Creato da: sicily_pride il 02/09/2008
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PANCAKES AMERICANI

120 G Farina,120 G Latte Intero Fresco, 1 Uovo,Burro,1 Pizzico Sale Preparazione:Setacciare la farina, raccoglierla in una ciotola con l'uovo sgusciato, il latte e un pizzico di sale. Amalgamare il tutto lavorando gli ingredienti con un cucchiaio di legno; quando avrete ottenuto una pastella liscia, lasciatela riposare per 1 ora. In un padellino possibilmente antiaderente scaldate una noce di burro, versare un mestolino di composto e scuotere la padella fino a ricoprire il fondo con uno strato non troppo sottile. Lasciate il pancake dorare da una parte e poi dall'altra ...e via così fino ad esaurimento della pastella. Servire, secondo l'abitudine americana, con miele o sciroppo d'acero.
 

Raviole di ricotta catanesi

Per la pasta:

500 g di farina, 1 bicchiere di latte,

50 g di strutto, 2 uova,

1 cucchiaio di zucchero, 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

500 g di ricotta, 1 bustina di vaniglia

250 g di zucchero, cannella, olio

Impastate la farina con le uova, il latte, lo strutto, lo zucchero e un pizzico di sale. Lavorare bene l'impasto fino ad ottenere una pasta morbida; lasciate riposare per mezz'ora e poi stendete una sfoglia.

Ritagliatene con una rondella tanti quadrati su cui metterete la ricotta lavorata con lo zucchero, la vaniglia e un pizzico di cannella. Fate dei fagottini di forma triangolare e friggete in olio bollente. Lasciate raffreddare e spolverate con zucchero.

 

 

 
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La vera storia d'Italia.

Post n°509 pubblicato il 07 Ottobre 2011 da sicily_pride

http://numismatica.land63.com/immagini/italia_regno_2_sicilie.jpg

Gli studiosi calcolano che il Regno delle Due Sicilie possedesse una ricchezza economica superiore di ben 60 volte a quella di tutto il resto d'Italia messo assieme!
Il resto d'Italia (che ancora non si chiamava Italia) ci fece la guerra e riuscì a batterci, e con i nostri soldi nacque, 150 anni fa, l'Italia.
Noi del sud, notoriamente generosi, accettamo alla lunga la sconfitta e approvammo la nascita dell'Italia. Con i nostri soldi il resto d'Italia si è evoluto e oggi i più poveri siamo noi, e quindi il resto d'Italia dovrebbe aiutarci, e invece, i leghisti ci sputano addosso.
Contrariamente a quello che si potrebbe credere, il nord-est, oggi ricchissimo, era a quei tempi poverissimo. Un altro luogo comune sbagliato è quello di identificare il meridionale come l'emigrato italiano più diffuso nel mondo, ma in realtà la regione che fornisce più emigrati sparsi per il mondo è il Veneto! proprio quel Veneto che è la regione più razzista d'Italia... i veneti sono andati in massa nei secoli all'estero in cerca di lavoro e proprio loro non vogliono che gli altri vadano da loro.
Altro grandissimo errore è quello di pensare che la Lega goda dei voti della maggiorparte dei settentrionali, ma in realtà è il contrario, la maggiorparte dei settentrionali non vota per la Lega!!!!!!!!!!!!!

Bossi e compagnia raccontano ai loro polli che noi meridionali gli rubiamo i soldi e che loro vogliono la secessione per non dare niente a nessuno, ma si guardano bene dal raccontargli la storia d'Italia dall'inizio, e soprattutto si guardano bene dal dire ai loro polli che la Lega non ha nessuna speranza, perchè sono una minoranza anche al nord.
La gente del nord è perlopiù gente perbene, come la maggiorparte di noi del sud, e non approva la monnezza leghista come la maggiorparte di noi del sud non approviamo le mafie, e nei fatti la Lega è la mafia del nord, che insieme alla mafia del sud (PDL), non può che portare l'Italia alla povertà, ed è esattamente quello che sta avvenendo.

 
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nonsolonero
nonsolonero il 08/10/11 alle 07:41 via WEB
Noi meridionali, caro Armando, oltre alla purtroppo evidente "abitudine" che abbiamo a riuscire a convivere con le mafie che ci attanagliano, abbiamo un altro grande difetto: non ci amiamo, non ci stimiamo. Questo difetto è dovuto al fatto che possediamo, viceversa, un grosso pregio: sappiamo essere autocritici. Insomma, noi conosciamo i nostri mali, li definiamo profondi e atavici così come si presentano ma non riusciamo a combatterli pertanto, ne diventiamo vittime. Tutto questo, ci porta a dover subire continue umiliazioni e si ha la sensazione di un forte sconforto perché non possiamo prendercela che con noi stessi. Ecco, viceversa, qual è la forza della lega al nord: i leghisti, non se ne fregano niente della tua e della mia storia, per quanto gloriosa e commovente; loro, semplicemente, si chiedono perché devono continuare a sostenere una cultura e una filosofia di vita così distanti dalle loro e, per questi motivi, vogliono liberarsi dalla "palla al piede" che frena la loro corsa. Lo splendido post che hai fatto, pur condividendolo in pieno, verrebbe considerato un insieme di parole vuote e senza senso da un leghista che occasionalmente si trovasse a leggerlo. Il Regno delle Due Sicilie, era avanti di decenni rispetto a loro, aveva industrie, lavoro per tanti, un'agricoltura che copriva tranquillamente il fabbisogno nazionale e non c'era gente che desiderava di andare a lavorare all'estero. Possedeva strade e linee ferroviarie mentre altrove ci si muoveva in pochi e con sistemi arretrati. La corona era amata dal popolo che si sentiva protetto e ben rappresentata da essa. Le nostre città erano considerate fra le più belle del mondo conosciuto allora: Napoli, Palermo, Catania, Reggio di Calabria, Bari, Lecce, L'Aquila, un tesoro inestimabile di storia ed opere d'arte come, del resto, lo sono tutt'ora. Il Regno, spesso, veniva definito Reame, come quelli delle favole che si raccontano ai bambini e, i re che si sono succeduti, hanno contribuito a fare la storia d'Europa. Al momento di quella che oggi chiamiamo "Unità d'Italia" ma che, per gli abitanti del Regno, fu una vera e propria annessione che nessuno aveva chiesto, la nostra annessione possedeva un autentico tesoro in termini di ricchezza nazionale e, i piemontesi, di questo fecero man bassa, portando via la cassa e deportando migliaia di poveri disgraziati incolpevoli dopo averne massacrato altrettante migliaia. Questo e tanto altro è accaduto a suo tempo. Oggi, per quanto mi riguarda, sono - nonostante tutto - fiero di essere italiano e, su di me fa presa il fascino dell'Europa e la possibilità che un giorno possa assistere alla formazione della nazione europea. Ma, poiché vivo in Veneto e vivo da vicino la triste realtà della presenza di una minoranza xenofoba, egoista e molto ignorante come quella leghista, devo ammettere che, ogniqualvolta mi ritrovo a confrontarmi su questi argomenti, rinasce in me la tentazione di mandare tutto all'aria, di riprendermi la mia nazione e riconsegnare la stessa gli eredi dei Borbone. E' solo una tentazione ma fa male provarla. Un saluto cordiale a te. Claudio
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biberon9
biberon9 il 11/10/11 alle 14:06 via WEB
Non vorrei dire ma se la Lega governa rozzamente questo paese è perchè un sacco di gente al sud vota per Berlusconi, suo potentissimo alleato. Chi è causa del proprio mal pianga se stesso...
(Rispondi)
 
nonsolonero
nonsolonero il 08/10/11 alle 07:45 via WEB
Mi scuso per gli eventuali errori grammaticali commessi nel messaggio precedente ma, l'ho pubblicato senza rileggerlo. Ancora un saluto e buona fine settimana.
(Rispondi)
 
grandaniele
grandaniele il 21/10/11 alle 13:05 via WEB
ciao tutti Io valuto le cose dai due punti di vista e dalle due anime che ho: quella nordista che vorrebbe un sud altrettanto sviluppato economicamente, anche se i problemi di sviluppo ed occupazione ci sono anche qui. Quella sudista che tengo per stretta e vado orgoglioso, che vorrebbe liberarsi dalle mafie, che ci sono anche da noi, e dal malgoverno. Forse come è stato già detto, da chi ha risposto prima di me, una soluzione verrà dall'Europa, se riusciremo a crearla anche dal punto di vista politico ed economico e militare.
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