Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Agosto 2017

In totale relax..

Post n°8075 pubblicato il 12 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Scoperto un nuovo modo di chattare in viva voce

e vedersi in 3D.

Lo chiamano...

"Prendere un caffè con qualcuno"

 


 
 
 

Non solo ozio..

Post n°8074 pubblicato il 11 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Il sole, il mare, la montagna, è tempo di vacanze, la parola deriva dal verbo “vacare”, essere liberi da occupazioni (e non dal verbo "vacuare”, da cui vacuo, vuoto, come alcuni credono nella suggestione che vacanza voglia dire crearsi il vuoto). Vacanza è riposo come ammoniva Giorgio Manganelli, detesto il concetto di vacanza intelligente, che recentemente ha avuto gran successo; mi pare presupponga che l’anno sia tutto idiota, eccetto quei quaranta giorni. Le vacanze sono consigliate soprattutto a coloro che considerano indispensabile il proprio lavoro

C'è un giorno dell'anno che ha sicuramente una carica speciale, il primo giorno di vacanza, il giorno tanto atteso in cui staccheremo la spina dal lavoro e dalle abitudini uotidiane. Allora il cervello cercherà di mettere da parte le abitudini per rigenerarsi; nuovi ambienti, nuove frequentazioni, nuovi ritmi, questo è alla base della nostra rigenerazione fisica ma soprattutto mentale.

Ciò a cui tutti aspiriamo in vacanza, è spegnere il cervello, lasciando in un buio angolino preoccupazioni e stress, stendoci liberi da regole, sacrifici, rinunce, scadenze e orari. A vederla così, sembrerebbe che l'ozio assoluto possa essere la chiave vincente delle vacanze; certo, il dolce far niente può e deve avere il suo spazio in una vacanza, ma non è detto che il raggiungimento del vero relax venga solo dallo stare a pancia all'aria tutto il giorno.

Va bene interrompere la routine, ma è altrettanto sano approfittare delle ferie per fare ciò che ci piace, ci soddisfa, ci fa star bene, ci rigenera, ci apre anche nuove prospettive, e magari è smpre in secondo piano nella nostra vita quotidiana.



C'è chi, per esempio, sente l'esigenza di dedicarsi alla forma fisica. E in questo senso le vacanze offrono molte opportunità, si cammina, si corre, si va in bici, si nuota, si partecipa a tornei sportivi, si balla e la sera non resta che godere di un sonno ristoratore.

C'è chi, così facendo, ritrova la motivazione a rimettersi in movimento e, una volta assaporati i benefici, riesce a continuare a farlo anche al tirono in città; c'è poi chi in vacanza punta sull'allenamento mentale, è frustrante vedere sul comodino una pila di libri non letti, o meglio, di cui si è tentato di leggere qualche pagina prima di essere vinti dal sonno.

Ma in Estate arriva il riscatto e ci si può immergere nelle letture preferite provando alla fine quella soddisfazione mista a nostalgia che solo l'ultima pagina di un libro che è piaciuto sa dare. Ma ci sono anche altre opportunità da sfruttare, e se osassimo prendere in mano il nostro sogno nel casssetto? Il lavoro, gli impegni ci tolgono tempo ed energie, così spesso nella nostra vita rimane poco spazio per coltivare i progetti personali.

E allora che cosa c'è di meglio del tempo delle vacanze per investire su una propria passione? Magari poi succede che, una volta con le "mani in pasta", non sarà facile smettere di lavorarci, ma meglio così! E poi c'è l'esperienza del viaggio, anche da soli, non è necessaro andare lontano, l'imprtante è la voglia di confrontarsi con persone, situazioni, abitudini diverse che poi porteremo dentro di noi. Infine non dimentichiamo che in una vacanza ci può essere spazio anche per i momenti di riflessione e persino per la malinconia.

Insomma, è un pò come se le nostre vacanze fossero una torta da farcire, ognuno può scegliere gli ingredienti per personalizzarla e renderla un'esperienza unica.

 


 
 
 

La Swift-Tuttle..

Post n°8073 pubblicato il 10 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

"Qual rugiada e qual pianto, quali lacrime eran quelle che sparger vidi dal notturno manto dal candido volto delle stelle?"

Con queste parole nel XVI° secolo Torquato Tasso descriveva il fascino che le stelle cadenti sanno esercitare sull'animo umano, e del resto da Virgilio a Victor Ugo, passando per Dante Alighieri e Govanni Pascoli, nel corso della Storia molti altri illustri letterati e filosofi hanno voluto dedicare dei loro versi a questo spettacolare fenomeno.

Lo spettacolo delle stelle cadenti affascina da sempre l'umanità, ma in cosa consiste realmente questo fenomeno che ha la sua manifestazione piu' famosa nella "notte di San Lorenzo".

Contrariamente a quanto sembrerebbe suggerire il nome non sono affatto stelle in caduta libera nel cielo, quanto piuttosto dei grossi e assai meno affascinanti ammassi roccosi che, soprattutto in alcuni periodi dell'anno, incrociano l'orbita terrestre e sfrecciano al di sopra delle nostre teste. Le favolose scie luminose che accendono la nostra immaginazione, infatti sono il frutto didetriti rocciosi, detti anche meteoroidi, che nello spazio profondo penetrano nella nostra atmosfera, dove l'attrito con l'aria li infiamma, così prima di disintegrarsi del tutto, questi oggetti astrali lasciano delle tracce luminose ben visibil anche ad occhio nudo.

Nelle occasioni in cui il detrito roccioso è sufficientemente grande da non bruciare del tutto, e riesce quindi a raggiungere la superficie terrestre, prende anche il nome di meteorite; molti dei detriti che poi si trasformano in stelle cadenti provengono dalla scia delle comete in orbita attorno al Sole, così in quei periodi dell'anno in cui la Terra incrocia l'orbita delle comete, dove vi è una maggiore concentrazione di detriti rimane, in cielo si osservano quele che gli Astronomi chiamano piogge meteoriche, overo un gran numero di stele cadenti.

Poichè l'orbita delle comente in generale non cambia, di anno in anno la posizione di questi ammassi di detriti rimane pressoché la stessa e gli sciami meteorici cadono perciò sempre nei medesimi periodi dell'anno, e prendono il nome dalla costellazione da cui sembrano arrivare le stelle cadenti.

 

 

Così in Aprile, in generale tra l 19 e il 24 del mese, si osservano ad esempio le Lyridi, ovvero una pioggia di stelle cadenti che danno la sensazione di provenire da quel quadrante del cielo in cui è collocata la costellazione della Lyra, mentre in Novembre, tra il 10 e i 15 del mese, la scena è tutta delle Leonidi, che devono il nome alla costellazione del Leone.

Ma le stelle cadenti piu' note e spettacolari sono sicuramente le Perseidi, ovvero quelle che ogni anno impreziosiscono i nostri cieli nelle settimane che vanno dal 25 di luglio al 18 Agosto, anche se il massimo di scie luminose solitamente si osserva di solito tra il 9 e il 13 Agosto.

Le Perseidi sono note anche come "Lacrime di San Lorenzo" o "Stelle di San Lorenzo; la tradizione popolare, infatti, lega il fenomeno al martirio di San Lorenzo che si celebra oggi, quindi in coincidenza con il periodo di massima visibilità dello sciame meteorico. Durante il picco delle Perseidi si possono osservare dino a 100 scie luminose all'ora, come dire che per chi ha intenzione di esprimere un desiderio ad ogn stella cadente, ce ne è davvero per soddisfare ogni tipo di richiesta.

Ma chi è che lascia sul prcorso della Terra una nube di detriti così nutrita da regalarci l'inimitabile spettacolo delle stelle di San Lorenzo? E' la cometa Swift -Tuttle, che fa un giro attorno al Sole ogni 135 anni, disseminando lungo il tragitto una gran quantità di "briciole" rocciose, così quando quando la terra incrocia la scia lasciata dalla cometa e si tuffa nella densa nuvola di detriti stellari, sopra le nostre teste appaiono le moltitudini di scie luminose che conosciamo  come "Stelle di San Lorenzo".

E quest'anno? Secondo gli Astronomi l'attività delle Perseidi si avrà Giovedì 17 c.m., peraltro in una fase di ovilunio, quindi con il cielo buio e non disturbato dalla luce lunare, insomma, nuvole permettendo, la condizione ideale per godersi lo spettacolo.


 
 
 

Sotto l'ombrellone..

Post n°8072 pubblicato il 10 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Sarà il senso di libertà che noi tutti proviamo d'Estate, sarà perchè il caldo annebbia i sensi, ma le vacanze estive sono non solo il periodo dell'anno pu' desiderato, ma anche quello in cui, statisticamente, le coppie rischiano di scoppiare.

Cominciamo col dire che durante l'anno, tra lavoro e impegni vari, non si vive veramente insieme 24 ore su 24 e dunque ci sono meno occasioni di discutere e litigare. Invece durante le vacanze si sta tutto il giorno insieme ed è come se vivessimo sotto una grande lente d'ingrandimento che dilata quello che siamo e quello che diciamo, facendoci capire in maniera inequivocabile quanto la coppia sia solida.

Noi donne poi abbiamo un rapporto di amore-odio con la spiaggia, quì ogni altra donna è una potenziale ladra di fdanzato o marito o compagno; così non siamo per niente rilassate e siamo pronte a cogliere in fallo i nostri compagni; leggi "sguardi ostili lanciati piu' o meno consapevolmente alle vicine d'ombrellone.."

 

 

Ma dico io, se un uomo ha intenzione di tradirci, lo fa sotto i nostri occhi? Non credo e se lo facesse davvero, bé allora significherebe che sul serio qualcosa non va nella coppia! Strano non essersene già accorti e avere addirittura organizzato una vacanza insieme, o forse abbiamo pensato che questa vacanza potesse sanare i problemi? Eh, temo di no!

Anzi, se la coppia è in crisi stare attaccati dalla mattina alla sera rischia di peggiorare il contrasto. In caso di crisi, forse può essere piu' strategico separare le strade proprio in vacanza. Infatti, stare lontani può aiutare a valutare con piu' lucidità le cose e a capire se magari le differenze possono essere trasformate in un valore positivo o se i motivi di contrasto sono davvero così importanti.

 

 

Consideriamo poi che in vacanza c'è una lunga lista di potenziali motivi di litigio, dalla destinazione alle modalità del viaggio, dalla scelta di una vacanza tutta relax o tutta divertimento, in gruppo o da soli.

 

 

Insomma è certamente piu' saggio partire già con un accordo di massima, perchè se si inizia a litigare già prima di partire non c'è da sperare che le cose migliorino durante il viaggio. Alora forse, perchè non sperimentare vacanze separate?

Riepilogando, che cosa fare per prevenire il disastro? Essere sinceri con se stessi, chiedersi se davvero vogliamo partire in coppia e, se non lo desideriamo, avere il coraggio di dirlo a noi stessi e soprattutto all'altro.

Fare un passo indietro può creare contrasto, ma è molto meglio che accada prima, anche perchè le vacanze  estive arrivano una volta l'anno e tutti e dico tutti, abbiamo diritto di usarle per rigenerarci e non per stressarci ancora di piu'!

Buon bagno

 

 

 
 
 

Nel profondo Sud..

Post n°8071 pubblicato il 09 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Capigliatura folta dal colore bruno scuro o nero, pelle olivastra, occhi un pò allungati grandi neri o marrone scuro e labbra pressoché carnose, ha la tendenza ad avere un bacino piuttosto largo e una linea prosperosa come i suoi seni abbondanti e morbidi.

Sembra proprio che la Donna meridionale abbia i tratti della terra che la ospita, caliente come il sole che riscalda tutto l’anno, passionale come gli incendi che divampano in Estate, fresca come l’acqua del mare che l'avvolge e travolgente come il vento di scirocco che la soffia.

Tuttavia non dimentichiamo che la donna del Sud, proprio per le radici storiche della sua isola che la videro invasa fin dai tempi più antichi da diversi popoli barbari e scorribandata non solo dai Romani, Etruschi, Greci ed Arabi, ma anche da Normanni e Spagnoli, non è raro che possa essere anche una meravigliosa creatura dai capelli biondi con occhi azzurro cielo o verde smeraldo, (come lo sono io, ma i miei occhi sono sul verde/castano chiaro).



Ma qui voglio parlare del fenotipo mediterraneo predominante e quindi della classica donna mediterranea mora, formosa, sexy ma mai volgare..insomma quella per cui gli italiani, e oserei dire gli uomini di tutto il mondo, impazziscono letteralmente!

La Donna mediterranea è un mix di fantasia, passione, determinazione, sensualità, sa essere donna e femmina, dolce e accogliente ma altresì aggressiva e un pò selvaggia come l'isola (è in grado di rincorrervi ovunque con un mattarello in mano e "rompervelo sulla testa"



insomma quella per cui gli italiani, e oserei dire gli uomini di tutto il mondo, impazziscono letteralmente!

La Donna mediterranea è un mix di fantasia, passione, determinazione, sensualità, sa essere donna e femmina, dolce e accogliente ma altresì aggressiva e un pò selvaggia come l'isola (è in grado di rincorrervi ovunque con un mattarello in mano e "rompervelo sulla testa"



 

 se accendete la sua gelosia o vede minacciata la fiducia riposta sul partner, oppure è in grado di fare seri danni alla vostra auto, vendicandosi se, dinanzi alla sua guida un pò distratta, si sente offesa da quel maschio mediterraneo DOC, ahimè, ad oggi ancora esistente e purtroppo non definitivamente estinto, con frasi tipo “ma comu guidi, va lavati i piatti”!).

Il suo carattere tendenzialmente focoso si abbina ad una bellezza e fascino che talvolta sanno di "proibito" e ad uno stile e carattere centrato su valori forti che la portano ad essere garante simbolo della famiglia e degli affetti. Grande lavoratrice sembra proprio instancabile e non parliamo poi della sua"ars amatoria", del sex-appeal e delle sue forme rotonde in cui l’uomo ama perdersi.

Ma bisogna aggiungere qualcos’altro all'analisi e soprattutto aggiornarsi con i tempi, e cioè la donna mediterranea di oggi, ben lontana ormai dallo stereotipo che la vedeva sottomessa all’uomo e muta, con il cappello in testa e vestita di nero 




o senza trucco e addirittura dall'ascella pelosa perché la depilazione era vietata dall'uomo meridionale, è una donna al passo con la moda e con i tempi moderni. 

La Donna di oggi vuole, per rispetto e fedeltà alla tradizione, essere sedotta e corteggiata, ma per evoluzione sociale e culturale anche sedurre e corteggiare sapendo essere una sottile ammaliatrice, vuole da un lato sorprendere prendendo l'uomo per la gola, magari cucinando per lui, dall’altro essere viziata e lusingata; vuole le pari opportunità e difendere con ostinazione i propri diritti, consapevole altresì dei propri doveri. 

Chiediamo molto?

Buona giornata

 
 
 

Crimini perpetrati..

Post n°8070 pubblicato il 08 Agosto 2017 da nina.monamour

 

India: negato l’aborto alla bambina di 10 anni violentata dallo zio

L'ennesimo caso di violenza sessuale che ha sconvolto l’India è stato perpetrato ai danni di una bambina di 10 anni, rimasta incinta a seguito dei ripetuti abusi dello zio. Nonostante ciò, la Corte Suprema le ha negato la possibilità di abortire.

Quello delle violenze sessuali a danno delle donne indiane è un orrore che non accenna a diminuire. Ma anche le bambine e le adolescenti non vengono risparmiate da quello che le Nazioni Unite hanno riconosciuto essere un grave problema nazionale. Non è quindi un caso che in India gli stupri rappresentino uno dei crimini più comuni perpetrati contro le donne.

L’ultimo caso ad avere un non indifferente clamore mediatico è quello di una bambina di appena 10 anni di età, ripetutamente abusata dallo zio. La giovane vittima, stuprata per almeno sei volte dal parente, alla fine è rimasta incinta. Per ventisei lunghissime settimane ha tenuto nascosta la gravidanza, ma alla fine non ha retto ai profondi dolori addominali e ha chiesto aiuto.

Una volta trasportata in ospedale dai genitori, i medici non hanno potuto che confermarne lo stato gestazionale. L’equipe di medici che ha visitato la bambina ha sottolineato che “il feto sta bene e che può sopravvivere”.

Ma l’Avvocato della famiglia della vittima non è dello stesso avviso, stando a quanto da lui riferito, i Dottori avrebbero notato che le ossa pelviche della bambina non sarebbero ancora sviluppate. In altre parole potrebbero sorgere delle serie complicazioni nel caso in cui la gravidanza fosse portata avanti. A poterne risentire sarebbe non solo la futura madre, ma anche il feto. Nonostante ciò, i Medici hanno ribadito che "l’aborto non è un’opzione in questa fase, l'unico modo per terminare la gravidanza è quello di far nascere il bambino"

La questione è stata quindi affrontata dalla Corte Suprema indiana, pronunciatasi a sfavore dell’interruzione di gravidanza. Per il massimo organo posto al vertice del potere giudiziario del paese, "l’aborto non è un’opzione contemplabile a questo punto”. Superata la ventesima settimana, la possibilità sarebbe preclusa. L’unico escamotage sarebbe ora in mano ai Dottori, che dovrebbero sostenere l’esistenza di qualche grave pericolo per la vita della gestante.



Il caso in esame rappresenta una storia veramente raccapricciante. Si rimane senza parole non solo nell’apprendere dello stupro, che di per sé è un fatto gravissimo, visto che tra le altre cose è stato anche perpetrato ai danni di una parente di soli 10 anni, ma anche su quale sarebbe la soluzione intrapresa per porre rimedio a quanto occorso.
Evidentemente la toppa è peggio del buco, la linea categorica della Suprema Corte farebbe cascare la bambina dalla padella alla brace. Ma come sempre in questi casi, l’opinione pubblica verrebbe divisa tra favorevoli e contrari all’aborto. Le discussioni sarebbero interminabili, peccato solo che la gravidanza duri al massimo nove mesi.

 
 
 

La giustizia giusta..

Post n°8069 pubblicato il 07 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Deve pagare i debiti del figlio defunto e la decisione del Giudice è davvero commovente!Il giudice Frank Caprio ha preso una decisione esemplare per aiutare una donna in difficoltà, "Non la lascerò andare via senza soldi!". Ecco un esempio in cui la giustizia, più che essere uguale per tutti, è giusta!

Nella vita può capitare di trovarsi di fronte a vere e proprie tragedie, a momenti difficili da attraversare e soprattutto ci si può trovare in circostanze talmente imbarazzanti e dolorose che non avremmo mai pensato di riuscire a superare.

Lo sa bene la protagonista di questo post, una donna negli Stati Uniti, che ha un passato davvero difficile, infatti, ha perso il figlio che è stato ucciso soltanto pochi mesi prima. Un dolore terribile, una perdita davvero incolmabile a cui, se questo non bastasse, si sono aggiunti anche non pochi problemi economici.

Questa donna, infatti, è stata costretta a pagare alcuni debiti del figlio. I debitori, infatti, si sono avvalsi su di lei dopo la morte del giovane. Tutto questo ha fatto precipitare la condizione economica già molto precaria della donna, che si è vista, quindi, impossibilitata a poter pagare i suoi debiti ed una multa che ha ricevuto proprio mentre si trovava alla previdenza sociale per far sbloccare il suo conto corrente.

Ad un certo punto, però, la donna è stata chiamata davanti ad un Giudice per rispondere di tutti i debiti accumulati. Fortunatamente, però, sulla strada di questa donna è arrivato un uomo dal cuore gentile che ha subito compreso la situazione disperata della donna.

debiti e le multe che la donna aveva accumulato non erano molto elevati ma lei quei soldi proprio non li aveva vivendo con la sola pensione di invalidità, il Giudice avrebbe dovuto infliggerle anche una sanzione per tutto quello che era successo nei mesi precedenti.

Quando l’uomo, però, si rende conto della terribile situazione che questa donna ha vissuto, della perdita terribile di pochi mesi prima e soprattutto di quanto difficile sia per lei andare avanti con pochissimo denaro ha deciso di fare un gesto davvero bellissimo.

Il Giudice, infatti, decide di abbassare la pena a 50 dollari ma quando apprende che la donna ha soltanto 55 dollari e che l'avrebbe lasciata con pochi dollari in tasca, decide di annullare tutto, di dare una possibilità a questa donna di poter riprendere in mano la sua vita e poter costruire il proprio futuro.

Le immagini, che sono state diffuse dal canale youtube “Caught in Providence” mostrano ciò che è successo in aula e la grande generosità di questo giudice. Questa donna, infatti, aveva bisogno di qualcuno che le tendesse una mano e che per una volta si basasse sulla "giustizia giusta" e non su quella "uguale per tutti".


 

 
 
 

Tra vicine di casa..

Post n°8068 pubblicato il 06 Agosto 2017 da nina.monamour

 

Brigitta Boccoli.

 

 

"Le andrebbe di prendere il sole in topless nel suo giardino.?"
 

Chiede una donna alla giovane vicina di casa.

 

- “Perché..?”  Risponde l’altra, sorpresa.
 

"Perché è ora che mio marito si metta di nuovo a tosare l’erba del


prato…!"



Furba la tipa, ah..ah...


 
 
 

Marilyn, le foto inedite..

Post n°8067 pubblicato il 05 Agosto 2017 da nina.monamour

 

Come ben sappiamo tutti, la bella Marilyn Monroe è morta il 5 Agosto del 1962 ed oggi voglio ricordarla con questo post!

Delle foto così non si erano mai viste finora, le incredibili e inedite (fino ad oggi) immagini che ritraggono Marilyn Monroe incinta furono scattate nel Luglio del 1960 a New York. A scovarle e mostrarle al mondo intero è il Daily Mail, con uno scoop che sta facendo il giro del mondo. La bionda più amata del grande schermo aveva 34 anni e all’epoca era sposata con Arthur Miller

Le foto le scattò e le conservò per tutta la vita in casa sua l’amica di Marilyn, Frieda Hull, ora i suoi beni sono andati all’asta e tra i vari oggetti e cimeli sono spuntate queste clamorose foto. Il loro clamore non è dato solo dal fatto che non si fossero mai viste, né dal fatto che la Monroe fosse incinta, la vera sorpresa deriva dal racconto che c’è dietro.

Ovvero Marilyn era incinta, ma non di suo marito. Come confessò lei stessa all’amica, il padre del bimbo che portava in grembo era il suo collega francese, l’attore Yves Montand


marcop

e non il marito Arthur Miller. Non è chiaro se la Monroe perse il bimbo per un aborto naturale o volontario, ma quel piccolo non nacque mai e nessuno seppe fino ad oggi di questa storia. Le immagini ora appartengono al collezionista Tony Michaels, conosciuto da Frieda Hull, la ex proprietaria delle fotografie che ha mantenuto il segreto dell’amica famosa per anni.

mailyn


Scatti che mostrano una Marilyn felice, in posa con la sua bella pancia che, a sorpresa di tutti, ora si scopre non essere stata frutto dell’amore con l’allora suo marito, Arthur Miller. “Frieda era molto orgogliosa di avere questa serie di foto e orgogliosa di aver mantenuto il segreto fino al giorno della sua morte”, ha raccontato Tony Michaels.

Le fotografie in questione erano parte di una vasta collezione sulla Monroe finita all’asta a Los Angeles. In vendita sono finite anche 550 fotografie a colori e in bianco e nero, insieme alla macchina con cui la Hull scattò queste clamorose immagini.






 
 
 

Come parlare (bene) dell'ex ai figli..

Post n°8066 pubblicato il 04 Agosto 2017 da nina.monamour


Immagine correlata


La notizia ha fatto discutere tutti i genitori separati, una donna è stata condannata dal Tribunale civile di Roma a pagare una multa di 30.000€ per aver parlato male dell'ex marito con il figlio, giusto o eccessivo?

Non è la prima volta che un Giudice si pronuncia sull'argomento; a rendere storica la sentenza, in questo caso, è la punizione, decisamente esemplare. Al di là del caso specifico, nel pieno della tempesta di una separazione, magari dopo aver subito tradimenti, offese o ricatti, come è possibile riuscire a parlare bene dell'ex?
Con i figli si può e, soprattutto, si deve fare e per riuscirci basta distinguere molto bene le cose, ossia i problemi di coppia non devono interferire con le responsabilità di due genitori. I bambini si trovano già a subire, loro malgrado, un cambiamento radicale e difficile che li obbligherà a vedere mamma e papà a giorni alterni.

Si deve concedere loro almeno il diritto di potersi continuare a fidare di entrambi; ma come fanno se si sentono dire cose come.."Tuo papà è cattivo" o "Tua mamma si preoccupa solo di se stessa", frasi così spaventano e fanno male. Anche se le sentono dire al telefono, quando la mamma sta parlando con un'amica e si sfoga, purtroppo i bambini sentono tutto.

In che termini, allora, parlare dell'ex coniuge anche se lo si detesta? Prima di tutto con l'esempio concreto, mai vietare le occasioni d'incontro e le telefonate all'altro genitore; poi ci sono tanti modi, diretti o indiretti, per trasmettere un messaggio positivo. Per esempio, esprimi apprezzamenti per i regali e per le iniziative dell'ex, frasi come.."Che bel disegno hai fatto, devi farlo vedere anche alla mamma" oppure "Siete stati al maneggio? Tu e papà vi divertite alla grande", o "Hai preso 10 nel tema, perché non chiami la mamma per dirglielo?"

Rassicurano il bambino, lo fanno sentire parte di una realtà solida, gli trasmettono la certezza che sui genitori potrà sempre contare, quello di cui ha bisogno! E se proprio non ce la si fa, allora occorre chiedere aiuto, un percorso di mediazione familiare metterà ordine tra le emozioni e le responsabilità come educatori.
Dalla scelta della scuola allo sport, dalle visite mediche ai colloqui a scuola, spesso gli adulti sono chiamati a collaborare.

Non sempre si può, ma davanti al bambino, questi momenti dovrebbero essere il piu' possibile sereni e proficui, senza fingere, ma lasciando i dissapori fuori dalla porta.
Ci sarà tempo e modo per discuterne quando il bambino non c'è!

Ottimo esempio Naomi Watts e l'ex marito Liev Schreiber (nella foto sopra) vanno d'amore e d'accordo anche dopo la separazione.

 
 
 

Antichi disservizi ..

Post n°8065 pubblicato il 03 Agosto 2017 da nina.monamour

 



Non tutti i postini saranno come Ruoppolo Mario, alias Massimo Troisi nel film diretto da Radford e tratto dal romanzo di Skàrmeta. 

Per Pablo Neruda, in esilio su un'isola di pescatori, Procida, la meravigliosa perla isolana,


 

 

il postino è il collegamento con il mondo, è molto di piu', un amico, un compagno, il tramite che permette al Poeta di diventare parte della comunità.

Oggi Neruda smanetterebbe su Facebook? Non avrebbe piu' bisogno del Postino? No, ne avrebbe bisogno quanto prima e avrebbe bisogno pure della carta e dell'inchiostro e della loro "vita" tra le dita.

E noi, oggi, abbiamo bisogno della posta e dei postini? In Italia le Poste, con la "p" maiuscola, hanno mutato pelle; non vendono piu' soltanto francobolli e non consegnano piu' soltanto la posta a parenti, amici, clienti.

Piazzano prodotti finanziari, sono di fatto banca, vendono libri, giocattoli, gadget. Nel mutar pelle, però, le Poste rischiano di dimenticare che hanno un'anima, e una missione, che è il senso di ogni lavoro e di ogni impresa.

La sensazione è che le Poste si stiano dimenticando della posta; sensazione sgradevole anche perché la legge di stabilità 2015 prevede (perdonate il burocratese, che non è mio) "misure di razionalizzazione del servizio e di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull'intero territorio nazionale", oltre ad una "nuova determinazione delle tariffe".

In altri termini, posta piu' lenta, piu' limitata, piu' cara, brutta storia. Il caso dei giornali è noto e clamoroso; noi che leggiamo e che vorremmo ricevere giornali a casa, e per questo ci abboniamo alla consegna postale (l'alternativa è la consegna in edicola), paghiamo un servizio che promette quel che non garantisce.



Poveri noi! 

E povero postino, ieri protagonista della vita comunitaria, colui che di casa imbuca, suona campanelli, saluta, scambia parole e dà un contributo decisivo al tessuto connettivo della comunità, specialmente in un'Italia fatta per la maggior parte di borghi, di paesini.

Ridateci Mario il Postino, Signori delle Poste,



 


e tornate a consegnare la posta, in milioni aspettano, aspettiamo, fatelo, e saranno e saremo ancor meglio disposti verso i vostri prodotti "altri".

Ve lo raccomando, confidando in una ricevuta di ritorno che non sia una scusa.

 
 
 

Cherata poiein..

Post n°8064 pubblicato il 02 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Anche se a noi oggi può sembrare incredibile, nell'antichità le corna erano originariamente simbolo di forza, coraggio, ardore e virilità.

Per questo molte divinità e molti personaggi potenti venivano rappresentati, in quadri, statue e affreschi cornuti, ossia dotati di un bel paio di corna più o meno grandi sulla fronte.

Orazio e Tibullo cantarono le "corna d’oro" del dio Bacco, molti re di Macedonia, Siria e Tracia ornavano i loro diademi oppure, nel caso dei sovrani guerrieri Alessandro e Pirro, i loro elmi di corna. 

E allora perché ad un tratto l’epiteto "cornuto" divenne un insulto?

Tutta colpa dell’imperatore bizantino Andronico I Comneno, nato nel 1120; un tipaccio violento, sanguinario, esperto in congiure e grande sciupafemmine.

I suoi lo detestavano, sia perché non faceva che tramare contro l'Impero di famiglia maneggiando con nemici storici quali Ucraini e Sultani di Damasco, sia perché riusciva a portarsi a letto ogni donna di parente altrui, cognata o cugina che fosse.

L’Imperatore Manuele, suo cugino, prima lo schiaffò in prigione per nove anni poi, per toglierselo dai piedi, lo esiliò nominandolo Governatore della Cilicia.

Qui Andronico si annoiava a morte, così piantò moglie legittima e tre figli e andò ad Antiochia dove sedusse la principessa Filippa di Poitiers.

Ma si stancò presto della relazione, così la mollò, fece un salto a San Giovanni d’Acri, rapì la regina Teodora vedova di re Baldovino III e la portò prima a Damasco poi in Georgia sul Mar Nero e infine di nuovo a Costantinopoli dove, furbone, fece pace con Manuele, vecchio e malato.

Quando questo morì ottenne la tutela del figlio di lui, l’imperatore Alessio II, stette calmìno per due anni poi, con una solita congiura, lo strangolò, ne prese il posto e, già che c’era, cacciò via Teodora e i due figli avuti da lei, impalmando la giovanissima vedova di Alessio, Agnese di Francia.

E ora arriviamo finalmente alle corna.

Una volta preso il potere, dal 1183 al 1185 Andronico Comneno si abbandonò a una serie interminabile di nefandezze.

Mentre blandiva il popolo con trovate demagogiche e populiste, si accaniva sui nobili di Costantinopoli e città vicine, soprattutto su quelli che lo avevano sempre avversato.

Li faceva arrestare per un motivo qualsiasi, rapiva le loro mogli tenendosele come concubine e sollazzandosi con esse sino a quando gli andava; poi, come sommo scherno, faceva appendere sulle facciate dei palazzi dei poveretti delle simboliche e beffarde teste di cervi e altri animali, naturalmente cornuti, da lui abbattuti a caccia.



Fu allora, e precisamente nel 1185,  che nacque in Grecia il modo di dire "cherata poiein" mettere le corna, per indicare il pubblico ”infortunio” coniugale subìto dai mariti sudditi di Andronico.

Il 24 Agosto di quell’anno i soldati dell’esercito siciliano di re Guglielmo II il Normanno, conquistarono Salonicco, e rimasero stupitissimi nel vedere decine e decine di palazzi decorati con teschi di animali muniti di corna; quando ne conobbero il motivo, fecero conoscere l’epiteto "cornuto" anche in Sicilia, da dove si diffuse in tutta Italia prima e in tutta Europa poi.

E che fine fece Andronico Comneno il Cornificatore?

Quando l'11 Settembre giunse a Costantinopoli la notizia della caduta di Salonicco, il popolo, cornuti in testa, si ribellò; l’Imperatore venne catturato, mostruosamente seviziato e, proprio come uno dei suoi macabri trofei, appeso per un piede alla facciata del suo Palazzo.

Madonna Santa che brutta fine..


 
 
 

Benvenuto Agosto..

Post n°8063 pubblicato il 01 Agosto 2017 da nina.monamour

 

 

Nome e Cognome...Ombrellone

Indirizzo...Via col Vento, 16

Telefono...Sotto di me non c'è campo ma sabbia

E-mail...nonstoinuncocktail@gmail.com


 

Cittadinanza...Internazionale

Sesso...Maschile

Esperienza Professionale

Date...Apertura spiagge

Lavori o posizioni ricoperti...Proteggere dai raggi Uva, ma protegge anche l'uva (e altra frutta) dai raggi.



Datore di lavoro...Libero Professionista a provvigione

Istruzione e formazione

Qualifica di studio...Master di 1° livello in Dermatologia

Competenze professionali acquisite...Compertura metrica e tecniche di meridiana

Capacità e competenze personali

Capacità sociali...Ho un carattere mutevole, chiuso, aperto, ombroso



Patente...Dipende dalle correnti ascensionali


Benvenuto mese di ...


 

 
 
 

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