Bellaroba!!!

Robe da chat. Purtroppo.

In un altro sito (dove tanto quanto qua ho varie foto pubbliche) un trevigiano mi abborda in chat.

Questa è l'integralità del dialogo intercorso:

Lui: Ciao, mi piaci. Hai cam?
Io: no.
Lui: Ok, ciao.
Io: Bye.

Avrei potuto essere un'ameba o un animale, maschio o femmina, essere senziente o no, quei due miei monosillabi avevano immediatamente convinto il cerebroleso che io non facevo al caso suo o che forse non ero maiala a sufficienza per le sue voglie. Si è fidato della foto che aveva visto (la stessa che vedete voi) ed è andato a scatola chiusa. Poveretto...

Devo dire che in effetti da quando ho messo come foto del profilo il bell'autoscatto che mi sono fatta a bordo della Costa Magica molti hanno "riscoperto" la mia esistenza, anche se sono presente su questi schermi da vario tempo ormai...strapotere dell'immagine nella civiltà odierna....

Che tristezza! Anche mettere una bella foto diventa rischioso. Peccato, piaceva anche a me quella foto ma me la stanno facendo odiare....

...è così difficile dire a qualcuno che conosci - magari pure da anni - "Vediamoci" oppure "Vienimi a trovare" o - ancora meglio - "Vengo a trovarti"?

Sicuramente è molto più comodo accoccolarsi nella propria monadica esperienza, che non mette in discussione nulla e che non ti confronta con l'esistenza di altri esseri.

Oh per carità sono tante le persone accomunate dalla stessa pigra convinzione di arricchire se stessi in questo modo, ma la considerazione di questo fatto non fa sì che questo riesca a pormi in minoranza nella mia mente come "l'unica pazza" che invece cerca compagnia, contatti, comunanza, condivisione...credo e sono ancora intimamente convinta di essere io più "normale" di loro.

Mi viene detto di coltivare il mio "giardinetto interiore" prima di guardare al di fuori di me in cerca di compagnia: beh, cari amici che esprimete questo vostro altruistico consiglio, forse il mio tempo dell'arredamento interiore è già bell'e finito da tempo e cerco appunto qualcuno cui mostrare con quanta cura ho preparato lo scrigno del mio IO in questi 50 anni di vita arredatrice, con cui condividerlo, a cui perfino donarlo, tutto o in parte....

Non sento più il bisogno di accumulare nuove nozioni o nuove conoscenze per allungare la zuppa, dentro di me ho tali e tante cose di cui placare la sete di sapere di un reggimento, e se è vero che durante un corso da istruttrice di pole dance per maccheroni ubriachi posso incontrare anche persone nuove è pur anche vero che non ho bisogno di aggiungere alla rubrica del mio telefono altri numeri di contatti che si ostineranno nella loro caccia alla propria solitudine.

Altra perla di saggezza che mi viene elargita: se vuoi cambiare qualcosa il cambiamento deve iniziare dentro di te. Certo. Fatto anche quello. E alla fine della fiera cos'è cambiato? NULLA! Che enorme soddisfazione buttare alle ortiche la propria integrità morale e cercare situazioni che fino a poco tempo fa non sarebbero nemmeno state tollerabili, imparare a conviverci e poi...scoprire che non ne valeva la pena e che alla fine quel che resta sono sempre io! Alone again, naturally (come cantava Gilbert O' Sullivan nei lontani anni '70 della mia spensieratezza infantile...).

Buon weekend.

Antefatti:

- A. ed F. (entrambi maschi) sono amici da lunga data. Rappresentano l'uno per l'altro il fratello che non hanno mai avuto.
- A. sostiene da 4 anni a questa parte di essere anche amico mio, amicizia spesso suffragata dai fatti.
- A. non si cruccia più di tanto di trovare una partner, scottato dalle sue convivenze passate.
- F. si proclama anaffettivo facendo di necessità virtù, dato che non ha mai ricevuto attenzioni femminili pur non essendo un brutto ragazzo.
- F. per un caso più che fortuito fa innamorare di sè S., scoprendo per la prima volta a 40 anni suonati il dolce veleno dell'amore non solo fisico.
- S. - scaricata da F. su consiglio di A. che credeva che S. fosse sposata mentre è separata - si confida con A. che, resosi conto che la situazione non era come credeva, riesce a rimarginare la ferita. 
- F. e S. sono attualmente felici e contenti.
- S. vuole presentare ad A. la propria amica H. (che rappresenta per S. il corrispettivo dell'amicizia che A. prova per F.).

Il casus belli:

A. stasera mi telefona - come ogni domenica - per autoinvitarsi da me per la sua SOLITA sessione di karaoke, ma non avevo particolarmente voglia di far tardi così come succede sempre quando A viene da me e così ho detto che non volevo che lui venisse. Restiamo così al telefono un po' e mi viene raccontato che A., F. ed S. usciranno per una pizza domani sera e che i 3 più H. andranno prossimamente a vedere un'anteprima cinematografica di un film cult che A. sa piacermi moltissimo.
Faccio presente ad A. che sarebbe stato oltremodo gradito se avessero invitato anche me.
A. ribatte che "non si fa!" e che andando al cinema io e loro quattro la mia presenza sarebbe stata del tutto fuori luogo. (conosco bene anche F., anche se con lui ho rapporti meno amichevoli rispetto a quelli che ho con A.).

Sottolineo il fatto che mentre io presento sempre tutte le mie nuove conoscenze (maschi e femmine) ad A., lui evita accuratamente di estendere le sue nuove conoscenze presentandomele, causando miei castelli in aria anche ingiustificati sulla base della non conoscenza dei fatti. A. dice che non mi presenta le sue nuove amicizie perchè ha paura della mia gelosia: se A. mi presentasse i suoi nuovi conoscenti non avrei ovviamente motivo alcuno per sospettare o ingelosirmi.

Come risultato di tutto questo labirinto di anime io ne esco delusa come spesso accade, ferita dall'egoismo di A. che questa volta si è premurato di camuffare da stupido formalismo perbenista la sua mancata delicatezza nei miei confronti. In passato era già capitato lo stesso episodio sia per mancati inviti estivi (A. in vacanza con altri e io sola a Milano) sia per mancati inviti in occasioni festive di compagnie allargate.

Tengo a precisare che spesso ho foraggiato i passatempi e gli sfizi di A. pagandoli di tasca mia perchè A. è troppo spesso sventatamente al verde...lui in compenso a volte mi ospitava a casa sua anche assistendomi durante miei momenti di sconforto. 

Vabbè...vita da zitella...e sono qua ormai da anni a raccontarla a me e a chi mi legge...

Ore strappate al sonno o alla giornata stando appresso alle chiacchiere, a rischio di perdere di vista amicizie già consolidate per non "offendere" il nuovo arrivato che sta aprendoti il suo cuore...confidenze che chiamano altre confidenze...parole che da fredde e impersonali diventano via via più profonde fino a diventare sensuali e coinvolgenti ben più del letto vuoto che ti attende...

Già...ma quanto sarà vera questa apertura? E soprattutto per quanto tempo resterà aperta quella finestra (il potere delle Windows...appunto)? Il tempo di un paio di ore notturne? Forse 1 giorno? Forse nel momento del magico click sulla crocetta rossa in alto a destra la tua figura sarà già archiviata tra i ricordi di "una bella chiacchierata"?

"Dammi il tuo numero di telefono", "Non perdiamoci di vista", "Con te si chiacchiera bene", "Mi piace parlare con te", "Ti ho raccontato cose che non ho mai osato raccontare ad altri"....e poi???

CLICK, "L'utente non è più raggiungibile", gli sms restano senza risposta....
E io che a fatica avevo fatto mente locale sulle possibilità di "riabilitazione" di una persona che magari non rientrava al 100% delle mie speranze mi ritrovo con il mio bel pugno di mosche...con quel soffione che la persona stessa che si era presa cura di creare ha soffiato nel vento della notte e ha fatto scomparire.

Grazie eh? Spero che voi tutti che avete agito così con me vi riconosciate in queste mie parole.

http://www.youtube.com/watch?v=69y2-N70yMk

Dedicato a tutti coloro che credono che la musica celtica sia una musica "lessa", noiosetta o da gnegnegne, beccatevi questo video: 18 minuti e rotti di musica coinvolgente e varia.

A me è piaciuta, poi voi dite un po' quel che vi pare :-P

Ipotizziamo che i primi 25 anni della nostra vita siano da dedicare alla "crescita", i secondi 25 li potremmo dedicare alla "maturazione", il terzo quarto sarebbe la "saggezza" e il quarto per la "senilità".

Mi vedo quindi entrare nel quarto della saggezza senza aver goduto di ciò che normalmente si fa nei primi 2 quarti...e la cosa mi suona molto strana...

Non ho avuto fortuna o capacità per trovare un compagno in questa prima metà del secolo ma se anche lo trovassi adesso non avrei forse più quella prestanza fisica che permetterebbe a entrambi la fruizione migliore di quell'ipotetica unione.

Vuoi dire che ora si tratterebbe di iniziare a vivere di compromessi? MAI!

In ogni caso: bella fregatura!

Ieri era il compleanno di un mio conoscente di cui avevo forse parlato nelle pagine di questo blog.
Avevo da vari anni tagliato ogni contatto con lui per via del suo modo di pensare, agire e comportarsi con me e con se stesso.

Ero in giro ieri e quindi non ho avuto modo di pensare, rimuginare e - appunto - ripescare ma da stamattina mi risuonavano nella mente le note delle canzoni che lui aveva scritto già tanti anni fa (ben prima che ci conoscessimo) e che mi aveva fatto ascoltare e apprezzare. Delle belle canzoni, quei tipici prodotti delle belle menti che vanno a perdersi nel mare magnum delle belle cose che vengono create al mondo ma che non assurgono alla notorietà per carenza di agganci, di pubblicità e di "maniglie".

Così oggi tramite i meandri della rete ho recuperato il contatto telefonico di costui e gli ho telefonato per fargli gli auguri di compleanno. Stava lavorando e probabilmente non era solo al lavoro e per questo non ha dato palesi segni di commozione ma mi ha detto che era stato un bel gesto da parte mia ricontattarlo. Gli ho promesso che presto riapparirò anche dal vivo e molto probabilmente lo farò, intanto ormai col lavoro che ha trovato ha veramente poco tempo per fare lo stupido come faceva prima. Per sua fortuna.

Questi sono i motivi per cui io credo che "qualcosa" ci porti verso alcune persone e che fanno sì che alcuni fili della memoria e dell'animo non vadano persi nemmeno dopo litigi, dissapori e fanculizzazioni veramente poco gradevoli.

L'individuo mi invia un invito di amicizia alle 12.41 che io cancello, dopo aver attentamente considerato il suo nick (di dubbio gusto) nonchè il suo profilo (privo di dettagli sensati, ma compilato totalmente ad cazzum).

Non contento ripete l'invito alle 14.08.

Gli scrivo alle 15.38:
"Caro personaggio, ti elargisco alcuni chiarimenti, sicura che ne farai buon uso.
a) nel mio spazio amici ci sono solo persone che conoscevo dal vivo ben prima di ritrovarli tra gli utenti della community.
b) non stimo che l'insistenza sia una dote, e già che avevo cancellato una volta il tuo invito ti sei invece premurato di ripresentarti...
c) il tuo nick non ti autorizza al moto compulsivo del dito sul tasto dell' "aggiungi amici" nemmeno se nella foto del profilo vedi una tardona. Anche le tardone hanno un gusto estetico che forse non coincide col tuo e non tutte sono a caccia di cazzi.
d) il tuo profilo compilato in modo così scarso e vago non induce certo ad aver fiducia in te nè a prendere in considerazione proposte che vengano da te.
e) noto una già nutrita mole di amichette: devi fare per forza la collezione di figurine?
Ciò detto ti auguro miglior fortuna altrove.
Bye."

Il personaggio mi risponde alle 15.45 (com'era prevedibile e finalmente uscendo allo scoperto): "tu devi avere dei problemi mentali...personaggio sei tu ,ma all,incontrario...aria...sfigata." mettendo in luce tutto il suo fulgore dialettico e la sua eleganza d'espressione.

Ovviamente a un mio tentativo di risposta constato di essere stata messa in lista nera e - con gran piacere - rendo la pariglia.

Che piacere trovare questi esseri online! Si tocca con mano lo spessore intellettuale del medioman. E ci si ringalluzzisce scoprendosi NETTAMENTE - e immodestamente - al di sopra di essi! :)

Scambio di messaggi.

Lui: "Ciao, sono Paolo e spero che tra i tanti messaggi che Ti pervengono prenderai in considerazione questo che Ti invio perchè il Tuo profilo mi ha davvero intrigato per la sua chiarezza e sincerità. Qualcosa di me: sono un single doc, svolgo, con un certo successo,attività imprenditoriali in vari settori tra di loro coordinati sinergicamente ed amo molto la vita in tutti i suoi aspetti e sono spesso dalle Tue parti. Mi piacerebbe dirTi molte altre cose,ma ritengo preferibile, invece di scriverci, di parlare un pò. Ti lascio quindi il mio numero di cellulare: 340674**** spero di sentirti presto o che mi lasci un sms e Ti chiamerò io, Un dolcissimo bacio Paolo"

Io: "Ciao, sono aldebaran630 e spero che tu legga con attenzione i messaggi che ti arriveranno in risposta al tuo messaggio chiaramente copincollato e mandato a raffica.
Se tu ti prendessi la briga di LEGGERE I PROFILI a cui tu stai per mandare il tuo messaggio ti renderesti conto che non ha molto senso andare a contattare persone che abitano a ben più di 500 km da casa tua. (il personaggio in questione si dice residente a Napoli. N.d.R.) Ti invito quindi a non lasciarti "intrigare" da chiarezza e sincerità, ma invece a imparare a leggere con intelligenza i profili e i blog (già, ho anche un blog...).
Inoltre ringrazia che sono una persona onesta: non è una buona norma di sicurezza dare in pasto a chiunque su internet il proprio numero di telefono!
Tanti auguri di miglior fortuna altrove."

Evabbè...