Colazione da Tiffany

Post N° 55

STELLE CADENTI

Esprimi un desiderio...

PER NIENTE FACILI

Facili non ci piacciono e la strada si trova sempre.

Noi donne sempre troppo complicate, ma così pronte a capire, ad analizzare, a interpretare.

I nostri uomini ce li scegliamo in sintonia con le nostre menti complesse.

Facili non ci piacciono.

E più la storia è complicata, incasinata, impossibile, più ci spinge all’impegno. Tutte noi stesse. Noi donne siamo capaci di investire una quantità di energia mostruosa nell’amore.

Probabilmente perché siamo, o saremo, madri. E’ una questione genetica. Saper essere madre in ultima analisi esige la capacità di saper convertire tutta la nostra energia mentale, le nostre risorse fisiche, temporali ed emotive in amore puro, e finchè il bambino è piccolissimo, saperlo fare senza un minimo di feed-back, di riscontro. Amore gratis.

La strada stretta.

Noi donne siamo capaci di prendere la strada stretta.

Di percorrere il sentiero di montagna senza un lamento, fino alla cima.

Di porci un obiettivo, senza badare se è difficile o quasi impossibile, e raggiungerlo.

Di ottenere qualcosa perché lo vogliamo.

(se penso a quanti mi hanno detto lascia perdere ormai è tardi rassegnati a fare la casalinga. E io invece no. Ho scelto la strada stretta. Ho studiato di notte e in pausa pranzo, a trent’anni suonati. Ho superato il concorso. Ho cambiato vita dalla mattina alla sera. Ho lavorato a 100 km da casa. Con un marito e un figlio. Ho scelto la strada stretta. E ne sono così orgogliosa… scusate la nota autobiografica).

La strada stretta è libertà.

Impegno è libertà.

Assoluto è libertà.

Io volevo essere libera di scegliere.

Non volevo essere casalinga obbligata. Per non avere messo dentro tutto.

La libertà è esigente. Esige che ce la meritiamo.

La strada comoda è schiavitù. Schiavitù dalle comodità.

VINO NOVELLO?

Sono andata, come ogni sabato, a comprare la frutta e la verdura da un simpatico giovanotto coltivatore diretto che ha aperto una specie di esercizio commerciale in mezzo alla campagna.

I prodotti sono buonissimi, la maggior parte autoprodotti (per esempio, le banane ovviamente no...)
I prezzi sono competitivi con la grande distribuzione
Il giovanotto e il suo socio sono simpatici
La spesa si può mettere in chicchissimi e correttissimi cestini di foglia di legno con manico di vero ramo, mentre si sceglie, mente all'iper ci sono quei cestini di plastica.

Oggi ho comprato anche una bottiglia di vino etichettato come "vino nostro". Dice trattasi di sangiovese.
Arrivata a casa, messa a posto la spesa, mi sono immersa nel mio ruolo di marta marzotto giovane e ho:

- affettato un salsicciotto
- tagliato a cubetti del formaggio
- messo uno stecchino a ognuno
- sistemati a raggera su un piatto quadrato
- versato il vino nei bicchieri
- servito

Il vino non è granchè per la verità, me ne sono accorta perfino io che non ci capisco nulla...
Ma la libidine di fare qualcosa di diverso senza motivo alcuno... non ha prezzo ;-)

BUONANOTTE

AMICHE 4EVER

Sono stata troppo bene.
Ho rivisto le mie due amiche, che ci vediamo così raramente!!!

Ho trovato parcheggio proprio davanti allo studio, in pieno centro, di sabato pomeriggio.

C'erano anche i bambini, abbiamo fatto le divisioni e ci siamo scambiate suonerie e sfondi sul cellulare.
Era una cosa eccezionale, di quelle che riscaldano il cuore.

Quandio ci frequentavamo abitualmente, prima di essere sparse per l'Italia dietro le nostre professioni (serissime), avevamo vent'anni, andavamo al mare tutto il giorno cibandoci di pompelmi e pomodori e parlando di:
Vestiti
Peli superflui
Uomini (stronzi)

Uscivamo la sera e avevamo mille spasimanti. Facevamo l'università in città diverse e promuovevamo interessanti "scambi culturali" tra i nostri rispettivi gruppi di amici.
Vacanze, fidanzamenti e flirt, tutto veniva rigorosamente condiviso, analizzato, sintetizzato, commentato, chiosato, partecipato fin nei minimi particolari.

Abbiamo preso l'aperitivo insieme sabato, in un locale carino, e io ho provato un nuovo mix. Forte, secco, una bomba.
Il "cazzeggio" in ricordo dei vecchi tempi è scattato in concomitanza con l'obnubilamento ai primi due sorsi.

Ci siamo fatte le foto, abbiamo comprato orribili felpe nel negozio cinese sotto la mia ex-casa e per poco non tornavamo con un ineffabile gatto animato semovente dorato che saluta con la zampina. Se avesse fatto almeno uno dei due gesti volgari a cui abbiamo pensato contemporaneamente...

Abbiamo rotto gli zebedei ad alcuni nostri amici di un tempo mandandogli SMS deliranti pieni di baci e amore fraterno, ai quali hanno risposto perplessi e palesemente in difficoltà, prendendo le distanze dal nostro registro linguistico regredito all'adolescenza, probabilmente sotto gli occhi sospettosi delle mogli.

Le MIE AMICHE sono fantastiche, sono persone eccezionali, e io sono orgogliosa di essere loro amica.

Baci tanti tanti

CHI SI LAMENTA - SEMPRE - E' NOIOSO

Insomma ieri mattina mi appresto a tenere in ordine le incombenze ragionieristiche domestiche.
Per inciso: ovviamente se non ci fosse mio marito a sollecitare e, spesso, a provvedere lui, mi avrebbero già tagliato acqua-luce-gas-telefono e meno male che non sono un maschio altrimenti mi avrebbero tagliato anche quello...

Come sempre succede, il resto della popolazione della ridente cittadina in cui abito ha avuto la mia stessa idea.

Entro alle Poste e noto una rivoluzione copernicana.
Credevo di aver sbagliato indirizzo.
Mi sono trovata immersa in una specie di centro commerciale rutilante di cd, libri, dvd, giocattoli, mini pony, quaderni, colle, ognibendiddio.

Prendo il numeretto e noto che al mio turno mancano ancora sì e no un milione di persone.

Mi guardo intorno con più attenzione, noto un bancone a se stante.
Una signora si stava lamentando con l'impiegata
"Ma questo e diventato un negozio!" con lo stesso tono applicabile alla frase ma questo è diventato un bordello!
"Un negozio delle poste, signora" tono: per servirti meglio cappuccetto rosso
"Ma è tutto pieno di... prodotti!" tono: ma è tutto pieno di cose orribili!
"Prodotti delle Poste, signora" tono: per accontentarti meglio cappuccetto rosso, accompagnato da un bel sorriso incoraggiante, benchè velato da una certa, giustificata malinconia per non aver chiesto quel giorno di ferie.
Decido di darle una mano.
"Meglio così, no? Almeno nell'attesa del turno do' un'occhiata in giro!"
(intanto mio marito cerca furtivamente di sottrarmi la carta di credito mentre adocchio qualche cd interessante).
L'impiegata si gira incredula, mi guarda e fa:
"Finalmente!!!"
Siamo ormai amiche
"Mi fa una ricarica da 20 euro, già che ci troviamo,  per favore?"
Credo che la inviterò a prendere il caffè a casa mia.

Inutile specificare che il mio ottimismo non ha contagiato nessuno, e ci ho messo un'ora buona, dopo, a togliere dalla faccia di mio marito quella certa espressione di noia mista a rabbia mista a irritazione mista a impotenza mista a "eccheccavolo quanto tempo perso per una bolletta!!!"

Ho usato un metodo infallibile: l'ho portato in giro per il Corso a guardare le vetrine e NON HO COMPRATO NIENTE!!!
Alla fine era così contento per lo scampato pericolo e commosso per il mio palese spirito di sacrificio che mi ha chiesto se mi piaceva quella stupenda cartella da lavoro in pelle bordò.
Era di Cartier (ancora non sa in che ginepraio si è messo. Mica riconosce le due C intrecciate, lui...).

Il 26 dicembre poi vi dico.

SEMPLICEMENTE CHIC

Trovato nel famoso The Little Pink Book - Eleganza

"Idee per mettere in pratica il nostro stile"

Al lavoro amichette di blog, nipotine e sorelle:

1. Imparate una parola francese (o inglese o spagnola)
   très chic basta?
   
   
2. Bevete il caffè o il tè in una tazza di porcellana
   va bene porcellana comprata all'Ipercoop o devono essere inglesi marca derby? ;-)
   
   
3. Noleggiate un film romantico
   Notting Hill, Shakespeare in love, C'è post@ per te e naturalmente... Colazione da Tiffany!
   
   
4. Scegliete una coppetta in silver plated per i batuffoli di cotone
   vale un contenutore di plastica trasparente con il coperchio argentato?
   
   
5. Regalate libri a una casa di riposo o a una biblioteca
   l'ha fatto mia mamma! Buon sangue non mente...
   
   
6. Leggete una poesia
7. Scrivete una poesia (senza farla leggere a nessuno)
   fatto entrambi
   
   
8. Esercitatevi a camminare con il busto eretto
   (hem...)
   
   
9. Non fate pettegolezzi
   questo mi sembra sensato
   
   
10. Fate una commissione per un anziano vicino di casa
    anche questo
    
    
11. Fatevi un regalo così, senza nessun motivo
    veramente il motivo ci sarebbe, cara: se non me li faccio io i regali...
    
    
12. Invitate vostra figlia o un'amica per un tè in un bel locale
    mio figlio??? e tutta la sua banda armata di game-boy??? in una sala da tè? sarei bandita a vita dal "bel locale"!
    
    
13. Incorniciate una frase che amate. Appendetela in camera o mettetela vicino al telefono
    carino
    
    
14. Tirate fuori le vostre perle e indossatele
    quali perle?
    
    
15. scegliete con cura un nuovo cd o una stazione radio da ascoltare
    domenica ho comprato un cd di jazz di Roberta Gamberini. E' davvero chic. Tra un po' metto il video.

Post N° 47

da adesso sono in vacanza!

buon ponte a tutti

blog-girls e blog-boys

W LE DONNE VERE

MA CHE MERAVIGLIA il catalogo autunno inverno per donne in carne|||

L'ho avuto in omaggio nel negozio in cuii ho comprato un cappotto.
Lì per lì mi sono un po' offesa.

Sfogliandolo però ho visto FINALMENTE donne VERE (bellissime) con vestiti VERI (portabili!).

Tutta sta fissa sulla magrezza è assurda in effetti.
Quello che attira in una donna credo che sia il fascino, quel certo nonsochè, il savoir-faire.

Una donna deve saper trasmettere gioia, serenità, bellezza (non magrezza).
Ed è irresistibile se è ACCOGLIENTE.

Quindi tutto consiste nell'essere in armonia con noi stesse.

Certo, sapere (o sperare) che la propria rivale in amore ha il culone e la cellulite, se sei ancora magra, non hai una smagliatura a cercarla con la lente e indossi  i Levi's comprati al liceo, può dare un surplus di sicurezza. Ma è solo effimera!!!

E poi, come dice l'articolo di quel catalogo, "sul fatto che all'uomo siano sempre piaciute le donne in carne non ci piove"

AIUTOOOOO

Da quando mi metto a scrivere post autolesionisti?

Io porto la 42!!!!!

(e entro benissimo nei jeans del liceo)

Le foto  sono state liberamente scaricate dal sito di elena mirò, ispiratrice di questo post.

JOB-ADVENTURES

COME SOPRAVVIVERE A UN COLLOQUIO DI LAVORO

Regola n. 1: ci vuole culo.
Ne consegue che  più se ne fanno, maggiore è la probabilità che qualche iresponsabile assuma proprio te! ;-)

Regola n. 2: informazioni.
Sarebbe opportuno conoscere, anche a grandi linee, il tipo di profilo professionale richiesto.
Mi è capitato di partecipare a una selezione per venditori, e il tipo prima di me ha risposto alla domanda
"che tipo di lavoro le interesserebbe?"
con un incredibile
"fare lo psicologo"
Direi che come psicologo fine conoscitore dell'animo umano stava partendo col piede sbagliato.
Se selezionano venditori di trapani, giura si ciò che hai di più caro che il tuo sogno proibito è fare il venditore di trapani, anzi, di quei particolari trapani prodotti dall'azienda.

Regola n. 3: quote rosa.
Normalmente non ci sono problemi.
Ma se sei ingegnere, fingi comunque di essere un uomo. Non dovrebbe essere difficile: fai tendere a zero sensibilità ed empatia, smetti di fare le faccende e pensa sempre solo al sesso.
Gira una leggenda secondo la quale una brillante laureata chiama per rispondere a un'inserzione.
"Ma noi cerchiamo un ingegnere"
"Io SONO ingegnere, automunita, masterizzata, centodiecidotata, termoautonoma"
"Ma lei è una... donna!"

Regola n. 4: Valorizzare le competenze
se cercano commessi in un mobilificio e tu 10 anni fa hai piazzato un panchetto a tua nonna, scrivi sul curriculum: esperienze pregresse: vendita mobili.
Dovresti cavartela.

Regola n. 5: Trasmettere ottimismo
Presentati al colloquio vestita benissimo, sii allegra, sicura di te, e se ti riesce fai capire all'intervistatore/trice che trovi irresistibile il suo taglio di capelli e appena archiviata la formalità burocratica gli/le chiedi l'indirizzo del parrucchiere.
Sì, lo so che sei disoccupata da 6 mesi, non sai come fare a pagare l'affitto, hai studiato una vita e adesso lotti per un posto di lavapiatti su un incrociatore battente bandiera panamense e l'equipaggio ti ha già guardato in un modo inquietante...
L'ottimismo è il profumo della vita!!!

Io ne ho fatti milioni di colloqui di lavoro. E' stato il periodo più brutto della mia vita. (altro che fidanzato che mi lascia...).

Baciotti

PAUSA PRANZO

Ieri eravamo in pausa pranzo.
Un pugno di donne alle prese con biscottini dietetici, mandarini, yogurt, mousse Vitasnella alla frutta, un inno al mantenimento indefinito della taglia 42.

A un certo punto arriva quella nuova, quella che per di più è in astensione facoltativa (allattamento), insomma quella che non è che faccia stabilmente parte del gruppetto.

Dà un'occhiata sconcertata alle nostre specialità light
Con aria furtiva tira fuori una scatola
Assume una certa aria colpevole
Noi siamo incuriosite a questo punto.

Lei si accorge della nostra morbosa curiosità
Un sorriso le aleggia adesso sulle labbra
Apre la scatola come se stesse sfilandosi il reggiseno in uno strip-tease

Ma cosa c'è dentro???

Tante
Sottili
Deliziose
Profumate
Golosissime
Libidinosissime
Lastrine al cioccolato fondente nero

Emivita media della prelibatezza: 5 picosecondi.

Ce le siamo godute in un'apoteosi di piacere

Ci ha davvero riconciliato con la vita!!!!

WINTER

Adoro accoccolarmi sul divano con una coperta di pile a riscaldarmi i piedi.
Tenere tra le mani una tazza di caffè bollente, che fuma, e sorseggiarlo tranquilla.

L'aria brumosa di novembre a volte mi rattrista, ma la trovo irresistibile.

Una domenica pomeriggio trascorsa in casa, i bambini che giocano alla Play e io che faccio crepes alla nutella per tutti, grandi e piccini;
nutro i miei amici e i nostri cuccioli.

Scivolare sotto il piumone leggero e soffice, accendere la lucina accanto al letto e leggere l'ultimo libro di Cathleen Schine (è bellissimo).

Progettare una vacanza sulla neve, che non farò mai...

Per questi e molti altri motivi
ho sempre pensato
che

l'estate è CALDA
l'inverno è PIENO DI CALORE

Post N° 42

OGGI SONO UN PO' MALINCONICA

Quando il nostro Lui ci lascia, lo fa sempre nel modo più sbagliato possibile. Questo è assodato.
Indipendentemente dalla procedura con cui avviene, la fine della storia induce, se noi lo amiamo davvero, i seguenti fenomeni:

• lacrime senza soluzione di continuità
  
• depressione
  
• lutto
  
• perdita della voglia di vivere
  
• rabbia
  
• difficoltà di concentrazione
  
• impossibilità a truccarsi
  
• annullamento di tutti gli appuntamenti con estetista, parrucchiere ecc...
  
• adozione del "lutto stretto": i peggiori vestiti che possediamo
  
• aspetto nel complesso orribile e deprimente
  
• perdita dell'appetito e di conseguenza calo di peso
  

Se ci sappiamo fare però, da una crisi così totalizzante se ne esce rinforzate.
C'è un "semplice" meccanismo interno da attivare.
Quando lui ci lascia, ci sembra che non potremo più sentirci come con lui.
Abbiamo l'impressione che la dolcezza sia svanita dalla nostra intera vita, il calore sia fuggito con lui, la passione che accompagnava ogni nostro gesto sia scomparsa e ci sentiamo svuotate e disorientate.

Invece ciò che lui faceva venir fuori di meraviglioso appartiene a NOI! Ce l'avevamo dentro anche prima, e assolutamente non dobbiamo riarrotolarlo e riporlo.

Il vero amore si riconosce da come ci sconvolge la vita.
E da quanto ci rende migliori, più belle, più emotive, più sensibili, più attive.
Se finisce, dobbiamo riscoprire dentro noi stesse le meraviglie che lui aveva sdoganato, coccolarle e farle definitivamente nostre.

Così saremo pronte per il prossimo moroso, che se lo incontriamo quando siamo in scarpe da tennis, pants oversize, pinza nei capelli, occhi pesti di pianto e con l'umore sotto i piedi, scappa a gambe levate "prima"!!!
Almeno facciamoli "esprimere" sti essere XY dotati...

Questo post è dedicato alle mie nipotine alle prese con le pene d'amore.

Baciotti!