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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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La società degli animali estinti – Jeffrey Moore

Post n°840 pubblicato il 03 Maggio 2012 da bluewillow
 

Titolo: La società degli animali estinti Titolo originale: The Extinction Club Autore: Jeffrey Moore Traduzione: Dafne Calgaro Casa editrice: ISBN pag: 490 (riferite al cartaceo) formato: ebook prezzo ebook: circa 5,5 € (questo libro esiste anche in cartaceo ad un prezzo diverso)

"La maggior parte della gente vive molto più di quanto dovrebbe, non crede? E' solo questo, la Terra, in fondo: una grande sala d'attesa dell'estinzione, una società degli animali estinti, con conferimento postumo della tessera associativa..."

Questo è almeno è quanto sostiene uno dei personaggi di questo thriller animalista, scritto dal canadese Jeffrey Moore, ambientato fra i monti laurenziani in Québec, una delle catene montuose più antiche del pianeta.
Protagonisti sono un due personaggi in fuga: l'americano Nile Nightingale quarantaquattrenne, affetto da pareidolia, un disturbo che trasforma impulsi visivi e sonori in allucinazioni, e con una lunga storia di dipendenze da droghe, in Canada per sfuggire ad un arresto, e la quattordicenne Céleste Jonquères, orfana e convinta animalista, che deve scappare non dalla legge, ma da crudeli bracconieri che vogliono ucciderla per metterla a tacere sui loro misfatti.
L'incontro fra i due è fortuito e del tutto inaspettato: nella notte più scura, una jeep lancia in corsa uno sacco in uno stagno gelato. Credendo si tratti del tentativo di uccidere un animale, Nile, che ha visto tutto, si avvicina allo strano fagotto, ma la sua sorpresa è semplicemente immensa, quando vede che colpita quasi a morte non c'è una bestiola, ma una ragazzina in fin di vita.
Le strade sono bloccate dalla neve e Nile è ricercato, così l'uomo, la cui mente non è mai del tutto  lucida, ma continuamente tormentata da visioni e flashback del passato, può solo tentare di soccorrere la ragazza con i pochi mezzi a sua disposizione.
Il salvataggio ha un inaspettato successo, ma la giovane Céleste non ha ancora finito di temere per la propria vita, così Nile, che non si è mai troppo curato delle conseguenze delle proprie azioni, decide di proteggere la ragazza e nasconderla, sebbene questo renda la sua stessa fuga più difficile.
Fra i due nasce una strana forma di amicizia, su cui sembra sempre incombere l'ombra della morte, che ognuno dei due protagonisti sembra invocare per sé stesso, perché entrambi, come un animale prossimo all'estinzione, sentono di avere perso in parte il proprio posto nel mondo o di non averne mai avuto uno.
Sognatori ed idealisti come Nile e Céleste devono scontrarsi con una società fatta di crudeltà inspiegabili e di corruzione: il libro è una vera e propria denuncia contro le stragi di animali operate in Canada e di come molta polizia forestale sia in gran parte nel libro paga dei bracconieri.
La crudeltà verso gli animali è per Jeffrey Moore inaccettabile: è semplicemente il gradino che precede quella sulle persone, come infatti accade nei confronti della giovane Céleste.
Moore parla ad esempio di come vengano allevati gli orsi bruni, nello stesso Canada, al fine di prelevarne la bile, ritenuta, senza autentica base scientifica, un rimedio della medicina cinese: le condizioni  degli orsi sono tali che l'autore scrive "Questo è l'unico caso, che io sappia, in cui un animale vuole morire, compie atti di automutilazione e cerca di suicidarsi".
Altro racconto scioccante è quello che narra come vi siano persone che filmano e diffondono video di animali torturati come forma di divertimento. Chi si diverte torturando un animale perché debole e indifeso, sembra dirci l'autore, è costantemente in cerca di un debole da prendere di mira e non è detto siano sempre solo animali.
Il libro è ricco di informazioni sulla storia di molti specie scomparse nel giro di breve tempo a causa di una caccia indiscriminata ed è un autentico appello a preservare la natura dal suo sfruttamento consumistico.
La storia si snoda attraverso una narrazione alternata in prima persona sia di Nile che di Céleste, che man mano finiranno per confidarsi l'un l'altra l'intera storia della loro vita.
Il libro riserva non poche emozioni, soprattutto sul finale, grazie anche alla scelta di un punto di vista "poco affidabile" come quello di Nile, personaggio che non può mai sapere con certezza se osserva fatti reali o invece assiste ad una ennesima visione creata dalla propria mente, e al rapporto tenero e incerto fra due personaggi che, nella corruzione che li circonda, riescono a conservare una forma di purezza che li rende diversi, ma anche inattaccabili dal male.
Un libro decisamente originale per il modo in cui parla di animalismo: ad essere in pericolo di estinzione non sono solo certe specie di animali, spesso è proprio la capacità di compassione e di "umanità".

 
 
 
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