...di me...

Mi sono guardata allo specchio con il sorriso ma...quelle rughette d'espressione mi terrorizzano e mi fanno capire che sto invecchiando.
Una bella faccia seria e compita invece mi dona quella freschezza che neppure un merluzzo congelato può vantare.
La sveglia sul comodino continua a ticchettare impassibile.
Forse era meglio quando non ti trovavo.
Ma che vuoi...io mi affeziono a tutto...anche alle merde.
L'ho già detto ieri che fa caldo...vero?
Quindi è normale se di notte mi trasformo in una strana creatura senza pace?
Poi ha ragione mio figlio quando mi dice che non mi sveglierò mai alle 3 di mattina per andare a lavorare.
E il vigliacco ride.
Mi chiedo che madre sono...se pure lui conosce a fondo le mie limitazioni.
E io che credevo che i genitori fossero dei super eroi.
Che delusione che sono.
Poi mi sono guardata allo specchio del bagno al lavoro appena arrivata (dovevo assolutamente immergere la testa sotto l'acqua fredda) e sembravo appena uscita dalla pentola a pressione.
Altro che sorridere.
Ho fatto una smorfia, che poco si avvicinava ad un sorriso, solo per distendere la pelle che sembrava accartocciata.
Poi ho mangiato una pera mentre bevevo un caffè.
Caffè...insomma...si fa per dire.
Quella specie di cosa non meglio identificata però...me lo servono con la UNI ISO 9001.
Che non è poco!
E insomma...quando bisogna dare ragione...bisogna dare ragione.
Entro in ufficio e scopro che neppure lì posso leggermi il giornale in pace (in metrò lo uso per sventolarmi)...quindi opto per una sigaretta con il collega e scopro di non avere le tasche per il cellulare, in compenso mi sono seduta sopra il ventilatore.
Una goduria che solo pochi riesco a capire!
Odio i pantaloni senza tasche eppure continuo a comprarli.
Sono autolesionista...lo devo ammettere.
Le ragazze alcune volte sono proprio idiote.
Quasi appiccicose.
Noiose.
Mandagli una mail...che so...violentalo sull'ascensore ma S M E T T I L A D I P A R L A R E!!!
Hai il quoziente intelletivo di una cernia e per favore non continuare a dire che io e te siamo uguali, solo perchè tu, per sbaglio, sei nata sotto il segno dello scorpione.
Per favore...
Non offendermi!!!
Please.
Non capisco come facciano ad esserci persone che non fanno niente tutto il giorno.
Ad eccezione di me che passo 4 ore a giocare a shangai ma perchè mi sto allenando per i mondiali.
Come si fa a rubare soldi all'azienda?
Forse per lo stesso motivo per cui l'azienda li ruba ai propri clienti?
Mah...misteri della fede.
Poi incappo in uno e gli dico: "guardi la richiamo io lunedì prossimo così definiamo la pratica".
E lui: "Aspetti che controllo l'agenda" e si sente rumore delle pagine girate.
"Mi scusi ma non ha un palmare?"
"Si ma ho messo il sonoro".
Ma dai...ma cosa ci leggi sul display del cellulare "SCEMI E PIU' SCEMI?
"Verso che ora mi chiamarebbe?"
"Ma non saprei...dopo le 19 va bene?"
"Prima non può?"
"E noooooo...prima no ma dopo si"
"Allora vedo se ho qualche minuto tra le 19.15 e le 19.25"
Ma che cazzo hai l'agenza a minuti?
Non vorrrei mai che la disturbi mentre tromba con la moglie...
Cose dell'altro mondo.
Poi trovi certi idioti che preferiscono pagare 900 euro e averne 300 in regalo piuttosto che non pagarne 700.
E però mi hanno regalato 300 euro.
E povero pirla che sei...farai sicuramente carriera.
Non si capisce...
Eccolo lì...l'uomo col pigiama.
L'uomo col pigiama è quello che come arriva a casa, in qualunque ora del giorno, si mette in pigiama.
Che, anche con 40 gradi, indossa sempre la cannottiera "perchè assorbe il sudore e non mi prendo certi malanni".
Che ha il portacellulare attaccato alla cintura e che d'estate porta le camicie a maniche corte sotto la giacca.
I tipi come il mio capo area pronunciano frasi del tipo "non si trova posto neanche a pagarlo oro - condoglianze vivissime - destra e sinistra sono tutti uguali - obbligato - tutti sono necessari nessuno è indispensabile - non è il caldo/freddo che mi da fastidio, è l'umidità che mi entra nelle ossa che mi toglie la vita"
E' un tipo nè alto nè basso, sui 55 anni, capelli tagliati sempre a spazzola, curva dello stomaco sporgente, nascosta dai vestiti che si compra ai grandi magazzini, sempre abbinati a calzini corti e ad agghiaccianti cravatte.
Parla come il personaggio di "Pane e tulipani", peccato gli manchi la stessa poesia.
In azienda è l'eccezione che conferma la regola.
L'antitesi del dirigente.
Agli antipodi rispetto al pensiero aziendale.
Come c'è finito uno come lui in questa azienda così dinamica e sempre al passo con i tempi è uno dei grandi misteri gaudiosi della società.
Praticamene è un ossimoro vivente.
Si sente uno degli ultimi stalloni italiani.
Camminando per i corridoi si lascia dietro una propria bava senile.
Mi parlava, mi parlava dentro l'orecchio ma neppure una delle sue parole riusciva a passare attraverso il mio timpano.
Voleva non so quale stampata di una pratica che gli avevo consegnato e che aveva perso.
E congratularsi per il mio ottimo lavoro.
"Signorina...lei qui farà strada. L'ho capito appena l'ho vista e non mi sono sbagliato"
Con un perfetto sincronismo chiusura dello stomaco/conato di vomito ho cercato di svincolarmi con pretesto che dovevo assolutamente finire di completare una pratica (mi mancava poco per finire il giochino del golf).
Non so come non sia cieco visto tutte le volte che gli cadono gli occhi.
Ho cenato con un bicchiere di latte per calmare i miei succhi gastrici.

Mi sento una controfigura dei dannati di Dante.
Condannata a non dormire anche se stravolta dalla stanchezza.
A girare in tondo nella mia casa, cercando senza fine un refrigerio del corpo e dell'anima impossibile da trovare.
Il letto diventa un sudario e io rassegnata a questo destino, stoicamente, tento di dormire.

...a la prochaine...