Sogno e poesia

per chi ha sempre la testa tra le nuvole

 

 

Tributo a Fabrizio De Andrè

Post n°64 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da briciolina82

Aderisco all'iniziativa promossa dal programma televisivo "Che tempo che fa",e all'evento di facebook pubblicando il link del video della canzone "Amore che vieni amore che vai", anche se mi sarebbe piaciuto farlo nello stesso momento in cui lo trasmetteranno. "Amore che fuggi da me ritornerai" canta il cantante-poeta. Di certo non è fuggita da lui la nostalgia dei suoi fans e in generale per la pregnanza delle sue canzoni impegnate. Colpita dal grande affetto dimostratogli da oggi  cercherò di conoscere meglio la sua produzione.

Amore Che Vieni Amore che vai

 
 
 

Tratto da "Le notti bianche" di Dostoevskij

Post n°63 pubblicato il 30 Settembre 2008 da briciolina82

" E ti chiedi : dove sono dunque i sogni tuoi? E, scotendo il capo, dici: come veloci volano gli anni!  E ancora ti chiedi: che ne hai fatto di quei tuoi anni? Dove hai seppellito il tuo tempo migliore? Sei vissuto oppure no? Guarda, dici a te stesso, guarda come il mondo diventa freddo! Passerano ancora degli anni e dopo di essi verrà la cupa solitudine, verrà, appoggiata alle stampelle, la tremante vecchiaia, e poi angoscia e desolazione...Impallidirà il tuo fantastico mondo, appassiranno e moriranno i sogni tuoi e cadranno come le foglie gialle degli alberi...Oh Nàstenka! Sarà triste restar solo, completamente solo, e non avere neppur nulla da rimpiangere, nulla, proprio nulla...perchè tutto quanto perderò, non è stato che nulla, uno stupido, tondo zero, nient'altro che sogno!"

 
 
 

L'arpeggio della mia voglia tremante

Post n°62 pubblicato il 08 Settembre 2008 da briciolina82
 
Tag: Poesia

Giovedì notte, durante una delle mie tante notti insonni, questi versi sono venuti a pulsare  tormentosamente, sollecitandomi a dare voce ai miei pensieri più nascosti, ormai incontenibili...

L’arpeggio della mia voglia tremante

Frantumano
il ritmo
della tua solitudine,
gli acuti del suo violino;

disordinano
l’equilibrio
del tuo sistema mentale.

L’arpeggio della mia voglia tremante
non faceva esitare
l
e tue dita affusolate
che sfioravano le corde
della chitarra
nell’amplesso struggente.

Non sei davanti al volto,
doppiamente distante.

Simulerei un ostentato
disinteresse;
sopporterei l’ingombrante
presenza della tua musa;
pur di guardarti,
pur di sognarti.

 
 
 

Che cosa ho fatto

Post n°61 pubblicato il 30 Luglio 2008 da briciolina82

Per non essere sempre piagnona copio un gioco che ho copiato a mia volta sul mio blog di Netlog così mi conoscete un pò. Vi invito a copiarlo sul vostro blog o a farmi sapere eheh in privato.

Le frasi in grassetto indicano ciò che ho fatto.


1. Ho offerto da bere a tutti in un bar.

2. Ho fatto un provino televisivo.

3. Sono stata ad un concerto (pagando solo a quello di Elisa).

4. Ho guidato senza essere in grado di farlo.

5. Sono stata all'interno della grande piramide.

6. Ho fumato il narghilè.

7. Ho avuto paura di morire (quello sempre).

8. Ho detto ti amo credendoci.

9. Ho abbracciato un albero.

10. Ho fatto uno strip tease.

11. Ho fatto bunje jamping.

12. Sono stata a Parigi.

13. Ho visto una tempesta marina.

14. Ho passato la notte sveglia fino a vedere l'alba.

15. Ho rubato al ristorante.

16. Ho cambiato pannolini a un bambino.

17. Sono salita a piedi sulla cima della Cupola di San Pietro.

18. Ho coltivato e mangiato verdure del mio orto.

19. Ho toccato un iceberg.

20. Ho dormito sotto le stelle.

21. Sono stata su una mongolfiera.

22. Sono andata da qualche parte dicendo a tutti che andavo da un altra.

23. Mi sono ubriacata.

24. Ho fumato erba.

25. Ho guardato le stelle con 1 telescopio.

26. Mi è venuta la ridarella in un momento inopportuno.

27. Ho scommesso e vinto ai cavalli.

28. Mi sono finto malata pur non essendolo (per evitare un'interrogazione).

29. Ho invitato uno sconosciuto a casa mia.

30. Ho fatto la battaglia a palle di neve.

31. Ho gridato con tutta la mia forza.

32. Ho tenuto in braccio un coniglio.

33. Avrei voluto fermare il tempo (...molte volte).

34. Ho fatto una doccia con acqua gelata (...ed è poco piacevole).

35. Mi sono messa a parlare con uno sconosciuto/a (...tante volte).

36. Ho visto un eclissi totale.

37. Ho barato al gioco(quand'ero piccola...non lo faccio più )

38. Ho ballato come una matta fregandomene degli altri.

39. Ho parlato in una lingua straniera per un giorno intero.

40. Ho visitato il luogo d'origine dei miei antenati.

41. Almeno una volta nella vita mi sono sentita davvero felice.

42. Ho visitato gli USA.

43. Amo il mio lavoro in ogni suo aspetto.

44. Ho confortato un'amica/o che aveva bisogno

45. Ho vinto a qualche lotteria.

46. Ho ballato con estranei in un paese straniero.

47. Ho visto le balene.

48. Ho rubato cartelli stradali .

49. Ho fatto un viaggio on the road.

50. Mi hanno dato un abbraccio che avrei voluto non finisse mai.

51. Ho mentito alla dogana.

52. Ho fatto una passeggiata notturna sulla spiaggia.

53. Ho fatto parapendio.

54. Sono stata al Parlamento Europeo (che barba ragazzi...).

55. Ho avuto il cuore spezzato per un ragazzo.

56. Ho preso una decisione sbagliata (già...quando ho scelto il liceo scientifico).

57. Ho munto una mucca (ci ho provato almeno).

58. Ho sistemato i cd in ordine alfabetico.

59. Ho cantato in un karaoke bar .

60. Sono stata a letto un giorno intero.

61. Ho fatto immersioni subacque.

62. Ho sognato di essere invisibile.

63. Ho baciato sotto la neve.

64. Ho visto la Muraglia Cinese.

65. Ho rotto una finestra con un sasso.

66. Ho iniziato un business.

67. Ho promesso a qualcuno di sposarlo.

68. Sono stato sposato.

69. Ho fatto la comparsa in un film (già...L'uomo delle stelle...eravamo oltre mille).

70. Ho rovinato una festa (ho rotto un vaso pregiato al compleanno di una collega...non apposta).

71. Ho pianto vedendo un film (quasi sempre).

72. Ho amato qualcuno che non lo meritava(amato no...ma mi piaceva).

73. Sono stato baciata tanto appassionatamente da provare giramenti di testa.

74. Ho divorziato.

75. Ho avuto un colpo di fulmine.

76. Ho cucinato.

77. Sono stata in gondola a Venezia.

78. Ho almeno un tatuaggio.

79. Ho almeno un percing.

80. Ho ricevuto fiori (per la mia laurea).

81. Mi sono ubriacata e ci ho provato con un ragazzo.

82. Ho avuto dipendenze da droghe.

83. Ho parlato al telefono per più di 2 ore.

84. Ho comprato casa.

85. Sono stata in crociera.

86. Mi sono depilata.

87. Conosco più di una lingua.

88. Ho traslocato e iniziato vita in un'altra città .

89. Ho cantato in macchina senza fermarmi per tutto il viaggio (...tantissime volte ).

90. Ho abortito.

91. Sono sopravvissuta a un incidente stradale.

92. Ho scritto articoli per giornali.

93. Ho fatto diete.

94. Ho accarezzato animali di cui ho paura.

95. Ho fatto innamorare senza poter ricambiare.

96. Ho fatto nascere un animale.

97. Mi sono rotta qualche osso.

98. Sono sicura di avere amici veri accanto.

99. Ho difeso qualcuno.

100. Ho guidato una moto.

101. Ho sofferto tantissimo per amore.

102. Ho fatto sesso.

103. Ho fatto l'autostop.

105. Ho fatto cambiare idea su qualcosa a qualcuno.

106. Sono stata la più brava della classe (sono una secchiona).

107. Ho rubato le saponette dell'hotel.

108. Ho copiato un compito in classe(no...me l'hanno passato... )

109. Ho detto una bugia per non far soffrire (già...a mia nonna che stava morendo).

110. Ho mangiato lo zucchero filato.

111. Ho cambiato completamente look.

112. Sono stata su un cammello.

113. Ho cantato sotto la pioggia.

114. Ho fatto qualcosa di cui pentirmi senza però pentirmi d'averlo fatto.

115. Ho gridato con tutta la mia forza solo per il gusto di farlo.

116. Ho assistito ad una rissa.

117. Ho venduto qualcosa ad un estraneo (sì...copie del mio libro).

118. Sono svenuta.

119. Ho odiato (solo una persona...il mio persecutore...).

120. Ho lavorato in un agriturismo (il mio ).

121. Ho giocato a squash.

122. Ho perdonato.

123. Sono stata alle terme.

124. Sono stata a vedere un gran premio di Formula uno.

125. Sono stata in un night.

126. Per rabbia ho rotto degli oggetti.

127. Ho detto una cosa e subito dopo ho fatto il contrario (sono incoerente spesso).

128. Faccio abitualmente spuntini di mezzanotte.

129. Ho fatto la sauna.

130. Ho tradito.

131. Ho preso una multa.

132. Ho ricevuto delle proposte oscene (solo in chat).

133. Ho nuotato insieme ai delfini.

134. Ho scalato una montagna.

135. Ho guidato una Ferrari.

136. Ho letto racconti erotici.

137. Ho viaggiato senza biglietto.

138. Ho comprato scarpe e vestiti ad un mercatino rionale.

139. Ho vomitato in luogo pubblico (durante il tragitto sui prati è luogo pubblico ?).

140. Ho ucciso animali ( beh zanzare e vespe sì).

141. Ho conosciuto un travestito o una trans.

142 Ho letto più libri in un giorno.

143. Ho avuto una "storiella" in vacanza.

144. Ho desiderato di andare a vivere all'estero.

145. Sono stata arrestata.

146. Ho bruciato la scuola.

147. Sono salita su una macchina della polizia.

148. Ho pianto al cinema (al finale de La leggenda del pianista sull'oceano).

149. Ho scritto una poesia (ne ho scritto una quarantina...).

150. Ho girato nuda per casa (ero sola) .

 
 
 

Inadeguata

Post n°60 pubblicato il 25 Luglio 2008 da briciolina82

Mi sento stanca, mi sento a pezzi, mi trascino  disperatamente nello studio di una materia  per un'esame che mi rinviano all'infinito...invece vorrei andare a buttarmi a mare...Passo le mie giornate nell'apatia e solitudine più totale e adesso che dovrò vivere sotto lo stesso tetto dei miei le tensioni si stanno riaffacciando. Quando mi trovo a fare i conti con la società e con il mondo civilizzato mi riscopro inadeguata. 
Lunedì 21 ho dovuto recitare delle mie poesie a Gangi, insieme ad altri 2 "poeti" in occasione di un anniversario...Ancora prima di arrivare alla sala comunale, camminando sull'acciottolato della piazza, mi sono presa una storta e si è rotta la scarpa. La prima brutta figura è stata quella di arrivare in tali condizioni zoppicando. La seconda quella di presentarmi senza mio padre, che forse era più atteso che me, infatti non ci parlavamo da giorni e siccome non gli ho chiesto scusa si è rifiutato di venire a sostenermi.La  terza brutta figura è avvenuta quando, poco prima che iniziasse la recita, mi hanno avvisato che avrei dovuto presentare i miei lavori, semplicemente per allungare la manifestazione: non avevo preparato nessun discorso, ergo ho parlato a braccio e credo di aver  detto stupidaggini, balbettando e mostrando la mia emozione.

Mercoledì 23 sono stata invitata alla festa di laurea di una mia collega, in un locale "bene" di Palermo credo. Ero la meno elegante della sala, credo che le scarpe non fossero abbinate col resto, ma  secondo un mio collega  ero vestita meglio del solito. Già i miei colleghi... mentre cercavo  di chacchierare con loro (sempre su argomenti attineti l'Università) guardavano la mia collega figa ,facendo apprezzamenti nei suoi riguardi. Fino a quando per la mia sbadataggine ho versato mezzo bichiere di spumante su una scarpa di un collega suscitando l'ilarità generale, inoltre mi sono sentita dare del "Fantozzi" dal suo amico-collega, il quale sghignazzava a crepapelle.  Lo stesso collega è stato l'unico ad offrirsi di accompagnarmi a casa, poi in auto, dopo una serata in cui non ho fatto che parlare con lui e fare allusioni , il silenzio più imbarazzante...Non è bello fare certe figuracce in presenza di qualcuno a cui sei andato dietro per 2 anni, anche se è acqua passata perchè i narcisi è meglio lasciarli perdere...Non so perchè continuo a cadere in questi clichè, forse mi fossilizzo in un ruolo...quando vado alle feste riesco ad essere patetica o "pesante" comunque inadeguata. I ragazzi parlano con me forse perchè faccio loro pena ma poi danno il loro numero di telefono agli altri. A volte mi sento più libera di esprimermi e di essere me stessa in questo mondo virtuale di vetro che mi intrappola...perchè  poi il contatto con le persone  che conosco in chat nel mondo reale fà venire a galla i nostri comportamenti abituali e i difetti. Alla fine deludo tutti indistintamente. Non so cosa fare per  meritarmi la stima delle persone, anche se innanzitutto  vorrei ottenere quella dei miei genitori,  non so se ci riuscirò, perchè sono diversa da come mi vorrebbero, non sono una brava figlia...e non si sforzano molto di capirmi.  Scusate la mia lagna...so che non sono una brava blogger e scrivo post in cui mi piango addosso e che non interessano a nessuno. Ma non conosco al momento come e con chi potermi sfogare. Preferisco farlo con gente che non mi conosce...è più facile e meno doloroso...

 
 
 

Non vado in vacanza

Post n°59 pubblicato il 18 Luglio 2008 da briciolina82

Non vado in vacanza. Asserzione universalmente valida. Almeno dal maggio del 2000, dal viaggio d'istruzione del IV anno dello scientifico. Non so se una gita di un giorno fatta l'anno scorso a Siracusa per assistere all'Antigone possa considerarsi tale. Fatto sta che per me gli esami della sessione estiva finiranno il 25 luglio. Il prossimo esame, che sarà l'ultimo della specialistica, è previsto per il 10 settembre. Troppo presto. Anche quest'anno l'estate volerà e forse non andrò a mare se non sporadicamente, oppure per nulla. Il viaggio a Londra è saltato, perchè l'insegnante che ci avrebbe dovuto accompagnare non può prenotare l'aereo, dato che sono stata l'unica che ha dato la sua adesione. Mi aspettano fine settimana estenuanti ad aiutare i miei all'agriturismo, lavorando 15-16 ore, prendendo una miseria e in nero...Nel frattempo studierò per l'esame di settembre e per l'esame di inglese ad ottobre. Quest'estate non ho ancora letto un libro e me ne vergogno... Non avendo amici a Gangi e non essendoci  il collegamento DSL in campagna mi sentirò completamente isolata dal mondo e sola. Vi lascio i miei saluti. Buone vacanze a chi passerà dal mio blog e anche a chi non vi entrerà. Baci.

 
 
 

Sono una frana

Post n°58 pubblicato il 11 Luglio 2008 da briciolina82

Si può essere  delle frane come me? Dunque... a casa mia c'è un disordine pazzesco, i miei non hanno torto ad essere preoccupati del fatto che sia da sola a Palermo da un mese e mezzo ...Con la scusa dello studio e del corso d'inglese rimango qui, forse anche per disintossicarmi un pò da loro...Ma non sono meno sola...Si può cucinare una frittata con i fiori di zucca che è diventata tutt'altro, dato che l'uovo si è rotto ? E si può preparare  un polpettone impastando la carne tritata senza formaggio, senza pangrattato, senza nulla? Così il polpettone si è sbriciolato in mille pezzi e sembra ragù...Sono proprio un disastro, non ho proprio voglia di cucinare, di fare i mestieri, di lavarmi la roba...E non ho nemmeno voglia di studiare...ma il 14 e il 25 ho due esami e devo farlo per forza, sono con l'acqua alla gola...Il telefono continua ad essere muto da giorni e io continuo a prendermi le cotte chattando come sempre e a soffrire e a sbagliare tutto con gli altri...Con il mio comportamento rovino sempre tutto...come fa un ragazzo a non trovarmi noiosa e piagnucolona? Non faccio altro che elemosinare affetto senza per altro meritarmelo, ha ragione chi so io a dirmi che sono un'immatura. La prima a non darmi una possibilità nella vita sono io...Finchè non dimostrerò di valere i miei mi tratteranno sempre come una bambina e mi tratteranno come un burattino...

 
 
 

Due strade parallele

Post n°57 pubblicato il 10 Luglio 2008 da briciolina82

Oh scetticismo tenero del cuore -
Che sa e non sa -
E come flotta d’aromi sussulta
In una tempesta di neve -
Affretta e poi rimanda lo scontro con il vero
affinché non sia la certezza deludente
paragonata all’ansia deliziosa,
desiderio vibrante di paura -
Emily Dickinson

Amico mio, io non sono ciò che sembro.
L'apparenza è come un abito che indosso,
un abito che protegge me dai tuoi interrogativi
e te dalle mie negligenze.
Amico mio, l'io dimora in me nella casa del silenzio
e lì rimarrà per sempre,
impercettibile e inavvicinabile.

Non voglio che tu creda ciecamente in ciò
che dico o faccio, le mie parole e le mie azioni infatti
non sono altro che i tuoi pensieri e le tue speranze resi tangibili.
Quando tu dici "Il vento spira verso est",
io confermo "Sì, spira proprio in quella direzione";
perché non voglio che tu sappia che la mia mente
non dimora nel vento ma nel mare.

Tu non puoi capire i miei pensieri
trasportati dalle onde, né voglio che tu lo faccia.
Preferisco navigare da solo.
Quando da te è giorno, da me è notte;
e pure descrivo il mezzogiorno che danza sulle colline e
la furtiva ombra purpurea che attraversa la valle;
perché tu non puoi udire il canto della mia oscurità
né vedere il battito delle mie ali contro le stelle;
del resto, meglio così.

Rimarrò solo con la mia notte.
Quando tu ascendi al Paradiso,
io scendo dall'inferno;
e quando, dalla riva opposta del golfo che ci separa,
mi chiami: "compagno, amico",
a mia volta ti chiamo "compagno, amico"
poiché non voglio che tu veda il mio Inferno.

La fiamma ti brucerebbe gli occhi
e il fumo ti invaderebbe le narici.
E io amo troppo il mio Inferno per fartelo visitare.
Resterò all'Inferno da solo.
Tu ami la Verità,
la Bellezza,
la Giustizia
e io per amor tuo dico che amare è giusto e decoroso,
anche se dentro di me rido del tuo amore.

Ma non voglio che tu lo veda.
Riderò da solo.
Amico mio, tu sei buono, cauto e saggio,
certo, sei perfetto.
Anch'io, benché sia pazzo,
quando parlo con te lo faccio con saggezza e con cautela,
mascherando la mia pazzia.

Sarò pazzo da solo.
Amico o nemico che tu sia,
come posso farti capire?
Anche se camminiamo insieme,
mano nella mano, la mia strada non è la tua.
Khalil Gibran

Scoprire il segreto dei nostri animi

Scoprire il segreto del tuo animo
risulterebbe un amaro riscontro.
Come il risvolto della Parigi
della Tour, dei caffè e di lascive danzanti;
come la piaga della New Orleans
ridente jazz-town :
strade con la nomea di ospitare
infingardi che si affidano
all’infida bottiglia, ghetti
neri infiammabili, una folla poi
(sempre di neri) immersa
nella melma che la rammollisce. E scompare…

Scrutare il segreto del mio animo
riuscirebbe in labilità snervante;
come aver avvicinato il mio micio,
randagio e traumatizzato, pian piano:
un gesto sospetto o una presa più forte
l’avrebbero reso sfuggente e sfiduciato;
come una farfalla variopinta,
la diresti arabescata, la cacci,
ghermisci e vi trovi, ritratta,
la cupa effigie della morte;
come nebbia fittissima, la scorgi,
tutta intorno, vi puoi dirti immersa. E scompare…

Sintonizzare i palpiti dei nostri cuori,
sincronizzare i ritmi delle nostre emozioni,
è un’utopia che bene si realizza nei sogni.

Le foto del tuo passato, del mio,
non valgono come i ricordi, quelli
non si possono penetrare, visionare.

Mi è concesso idealizzarti, confidarmi.
Ti è concesso commiserarmi, interrogarti.
Mai conoscerci, mai comunicarci.
(Maria Giunta, tratta da "Frulo d'ali")

 
 
 

Dove sono spariti tutti?

Post n°56 pubblicato il 26 Giugno 2008 da briciolina82

Eccomi qua, da un internet point dell'università a cercare uno sfogo, di far uscire questo magone che ho dentro, ma non posso liberarmene, se non col rischio di venire giudicata. Sì perchè la mia unica amica abita a Palermo nel mio stesso palazzo, ma è sparita da due mesi. Era fuori dalla Sicilia, poi è tornata, so che ha salutato estranei del palazzo ma non me, che mi consideravo una sua amica. Ci casco sempre, non è la prima volta che non si comporta come un'amica, che mi sfrutta, mi dice che mi vuole bene e che non mi lascerà mai sola.che troverà del tempo per me, poi mi ignora e si nega al telefono, quando so benissimo che è in casa...Ma adesso sono stanca, forse sono io che mi affeziono sempre alle persone sbagliate, sono sempre io a cercarle e metto sotto i piedi la mia dignità. Quando recentemente non ha risposto al mio sms di auguri, in occasione del mio compleanno, senza un motivo plausibile, ho detto basta. Se mi volesse bene come dice mi cercherebbe, sono a un passo da lei, eppure non ho avuto segni. Adesso basta anche ai miei colleghi che mi chiamano solo quando hanno bisogno di me e dopo mi lasciano completamente sola, si scordano che esisto, perchè sono invisibile. Allora non ci credo all'amicizia, non è per me mi dico...E allora mangio e mangio e mi faccio prendere dall'apatia, perchè sono da sola a Palermo e quando torno a casa e lavoro come una schiava al mio agriturismo sono continue liti e travasi di bile. Spero che non salti il progetto di andare a Londra, quest'estate, sarebbe un'occasione per cambiare aria, per una decompressione come si deve. Ma ci sono dei problemi, delle difficoltà.

 
 
 

Affranta

Post n°55 pubblicato il 08 Aprile 2008 da briciolina82

Mi si dovrebbe spiegare il meccanismo che scatta in un ragazzo quando bacia una ragazza (sempre educatamente, però) perchè lei gli ha confessato che prova qualcosa per lui, e dopo due giorni di freddezza  ammette che non sa spiegarsi il suo comportamento, che si è reso conto di provare soltanto un'amicizia, non si sente pronto, in questo momento della vita ad avere una storia. Però questo stesso "amico" la prega di non starci male, di mantenere i rapporti, perchè con lei ha costruito un rapporto esclusivo...Mah...sarà che la mia esperienza in fatto di rapporti è quasi pari a zero, ma dubito fortemente che lui si farà vivo, anzi mi chiedo come funzioni il meccanismo, se cioè sia lei, che si è affezionata e non vuole perderlo, a doverlo chiamare, o se lui a doversi fare vivo, la qual cosa potrebbe accadere tra molto, moltissimo tempo...Ok ok mi avete scoperto, non so che fare, ho la mia dignità, ma nello stesso tempo razionalmente penso che non può avermi usata, che non può essersi approfittato di un mio momento di debolezza, ok, ho capito che non sa quello che vuole, che deve partire...però mi sento così vuota e sola, se davvero ci tenesse a me un minimo dovrebbe tentare di mettersi nei miei panni...Perchè gli uomini proprio non li capisco, perchè mi sento una nullità e che non incontrerò mai nessuno che mi capisca e cerchi di accettarmi per quella che sono, e non si senta soffocato dai miei problemi e dalla mia fragilità? Credo  anch'io di aver contribuito a rovinare una possibile amicizia. La mia solitudine è acuita dal fatto che mi sto piangendo un pò addosso e che gli amici nel momento del bisogno spariscono...ma sono amici?

 
 
 

Scampagnata

Post n°54 pubblicato il 16 Marzo 2008 da briciolina82

Buongiorno bloggers, mi spiace di essere sparita, chiedo venia, ma ho sempre l'adsl inesistente...E poi tanto da studiare, ma sentivo la mancanza del mio blogghino...ormai non tanto più segreto, dato che tra poco tutta la facoltà saprà del mio blog..Ora mi domando come abbia potuto il mio collega scoprire la mia identità segreta digitando su un motore di ricerca il titolo del mio libro...ci sarà voluto proprio tanto impegno...l'altra sera a mensa stava spifferando tutto, ma meno male che è bastata una mia occhiata per farlo desistere, sempre che non l'abbia detto alla sua onnipresente fidanzata. Spero che non mi consideri con compassione o meglio pietà e non mi giudichi. Beh glielo chiederò lunedì quando andrò da sola in campagna di un suo amico che ho visto soltanto 3 volte. Incosciente? Secondo la mia collega ventisettenne ancora attaccata alla gonnella della mamma forse sì. Vado da sola anche se erano state invitate insieme a me altre colleghe, ma ognuna ha trovato una scusa all'ultimo momento per darmi buca. Tra le scuse quella di questa collega che ha paura non so di cosa e dopo aver chiesto il permesso alla mammina diffida di colleghi che conosce soltanto attraverso di me. Mi voleva far venire mille paura, beh alla fine ho detto a mia mamma una mezza verità, cioè che andrò a casa del mio collega (ho omesso di dire che si tratta invece del suo amico). Ero tentata di dirgli di no anch'io, ma poi ho capito che se devo sbloccarmi e svegliarmi allora devo pure andare da sola in una cittadina che non conosco...e che non mi mangia nessuno...Ho pure capito che finita l'università perderò pure questi colleghi che purtroppo sto cominciando a conoscere troppo tardi...troppo tardi. La distanza fa perdere le amicizie, soprattutto quelle che non sono iniziate per mancanza di tempo...

 
 
 

Buon Natale

Post n°53 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da briciolina82

Ciao contatti del blog, scusate se non posso più collegarmi come prima, ma ho problemi di adsl, scusate se non visito più i vostri blog. Tanti auguri di buone feste a voi che non ho mai visto e che abitate lontano; tanti auguri alle persone che ieri sera hanno festeggiato il compleanno con me in pizzeria (Dario, Margherita, Leti, Flavia, Giulia, Alberto, Massi, Laura, Ritucci e lo sconosciuto Giordano) anche se a molti di loro li farò a tempo debito e a Carmelo che non è potuto venire, ai miei colleghi e a Salvo che non ha i soldi per comprare il mio libro ,tanti auguri a Luca che è sparito, ad Ari, a Sybel, a Chiaretta e a tanti altri che in questo momento non conosco. Buon Natale!

 
 
 

"Atmosfere madonite"

Post n°52 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da briciolina82

Atmosfere madonite

 

I luoghi della memoria, i campi, i vicoli paesani, i colori vivaci della campagna madonita, ma anche i primi amori, le amicizie tradite, la politica, la storia. Un racconto poetico non dissimile di un Frullo d’ali, come recita il titolo, di un uccello che si alza in volo. La sua voce è come un canto di donna che riflette sulla sua vita e quella degli altri annotandone le irregolarità.

Maria Giunta al suo esordio lascia i lettori stupiti per le sue intense emozioni che traspaiono sin dai primi versi. A caratterizzarli è un tono di confidente dialogo nutrito di affettuosi ricordi e di assurde speranze controllate da una lucida coscienza della realtà. Le poesie in versi brevi ed incisivi scavano nell’anima. L’autrice nonostante la giovane età, appena venticinquenne, ha mostrato la piena maturità stilistica che fa di Frullo d’ali un’opera molto equilibrata. La poetessa riflette anche sull’inquieta attualità. Sulla guerra ad esempio scrive: «Da duello di forti diventa incetta di mercenari e sfregio di  civili».


Questo è il testo della recensione sul mio libro di poesie “Frullo d’ali”, scritta da un giornalista mio compaesano e apparsa su “La Repubblica” , nella sezione Palermo Libri, il 2 ottobre scorso. Vorrei ringraziare questo signore, è stata una bella sorpresa per me, inoltre il mio ringraziamento va al direttore della Banca di Credito “Mutuo Soccorso” del mio paese, senza il cui contributo non avrei avuto alcuna disponibilità monetaria per realizzare il progetto di questa pubblicazione. Tra qualche giorno ci sarà la presentazione del libro, sono eccitata, ma anche spaventata. Dovrò preparare un discorso di senso compiuto e non banale ma ho il vuoto totale nella mente. Come se fosse uno dei tanti esami che mi aspettano, mi faccio prendere dall’ansia. Spero di essere all’altezza della situazione.

 
 
 

Concorsi

Post n°51 pubblicato il 06 Settembre 2007 da briciolina82
Foto di briciolina82

Quest'estate per la prima volta mi sono decisa a mandare le mie poesie a due concorsi letterari organizzati a livello locale, "Alimena sotto le stelle della letteratura" patrocinato dalla Pro-Loco di Alimena, e "Giglio d'oro", organizzata dal comune di Petralia Sottana. Sono stata contenta di essermi classificata al 1° posto ad Alimena nella sezione "Poesia in lingua italiana a tema libero" e al 3° posto nella sezione " Poesia d'impegno civile", anche se a Petralia non mi sono classificata. Non ho ricevuto soldi, solo della targhe e dei regalini, ma comunque è stata per ma una bella soddisfazione, anche quella di leggere su un giornale madonita un articolo sulla mia performance al concorso e sulla prossima uscita del mio libro. Anche se sono sempre un'inetta e mi aspetta un futuro di noia e solitudine perpetua c'è qualcosa di valore che riesco a produrre,  anche se ci sono poeti migliori di me infinitesime volte e forse non riuscirò a vendere molte copie del mio libro perchè non so farmi pubblicità (molte le dovrò regalare ad amici o parenti). Quello che mi fa rabbia è che a Gangi non esistono concorsi letterari, all'interno del circolo culturale non si occupano se non di giocare a carte, alla Pro-loco si occupano soltanto dell'unico evento culturale che è la Sagra della spiga, al comune non mettono in bilancio soldi per contributi alle attività culturali però per aumentare i loro stipendi non fanno complimenti. Se io non credo in me stessa, ci vorrebbe qualcuno che ci creda con forza, ma tutto ciò è fatuo. Di certo non saranno gli unici concorsi a cui parteciperò.

Equilibrio labile

È molesto il rumore
dell’ autoclave sul pozzo.
Forse è esausto d’issare
acqua all’uomo e rimbrotta.
È rivalsa di tuono
che sfida il sereno,
è rombare di barca
che infrange lo specchio marino.

Ora osservo da vicino
e arruffo un batuffolo,
(un pulcino) col filo
di paglia; sono pungolo
di vespa. Incespica,
cade, atterrito e querulo,
di me sta diffidando,
come fossi il motivo
del rantolo stonato
che qui sta riecheggiando,
o un nume perverso
che lì l’ha voluto, in gabbia, schiavo.

Picchia il muro di cartone,
cerca il nuovo, la luna,
come infante sperimenta
sonaglio, mano o moina.
Mi si mostra la luna,
velata e madida.
Vergognosa, trascolora.
Ma del pulcino l’unico
astro è una luce
di lampada pallida.

La guerra degenera

Da duello di forti diventa
incetta di mercenari,
poi sfregio di civili;
la guerra degenera.

Nel tempo sofista senza scienza,
Mors era ammantata
d’onori, vessilli, riverenza.
Nel secolo trash di marionette,
pietà per i soggiogati
mistifica affari grossi sporchi.

Polvere di mine dissotterrate
si mesce a gambe di bambini troncate
- terribile quadro cubista! -
Non ne è la causa volontà divina!
Né parate solenni o madri fiere
occultano il dolo:

il volto tiranno del malizioso
reggente vi esorta alla guerra,
soldati senza perché!
Credete sia liberazione di etnie?
O vezzo crudele di retori?
Deve ancora pattuirsi la fonte
di questa ingiuria al mondo ignominiosa?



 
 
 

Briciolina toglie le tende (provvisoriamente)

Post n°50 pubblicato il 11 Giugno 2007 da briciolina82

Domani ritornerò al mio paesino, arroccato su una montagna, abitato da 7500 anime circa, una rocca fantasma dell'interno della Sicilia. Più esattamente abiterò in campagna, mi isolerò come gli eremiti dal resto del mondo, al di fuori delle communty e del mondo globalizzato, anche se spero di non assumere il ruolo della parassita anche quest'estate. Il mio è un arrivederci ai lettori di questo blog, anche se siete in pochi , non vorrei sparire così nel nulla.Mi aspetta un'estate grama, piena di studio, di faticacce, di pulizie, di spostamenti di mobili nel nostro futuro (forse) agriturismo. Le vacanze sono rimandate come da 6 anni a questa parte a data da destinarsi.Magari mi consolerò con quelle 3-4 volte che andrò a mare e con 4 tuffi in piscina. Alcuni miei contatti mi hanno chiesto come mai non mi sia cercata un lavoretto, come mai non rimanga a Palermo dato che dove sto mi sento soffocare ma non dall'aria (mentre qui l'aria è davvero asfissiante) ma dall'ambiente, dal rapporto con la mia famiglia. Risponderò nel solito modo: avrò molto da studiare, e io come i muli, non riesco a fare più di una cosa per volta; qui a Palermo dovrei rimanere da sola in un attico in cui non si resiste per il caldo, e io senza i miei non so stare. Non ho amici a Gangi,  nemmeno a Palermo, però la mia unica amica  rimarrà a Palermo e non so quando potrò vederla. Devo trovarmi qualcosa da fare, per la mia saluta mentale ( quella che mi è rimasta), altrimenti finirò con l'essere una casalinga disperata soltanto, a lavare tonnellate di piatti prima durante gli inviti a casa mia, in futuro per l'agriturismo. Ma sempre piatti ehm gatte da pelare sono...Per non parlare dello stress che mi comporta dover pensare a chi chiedere la tesi della specialistica e su quale argomento  scriverla, dopo soltanto sei mesi dalla laurea. Almeno qua ci sono i colleghi, penso ancora al concerto, ci siamo proprio divertite. Ne parlavo con la mia collega oggi all'esame, quest'anno non abbiamo fatto molte rimpatriate, alcune del gruppo non le vedo da mesi. Beh alla fine le  persone si avvicendano nella nostra vita e molti amici si allontanano, vuoi per la distanza, vuoi per la mancanza di tempo, e non possiamo fare nulla per trattenerli. E così accade per i colleghi. Si ricomincia un'altro giro. Ma forse non accetto queste perdite... Spero vivamente che al mio rientro, a settembre o ad ottobre, troverò in questa community qualcuno che si ricordi di me, che si sia accorto del mio passaggio. Buone vacanze a tutti,  vi mando un grande abbraccio!

 
 
 

Donne coraggiose

Post n°49 pubblicato il 07 Giugno 2007 da briciolina82

Martedì scorso mi ha chiamato una collega di corso, aveva bisogno di appunti di quel Seminario antimafia che abbiamo frequentato, lei aveva saltato le ultime lezioni. Le ho chiesto come stava, come stava suo padre, e mi ha  dato la notizia che era morto qualche giorno prima. Non ne avevo saputo nulla, mi sono sentita in colpa per non averla chiamata prima, quando mi ero accorta delle sue assenze. Eppure conoscevo la sua situazione.Così forte lei, non è una mia amica ma ero stata una delle prime due mesi fa circa a cui aveva confidato le gravi condizioni del padre. Non sapevo come consolarla, mi sono sentita così profondamente vile e debole al suo cospetto, di fronte alla sua forza d'animo. La sua è stata la forza di occuparsi di suo padre (certo c'era anche l'infermiera), durante lo stadio terminale del suo cancro, di riuscire a frequentare i corsi obbligatori, di riuscire a non trascurare il suo ragazzo; e di ricominciare a studiare di nuovo, subito, per non perdere mesi...La scrutavo, il suo dolore sordo senza lacrime era lì lì per esplodere, ma lei è conscia che se si lascia andare alla disperazione nessuno consolerà i suoi, così fragili. Per una volta mi è scaturito un senso di solidarietà che stento a riconoscere, perchè credevo di essere come di ghiaccio. In quel momento tutta la mia solitudine, il pensiero che quest'estate mi toccherà lavorare sodo se vogliamo mettere in piedi l'agriturismo, che non andrò in vacanza come da 7 anni a questa parte, che litigherò coi miei e mi sentirò soffocare in campagna, mi sembravano assolutamente insulsi. Riflettevo sul fatto che non so come avrei reagito al posto di questa mia collega, perchè a casa mia per ogni problema anche insignificante mettiamo su un dramma. Questa è solo una delle situazioni che accadono,  per non parlare dei grandi flagelli  mondiali se no non ne esco più...Solo  piccola perle: c'è un'associazione che manda a mio nonno ogni anno cartoline e il calendario di Natale, in cambio di un piccolo contributo, anche pochi euro, di artisti mutilati che dipingono con la bocca o con i piedi. Sono bravissimi. La loro voglia di vivere, l'istinto di sopravvivenza mi  colpiscono. Come "l'angelo" del Burundi, Margherite Barankitse, che ha creato una casa famiglia in cui ospita 10.000 bambini, invalidi, orfani, malati d'Aids. Questa donna coraggio ha subito 4 minacce di morte, hanno trucidato durante la guerra civile nel '94, nel suo villaggio,davanti ai suoi occhi,  decine di parenti.Nel suo Paese era considerata una pazza  perchè una hutu, per ragioni etniche , non può occuparsi di tutsi, "nemici", anche se piccoli bambini indifesi.Ha sfidato eserciti, parenti che la osteggiavano, governi, a testa alta, non ha mai avuto paura della morte. Grazie a Margherite, grazie alle donne coraggiose, ogni tanto in questo torbido si può ravvivare un lumicino di speranza. Leggete sotto, quando ho sentito questa storia alla tv mi sono commossa.

http://www.unhcr.it/index.php?option=com_content&task=view&id=384&Itemid=217

 
 
 

Anniversario

Post n°47 pubblicato il 24 Maggio 2007 da briciolina82

Ieri sera mi hanno portato al concerto svoltosi a Piazza Politeama, in occasione dell'anniversario della strage di Capaci, dalla fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Devo dire che non sono stata daccordo totalmente con la scelta di ospitare certi cantanti e certe esecuzioni assotamente non attinenti alla serata: Linda, Leda Battisti, non si può dire siano promotrici di canzoni impegnate. Maria Falcone ho ringraziato l'amministrazione comunale per aver permesso questa serata. Poi, è stato detto che se un gruppo di giovani pieni di speranza erano lì allora noi abbiamo vinto, 1-0 contro la mafia, la mafia oggi è meno forte. Quello della consulta provinciale ha detto che la mafia è una madre che genera porci, "Vergogna", che ora tutto sta nel prendere i latitanti, già Totò Riina e Provenzano marciscono in galera come meritano...Ne ho sentite di idiozie...come se bastasse arrestare 2 latitanti per tagliare la testa all'organizzazione...Ne verrebbero degli altri...Non è vero che la mafia è meno forte perchè non ci sono da un pò giudici morti ammazzati, quando Cosa Nostra ricorreva al tritolo era perchè si trovava alle strette, non c'era accordo...Adesso la mafia è ancora viva e vegeta...e quasi nessuno fa nulla...Non so fino a che punto servano i Seminari permanenti antimafia che frequentiamo all'Università, forse a farci perdere dei pregiudizi e a farci capire come sin dalle sue origini la mafia era cassata come "eccessivo senso di virilità e sentimento di orgoglio", vedi il demopsicologo Giuseppe Pitrè e tanti altri...E una parola come omertà viene da "umiltà"...Ma fino a quando avremo un presidente della regione indagato...finiremo per insabbiare tutto...Il cuffarismo  ...

 
 
 

I'm singing in the rain

Post n°46 pubblicato il 17 Maggio 2007 da briciolina82

"I'm singing in the rain, I'm singing in the rain..."...Smamattina ero andata a fare la spesa in un discount che dista da casa mia, a piedi, circa 10 minuti ,sprovvista di ombrello. Ha cominciato a piovere, dopo aver pagato alla cassa, ho aspettato dentro l'edificio che la pioggia diminuisse. Dopo un quarto d'ora è entrato un signore di colore con due ombrelli e mi ha  offerto  il suo:   "Prendi" e io "No, no, non potrei mai!". Mi sono domandata dopo perchè devo essere sempre diffidente a avere paura, della pioggia, degli altri...Perchè non ho accettato l'offerta di quel signore? Forse inconsciamente ho pensato che ci doveva essere qualcosa sotto, perchè nessuno dà ombrelli in cambio di un semplice grazie...Qualcun altro avrebbe solo detto "Grazie fratello, il tuo ombrello mi eviterà di bagnarmi". Poi mi sono detta che un pò di pioggia non fa male a nessuno , sono uscita e ho cominciato a cantare, appunto "I'm singing in the rain". Magari la pioggia potesse mondare le lordure della nostra anima, i nostri vizi, le nostre omissioni...Quando sono tornata a casa, dato che la mia mente lavora per associazione di idee mi è venuto l'impulso di cercare la poesia di Montale "Piove":

PIOVE

Piove. È uno stillicidio
senza tonfi
di motorette o strilli
di bambini.

Piove
da un cielo che non ha
nuvole.
Piove
sul nulla che si fa
in queste ore di sciopero
generale.

Piove sulla tua tomba
a San Felice
a Ema
e la terra non trema
perché non c’è terremoto
né guerra.

Piove non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella
esattoriale,
piove sugli ossi di seppia
e sulla greppia nazionale.

Piove
sulla Gazzetta Ufficiale
qui dal balcone aperto,
piove sul Parlamento,
piove su via Solferino,
piove senza che il vento
smuova le carte.

Piove
in assenza di Ermione
se Dio vuole,
piove perché l’assenza
è universale
e se la terra non trema
è perché Arcetri a lei
non l’ha ordinato.

Piove sui nuovi epistèmi
del primate a due piedi,
sull’uomo indiano, sul cielo
ominizzato, sul ceffo
dei teologi in tuta
o paludati,
piove sul progresso
della contestazione,
piove sui works in regress,
piove
sui cipressi malati
del cimitero, sgocciola
sulla pubblica opinione.

Piove ma dove appari
non è acqua né atmosfera,
piove perché non sei
è solo la mancanza
e può affogare.

(Eugenio Montale, Satura)

 
 
 

Questi ultimi giorni...

Post n°45 pubblicato il 07 Maggio 2007 da briciolina82

Giovedì

La prima sbronza della mia vita! Verso le 21 sono andata con un 2 coppie in un pub. Di certo non mi trovavo in una posizione molto agevole, mi sentivo quasi di incomodo. C'eravamo solo noi, tutti hanno ordinato un cocktail.Forse perchè oggi se non si fa branco non si è contenti ,oppure per non escludermi dalla comitiva ho bevuto anch'io una miscela di rhum, sciroppo di canna da zucchero e sciroppo di fragola, anche se seppi solo su mia richiesta dal barman che me lo preparò di cosa fosse composto. Mi sono sentita strana, credo di aver "deliziato" la brigata con le mie gaffes, come quando ho rovesciato il mio drink addosso a uno di loro e quando mi è andato di traverso un cubetto di ghiaccio e io mi sono messa a ridere mentre soffocavo tanto da diventare rossa come un peperone. Alla fine, prima di congedarci, ho visto che era rimasta tanta roba commestibile e ho detto a una barista che era un peccato buttare il cibo, così mi ha dato un pò di pizza e delle nastrine di pasta sfoglia. Tornati a casa della mia amica, mentre le 2 coppie erano impegnate nelle effusioni, io ci provavo con un ragazzo. L'effetto dell'alcool è strano, uno magari pensa delle cose e normalmente se le terrebbe per sè, invece l'ebbrezza allenta i freni inibitori e ti spinge a essere diversa dal normale, dire cose scomode...Di solito l'indomani, dopo lo stato d'euforia e il subentro del calo d'umore, uno dimentica quello che aveva detto in precedenza. Invece io ricordo indistintamente ogni singola frase anche perchè non avevo perso il controllo, e mi vergogno da morire. Spero gli altri  abbiano passato tutto nel dimenticatoio...

Sabato

Io e la mia famiglia siamo stati invitati alla festa di compleanno di un "compagno" di mio padre che compiva 40 anni. Un ragazzone single che dimostra almeno una decina di anni  meno della sua età. Tra i 27 convitati conoscevo soltanto la famiglia del festeggiato, eravamo stipati in una stanza piccola, non c'erano nemmeno sedie o poltrone sufficienti per tutti. Tipico della nostra famiglia (la famiglia Brambilla), abbiamo fatto la brutta figura di presentarci senza regalo, gli unici, perchè non siamo partiti da casa per tempo a comprarlo.La serata  sembrava iniziare male, però alla fine sulla tavola alla nostra vista si è mostrato il bendidio: carpacci di carne e di pesce; frittata con asparagi; riso con asparagi; grana e  olive, bresaola. A seguire come dessert di frutta: arance con uvetta, cannella e chiodi di garofano; banana col cioccolato; fragole enormi. Ma l'acquolina in bocca è stata provocata dallla sorpresa della serata, quattro tipi di torte diverse, mentre di solito se ne può trovare uno: torta di compleanno con crema di fragole, parfait di mandorle, torta setteveli e semifreddo al pistacchio. Buone!!! Un'ubriacatura diversa, ma sempre un'ubriacatura...

Domenica

Domenica assurda, quasi impossibile da concepire per la mia famiglia. Eravamo ancora assonnati, quando i miei hanno ricevuto una telefonata, che mi è stata riportata qualche minuto dopo: un cugino di mio padre di 77 anni,si è tolto la vita, era solo ,non parlava col fratello da anni e mio padre si è dovuto occupare dell'iter necessario. Era un lontano parente , però veniva a mangiare da noi nelle principali festività, era generoso e ci portava sempre della verdura abbondante dalla sua campagna. Abitava in una casa piccolissima, il fratello non si è presentato alla camera ardente nemmeno sotto invito dei carabinieri. Però l'eredità gli farà gola, ne sono certa, i soldi e l'appezzamento di terra di un fratello che non ha voluto perdonare nemmeno ora che è morto...La situazione di per sè mi ha procurato un senso di rabbia e tristezza, una sorta di angoscia, grido strozzato...Non capiscono il suo gesto, non sembrava fosse depresso, ma io posso immaginare la frustrazione e il senso di inutilità che porta la solitudine. Almeno saranno celebrati i suoi funerali. L'ironia è che subito dopo avergli dato l'ultimo saluto sono dovuta andare a fare visita al figlioletto  di mio cugino nato da 4 giorni.

La vita è un delirio, eventi si susseguono senza tregua, antinomie, sbornie, abbuffate, suicidi e nascite di bimbi...A volte mi sembra di fare da cavia per un grande esperimento di laboratorio di un invisibile motore immobile...Difficile scavalcare le assurdità e continuare il giro nel suo carro...

 
 
 

Velo malinconico

Post n°44 pubblicato il 01 Maggio 2007 da briciolina82
Foto di briciolina82

Come mi sento a volte:

Catch me as I fall
Say you're here and it's all over now
Speaking to the atmosphere
No one's here and I fall into myself
This truth drives me
Into madness
I know I can stop the pain
If I will it all away

[Chorus]
Don't turn away
Don't give in to the pain
Don't try to hide
Though they're screaming your name
Don't close your eyes
God knows what lies behind them
Don't turn out the light
Never sleep never die

I'm frightened by what I see
But somehow I know
That there's much more to come
Immobilized by my fear
And soon to be
Blinded by tears
I can stop the pain
If I will it all away

[Chorus]

Fallen angels at my feet
Whispered voices at my ear
Death before my eyes
Lying next to me I fear
She beckons me
Shall I give in?
Upon my end shall I begin
Forsaking all I've fallen for?
I rise to meet my end

[Chorus x3]
Servatis a periculum
Servatis a maleficum

( Evanescence, Whisper )

Come mi sento spesso:

L’ozio veniale mi scevera
dall’utile; esala, perpetuamente
accanto, condensa e rigida diventa
la mia sagoma, una statua.
Rimando nuovi propositi, vacua.

Poi si cangia in sonno,
inetta, lo aspetto veemente;
profila amori, viaggi australi,
ma sono prodotti d’onde cerebrali.
Vorrei…scrollarmi il torpore di dosso,
scuotere le mie doti, ma non oso…

( Maria Giunta, Torpore esistenziale)

 
 
 
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VERSI

Io sono solo
Il fiume è grande e canta
Chi c'è di là?
Pesto gramigne bruciacchiate.

Tutte le ore sono uguali
Per chi cammina
Senza perché
Presso l'acqua che canta.

Non una barca
Solca i flutti grigi
Che come giganti placati
Passano davanti ai miei occhi
Cantando.

Nessuno.
(
Attilio Bertolucci)

A volte sulla sponda della vita
preso da un infinito scoramento
mi seggo; e dove vado mi domando,
perché cammino. E penso la mia morte
e mi vedo già steso nella bara
troppo stretta fantoccio inanimato...

Quant'albe nasceranno ancora al mondo
dopo di noi!
Di ciò che abbiam sofferto
di tutto ciò che in vita ebbimo a cuore
non rimarrà il più piccolo ricordo.

Le generazioni passan come
onde di fiume...

Una mortale pesantezza il cuore
m'opprime.
Inerte vorrei esser fatto
come qualche antichissima rovina
e guardare succedersi le ore,
e gli uomini mutare i passi, i cieli
all'alba colorirsi, scolorirsi
a sera.
(
Camillo Sbarbaro)

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
(
Vincenzo Cardarelli)

 

MIE POESIE NEL BLOG

   Ti ho cercato nelle onde del pensiero,
   al tramonto nell'abbraccio
   tra la nube grigio-perla e il rosso rubino.
   ti ho cercato nelle grotte del bisogno
   come verdura assetata
   di liquido evanescente.
   Come il Bernini
   nell'aureola di Santa Teresa cattura
   un riverbero di luce divina.
   Tu, raggio di sole...
   Io, candore di luna...

Malia

Difficile in un antro di dolore,
tra porzioni d’ansia e un tamburellare,
saggiare l’extratemporale,
coglierne di sbieco l’espressione
mentre aspira chino nervosamente.

Discutibile, mastica parole sincopate,
tra una boccata e un’altra,
tra un passo e un altro.
Si abbina allo sguardo maliardo
quell’occhio stampato sul braccio.
È un quasar, mistero insolubile

O un buco nero che attira
il mio fluido vitale,
confonde l’orientamento

D’intralcio l’orario rompe l’incanto,
di scatto poi col ticchettio
copre il mio battito.

Non che il mio turno non ci divida;
ma è la distanza tra noi la deriva.

 

 
 

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