opportunità imprenditoriali e servizi per lo start up nell’Unione Savena-Idice”.

Nell’occasione, a un anno dall’avvio dello Sportello integrato Suap-Progetti di Impresa dell’Unione Savena-Idice, verrà presentata la “Guida alle opportunità imprenditoriali nelle valli del Savena e dell’Idice”, elaborata nell’ambito del Patto per l’occupazione e le opportunità economiche del territorio dell’Unione dei Comuni Savena Idice. Una vera mappa in cui si riportano le possibilità di sviluppo imprenditoriale coerenti con l’assetto economico del territorio.

L’incontro, organizzato da Unione e Città metropolitana, sarà aperto dal sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti, nella veste di presidente dell’Unione comunale Savena Idice che comprende i Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano e Pianoro. A seguire il direttore dell’Unione, Viviana Boracci racconterà il primo anno di attività dello Sportello mentre Paola Varini e Michele Zanoni, tecnici della Città metropolitana, presenteranno la nuova pubblicazione.

L’incontro proseguirà con testimonianze di aziende del territorio sul tema imprenditorialità e direttrici di sviluppo: Gianluca Bonafè del Ristorante Tentazioni; Eugenio Dall’Omo di  Ro-Fla srl; Benedetto Linguerri di Local to You srl; Lorenzo Menetti di Villa Ilenia snc; Graziano Prantoni del Gruppo Monti Salute Più; Flavia Valentini e Luca Tommasi di CAD Project srl; moderatore Giovanna Trombetti dirigente Area Sviluppo economico della Città metropolitana. A seguire gli interventi del pubblico e la conclusione, attorno alle 19.15, affidate a Massimo Gnudi consigliere metropolitano delegato allo Sviluppo economico. Alle 19.30 ci sarà la possibilità di una visita guidata alla raccolta di attrezzi storici del Museo di Arti e Mestieri.

Lo Sportello integrato Suap-Progetti di Impresa è la struttura, dedicata a imprenditori e aspiranti imprenditori, che fornisce informazioni sugli adempimenti per avviare, rilanciare o ampliare un’impresa, e supporto specifico per verificare la sostenibilità dell’idea imprenditoriale anche attraverso l’utilizzo di finanziamenti e contributi locali, regionali ed europei. Il Suap dell’Unione, riferimento unico per i comuni aderenti, è a Pianoro negli uffici al piano terra sul lato dell’edificio di via Risorgimento 1 che si affaccia su via Nazionale. Gli orari di apertura al pubblico sono il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 12; per gli altri giorni si riceve su appuntamento telefonando ai numeri: 051.6527736, 051.6527737, 051.6527738 pratiche edilizie e vigili del fuoco; numero fax: 051.774690; e-mail: suap@unionevallisavenaidice.bo.it.

 
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Non si fa e … non è un bel vedere

Post n°1083 pubblicato il 15 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

A Collage Discarica

Senza parole…

Pianoro (Bologna)

Se lasciassi io in luogo pubblico tali rifiuti mi prenderei un papiro giallo lungo un metro; forse, ripeto forse, c’è chi può e chi non può. In occasione dei casi di lapidi, lasciate per parecchi giorni all’esterno del cimitero di Musiano (con tanto di generalità, date di nascita e di morte, la foto e un saluto dei suoi cari; e se qualcuno non ci crede gli mando anche le fotografie senza privacy perché da sito pubblico), segnalavo anche la presenza di cumuli di sfalci, pietrame e calcinacci al confine nord del camposanto. Non conosco l’organizzazione dei lavori cimiteriali ma rilevo, e segnalo, che non è un bel vedere.

Non credo che gli addetti, necrofori, becchini o come si chiamino vadano al lavoro in bicicletta, o in moto. Molto più probabilmente ci vanno con un furgone o un autocarro dovendosi portare dietro attrezzi, sabbia, cemento o quanto altro serve al lavoro. Invece di scaricare tali rifiuti all’esterno del cimitero non potrebbero, con un po’ di buon senso, e di rispetto per i morti e per i vivi, caricarli sul furgone e portarli in discarica? Perché quello che dovrebbe essere un prato verde lo si debba vedere ingombro di lapidi spezzate, rifiuti e calcinacci? Non ci sono forse soluzioni più decorose per tali necessità operative?

 
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Con “Un’Idea” aziende dell’Appennino in posa fino a Bologna

Post n°1082 pubblicato il 14 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

Testata Un'Idea 76

Nella foto il seppellimento, senza pianti, della fontana di Piazza Bracci a San Lazzaro

Città metropolitana di Bologna

Scaricabile gratis anche dal sito: hemingwayeditore.wordpress.com, è già stato distribuito gratuitamente in cartaceo, nei comuni a sud della via Emilia compreso quello di Bologna, il numero 76 di marzo. Per quanto riguarda i comuni seguiti dal vostro cronista, che per i suoi lettori riporta le notizie da tre comuni: Ozzano, Pianoro e San Lazzaro stavolta in prima pagina vi dà la notizia dell’avvio del Poc di Ozzano con progetti già approvati nel 2011 poi mai partiti per la crisi..

Poi su San Lazzaro le tribolazioni burocratiche dell’azienda vinicola Tomisa, Pluripremiata per i vini biologici, per dotarsi di una cantina. Della trasformazione della problematica fontana di piazza Bracci in un’aiuola senza cenni di rimpianti. Dei lavori di consolidamento del municipio interrotti per rinuncia dell’impresa. Della rassegna Paradiso Jazz con gruppi e solisti di livello internazionale e della possibilità di eliminare pesticidi e insetticidi chimici con l’adozione di ozonizzatori prodotti dalla sanlazzarese Met del gruppo Tebo.

Su Ozzano all’interno prosegue il pezzo sul Poc, poi l’intervista al presidente della Pro Loco Francesco Del Grande, lo svincolo di parte delle giacenze di cassa del Comune per le nuove medie “Panzacchi” e le buone notizie per l’arrivo della banda larga a Ponte Rizzoli.

Infine su Pianoro le storie medioevali di Mostarda di Panico e Falco Galluzzi scritte dal segretario Anpi Atos Benaglia. L’acquisizione da parte di Marchesini Group della pavese Sea Vision. Il successo della prima interetnica “Festa Tuareg” al Centro Feste di Rastignano.

A cura di altri colleghi le cronache e le notizie dai comuni Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre alle notizie dalla Regione e dalla Città metropolitana bolognese. Per contattare la redazione: 335-7777604; per la pubblicità, invece: Pier Giorgio Bonafè 339-4233609.

 
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In “Bottega” i corsi di alfabetizzazione per adulti

Post n°1081 pubblicato il 13 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

Amici 01

Pianoro (Bologna)

Il Comune di Pianoro e il Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) di Imola propongono un “Corso di alfabetizzazione linguistica – Livello A2” di 80 ore con certificazione ufficiale. Il corso, che si terrà nella “Bottega delle Idee” in via Di Vittorio 3 a Rastignano di Pianoro, inizia il 14 marzo 2018, si svolge dalle 9.30 alle 12 nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, e si concluderà alla fine dell’anno scolastico 2017-2018. Chi è interessato può iscriversi anche a corso iniziato telefonando alla segreteria della “Bottega” 366-1581154 o recandosi in sede il lunedì dalle 9 alle 12.30. Il corso è gratuito ma è necessaria l’iscrizione e l’adesione assicurativa.

I centri Cpia sono scuole pubbliche statali dedicate all’istruzione degli adulti. Organizzati in reti territoriali di servizio operano attraverso punti di erogazione diffusi nel territorio per meglio raggiungere con i propri corsi l’utenza che lo richieda. Nell’area est di Bologna i punti di erogazione si trovano, oltre che a Pianoro, a Casalfiumanese, Castel San Pietro, Imola, Medicina, Mordano, Ozzano e San Lazzaro. Il Cpia è il punto di riferimento istituzionale per il coordinamento e anche la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione e il consolidamento delle competenze per l’apprendimento. E le attività sono rivolte a cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto almeno i 16 anni di età.

In parallelo ai corsi del Cpia verranno effettuati laboratori a tema a cura dei volontari dell’associazione “Amici di Tamara e Davide” con letture di libri, musica e corsi di cucina. Frequentando la “Bottega” ci sarà, quindi, anche la possibilità di conoscere libri, ricette, arte, cultura e condividere le tradizioni italiane. Per conoscere le iniziative dell’associazione accedere al sito web http://www.amiciditamaraedavide.it o iscriversi alla newsletter scrivendo a info@amiciditamaraedavide.it.

Chi poi vuole può inoltre aiutare l’associazione “Amici di Tamara e Davide” a ottenere un finanziamento importante con una votazione. Infatti i progetti più votati potranno accedere a questo finanziamento. L’associazione concorre a questo bando con i progetti “Un invito fuori casa” e “In-Formarsi” assegnando dieci voti a testa ai due progetti.
Votare è semplice: accedere al sito web dell’associazione, aprire il link dedicato al bando dove ci si registra inserendo la propria mail e i pochi dati anagrafici richiesti e si vota. Votare non costa nulla.

 
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Un genio, solo un genio può fare una cosa del genere

Post n°1080 pubblicato il 13 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

Collage

Pianoro (Bologna)

Un genio, solo un genio può fare una cosa del genere: infilare un fusto da cinque litri di olio vegetale esausto in un’apertura più stretta. Si può migliorare tutto, anche la raccolta dell’olio utilizzato in cucina, per evitarne la dispersione nell’ambiente, mediando tra le esigenze della collettività e quelle dei singoli, ma ci sarà sempre quel genio, o imbecille, che non segue le regole per ignoranza, disinformazione, maleducazione, ribellione, disprezzo verso gli altri, eccetera.

In un colpo solo nel punto di raccolta degli oli usati in cucina, nel parcheggio Conad a Rastignano, si evidenziano tre cose da non fare: tappare l’apertura pensata per accogliere bottiglie per un massimo di due litri e mezzo, o comunque con diametro massimo di 18 centimetri, di insistere a conferire ai piedi dell’armadio lattine, fustini e fusti come se in casa mancassero bottiglie di plastica da acqua minerale e, infine, di lasciar passare lunghi periodi prima della raccolta.

E la quantità “industriale” di olio, malamente “conferita” in una sola volta, fa ritenere che il “donatore” sia titolare o dipendente di una friggitoria o in ogni caso di un esercizio di ristorazione. All’epoca della messa in funzione di questo servizio, in sostituzione del bidone giallo, erano stati distribuiti volantini dove c’era anche scritto che “il mancato rispetto potrebbe comportare sanzioni amministrative”.

Col “potrebbe comportare” che dovrebbe, per mantenere l’imperfetto, essere modificato in “sarà sanzionato”. Ma visto che nessuno sanziona nemmeno le auto parcheggiate contromano sarà difficile che venga multato un utente incivile che abbandona i rifiuti lungo le strade. Restando sull’argomento olio, sono tantissimi quelli che continuano a versarlo nel lavello della cucina. Oltre a rapprendersi nelle tubature, col rischio di otturarle, l’olio immesso nelle fognature, o nei pozzetti, avvelena l’ambiente. Un po’ come tagliare il ramo dove si è seduti.

 
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