Tu e il Paradiso

Immagini sacre, preghiere e pensieri...dal Cielo

 

SE SIETE INFELICI NON RIMPROVERATELO A ME!

 

Io sono la Luce,

e voi non mi vedete.

  Io sono la Via,

e voi non mi seguite.

  Io sono la Verità,

e voi non mi credete.

 Io sono la Vita,

e voi non mi cercate.

 Io sono il Maestro,

e voi non mi ascoltate.

 Io sono il Capo,

e voi non mi obbedite.

 Io sono il vostro Dio,

e voi non mi pregate.

 Io sono il vostro grande Amico,

e voi non mi amate.

Hai ragione, o Gesù, troppo poco ti ricordiamo

e troppo poco ti amiamo, per questo siamo infelici.

Ma le tue braccia aperte ci invitano al tuo cuore

e ci assicurano il perdono.

Nel tuo cuore, fonte di luce,

ritroveremo la forza per seguirti Via, Verità e Vita;

la grazia per ascoltarti Capo e Maestro;

la gioia per amarti Dio di Amore,

Amico di quanti confidano in te. 

 

 

AREA PERSONALE

 

PREGHIERA A PADRE PIO

 

Tu povero nascesti, o Padre Pio 

come fu Cristo, il nostro Redentore,

compagna l'umiltà ti fu fedele,

 immensa la Tua fede nel Signore.

Simigliante a Gesù anche le piaghe, 

che Tu accettasti con rassegnazione

memore del penoso Suo Calvario e della tormentata Sua Passione.

Or che Tu godi dell'Eterna Luce, fulgente, radiosa ed infinita,

continuando a darci il Tuo aiuto 

mostrati a noi quel che Tu fosti in vita.

In questo mondo pieno di tristezza 

dona il sollievo a tutti i sofferenti,

infondi in noi l'amore in ogni cuore, 

la fratellanza tra le umane genti.

Noi affidiamo a Te le nostre pene, 

or che ormai sei più vicino a Dio,

fa quel che puoi per il nostro bene 

intercedi per Noi, o Padre Pio!

 

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Angela Iacobellis (serva di Dio)

Post n°73 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da osservandoilparadiso

        Spesso soleva dire:

"Tutti quelli che hanno delle pene e fastidi che vengano da me perché io me la sbrigherò con << Gesù >> e vedrete che anche i leoni "diventeranno agnelletti!".
"L'amore di Gesù è meraviglioso Tutto muta, tutto si trasforma ma Egli è sempre lo stesso 
come al tempo del Vangelo, quando sanava gli uomini da tutte le infermità quando ridava la vista ai ciechi l'udito ai sordi il passo agli storpi.
Tutti quelli che avevano fede erano sanati nell'anima e nel corpo e perché i miracoli Egli non dovrebbe rifarli anche nel nostro tempo?
Fede ci vuol - fede! Siate più buoni e tutto vi andrà meglio!"
(Dai suoi scritti e dai suoi discorsi)
Nacque a Roma il 16 ottobre 1948. 
Amò la Vergine SS. in un modo incomparabilmente vivo e sentito. Il Rosario l'accompagnò in tutto il breve Pellegrinaggio terrestre.
Dalla testimonianza dei genitori, della zia Ada e di quanti l’hanno conosciuta, ne esce fuori il quadro di una bambina, che man mano che cresce, aumenta sempre più la sua fede e l’amore a Gesù Eucaristia. Le mete obbligatorie delle sue vacanze estive erano le basiliche di S. Francesco e di S. Chiara ad Assisi.
Cosa rara per la sua età, aveva un grande equilibrio spirituale, religioso, cristiano; leggeva il Vangelo e prediligeva la recita del S. Rosario; diceva: “Bisogna dare il primo posto a Dio”. 
A 11 anni le si manifestò una malattia subdola, la leucemia; fu tenuta all’oscuro per molto tempo della gravità del male, ma lei con serenità, con ottimismo, confortando gli altri, accettò le cure e quando capì che il suo male, pur essendo curabile non era guaribile, non si innervosì, non si avvilì, senza ribellarsi accettò consapevolmente la volontà di Dio, esprimendo tutta la sua gioia e generosità nella preghiera e nel colloquio intimo e semplice con il Signore. 
La malattia che avanzava inesorabile, la fece distaccare un po’ alla volta da tutte le cose della sua età, la fase finale fu straziante per i suoi familiari, si passava da un’analisi clinica all’altra, da una trasfusione all’altra; un’occlusione intestinale complicò definitivamente la prognosi. La somministrazione di ossigeno non migliorò la situazione, verso le dieci del mattino del 27 marzo 1961, la sua anima volò al cielo, era lunedì santo. 
A seguito di numerose segnalazioni di persone, che per sua intercessione, asseriscono di aver ricevuto grazie e favori, la fama di Angela Iacobellis si è sparsa in tutta Italia. 
L’11 giugno del 1991, la Santa Sede ha concesso il ‘nulla hosta’ per l’apertura del processo diocesano in vista di una sua beatificazione. Il 21 novembre 1997 il corpo di Angela viene trovato intatto, ricordiamo che è morta nel 1961, la sua salma è stata traslata dalla cappella di famiglia nel cimitero di Napoli, alla chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Benedetto sei Tu Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli” (Matt. 11, 25). 
Questa citazione evangelica è incisa sulla lapide della sua tomba e rispecchia con fedeltà lo scopo della breve vita di Angela Iacobellis, passata a volo d’angelo su questa terra, per ritornare nel Regno dei cieli. 
A nostra Signora di Loùrdes 
(Questa preghiera è stata trovata tra le carte che Angela teneva a portata di mano)
"O cara Vergine di Lourdes, come un povero pellegrino mi getto dinanzi a Te;
nascondo per il dolore il mio viso e piango;
ricevi le mie lacrime e le mie preghiere. Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
O cara Vergine di Lourdes, l'anima mia è desolata;
si trova in grandi angustie…Aiuta, sorreggi, consola chi ti ama e prega. Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
O cara Vergine di Lourdes, nel mio cuore nasce la speranza che Tu mi esaudirai davvero.
Aspetto dunque la grazia. Sono tua figlia;
ti amerò sempre. Ave Maria.
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi."

Lettera a Padre Pio da Pietralcina

Caro Padre Pio,
insieme a questa lettera troverà mille lire, che sono i miei risparmi e che offro al Santuario della Madonna delle Grazie.
Non si dimentichi di me, Padre, ho tanto bisogno delle sue preghiere. Ciò che ha detto a mio zio, mi dà tanta speranza di ottenere dal Signore per mezzo delle sue sante preghiere la tanto attesa grazia.
La bacio la mano.
La piccola Angioletta

Colloquio di Angela con Padre Pio
San Giovanni Rotondo (Foggia) Martedì 19 - 9 - 1960

Padre, lei deve strappare ala Madonnina questa grazia che aspetto con tanta ansia e fiducia.
Io dico ogni giorno il Santo Rosario dedicandolo alla Madonnina delle Grazie.
Io non mi sento più di vedere mia madre soffrire così tanto per me.
"Se la Madonnina mi dà la vocazione mi farò anche suora"

(Risposta di Padre Pio) "Brava, Brava!"
Io ho mandato ogni giorno il mio angelo custode da lei, Padre.
E' venuto? Lei lo ascolta?

(Risposta) "E come l'ascolto!"
"Padre questa è una piccola offerta, per far celebrare delle Messe alla Madonnina delle Grazie"

 
 
 
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Un blog di: osservandoilparadiso
Data di creazione: 13/12/2010
 

E' GRADITO ALLA MADONNA E A GESÙ

CHIEDIAMO AI SANTI DI INTERCEDERE PER NOI

Novena a Dio Padre e ai 9 Cori degli Angeli (per qualsiasi grazia)

Novena a S.Gianna Beretta Molla (per avere un figlio) -

Novena a S. Teresa di Lisieux - 

 

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LA MADONNA CI ESORTA A RECITARE IL ROSARIO

 

A Fatima, a Lourdes e a Medjugorje la Madonna ha incitato insistentemente alla recita del Rosario

La Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente contro il male.

Può sembrare una preghiera ripetitiva, invece è come due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti amo"... 

"Col Rosario si può ottenere tutto. 

Esso è come una lunga catena che lega il cielo alla terra; 

una delle estremità è nelle nostre mani e l'altra in quelle della S. Vergine. 

Finché il Rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo, perché questa preghiera è potente sul suo cuore. 

La dolce Regina del Cielo non può dimenticare i suoi figli che, senza interruzione, ripetono le sue lodi. 

Il Rosario sale come incenso ai piedi dell'Onnipotente. 

Maria lo rinvia subito come una benefica rugiada, che viene a rigenerare i cuori. 

Non c'è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario". 

(S. Teresa )

" Durante un esorcismo, attraverso la persona posseduta, 

Satana mi ha detto : 

Ogni Ave Maria del Rosario, è per me una mazzata in testa ; 

se i cristiani conoscessero la potenza del Rosario, per me sarebbe finita ! " 

(Don Gabriele Amorh )

 

 
 

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