L'angolo di Jane

Il ritorno di Bridget Jones

C'è una notizia che i Maya non avevano previsto (che ha fatto esclamare ad una giornalista di “The Guardian”, compassato giornale inglese, addirittura “Hurrah!”) e che evidentemente è destinata a salvare le sorti dell'umanità. Nell'autunno 2013 la single più nota della letteratura, Bridget Jones, ritornerà in libreria con un terzo capitolo delle sue avventure, dopo “Il diario di Bridget Jones” (1996) e “Che pasticcio Bridget Jones” (1999), e questo può significare una cosa sola: il mondo non può finire prima che io abbia letto quel libro, quindi tranquilli, siete tutti salvi per merito di Helen Fielding!
Nessuno sa ancora con precisione quale sarà con esattezza la trama del libro dell'eroina che lanciò nell'olimpo del successo librario un intero genere, la cosiddetta chick-lit, ma Helen Fielding si è sbottonata su alcuni dettagli: il romanzo sarà ambientato di nuovo a Londra e questa volta Bridget Jones avrà tra le sue nuove ossessioni, oltre a quella per il peso e i tentativi di smettere di fumare, anche quella per i social network, in particolare per Twitter.
Del resto Bridget è una giornalista e come sappiamo il social dei cinguettii è uno di quelli che la stampa preferisce, perché in grado di diffondere più rapidamente le notizie.
Mistero assoluto invece sulla eventuale ricomparsa sulla scena di Mark Darcy e Daniel Cleaver, che da sempre si contendono l'amore di Bridget (beata lei! Soprattutto se penso ai film).
Sappiamo che il nuovo sfondo della avventure della protagonista sarà la Londra moderna, ma invece c'è riserbo sull'aggiornamento dei dati anagrafici di Bridget Jones: sarà ancora una trentenne (essere un personaggio letterario ha i suoi vantaggi) o sarà una quarantenne (o anche oltre) questa volta?
I lettori più attenti si saranno certamente accorti che il primo capitolo della saga di Bridget Jones era ispirato a “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen, come il nome di Mark Darcy suggerisce in maniera evidente, mentre il secondo volume era un omaggio ad un altro grande libro della Austen, Persuasione.
A quale degli altri quattro libri di Jane Austen si ispirerà questa volta Helen Fielding?
“Emma” potrebbe fornire non pochi spunti per una storia in cui qualche personaggio cerchi, fra molti equivoci, di combinare matrimoni.
“Ragione e Sentimento” (a.k.a. “Senno e Sensibilità”) potrebbe invece dar luogo a intrecci amorosi più complicati, ma richiederebbe una coprotagonista. Il romanzo di Jane Austen si basa infatti sulle vicende sentimentali di due sorelle: la giudiziosa Elinor e la romantica e spregiudicata Marianne. Non abbiamo dubbi che Bridget Jones potrebbe essere solo Marianne!
“Mansfield Park”, la cui protagonista Fanny Price è mite, ma tenace nel tener fede alle proprie idee, richiederebbe invece non una co-protagonista, ma una antagonista nei panni di Mary Crawford: da un lato l'onestà di Fanny e dall'altro una persona, Mary, che tende al compromesso e all'imbroglio. Credo che “Mansfield Park” sia il romanzo più difficile da adattare a Bridget Jones, ma in fondo Helen Fielding ha impiegato un bel po' per scrivere il suo terzo capitolo, quindi potrebbe essere proprio per questo.
Infine “L'abbazia di Northanger” è un altro dei volumi piuttosto adatti a Bridget Jones: anche qui non mancano gli equivoci e la protagonsita Catherine Morland deve ricredersi sulla reputazione di molti altri personaggi, subendo una vera e propria evoluzione e divenendo nel corso del libro più matura. Che sia l'ora per Bridget Jones di mettere la testa a posto? Onestamente spero proprio di no!

Infine ci sarebbe la possibilità che Helen Fielding abbia accantonato l'idea di prendere spunto dai libri di Jane Austen, ma ritengo la cosa improbabile: dopo tanto successo, sarebbe davvero un peccato troppo grande.

Oltre ad  nuovo libro, sembra che sia in cantiere anche un musical dedicato a Bridget Jones, oltre ad un nuovo film della serie, che dovrebbe vedere ancora Renee Zellweger nella parte della protagonista: abbiamo atteso tanto, ma il 2013 sarà un anno straripante di Bridget Jones!