Creato da lesaminatore il 18/03/2012

aropp to dico...

aropp

 

 

shindler's list

Post n°244 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da lesaminatore

per l'ennesima volta ho rivisto questo capolavoro di Spielberg, io non riesco a credere...non riesco a credere a quanto l'uomo sia feroce e inumano con l'uomo...appena 70 anni orsono...non nel medioevo...non nel 2000 a.c., solo pochi decenni fa....ìo credo che non esista animale più spietato dell'uomo...non esiste creatura più aberrante dell'uomo....e  non basta Oskar né Leonardo da Vinci, nè Platone, né Voltaire, né Tolstoj, né le migliaia di anime nobili che in secoli abbiamo avuto, per riscattare miliardi di barbari, i tedeschi eravamo noi tutti.....

 
 
 

parole

Post n°237 pubblicato il 25 Gennaio 2015 da lesaminatore

historia di un blog

essere dannati non è una condanna, essere dannati è una condizione, è una ricerca che non ha fine, dove il fine è la ricerca di sé nell'altro....

è strano come solitamente, immancabilmente, si scrive quando si ha del dolore da distribuire, come nutella amara sul pane, e mi viene in mente quella battuta sentita in un recente film sulla vita di un rapper, ciò che non ci uccide...ci fortifica...a cui aggiungerei oppure si cicatrizza sull'anima...come testimonianza di un vissuto.

Pensò di scrivere o almeno tentare di scrivere una storia...lo spunto erano i blog e le persone che in essi riversano il loro vissuto, le emozioni che ci sono dietro, quando ci sono, era bello provarci...

chi sà perchè molti associano al fumo della sigaretta il pensiero...e al pensiero lo scrivere..sarà frutto di influenza letteraria o cinematografica, certo che personalmente fumo e penso e pensando mi viene da scrivere, e poi il fumo della sigaretta nobilita e sdrammatizza la concretizzazione del sentire....e passata da ere non troppo lontane il tempo dell'inchiostro e della penna, un giorno scoprii il blog...non ricordo quando...due, tre anno orsono, sembrano pochi, lo sono, in effetti il mio rapporto con le tecnologie è molto casto, anzi favolistico, le conosco per sentito dire, o perché incocciate nelle mie letture, o per passaparola, allora mi incuriosisco e le incontro...non le capisco, anzi le osservo come opera di genialità sconosciute, quasi sortiligi magici, ne intuisco i rudimenti e ne approfitto, ecco il nostro rapporto si limita a questo, una conoscenza interessata e riverente, superficiale e ignorante, ma utile.

tutto ciò che è meccanico, elettronico, automatico, lo uso ma non saprei trarmi d'impaccio se si ferma, auto, moto, computer, cellelare, impianti elettrici, idraulici, ecc ecc, sono meraviglie che non comprendo, è come se i miei neuroni fossero tarati solo per l'astrazione delle parole e dei pensieri, tutto ciò che è compiuto, efficace, matematico, mi è avulso, ne soffro, ma è così... 

non sono un uomo che abbia avuto un notevole vissuto, diciamo semplicemente che ho un vissuto, un pò sfigato, come può esserlo chi ha sempre investito sui sentimenti, conscio della puerilità di certe situazioni, troppo impregnato di musica, romanzi, film, romanticherie d'antan, abbastanza intuitivo da ridere di sè, e dei suoi se, insomma un quarantenne in bilico, perennemente in bilico, come un paperino coscienzioso e a tratti malizioso, caduto e rialzato decine di volte, i capitomboli li conosco bene...ebbene...la scoperta di un mondo virtuale...era quello che si dice...cacio sui maccheroni.... scoprire l'altro...attraverso la parola...non vedendo null'altro che l'espressione virtuale della proiezione di sè...cercare le similtudini più recondite, più celate, più intime, scoprire le fragilità più nascoste, protette da un'anonimato a tempo e ad arbitrio..ecco era molto nuovo ed inaspettato qualcosa del genere, almeno per me...usualmente nel nostro ordinario vivere, sono gli sguardi che parlano, il corpo, le infinite occasioni di socialità indotta o casuale a creare incontri...quì nel virtuale il gioco era diverso....ribaltato....e poi....quelle bustine che lampeggiano...ricordano altri tempi e altra prosa...mi commuovono...una volta si imbustava anche il cuore in buste profumate, magari scritte su inchiostro tacciato di lacrime...insomma mi piaceva vedere quelle bustine....scoprire cosa c'era dentro.....come una piccola lotteria postale della conoscenza.

In questi anni, ho incontrato diverse persone, che in realtà non ho mai incontrato fisicamente, almeno non nel senso di contatto fisico, ma spirituale si, di loro non ricordo neanche il nome o il cognome, nè il volto, nè la statura, nè lo sguardo, nè gli occhi, di loro ricordo il nick, questo strano nome che ognuno si sceglie, cosa in sè bellissima, il nostro vero nome non è stata una nostra scelta, ci è stato imposto, mentre il nick è frutto della nostra fantasia, vagliato tra mille congetture di noi stessi, quasi un parto di noi stessi....poi eccolo che compare dal nulla e ci accompagna nell'etere, ci identifica, anzi colora la nostra anima virtuale, che più virtuale di così non può essere, "belloesfigato, "Durone69", Porcamatta, Duepersempre, azzobene, ilmiglione, Fantasy45 ilsignorepero Monikapelucci, c'è di tutto e di più, da sorridere o piangere di disperazione per la cretinaggine che si sbatte in rete, ma tra migliaia di anime virtuali sfiorate, agganciate, ignorate, dipanate, è stato un viaggio, un viaggio molto particolare...dove il corpo era lungo disteso sul divano, ma complice una tastiera...l'anima fluttuava di qua e di la, da Milano a Messina, tra Cuneo e Forlì, tra i vicoli di Napoli, o i ristorantini di trastevere.....emozionante...

si, emozioni, spesso, si scrivono emozioni...e tra migliaia di esse...si cercano i riflessi delle proprie...perché ognuno ha una parte di se che è nascosta è così intima e fragile , fatta di ritagli di ricordi, di vecchi cartoon, telefilm, canzoni, briciole antiche, che non hanno mai avuto risposta, neanche con il nostro partner, neanche con il nostro migliore amico, è quel barlume di fiamma, quel lumicino, solo nostro, che ci ha seguito negli anni, nei nostri anni, senza mai aver trovato mani affettuose che l'abbiano riconosciuto e ammirato... 

sono pieno di anni, questo non sottintende che siano necessariamente sinonimo di saggezza, anzi spesso un cretino vecchio è solo un cretino con i capelli bianchi, ma per me gli anni sono stati nulla, sono sati solo certi momenti che hanno dato senso ad alcuni anni, si ricorda solo ciò che ci segna, il resto, la maggior parte del resto, si oblia.... 

Stò divagando, torniamo al blog, ecco.. il blog, termine astruso e assai controverso, fà venire subito in mente qualcosa di complesso e arruffato, guazzabuglio di tutto, e infatti lo è, nel blog c'è tutto, video, musica, politica,poesia, stupidità, genialità, follia, amenità luoghi comuni, copieincolla insipienti e dotti, insomma, anche io partorii il mio blog, scelsi il colore, lo sfondo, il testo, e già da questo mi resi conto delle scelte che vi si induceva a fare..ed è nelle scelte che si delinea la personalità, non a caso ciò che ci ha rovinato o migliorato la vita sono state le nostre scelte, quelle maledette scelte che la vita ci mette continuamente davanti.

Scelsi tutto quello che c'era da scegliere, foto inclusa, dettaglio importantissimo, naturalmente non foto di me stesso, ma la foto del personaggio di un poco noto fumetto, quanto ho amato quel fumetto, ne aspettavo l'uscita mensile quasi come si aspetta la morosa, avido di leggerne la trama, ammirarne i disegni, il processo di identificazione con esso era notevole, persino il naso a becco mi rassomigliava...o volevo che mi rassomigliasse, eppoi era l'antieroe per antonomasia, falliva spesso, anzi le prendeva spesso, era ironico e riflessivo, e intanto che rifletteva perdeva il treno...ma era sempre equilibrato, dalla parte giusta delle cose...se esiste poi la parte giusta delle cose..... la storia la scrivono i vincitori... 

i blog...tanti blog, alcuni sfiorati, sfogliati, pagine e pagine, di letture dell'altro, fermarsi a raccogliere sensazioni, e poi le foto, le raccolte di foto, che raccontano anch'esse, attraverso le immagini, che bella la fotografia, quante suggestioni trasmette un' immagine, e poi i video, la musica, era una continua immersione...alla ricerca di sè dell'altro sè...scoprire similtudini, inganni, e disinganni, e di quanto è difficile rivelarsi davvero...comporre infinite volte o tentare di farlo quel prezioso mosaico che ti racconti, fatto di mille cose, mille dettagli, infiniti dettagli, tutti quelli che la tua mente e il cuore hanno depositato dentro di te, che ami, che tocchi con dolcezza, con cautela.

e allora eccomi a vagliare centinaia di fotografie, sceglierne alcune, sacrificarne altre, postare link, video, musica, emozioni, per poi cancellarle, resuscitarle, e infine lasciare solo quello che ritieni sia veramente tuo, e aspettare, esplorare, messaggiare, leggere e ancora leggere, imbattersi in blog meravigliosi, originali, spiritosi, noiosi, ripetitivi, assenti, defunti, eh si, anche defunti, perchè anche i blog muoiono, possono morire, spegnersi, e può esserci stato anche chi ne ha scritto in rima i necrologi elegantemente ironici, e quì devo soffermarmi, perché una mente sensibile e profonda aveva avuto l'intuizione di compiangere in una sorta di cimitero dei blog, l'effimera vita degli stessi, riuscendo non sò come a individuarli e componendo per loro degli addii splendidi, intrisi di un'ironia e compassione sottile e poetica, aveva scelto come nick il nome di una strega bruciata sul rogo tre secoli orsono, e si divertiva a scrivere racconti brevi horror, poi anche lei decise di spegnersi, non potei non scriverle a mia volta due versi di addio. 

quante volte ne sono stato affascinato, non molte direi, sono stati pochi i blog che ho amato, che ho cercato, ricercato, che ho ammirato, ma ci sono stati, travolto dalle parole, innamorato delle parole, perchè ci si può innamorare delle parole, e di chi le sà scrivere,  ho questa debolezza, credo nelle parole, nel fascino delle parole, mi piace il sapersi raccontare, come un ragazzino che ascolta al fuoco di un bivacco favole e leggende, sono rapito dalla dialettica, da quella capacità che hanno in pochi di trasmettere il tanto con il poco, sono convinto che il sapere ha bisogno di poche parole, ma che parole, sono quelle dei poeti e degli scrittori, parole scelte, scelta di parole, come musica...

e come accade quasi sempre ai naviganti, un giorno si imbattè in un'isola sconosciuta ma familiare, era sabbiosa e con una strana roccia vagamente simbolica che incombeva sulle sue dune, da marinaio qual'era approdò disinvolto, afferrò le cime del vascello e frettoloso diede fondo all'ancora, era a casa... 

strana definizione "sentirsi a casa", cosa vuol veramente dire? occorre una premessa, da navigante dell'etere, col tempo ho imparato a distinguere gli ostacoli e le sirene, i millantatori e i narcisi, i collezionisti di nick e i parolai, insomma come in una vera navigazione, non viaggiavo con la bussola e gli strumenti, ma in gergo "viaggiavo a vista", ovvero avevo imparato a riconoscere d'impatto un nick o un blog veramente interessante, bastava a volte solo l'immagine scelta o il presunto significato del nick, poi vagliato questo passavo alla lettura, non senza prima aver dato una scorsa all'album fotografico. Quante cose raccontano le foto scelte nell'album, quasi un tracciato per immagini del profilo psicologico, forse addirittura più rivelatrici delle parole.

C'era chi postava esclusivamente immagini di se (rare), chi le postava in pose pseudo sexy, chi esplicitamente hard (e sono quelli/e che hanno grossi problemi), chi si appropriava di foto di avvenenti e misteriose (non tanto) donne, simulando beltà e curve non proprie, chi al contrario tanto per giocare chiaro (nel senso, sono bella dentro), postava foto indescrivibili e scoraggianti, insomma un calendoscopio umano enorme.

C'è chi e sono tanti (più donne), che usano il blog come un vomito dell'anima, come un romanzo finito male d'amore (e quant'amore!), chi lo usa per le ricette della Sora Lella, chi per far proseliti di ideologie astruse, politiche e sociali, chi si dichiara psicologo o psichiatra e dimostra di averne bisogno, chi avvocato del gossip de panza, e infine tra centinaia e migliaia di blog, c'è l'artista vero, c'è la genialità, la poesia, il vero dolore, lo spleen più autentico.....e allora non puoi far altro che fermarti e leggere, e ancora leggere....

i blog, i nick, i link, i post, i video, tutto parlano di noi, si può passare dal sublime al grottesco, dal ridicolo al penoso, un'amalgama di fattori, quanto più è complessa la persona dietro il monitor, tanto più è elaborata la sua veste virtuale (non sempre), si inizia dal solo scarno nick con magari un viso anonimissimo e beota, accompagnato da assenza di dettagli sul profilo, al nick denso, corredato da book fotografico, decine di video, centinaia di post, in una scala di varianti vastissima, e si cerca di tutto, da una vetrina per le proprie possenze fisiche amatorie (li riconosci dal nick, tipo: FALLOperprima o LECCHINAsempre), e allora vai con orgiastiche foto di peni mostruosi e poppe all'anguria.. 

po c'è l'infinita serie degli aneliti d'amor perduto, in prosa o in versi, alcuni ammantati di lussuria, (quasi tutti femminili), originali, presi in prestito dalla Merini o dal Vate, dai Fiori del Male o da centinaia d'altri autori più o meno conosciuti, amori lontani, vicini, quasi un riflesso dello stesso dolore spezzato in mille frammenti di specchio, solitudine, tanta solitudine, ma di un tipo particolare, qui sul blog, si manifesta la più intima solitudine, quella che neghiamo anche a noi stessi, la solitudine del "sentire", quella della condivisione mancata o cessata, quella che fà male davvero....

poi c'è la Corte dei miracoli delle lesbiche, dei gay, degli erotomani virtuali che simulano giganteschi e raffinati amplessi, irripriducibili nella realtà, poi ci sono le anime dolenti, che trasferiscono sul web, il loro maltrattatto diario di una vita....poi ci sono i curiosi, gli imbecilli, i santoni, i massoni, gli esoterici, i coglioni, insomma c'è davvero di tutto, accomunati tutti da una sola cosa.....essere qui dentro e digitare una tastiera....

certo anche io dovrei autonomamente collocarmi in una cellula di questo alveare irreale, chi sono io? che scrivo e sarcasticamente dileggio, che si accinge a scrivere "un elogia della bloggheria", son forse l'esaminatore da Potterdam? un meschino emulo del grande Erasmo da Rotterdam? beh, condensando il tanto nel poco, direi...solo un uomo che pensa, che sà ancora ridere, che osserva e sà ancora piangere... un uomo qualunque, col suo bagaglio di errori e tentativi di scalare quella perdurante parete che è la vita. un uomo che fortunatamente ha ereditato uno humor (mia nonna), in grado di addolcire le cadute, e saper ricominciare.  

dicevo....dopo innumerevoli peregrinazioni virtuali scoprii un blog, e fu come essere a casa...ciò che leggevo era permeabile, era familiare, mi sentivo avvolto da sensazioni ed emozioni anche mie, ma il modo in cui erano scritte mi avvinceva, riuscivo a leggere e leggere senza stancarmi, tutto scorreva come un meccanismo dell'anima perfettamente equilibrato, ogni parola era dosata come in un profumo, ogni immagine scelta era suggestiva ed evocatrice di sentimenti che conoscevo..anche lì come in tanti altri blog c'era la manifestazione di un dolore, ma era narrato con un'infinita dolcezza, profondità, non era la descrizione della fine di un rapporto d'amore, era l'anatomia poetica della fine di un amore, anzi della fine dell'amore....lessi tutti i suoi post...erano decine e decine, guardavo e riguardavo le foto postate (e ad ognuna c'era un commento), nulla c'era del suo aspetto, della sua età, provenienza, ma sapevo che era donna, nessun uomo poteva scrivere in quel modo, era semplicemente il modo d'essere di una donna....cominciai con dei messaggi di cauti complimenti, scegliendo con cura le parole, e piano piano...molto piano...cominciò una comunicazione tra due esseri virtuali.......

non è facile comunicare, non lo è fuori da qui, e non lo è in un mondo virtuale, forse lo è ancora di più in un contesto dove ci si deve limitare alle parole, privati della voce, della mimica facciale, del contatto, ci si adopera solo con le parole, veicolo immenso ma mutilato, eppure iniziò una comunicazione...anzi era un reciproco test, ci si confrontava con infiniti ricordi, collage di ricordi, cercando di incastrarli, verificarli, ed ogni cosa sembrava andare al suo posto, era incredibile, sembravamo due fratelli che fossero vissuti nello stesso tempo, stessa età, stesse sensazioni, ci divertivamo a commentare la locandina di un film, un vecchio musical, un telefilm dimenticato, e riaffioravano emozioni comuni, e non si finiva mai, era un rincorrersi con canzoni di de André, Dalla, De Gregori, Vasco, Liga, citazioni da film da romanzi, battute ironiche, e soprattutto era un fitto scambio di messaggi dove il meglio di noi stessi si nascondeva dietro una bustina lampeggiante, era poesia, davvero era poesia.

Tale innamoramento di due anime senza sesso e volto, durò alcuni mesi, scrivemmo tantissimo, e di tantissimo scrivemmo, concordavamo su quasi tutto, riuscendo persino ad essere sensuali, era un mix esatto di ingredienti amati da entrambi che godevano nel vederli riflessi nell'altro, era qualcosa che travolgeva entrambi, la collimazione perfetta di due dolori simili, avevamo entrambi una sofferenza antica, come una malattia, subdola pervadente inestinguibile, che Baudelaire definì spleen, ne eravamo consapevoli, conoscevamo il dettaglio del nostro comune dolore, ogni più remoto brandello, come una vela a pezzi, sì la nostra anima era come una vela a pezzi, ma dello stesso tessuto dello stesso colore e lacerata dallo stesso vento, il nostro male non derivava da fatti contingenti, non dalla nostra vita densa di errori incrostati come serrature bloccate dalla ruggine dei doveri e delle responsabilità, anzi la nostra vita era solo un conseguente riflesso del danno innato che portavamo addosso come stimmate non palesi.

non palesi, perchè eravamo persone "belle", attente, spiritose, colte, vive, piacevoli, ma questo solo ad uno sguardo superficiale, perchè negli occhi, nello sguardo c'è sempre o quasi sempre un qualcosa che tradisce l'inganno, l'arteficio.

perchè leggendo l'iride avresti scorto in lui la disperazione, non quella disperazione nichilista che ti annienta, non quella disperazione di chi non sà più a cosa aggrapparsi, era la disperazione buona, come colesterolo buono, era consapevolezza. 

consapevolezza del male di vivere, ma consapevolezza del giusto vivere, erano occhi che avevano guardato, osservato, compreso le leggi non scritte della strada, metabolizzato tante cose, non per questo essendo pervenuto ad un senso o ad una possibile verità, ma le accettava, accettava la lotta, pago a volte del solo semplice respiro del sole attraverso i fitti rami di un cipresso, povero meraviglioso vituperato albero, relegato a custode dei morti, lui invero testimone di vita, protettore di infinite forme di vita ospiti nel suo trionfale verde scuro. 

c'erano catene nella vita di entrambi, catene non di ferro, il ferro si può spezzare, sciogliere, polverizzare, erano catene di sangue e carne, sorrisi e manine strette, testimoni viventi di un passato non divenuto mai presente, almeno non quel presente che ti bagna di futuro, non quel presente in cui si è vivi, presenti, insieme.  

E la loro fu una brevissima storia, di pochissimi incontri sul piano fisico, erano stati fiamma che incontra fiamma, non potevano che divenire cenere, consumati dalla fame di vita che li divorava.

le loro anime troppo simili, le loro attese troppo idealizzate, rimasero entrambi con una sensazione di sgomento, seppero che non sarebbero riusciti ad essere così forti da rompere con il loro passato, incapaci di prendersi cura l'uno dell'altro, consapevoli che nell'altro c'era se stessi, la ricerca poteva dirsi conclusa, ma troppo fragili nella stessa identica maniera, un ponte, come un ponte in legno li avvicinò e nel contempo li vide lasciarsi, quel ponte lo chiamarono Madison County.

E sono ancora lì, è ancora lì che tornano..e ritorneranno sempre..perché è solo allora...solo allora che l'illusione potè dirsi realtà, in un futuro che non c'è stato.

Lui era un tipo strano, come sono sempre strani i tipi che leggono e posseggono un barlume di originalità, si barcamenava da anni tra l'insoluta questio e un senso della vita insensato, acconciava e rappezzava perennemente i cocci delle sue scelte sbagliate, cercava ogni giorno della sua vita di accordare la sua intima natura sensuale con la sua ancor più intima natura ideale, e tutto ciò non poteva che accrescere il danno. 

Credeva fermamente di avere dentro qualcosa da raccontare, ma forse era più serio dire che se le raccontava. 

Le sue scelte sbagliate, tante, troppe, o forse c'era una unica scelta sbagliata, la donna che aveva sposato, mai due persone così diverse avrebbero dovuto incontrarsi, era stato un gioco al massacro, senza vincitori, solo sconfitti, incatenati alla loro incapacità di lasciarsi, per i figli, per vigliaccheria, per i mille ricatti che stringono le gambe, proprio le gambe, perché entrambi avrebbero voluto fuggire, lontano l'uno dall'altro.......panta rei....

 
 
 

la vedova scalze -Miffoi

Post n°235 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da lesaminatore

Allora Mintoniè, di questi libri fanne buon uso, trattali come creature,più ì libri si leggono meno male gira la ruota del mondo.

Sai chi sono i genitori di tutti i nostri mali?

Babbu egoismu e mama istupididade.

 
 
 

ostaggi della paura

Post n°230 pubblicato il 08 Gennaio 2015 da lesaminatore

vogliono farci aver paura, in nome di Dio, scannarci se scherziamo, ridiamo,sorridiamo, se poniamo dubbi, domande, se disegniamo, se esprimiamo le nostre idee, voglionoì sottometterci, ai dogmi, al terrore, alla morte della coscienza, non hanno "pietà", perché lap ietà è di Cristo, anzi è laica, vogliono che tutto ciò che è stato il Rimascimento, la rivoluzione francese, la democrazia, scompaia in una Moschea di sangue, vogliono che il loro credo sia il nostro, vogliono piegarci alla violenza barbara, ma noi non siamo come loro, tenetevi il vostro Dio, le nostre mani non si macchieranno del vostro sangue, cheuna risata vi seppellisca, io sono CHARLIE.....vi prego.. nei vostri blog..di rinnovare questo post...siamo tutti CHARLIE...dobbiamo esserlo...

" non condivido le tue idee, ma darei la vita perchè tu possa esprimerle"  VOLTAIRE

 
 
 

i ponti di Madison County

Post n°223 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da lesaminatore

c'è un film, che rappresenta la vita di molti, che emoziona tanto, che scava nel profondo, senza stupefacenti coreografie, senza eccelse scene di seduzione e sesso, senza attori giovani e belli, senza eroi ed eroine, senza paesaggi mozzafiato o colonne sonore indimenticabili, senza violenza spettacolare, senza trame intricate e costruzioni narrative coinvolgenti, solo un uomo, una donna, non più giovani, ordinari, in cointesti desolantemente comuni, come lo può essere la campagna americana, ed un ponte, metafora delle scelte, che ognuno nella sua vita  percorre o meno, un  ponte è un passaggio attraverso due realtà, due esistenze, l'una certa, l'altrra probabile, e noi, senza accorgercene, o con sofferenza, spesso ci siamo fermati ad un ponte, che ci ha divisi, da qualcosa o qualcuno, ma poi siamo andati avanti in altre direzioni, o indietro, fino a quell'ultimo ponte....dove abbiamo lasciato noi stessi....

 
 
 

BENIGNI

Post n°221 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da lesaminatore

ieri sera ho visto Benigni commentare i 10 comandamenti, credetemi, io lo vorrei presidente -della repubblica, del consiglio, senatore, onorevole, vicino di casa, fratello, amico, insomma, è fantastico, ha rinnovato le emozieni che mi diede commentando la costituzione, non dico altro, guardatelo ed ascoltatelo .

 
 
 

ho visto....

Post n°218 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da lesaminatore

Ho visto...metropoli orientali, favelas brasiliane, campi rom, steppa russa, ondate nere sulle coste, macellazioni, conflitti, volti, migliaia di volti, fiamme, nel deserto, finestre accese nella notte di città, treni e navi pieni di bestiame umano, sangue scorrere a fiumi o in lenti stillicidi, periferie grigie, dove sono grigie persino le insegne al neon, ho visto tanto, troppo,

ho visto destra e sinistra, bianchi e neri, rossi o bianchi, donne con il velo o senza, uomini, che impugnando una parola, un segno, farsi a pezzi, calpestando nel fango l'etica, ed il caro buon senso,
ho visto uomini eletti da noi, rubare, rubare ed ancora rubare, ovunque e qualunque cosa, peggiori di chi del crimine non conosce altro, peggiori della mafia, uomini "onorovoli" eletti da noi, arricchirsi sul sangue del silenzio degli innocenti....
ho visto...cattedrali policrome, quadri, sculture, palazzi da mille ed una notte, fasti e magnificenza dell'ingegno umano, musica ergersi sulle mura di Gerico, ho visto di quali mirabilia è capace l'uomo, l'ho visto......ma non basta.......
se fossi credente maledirei...gli Dei....
se fossi ateo maledirei gli uomini...
se fossi agnostico.....non capirei il male...il senso del male....

 
 
 

siamo chi siamo.. un puzzle

Post n°217 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da lesaminatore

siamo proprio come un puzzle, mille tasselli ad incastro, di mille colori diversi, nero lapide, azzurro cielo,rosso sangue, verde foresta, siamo fatti di pezzettini di vita, alcuni, molti, inutili, altri, preziosi, introvabili, non nostri, non ci appartengono, devono esserci dati...e possiamo non trovare mai chi ce li dia....non siamo mai un unicum, son siamo mai monocromatici, "fatti d'un pezzo, ho paura di chi è d'un pezzo, è di un tassello solo, ,che siamo preda di un perenne bisogno..immagino su di una scacchiera migliaia di puzzle con vuoti evidenti che si rincorrono alla ricerca del puzzle complementare....siamo chi siamo...

e l'odore del sesso che non ci abbandona mai....uomini e donne in questo simili....il letto ci placa...spegne la corsa...tra lenzuola disfatte...sino a....il prossimo giorno...che quella spia si riaccende.."empty"...lampeggia...e riparti...siamo chi siamo....e alla fine....spesso....ci accontentiamo......siamo chi siamo...e anche da lontano...stringi la mia mano...

 
 
 

india e cina globalizzazione

Post n°211 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da lesaminatore

ho visto alcuni video e servizi sulla vita e condizione delle donne e dei bambini in quesi due mostri demografici asiatici, che tra l'altro stanno distruggendo l'economia dei paesi occidentali con la produzione di massa a basso costo a scapito dell'ambiente e della manovalanza schiava.

non c'è altra parola....ORRORE....globalizzazione dell'orrore...

a vantaggio di chi?

di oligarchie di potere di quei paesi e delle multinazionali che ormai governano i governi nazionali, due miliardi e mezzo di esseri umani senza diritti civili, carne umana a tonnellate, in balia di religioni arcaiche, caste, arretratezza culturale, urbanizzazioni feroci, deforestazioni selvaggie, riti, credenze, consuetudini..............................

dimenticavo l'Africa, l'ISIS, il nazionalismo di Putin, ma spiraglio di luce.... . l'art 18 di Renzi salvifico.

comm ricen a Napoli........stamm a post.......e continuiamo a rurmì ca zizz mocc!

"mi scuso se la vedo nera, ma io sono tendenzialmente realista", ciò non toglie che possa sbagliarmi...che abbia ingigantito, esagerato, vorrei essere smentito...

 
 
 

apnea

Post n°199 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da lesaminatore

quando leggo è come un'immersione in apnea, mi estraneo dal mondo ed entro in altre realtà, non meno reali della nostra, rinnovo sempre lo stupore di ritrovare le stesse cose, scritte in mille modi diversi, alcune sublimi, altre grottesche, altre miserabili, ma hanno in comune un senso antico e sempre attuale, hanno lo stesso sangue, lo stesso codice, le parole narrano continuamente le stesse passioni umane, guerre, amori,odii, ambizione, lotta per il potere a qualsiasi livello, sesso, tragedie,drammi, vanità, soprattutto avidità e vanità,tutto è uno scorrere continuo, cambiano solo le voci narranti.

Ho finito ieri in due giorni "il supplizio del legno di sandalo" di Mo Yan, mi ha preso dalla prima pagina, come mi accade raramente ormai, è seguito alla lettura di "i misteri di Marsiglia" di Zola, ebbene mi è sembrato un continuum, da marsiglia ad un villaggio cinese, ma il comun denominatore è sempre quello, il cuore e l'animo.

disse qualcuno "datemi una leva e sposterò il mondo", io dico "datemi un libro che mi turbi l'anima", e come un nuotatore riemerga dall'abisso ad osservare un nuovo sole. 

 

 

 

 
 
 

Grazie

Post n°153 pubblicato il 24 Giugno 2013 da lesaminatore

 

grazie.....a te Baudelaire....i tuoi fiori del male li ho letti tutti...e io leggo di rado poesie.

grazie Victor Hugo, dovunque sei, i tuoi poderosi romanzi mi hanno fatto compagnia e arriccchito l'anima ....sottraendo;

Grazie Emilie Zola, la tua Nanà mi ha commosso riflettendo; 

Grazie Oriana Fallaci, la tua forza mi ha dato un esempio in ogni momento della vita, sei stata L'italiana di cui essere fieri; 

Grazie a tutti, ma soprattutto grazie Shakspeare e grazie Socrate, con la vostra immensa saggezza, mi avete insegnato ad essere umile, calmo, tollerante, perennemente avido di conoscenza, e tante altre cose ancora, soprattutto ho visto la luce in tutto il suo spettro.

Grazie anche a te Sergio Leone, Lina Wertmuller, Kubrick, Coppola, ecc ecc, con i vostri film, ho pianto e compreso, ho riso e pensato, prima di voi, io ero altra persona; 

Grazie Degas, Klimt, Cezanne, Caravaggio, Canova, Michelangelo, Leonardo, essermi appena appena sporto dalla mia ignoranza per osservare le vostre opere, mi ha riempito gli occhi e l'anima....stordendomi

Grazie a voi tutti, anche della tristezza e della malinconia che mi avete trasmesso, per la grande iniquità umana e del fato evidente, grazie di avermi fatto uomo, di avermi insegnato a rialzarmi sempre, a rapportarmi con il Creato, a guardare in alto anche se camminiamo sulla melma...

grazie........di avermi insegnato che sono piccolo piccolo, io e le mie idee bislacche, e che quant'anche ne avessi avuta qualcuna di buona, voi ne avevate intensamente parlato già secoli prima, grazie di avermi suggerito di non prendermi troppo sul serio, e di vivere come uno stoico, ma di soppiatto come un epicureo,non finirò mai di ringraziarvi.....ops...dimenticavo l'arte per eccellenza...LA MUSICA....colonna sonora della nostra vita.... consapevole che meno sai...meno soffri....meno capisci e meno vai in depressione...pur consapevole...vi ringrazio lo stesso

e grazie Guy de MAUPASSANT le tue novelle sono ceselli di pietre preziose, emozionanti, sempre attuali, bellissime,, io le amo, ed io sono te ...come te...

p.s. pochissime persone nella mia vita sento di ringraziare, solo quelle che mi hanno dato emozioni, emozioni...le uniche cose che non si comperano e non hanno mercato..necessariamente rarissime...almeno per me..

 
 
 

le vie della vita

Post n°152 pubblicato il 16 Giugno 2013 da lesaminatore

sai....ho capito che non esiste una sola strada che conduce a te....ce ne sono diverse..a volte le riconosci, a volte no, e poi ci sono le vie sbagliate, ci sono diversi te che sono stati e si sono fermati ad un dato bivio, e son rimasti lì, come tue ombre che non ti hanno seguito, hanno preferito rimanere, con lei, sono le vite che non hai voluto, saputo, potuto vivere, e strano a dirsi....qualcosa di simile, come esperienza l'ho ritrovato nel libro "Kafka sulla spiaggia" , non voltarti indietro mai, gli dissero i due soldati, non farlo, perché capiresti l'altra vita, la vedresti, e soffriresti fermandoti, uno nessuno centomila, ricordi, quanti te sono te, quanti te sei stato o non lo sei mai stato...negli anni..altri te stessi sono rimasti....mano nella mano...con chi  sapeva vederti...uno, qualcuno e solo uno..e guai a voltarti indietro...ne morresti

 
 
 

In nome del popolo Italiano!

Post n°148 pubblicato il 23 Maggio 2013 da lesaminatore

Questa Giuria....visti gli sviluppi della nazione Italia, visti i passati, presenti e fumosi futuri, vista la debordante idiozia espressa e manifesta della gestione della cosa pubblica, vista la dilagante, incancrenita corruzione e collusione a tutti i livelli della societas italica, vista l'impotenza della pur esistente greve compagine onesta, visto lo sfacelo totale, visto deperire e poi defungere buon senso e comune senso del pudore, vista l'agonia dell'ironia, vista la bellezza del nostro mare e della nostra bella terra, sin troppo oltraggiata con generale indifferenza, visto questo e quello, proclamo e decreto

la mia vergogna di essere Italiano

 

 
 
 

il senso di una vita...

Post n°134 pubblicato il 03 Aprile 2013 da lesaminatore

....e poi dimmi....quale è stato per te il senso della tua vita?

ehm ehm.....fammici pensare...è difficile dirlo.....ho vissuto tanti anni....anzi tantissimi giorni.....potrebbe essere tante cose la risposta.....per ognuno è diverso...magari per Lui è stato scoprire quel bellissimo bacherozzo verde in quella sperduta giungla dell'Honduras....per lei....aver sfornato sette figli e lasciato tre mariti.......e poi c'è mio padre...una vita a lamentarsi...ed un lamento di una vita....peraltro florida.....sai mi viene difficile......dare un senso alla vita che sia il senso di tutti i sensi della vita..., penso a Tonino.....una vita a inseguire donne...anzi femmine...e loro ad inseguire lui...anche quello ha avuto un senso...non lo capisco ma c'è.....e addirittura penso a gianni....una vita a dipingere....e ha dimenticato intanto di vivere...o a samuele...anni per diventare ricco....e non sà cosa sia un amico....uffff..........fammici pensare.......

aspé......ti dico la mia.........forse ed aggiungo forse.....il senso stà tutto in quello che lasciamo di noi.....l'amore che abbiamo dato e che rimane......i giorni, a volte...le ore in una vita che siamo stati felici davvero....che ci veniva da piangere...guardando degli ochhi che ti guardavano a sua volta...tanto felici da abbassarli quegli occhi...consapevoli che magari non sarebbe durata....il senso forse c'è stato per tutte quelle volte che ti accorgevi di avere più domande che risposte, mentre in giro tutti avevano risposte e poche domande....forse quando ti stupivi e ristupivi a rivedere un medesimo film....un medesimo scorcio di cielo.....forse....è lì il senso....in tante...tantissime piccole cose....umili...fiere...belle.......

poi.....sarà che non mi sento bene.......ma una fottutissima sigaretta...un caffé forte...dei rami di magnolia...ed i ciliegi in fiore.....fanno ancora e spero faranno ancora....primavera.... 

 
 
 

alla ricerca del tempo perduto...

Post n°129 pubblicato il 14 Marzo 2013 da lesaminatore

perché siamo alla ricerca del tempo perduto? perché lo si ricerca sempre dopo?

ci sono anni in cui il tempo lo si vive, a pieni polmoni, anni in cui il tempo coincide con l'azione, ed anni in cui ci si ferma e si guarda indietro, per poi, per la maggior parte di noi, blaterare di una salvifica "vita di scorta" che non si ha, per rimediare, sorrido, si vorrebbe tutti avere una vita per sbagliare ed una vita per rimediare, ma non è così, noi siamo anche e soprattutto gli sbagli che abbiamo fatto, la ragione delle cose sbagliate, molto spesso risiede in noi, e si ripeterebbe, a meno, non cambiare dentro, ma non si cambia il dentro come un paio di scarpe nuovo.

comunque di tanto argomentare, Proust e Company docet, stringendo stringendo, sintetizzando e condensando, riducendo il superfluo, sia pur magnificamente scritto, detto, romanzato, cantato, musicato...al fin fine si può riassumere così:

vivi ogni giorno al pieno delle tue possibilità, non rinunciare a nulla non rimandare

evita, per quanto possibile i vampiri e le zanzare, scrollateli di dosso, o cambia strada

osserva ed impara, e se non impari, almeno mantieni la consapevolezza dei tuoi limiti

elimina il superfluo, in tutti i sensi, arricchisciti sempre, di cose fatte di parole, di emozioni, di musicalità di sensazioni, e svuota gli armadi e cassetti, garage e sgabuzzini, svuota la tua mente dalle infinite seghe mentali indotte o auto indotte.

subisci con rassegnazione i guai che ognuno impatta, pensando che può capitare a tutti, e che tu sei tutti, una formichina in un gigantesco termitaio;

appropriati del bello in ogni sua manifestazione, abbi compassione sempre, l'altro sei anche tu, lotta per l'etica, anche se ti senti Don Chisciotte della mancia, non importa se perdi le tue battaglie, è meglio perdere battaglie giuste che far parte di un esercito di vincitori di guerre ingiuste..

ridi, sorridi, scopri il grottesco negli altri ed in te, anche se ti inimicherai tanti, ironizzati, è un potente antidoto all'inedia, all'impasse, al silenzio....

ma soprattutto.....ama.......

 

 

 
 
 

PER UN PUGNO DI LIBRI.....

Post n°84 pubblicato il 05 Novembre 2012 da lesaminatore

ci sono un pugno di libri, una decina circa, che era meglio non li avessi mai letti....

troppo, il troppo sia pur immenso e bellissimo produce danno...

eccoli:

l'Idiota di Dostoevskij;

il rosso e il nero di Stendhal

Racconti del giorno e della notte di Maupassant

I fiori del Male di Baudelaire

la Comedie Humane di Balzac

Madame Bovary di Flaubert

Nanà di Zola

la Signora delle Camelie di Dumas figlio

L'Uomo che ride di Hugo e Notre Dame de Paris

Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam

Othello e Amleto di W.Shakespeare

Così parlò Zarathustra (Nietzsche)

Antologia di Spoon River

 Memorie di Adriano

L'elenco è volutamente ridotto.

occorre una spiegazione,

questo non è un mero elenco di titoli, soggettivamente piacevoli alla lettura o meno, ovvero oggettivamente capolavori della letteratura, è semplicemente, secondo me, in base alle mie letture, il condensato dei fatti umani, la summa dei sentimenti ed azioni umane fatta parola, esso rappresenta l'apoteosi della descrizione del cuore e della mente dell'uomo, quello che non muta, quello che non cambia, quello che nei secoli, millenni della sua storia è rimasto perennemente inalterato, in quei libri, scritti per lo più un paio di secoli orsono, diversi autori hanno impresso, come pittori rinascimentali, sulla tela carta, l'impronta dell'uomo e della sua anima, così com'è, e così come è ancora oggi.

 avendo letto molti scrittori contemporanei, non ho mai potuto fare a meno di ricordare la famosa citazione di Albert Einstein: "non esiste mai qualcosa di veramente nuovo nell'animo umano, cambia solo il modo di raccontarlo", ecco, perché leggendo autori contemporanei, di solito non provo emozioni, mi sembra solo di leggere in altro modo, spesso scritto ed espresso peggio, ciò che mirabilmente altri hanno scritto e descritto secoli prima. cito Giuseppe Tomasi di Lampedusa: tutto cambia, per poi rimanere se stesso.

 
 
 

i film che non puoi non aver visto

Post n°83 pubblicato il 04 Novembre 2012 da lesaminatore

  • Filmografia:
  • SERGIO LEONE: GIU’ LA TESTA, C’ERA UNA VOLTA IL WEST,C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA, IL BUONO IL BRUTTO E IL CATTIVO.
  • AKIRO KUROSAWA :I SETTE SAMURAI, DERSU UZALA
  • STANLEY KUBRICK BARRY LINDON, ARANCIA MECCANICA
  • FRANCIS FORD COPPOLA: IL PADRINO, APOCALYPSE NOW
  • OLIVER STONE: PLATOON
  • RIDLEY SCOTT: BLADE RUNNER
  • STEVEN SPIELBERG: IL COLORE VIOLA , SHINDLER LIST
  • MONICELLI: LA GRANDE GUERRA, AMICI MIEI,
  • TAXI DRIVER
  • CYRANO' DE BERGERAC
  • QUALCUNO VOLO SUL NIDO DEL CUCULO (Milos Foreman)
  • Soldato blu , (Ralph Nelson
  • Balla coi lupi, GLI INTOCCABILI
  • Piccolo grande uomo
  • Le Relazioni pericolose Stephen Frears
  • FREAKS (Tod Browning 1932)
  • Nuovo cinema paradiso (G.Tornatore)
  • Il Gattopardo (Luchino Visconti)
  • C’eravamo tanto amati (E.Scola)
  • Elephant Man (David Linch)
  • Ultimo tango a Parigi, Novecento (Bernardo Bertolucci)
  • Sedotta e abbandonata, Divorzio all’Italiana (Pietro Germi)
  • La Strada (F.Fellini)
  • Pasqualino 7 bellezze ( tutti i film della Lina Wertmuller),
  • L'ultima eclissi;
  • L’ultimo samurai;
  • Qualcosa è cambiato;
  • Il labirinto del fauno;
  • Il gladiatore;
  • I colori dell’anima;
  • Voglia di tenerezza;
  • Family man;
  • Forrest gump;
  • Il miglio verde;
  • Il sesto senso;
  • The Others; 28 giorni dopo, 28 settimane dopo, 30 giorni al buio, Lasciami Entrare,
  • Kill Bill, casa del Diavolo
  • Lezioni di piano;
  • Breavhearth
  • AMLETO (Mel GIBSON)
  • UN’UOMO DA MARCIAPIEDE;
  • SUGAR BABY
  • VIA COL VENTO;
  • UN DOLLARO D’ONORE 
  • IL PADRINO
  • Bad Boy Bubby
  •  In nome del Papa Re, per grazia ricevuta, Caffé express, il giocattolo, brutti sporchi e cattivi, pinocchio, nino manfredi
  • salò e le 120 giornate di sodoma
  • delicatessen, 28 giorni dopo, ..........

 e una volta che li hai visti tutti non sei più lo stesso uomo o la stessa donna...

Spiegazione: vale per questi film, quello scritto per i libri, leggere sopra..

 
 
 

amo

Post n°76 pubblicato il 18 Ottobre 2012 da lesaminatore
Foto di lesaminatore

amo leggere (c'è sempre un libro con me), amo il cinema,

amo ritagliarmi quei momenti di sospensione, quel fermarsi dal fare qualcosa di routine ed osservare il mondo che scorre mentre rimani fermo

amo l'erotismo, le audi, le maserati, il maggiolone, l'antiquariato, amo entrare in quei piccoli negozi di cose antiche, amo la musica di Ennio Morricone, amo la musica, amo la pioggia, mentro sono sotto le coperte, o in macchina, amo i cannoli siciliani, i profitteroles, la genovese, l'odore del pane, amo le piante, gli alberi, le piante grasse, i melograni, le camelie ed i tulipani, le magnolie, le ville antiche, i musei e le chiesette, vuote, misconosciute, (ci trovo Dio, o almeno la sua ombra)

amo i crocifissi in legno, i cristi antichi, amo i vecchietti che si tengono per mano, amo fare all'amore, amo i dettagli, tutti i dettagli, amo ridere e chi mi fa ridere...amo leggere il giornale "la repubblica (e il venerdì) al tavolino in piazza con un amico, una sigaretta e il cornetto alla crema, amo la pizza, amo il vino fiano d'avellino ed il gragnano rosso, amo il brunello di montalcino e il barolo, amo i frutti di mare e il trancio di Ricciola, le mandorle e le ciliege, le prugne gialle fredde, l'anguria, amo mangiare bene, amo la pasticceria raffinatai, amo andare in giro, amo ascoltare cose nuove, amo provocare reazioni, amoi fumetti di Dylan dog e Ken Parker, amo le librerie, quelle antiche di più, amo l'800, amo gli argenti e gli oggetto di alta oreficeria, amo l'Arte, amo un casino di cose, da non avere il tempo di seguirle tutte , amo quei muretti in pietra viva, vecchi e scalcinati di sentieri sospesi sul mare, di cui è piena la mia zona, arrostiti dal sole, con le perenni lucertole godenti, amo la macchia mediterranea i suoi profumi, amo alcuni insetti, la mantide religiosa, i bombi, il ronzio delle api, amo il cinema tantissimo, amo gli animali, amo i pappagalli, le tartarughe, i porcospini ed i cani, i gatti, ii gechi,  barbagianni e gli allocchi (bellissimi), i cavalli, l'odore del cuoio delle selle, amo il mare, amo ifare immersioni, in tutti i sensi, amo la solitudine e la compagnia, amo l'Italia dei giardini e delle città Comune, la Scozia delle scogliere e dei castelli, la francia e la sua letteratura, amo l'ironia, adoro l'ironia, amo e vedo che va tutto in malora perché non c'è amore....no, non c'è amore...e mi sento un piccolo BENIGNI che commenta la Costituzione...

 
 
 

Anatomia dei Blogger.

Post n°53 pubblicato il 02 Agosto 2012 da lesaminatore
Foto di lesaminatore

Esplorando esplorando in me e negli altri, di blog in blog, di foto in foto, di parole in parole.....

Quante cose raccontano le foto scelte nell'album, quasi un tracciato per immagini del profilo psicologico, forse addirittura più rivelatrici delle parole.

C'era chi postava esclusivamente immagini di se (rare), chi le postava in pose pseudo sexy, chi esplicitamente hard (e sono quelli/e che hanno grossi problemi), chi si appropriava di foto di avvenenti e misteriose (non tanto) donne, simulando beltà e curve non proprie, chi al contrario tanto per giocare chiaro (nel senso, sono bella dentro), postava foto indescrivibili e scoraggianti, insomma un calendoscopio umano enorme.

C'è chi e sono tanti (più donne), che usano il blog come un vomito dell'anima, come un romanzo finito male d'amore (e quant'amore!), chi lo usa per le ricette della Sora Lella, chi per far proseliti di ideologie astruse, politiche e sociali, chi si dichiara psicologo o psichiatra e dimostra di averne bisogno, chi avvocato del gossip de panza, e infine tra centinaia e migliaia di blog, c'è l'artista vero, c'è la genialità, la poesia, il vero dolore, lo spleen più autentico.....e allora non puoi far altro che fermarti e leggere, e ancora leggere....( solo quattro  ne ho trovati,  i due  più belli sono  è chiusi)

i blog, i nick, i link, i post, i video, tutto parlano di noi, si può passare dal sublime al grottesco, dal ridicolo al penoso, un'amalgama di fattori, quanto più è complessa la persona dietro il monitor, tanto più è elaborata la sua veste virtuale (non sempre), si inizia dal solo scarno nick con magari un viso anonimissimo e beota, accompagnato da assenza di dettagli sul profilo, al nick denso, corredato da book fotografico, decine di video, centinaia di post, in una scala di varianti vastissima, e si cerca di tutto, da una vetrina per le proprie possenze fisiche amatorie (li riconosci dal nick, tipo: FALLOpersempre o LECCHINAdentro), e allora vai con orgiastiche foto di peni mostruosi e poppe all'anguria.. 

po c'è l'infinita serie degli aneliti d'amor perduto, in prosa o in versi, alcuni ammantati di lussuria, (quasi tutti femminili), originali, presi in prestito dalla Merini o dal Vate, dai Fiori del Male o da centinaia d'altri autori più o meno conosciuti, amori lontani, vicini, quasi un riflesso dello stesso dolore spezzato in mille frammenti di specchio, solitudine, tanta solitudine, ma di un tipo particolare, qui sul blog, si manifesta la più intima solitudine, quella che neghiamo anche a noi stessi, la solitudine del "sentire", quella della condivisione mancata o cessata, quella che fa male davvero....

N.B. (esaminatore nel senso di osservatore...nessuno si senta offeso...non sono nessuno...anzi il mio nome è "nessuno.....se vi ricorda qualcosa è per via dei miei antenati Elleni)

 
 
 

Bestiario napoletano (slang partenopeo per traduzioni in tempo reale)

Post n°37 pubblicato il 20 Giugno 2012 da lesaminatore

Scinnem a kuoll ( scendimi dalle s palle);

siii na Looota (sei una fogna)

chié penzato e fà?  che hai pensato di fare?(frase che si usa con tutti e per iniziare qualsiasi comunicazione, con intonazione diversa, assume diverse funzioni, provocatoria, sfottitrice, curiosa, inutile, ecc)

Fraté tarapro o cranio (fratello ti apro il cranio) frase usata per minacce e liti varie

Iett o Sangue ( getta il sangue) letteralmente "CREPA"

Cié acciso = ci hai esauriti, sparisci; si dice a persona molesta

Bestiario:

la Panterona = "O ZOCCOLONE" (donna appariscente e provocante, molto troia)

il rinoceronte = "O SCASSACAZZO" (uomo che rompe i marroni a chiunque, non solo per il modo di fare, ma anche per l'aspetto ingombrante)

La scimmietta = "A PERETA" (donna che è poco attraente, volgare, e insulsa per quello che dice e per come lo dice)

La Pecorella = "a pecora zoppa" ( donna che cda spesso...in posizione detta a' pecora")

Il cane di pecora = uomo che come un cane da pecora insegue le pecorelle

Il Pipistrello = "OSUCASANGUE" (persona che non ha una vita propria e invidia quella degli altri, un pò menagramo e che tutti evitano toccandosi)

lo sciacallo = "L'OMM E MMERD"  (persona che si approfitta di ogni occasione per fottere il prossimo)

L'elefante = "O CHIATTONE" ( persona obesa dalle multiple personalità, spazia dal bonario al subdolo)

Il serpente = "O'NFAME" ( persona che nell'ombra coltiva armi contro di te dandoti rassicuranti pacche sulle spalle)

Il Tricheco = "O VUALLARUSO" ( persona con la prostata depressa, calvo e con gli occhiali, fà poco lo fàmale e critica a destra e manca, non si può sentire né sopportare)

la VOLPE = O FIGLIEENTROCCHIA" (il figlio di puttana) sà cavarsela in ogni occasione anche e soprattutto a scapito degli altri, dotato di battuta facile e fintamente affidabile.

LA TALPA = "O VUAIO ENOTT" (il guaio di notte) ovvero persona che in ombra traffica e si adopera per crearsi tunnel di informazioni su tutti, da usare in caso qualcuno lo scopra, di solito non ha una vita propria.

IL POLLO/LA GALLINA = "O STRUNZ", persona inutile che non capisce nulla, inoffensivo.

IL TACCHINO = "O TIP SUGGETT ", persona che per tic vari e manie congenite viene preso di mira da tutti e sfottuto

IL PICCHIO = "O' NGRIPPATO", persona che pensa ossessivamente ad una cosa, non stà bene con se stesso e lo dimostra

IL PAVONE = " O BELLILL" persona appena piacevole che se la tira detto anche "O FARENELL"

LA GATTA = "A IATTA MORTA", donna di apparente morigeratezza di costumi e parole, ma che all'occorenza esplode in una scomposta esuberanza sessuale;

e per ultimo  esiste una categoria che non ha equivalenti nel regno animale, si riconosce da numerosi .segni esteriori....i maschi hanno perennemente il colletto delle T- shirt alzato, di solito fumano il sigaro, sono trionfi di se stessi, e sono depositari di verità, o almeno lo credono, si aggirano con condiscendenza tra i propri simili, se femmine troneggiando su grossi tacchi e lingerie firmata, in buona sostanza, sono supponenti, arroganti, e di razza prolifica, non esiste di loro una definizione univoca, neanche in napoletano, anche perchè sono furbi e numerosi, di sicuro hanno dentro di se poche domande e molte risposte, soprattutto da elargire agli altri....

 
 
 

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