Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 12/10/2017
Post n°8157 pubblicato il 12 Ottobre 2017 da nina.monamour
Succede ogni Estate, in Ufficio si accende l'aria condizionata e, mentre gli uomini tirano un sospiro di sollievo, le donne gelano. Uno studio qualche Estate fa chiarisce finalmente il perché e propone una soluzione; i dati si riferiscono alla situazione statunitense, ma con alcuni accorgimenti possono essere validi anche altrove. L'analisi rivela che la formula in base alla quale si stabilisce il grado di comfort di un ambiente lavorativo è vecchia e sessista. Risale infatti agli anni Sessanta e presuppone di regolare la temperatura in base alle esigenze di un uomo di 40 anni che pesa circa 70 chilogrammi. Il problema è che i tempi sono cambiati e oggi le donne, che generalmente pesano meno, rappresentano la metà della forza lavoro. C'è un altro fattore discriminante, in media le donne hanno un metaboliso più basso, cioè il loro corpo produce calore meno velocemente rispetto a quello di un collega maschio. Inoltre, tendono a indossare abiti più leggeri del binomio giacca e cravatta. E dunque si trovano a lavorare in un ambiente che, dal punto di vista climatico, è decisamente inospitale L'analisi rivela che la formula in base alla quale si stabilisce il grado di comfort di un ambiente lavorativo è vecchia e sessista. Risale infatti agli anni Sessanta e presuppone di regolare la temperatura in base alle esigenze di un uomo di 40 anni che pesa circa 70 chilogrammi. Il problema è che i tempi sono cambiati e oggi le donne, che generalmente pesano meno, rappresentano la metà della forza lavoro. La formula messa in discussione ha un chiaro scopo:,garantire una situazione confortevole al massimo numero di persone possibile, anche perché un impiegato eccessivamente accaldato o infreddolito è meno produttivo. Ma va cambiata. I ricercatori, dunque, sottolineano che per continuare ad ottenere un risultato ottimale occorre inserire nella formula nuovi parametri, la percentuale media di donne, il loro metabolismo, le abitudini nel vestiario. Esperimenti condotti con alcune volontarie hanno concluso che il nuovo livello di temperatura ottimale potrebbe essere di 75 gradi Fahrenheit al posto degli attuali 70 (in gradi Celsius, si passerebbe da 21 a 24 gradi circa). Questo consentirebbe anche di ottimizzare il consumo energetico, con un impatto positivo sulle emissioni di anidride carbonica e dunque sul cambiamento climatico, fattore su cui insistono gli autori della ricerca. |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
**********
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: virgola_df
il 25/05/2020 alle 16:42
Inviato da: Nuvola_vola
il 25/05/2020 alle 11:27
Inviato da: zacarias5
il 25/05/2020 alle 07:34
Inviato da: tanmik
il 25/05/2020 alle 06:18
Inviato da: lascrivana
il 24/05/2020 alle 19:19