DarkSoulLa mia vita dopo la tossicodipendenza |
L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio. (Philip Dick, da “Un oscuro scrutare”, 1977)
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
ORA SONO LIBERO
Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.
PENTIMENTO
Io rimpiango
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La notizia
Post n°236 pubblicato il 11 Aprile 2016 da mygangsta
Come già scritto, la montagna e i suoi itinerari mi aiutano ad affrontare meglio pensieri che mi farebbero troppo male in città. Quelle cime e quelle valli, quelle escursioni impegnative e quel paesaggio talvolta lunare, mi permettono di osservare gli errori e i problemi con il giusto lucido distacco. Un giorno di agosto, attraversando un valico a 2564 metri, ho così iniziato a riflettere su come il venire a sapere che qualcuno ha fatto uso di sostanze possa radicalmente cambiare l'opinione di alcuni su di lui/lei. Non di tutti, ovvio, ma di alcuni. Per alcuni è una notizia che lascia interdetti e fa vedere l'ex tossicodipendente sotto una luce diversa, molto negativa. E non c'è stima precedente che tenga. Nel mio caso, mi riferisco in particolare al padre della ragazza che amo (amore vero e ricambiato). All'inizio, quando lui non sapeva ancora nulla del mio passato, conoscendoci a cena la prima volta, fu positivamente colpito da me. Conversammo molto piacevolmente. Parlammo di libri, di arte, delle montagne dei dintorni, accennai alle mie escursioni, mi parlò della sua passione per la barca a vela, si interessò del mio lavoro creativo, si interessò alla mia scelta vegana e, anzi, ricordo che organizzarono il menu in modo che tutto fosse "vegan friendly", non ebbe nulla da obiettare riguardo ai molti tatuaggi e piercing che porto, ascoltò i miei valori e le mie convinzioni, mi fece sentire "uno di famiglia". La seconda volta mi accolse calorosamente, rimase a parlare un bel po' e fece intendere di essere soddisfatto che la figlia uscisse con me. Si mostrò come una persona aperta, tollerante e per nulla bigotta. Ma non appena, con sincerità, per correttezza e rispetto rivelai il mio passato, tagliò immediatamente i ponti e ogni mia scelta divenne criticabile e detestabile, persino le stesse che prima aveva accolto. E io diventai "un mostro", un ragazzo inaffidabile, falso, di cui diffidare e da cui stare lontani, da evitare assolutamente. E' pazzesco il suo totale cambio di rotta. E pensare che, se non gli avessi detto nulla, io (io, con tutte le mie stranezze) sarei stato proprio "la persona giusta per la figlia" [cit.] Ironia modalità on. Ovvio, mi aspettavo dubbi, domande, incertezza, pause di riflessione, timore e tutto quanto, ma da qui all'odio feroce sinceramente no. Anche perchè lui mi ha conosciuto per come sono ora e ha potuto quindi costatare quanto sia impossibile accorgersi adesso, senza che io lo confessi, quale sia stato il mio passato. Ma nulla, solo chiusura totale. Quella notizia gli ha fatto rinnegare la stima che già aveva per me e l'ha reso incapace di confrontarsi con me sul presente e non sul passato.
Questo racconto per dire che, talvolta, con alcuni, questa notizia chiude tutte le porte. E se ciò sia giusto o meno è cosa da valutare caso per caso.
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Inviato da: cassetta2
il 14/01/2024 alle 03:31
Inviato da: mygangsta
il 21/12/2023 alle 22:10
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il 05/12/2023 alle 16:57
Inviato da: mygangsta
il 22/07/2023 alle 22:41
Inviato da: Cherrysl
il 16/07/2023 alle 19:18