C'era una volta...
le fiabe sono solo dei ricordi d'infanzia o non sono piuttosto un codice da interpretare? Andiamo alla ricerca dei valori, dei miti, della storia profonda dell'umanità e dell'io che trasmettono.
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Post n°139 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da regina_crimilde
Gli ibridi col mondo vegaetale sono un numero minimo rispetto agli ibridi animali, nella mitologia e nel genere fiabesco. Più spesso sono trasformazioni salvifiche, mutazioni che gli déi accordano per salvarli ad alcuni mortali in pericolo.
Una eccezione è quella del personaggio di Barbalbero nell'epopea del Signore degli Anelli di Tolkien, definito l'essere più antico della Terra Mezzo, il pastore di alberi. Barbalbero (o Fangorn) e portatore di valori di saggezza, allontamento dalla approssimazione e superficialità della vita che vede scorrere intorno a lui, consapevole di un modo di vivere il tempo diverso. Lento. “sembrava vi fosse dietro le pupille un enorme pozzo, pieno di secoli di ricordi e di lunghe, lente, costanti meditazioni; ma in superficie sfavillava il presente, come sole scintillante sulle foglie esterne di un immenso albero, o sulle creste delle onde di un profondo lago”. |
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Il dossier di questo numero è dedicato a "Fiabe di ieri e di oggi".
C'è anche un articolo di Regina Crimilde sulla figura della madre: UNA MADRE DA FAVOLA
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Mi sento molto barbalbero :)