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BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi del 27/07/2012

ASCOLTANDO LA MUSICA

Post n°427 pubblicato il 27 Luglio 2012 da das.silvia

 

Esaltata e totalizzante in un involucro d'intonazioni
fa trasalire allusioni eclettiche
articolate in sonorità di fiotti musicanti

Trascina nel fruscìo di silenzi

scandite sintonie stravaganti

Come rapida folata
traghetta pulpiti d'emozioni
perdute e ritrovate

Avvolge trine armoniche sulla pelle
languente assiomi del vissuto
ridestati da un surreale tocco crescente

Fa colare a picco il tedio d'un delirio passeggero


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati    gennaio 2011

               


 
 
 

LA LUPA DI ROMA

Post n°426 pubblicato il 27 Luglio 2012 da das.silvia

 "Una scoperta mirabolante, frutto del lavoro, della pazienza e del cuore dei nostri

archeologi, che ha permesso di ritrovare qualcosa che nella Città Eterna sembarava

scomparso". È un Francesco Rutelli, raggiante quello che parla del ritrovamento, nell'area

del Palatino a Roma, di un manufatto che con buona probabilità rappresenta il

"Lupercale", la grotta naturale dove la lupa allattò i due gemelli, Romolo e Remo, che

hanno dato origine alla fondazione di Roma.

Posta nell'area sterrata adiacente alla Casa di Augusto, a 16 metri sottoterra, l'antica

grotta naturale è stata individuata parzialmente due anni fa e soltanto nel luglio scorso,

grazie all'insertimento nel sottosuolo di una sonda e poi di uno scanner laser, sono state

scattate le prime immagini tridimensionali che restituiscono il "Lupercale" in buono stato di

conservazione e soprattutto oggetto delle numerose ristrutturazioni ed abbellimenti a

partire dall'età augustea.

Nell'ampio arco temporale che va dal XII sec. a.C. al V sec. d.C., il "Lupercale" infatti è

stato impreziosito, a partire da Augusto che "si impossessò di un mito greco, essendo

quello il santuario di Fauno allo stesso tempo lupo e capra, per fondare l'impero romano.

Probabilmente la casa di Augusto" ha spiegato l'archeologo Andrea Carandini "arrivava fin

sopra il manufatto. In alcune fonti si parla anche di 'lupercalia', nell'area potrebbero

dunque celarsi altre grotte. Quella del 'Lupercale', il più antico santuario di Roma in

grotta, rappresenta una delle più grandi scoperte mai fatte".

Per il momento nessuno è stato in grado di entrare all'interno della stanza che ha

un'altezza di sette metri e quaranta e larga sei metri circa. Solo una sonda ha fatto una

indagine attraverso una microtelecamera ed è riuscita a vedere che al centro della cupola

c'è l'aquila di Augusto e che ci sono numerosi mosaici di marmo policromo.(W E B)

 

 
 
 

 

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