Creato da Lizzie.Bennet86 il 10/06/2010

Shop Of Wonders

La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva

 

RaCConTi...

Post n°56 pubblicato il 19 Ottobre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Benni

Non so se mi crederete.
Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che altri deridono.
Camminavo una notte in riva al mare di Brigantes, dove le case sembravano navi affondate, immerse nella nebbia e nei vapori marini, e il vento dà ai rami degli oleandri lente movenze di alga.
Non so dire se cercassi qualcosa, o se fossi inseguito: ricordo che erano tempi difficili ma io ero, per qualche strana ragione, felice.

[Tratto da "Il bar sotto il mare" di Stefano Benni]

 

 
 
 

 

Post n°55 pubblicato il 15 Ottobre 2010 da Lizzie.Bennet86
 


Oriana Fallaci
Il Passato mi incuriosisce più del Futuro e non mi stancherò mai di sostenere che il Futuro è un'ipotesi, una congettura, una supposizione, cioè una non realtà. Tutt'al più, una speranza alla quale tentiamo di dar corpo coi sogni e le fantasie. Il Passato invece è una certezza, una concretezza, una realtà stabilita. Una scuola dalla quale non si prescinde perchè, se non si conosce il Passato, non si capisce il Presente e non si può tentar di influenzare il Futuro coi sogni e le fantasie. E poi ogni oggetto sopravvissuto al Passato è prezioso perchè porta in sè un'illusione di eternità. Perchè rappresenta una vittoria sul Tempo che logora e appassisce e uccide, una sconfitta della Morte.

[Tratto da "La rabbia e l'orgoglio" di Oriana Fallaci]

 
 
 

BelleZZa...

Post n°54 pubblicato il 12 Ottobre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

Quando il marito tornava dai campi,a volte lei gli andava incontro e, sul finire del giorno, si sedevano al riparo di una siepe mentre lui fumava una sigaretta. Il marito, un tipo alto e castano con i piedi grandi, le metteva sempre un braccio intorno alla vita, la solleticava e le soffiava sempre dentro alla pettorina del vestito per farla ridere. Lei cercava di non ridere, di indispettirlo, ma la verità è che voleva ridere e finiva sempre per farlo.
Non fosse stato per quella risata, sarebbe sembrata bruttina. Aveva i capelli di un colore sporco, troppo scuro per essere biondo, il mento grosso e gli occhi piccoli. Ma il suono di quella risata era talmente bello che, solo a sentirlo, ti sembrava di vederla con le orecchie anzichè con gli occhi, e risultava completamente diversa. Quando rideva, gli occhi scomparivano sopra alle guance pasciute e d'un tratto, in loro assenza, notavi la bocca. Le labbra erano carnose e rosso ciliegia, i denti bianchi e regolari - nessuno ad Angelfield aveva denti come i suoi - e la lingua piccola e rosa come quella di un gattino. E quel suono. Una musica bellissima, zampillante e irrefrenabile che le scaturiva dalla gola gorgogliando come acqua di sorgente da un ruscello sotterraneo. Era il suono della gioia. Per questo il marito l'aveva sposata. E, quando rideva,  lui faceva la voce dolce e le poggiava le labbra sul collo ripetendo il suo nome, Mary, all'infinito.

[Tratto da "La tredicesima storia" di Diane Setterfield]

 
 
 

FoLLia...

Post n°53 pubblicato il 07 Ottobre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

Ascolterete un elogio, e non di Ercole o di Solone, ma il mio:
l'ELOGIO DELLA FOLLIA. [...]
Che cosa infatti di più coerente della Follia che canta le proprie lodi? chi meglio di me stessa potrebbe descrivermi?
a meno che non si dia il caso che a qualcuno io sia più nota che a me stessa. [...]
Io invece seguo alla fine quel vecchio detto popolare secondo il quale, chi non trova un altro che lo lodi, fa bene a lodarsi da sè. [...]
Da me ascolterete un discorso estemporaneo e non elaborato , ma tanto più vero. [...]
Il mio sguardo , senza bisogno di parole , è lo specchio più schietto dell'animo.
Da me è lontano ogni trucco; non simulo in volto una cosa , mentre ne ho un'altra nel cuore...

[Tratto da "L'elogio della follia" di Erasmo da Rotterdam]

 
 
 

ImProVVisO...

Post n°52 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: baricco

A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'è una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. [...]
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: "A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave". Ci rimasi secco. Fran.


[Tratto da "Novecento" di Baricco]

 
 
 

DoMandE...

Post n°51 pubblicato il 30 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 




L'immagine è presa dal
 Royal Mail's Philatelic Bulletin
Copyright 2004/5 by Royal Mail.

 

I presentimenti sono cose strane, come le simpatie e i presagi, e le tre cose messe insieme un mistero di cui l'umanità non ha ancora trovato la chiave.

[Tratto da "Jane Eyre" di Charlotte Brontë] 

 
 
 

AmOre...

Post n°50 pubblicato il 28 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Marquez


Foto di Robert Doisneau

Fece costruire a sua moglie una stanza da letto senza finestre in modo che i pirati dei suoi incubi non avessero da dove entrare...


[Tratto da "Cent'anni di solitudine" di Marquez]

 
 
 

FaMiGliA...

Post n°49 pubblicato il 23 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Dennis


Caro libraio,
quel cialtronello di mio nipote Patrick ha scritto un libro su di me che trovo estremamente scurrile. E soprattutto per niente veritiero. Pensa, racconta che una volta mi sarei fatta beccare nuda in un dormitorio di Princeton. Smentisco nel modo più categorico: non era Princeton, era Yale. Dunque, sappi che farò causa a Patrick. Farò causa all'editore. E, nel caso tu venda una sola copia del libro, farò causa anche a te.
Baci, baci, baci.
Mame.


[Tratto da "Zia Mame" di Dennis Patrick]

 
 
 

PenSieRi...

Post n°48 pubblicato il 21 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

Sì, perché la maggior parte degli uomini non conosce il valore della vita. Giocano, ecco cosa fanno. Giocano, credendo che il tempo per giocare sia infinito.
Giocano con le persone, con il lavoro, con i sentimenti.
Il tempo. Già il tempo.
Uno crede di averne chissà quanto, di tempo e poi tutto a un tratto si accorge che non ce n’è più.
Di tempo per giocare. Adesso l’ho capito bene, adesso che il gioco è finito, adesso che non ho più tempo per giocare, ho capito che non era per niente un gioco.


[Tratto da "Cosa sognano i pesci rossi" di Marco Venturino]

 
 
 

FaNtaSIa...

Post n°47 pubblicato il 20 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Ende


[Immagine tratta dal film omonimo]

Ci sono persone che mettono in gioco la loro esistenza per raggiungere la vetta di una montagna. A nessuno, neppure a se stessi , potrebbero realmente spiegare perchè lo fanno. Altri si rovinano per conquistare il cuore di una persona che non ne vuole sapere di loro, e altri ancora vanno in rovina perchè non sanno resistere ai piaceri della gola, o a quelli della bottiglia. Alcuni buttano tutti i loro beni nel gioco, oppure sacrificano ogni cosa per un'idea fissa, che mai potrà diventare realtà. Altri credono di essere felici soltanto in un luogo diverso da quello dove si trovano e così passano la vita girando il mondo. E altri ancora non trovano pace fino a che non hanno ottenuto il potere. Insomma, ci sono tante e diverse passioni, quante e diverse sono le persone.

Per Bastiano Baldassarre Bucci la passione erano i libri.
Chi non ha mai passato interi pomeriggi con le orecchie in fiamme e i capelli ritti in testa chino su un libro, dimenticando tutto il resto del mondo intorno a sè, senza più accorgersi di aver fame o freddo; chi non ha mai letto sotto le coperte, al debole bagliore di una minuscola lampadina tascabile, perchè altrimenti il papà e la mamma o qualche altra persona si sarebbero preoccupati di spegnere il lume per la buona ragione ch'era ora di dormire, dal momento che l'indomani mattina bisognava alzarsi presto; chi non ha mai versato , apertamente o in segreto, amare lacrime perchè una storia meravigliosa era finita ed era venuto il momento di dire addio a tanti personaggi con i quali si erano vissute tante straordinarie avventure, a creature che si era imparato ad amare e ammirare, per le quali si era temuto e sperato e senza le quali d'improvviso la vita pareva così vuota e priva di interesse; chi non conosce tutto questo per sua personale esperienza, costui molto probabilmente non potrà comprendere ciò che fece allora Bastiano...


[Tratto da "La storia infinita" di Michael Ende]

 
 
 

NoN FerMarSi...

Post n°46 pubblicato il 17 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

 

Così ricordo. Honorè a malapena riusciva a pelare le patate per il pranzo della padrona con le sue mani deformi, ma quando suonava il tamburo era istancabile e se si trattava di ballare, nessuno alzava le ginocchia più in alto, nè scuoteva la testa con più forza, nè dimenava il culo con maggior soddisfazione. Quando non sapevo ancora camminare, mi faceva danzare da seduta, e non appena fui in grado di reggermi sulle gambe, mi invitava a perdermi nella musica come in un sogno.

"Balla, balla, Zaritè, perchè lo schiavo che balla è libero...finchè balla" mi diceva.

E io ho sempre ballato.

[Tratto da "L'isola sotto il mare" di Isabel Allende]

 
 
 

 

Post n°45 pubblicato il 14 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

D'altronde, l'isteria è possibile solo con un pubblico. [...] Vai a com'era la vita quando eri una bambina e potevi mangiare solo omogeneizzati. Cammini vacillando fino al tavolino da caffè. Sei sui tuoi piedi e devi barcollare su quelle gambe a salsicciotto oppure cadere giù. Poi arrivi al tavolo da caffè e sbatti la tua testolina soffice contro lo spigolo.
Sei per terra, e cavolo, o cavolo, fa male. Però non c'è niente di tragico fino a che non accorrono Mamma e Papà.
O povera coraggiosa piccolina.
È solo allora che piangi.


[Tratto da "Invisible Monsters" di Chuck Palahniuk]

 
 
 

AMiciZia...

Post n°44 pubblicato il 09 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Libri, Marai

Perchè l’attimo in cui l’uomo è più colpevole non è necessariamente quello in cui solleva l’arma per uccidere qualcuno.
La colpa viene prima, la colpa è nell’intenzione...


[Tratto da "Le braci" di Sàndor Marai]

 
 
 

TeMpo...

Post n°43 pubblicato il 06 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 
Tag: Libri, Musso


Giardino di rose - Paul Klee

Tutti dovrebbero poter vivere due vite, sognò per un attimo.
Se fosse stato fattibile, avrebbe cercato di non commettere gli stessi errori. Non avrebbe rinunciato ai suoi sogni di grandezza, ma avrebbe cambiato semplicemente ambizione. Avrebbe abbandonato una certa forma di vanità, avrebbe trascorso meno tempo ad affannarsi dietro a cose effimere e inutili per concentrarsi su cose più essenziali. Avrebbe cercato di "coltivare il suo giardino" di più, come diceva Voltaire.

[Tratto da "L'uomo che credeva di non avere più tempo" di Guillaume Musso]

 
 
 

CorAGGio...

Post n°42 pubblicato il 03 Settembre 2010 da Lizzie.Bennet86
 

Per Max, provarci era uguale a un tuffo da uno scoglio alto. Ti affacci, guardi sotto, torni indietro e dici chi me lo fa fare, ci riprovi, esiti, scuoti la testa e, quando tutti si sono buttati e si sono rotti di aspettarti, ti fai il segno della croce, chiudi gli occhi e ti lanci giù urlando.

[Tratto da "Ti prendo e ti porto via" di Niccolò Ammaniti]

 
 
 

 

Il mondo non morirà mai di fame per mancanza di meraviglie,
quanto per la mancanza di meraviglia...
[Gilbert Keith Chesterton]

Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere,
non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?
[Harper Lee]

 

ULTIMI COMMENTI

Auguriiii
Inviato da: briccone2005
il 05/10/2012 alle 15:23
 
E' uno dei migliori romanzi di Saramago (scrittore che...
Inviato da: k.way
il 19/02/2012 alle 11:27
 
Proprio cosė! Anche se č difficile che lo si capisca...
Inviato da: Fifi_Lapin
il 05/02/2012 alle 19:51
 
sono d'accordo, ciao ^_____^
Inviato da: briccone2005
il 24/01/2012 alle 11:30
 
Buon anno di cuore a te :)
Inviato da: Lizzie.Bennet86
il 03/01/2012 alle 18:42
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

 


Jean Michel Folon

Ci sono quei libri che ti ispirano una curiosità improvvisa,
frenetica e non chiaramente giustificabile...
[Calvino]

Il tempo per leggere, come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere.
[Daniel Pennac]



Leggere significa trovare le parole giuste,
quelle perfette per esprimere ciò a cui non riusciresti a dare forma.
Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
Nei libri le parole degli altri risuonano come un'eco dentro di noi,
perché c'erano già.
[Fabio Volo]

Ci sono crimini peggiori di bruciare libri, uno di questi è non leggerli.
[Joseph Brodsky]

 

TAG

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963