Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
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Zero Kelvin del '73 e la Mugnaia d'Ivrea del 2011

Post n°1694 pubblicato il 06 Marzo 2011 da tanksgodisfriday
 

È
 partito tutto da un'osservazione di Lei: «Possibile che le tue mani siano sempre così fredde?». «Chiamami Zero Kelvin, allora - ribatto io - meno 273 e 14».

Quanti anni sono trascorsi? L'esame di chimica l'ho passato nell'autunno del '71, Termodinamica con Fisica 2, un anno dopo. Forse la temperatura Kelvin mi angosciò ancora in Fisica tecnica, terzo anno e quindi autunno del '73, ma poi è di sicuro sparita.
Minimo 2011 - 1973 = 38 anni, allora. E per trentotto anni ho tenuto delle cellule cerebrali focalizzate saldamente, quanto inutilmente, sullo Zero Assoluto, gli irraggiungibili -273,14°C ?

La curiosità mi porta si Wikipedia: temperatura Kelvin, lo zero assoluto è a -273,15°.
Come "virgola quindici"? Vuoi dire trentotto anni, e focalizzando pure una cosa sbagliata?
Adesso che lo so non è che la cosa migliori, serviranno altre cellule per memorizzare il "virgola 15", perché il "virgola 14" chi vuoi che lo cancelli. E non è che di cellule ne abbia un'abbondanza da potermi permettere tutti questi sprechi.

Mi consolo con il Carnevale. È tornato, con una nuova Mugnaia. Ci siamo incrociati oggi pomeriggio, ma era indaffaratissima.

Buona domenica.

[Tutti i post su Lei, riflessioni, Ivrea.]

 
 
 

Oltre San Valentino

Post n°1683 pubblicato il 12 Febbraio 2011 da tanksgodisfriday
 
Tag: Lei
Foto di tanksgodisfriday

Lunedì
 potrebbe essere una buona occasione per tentare di sintonizzarci meglio con la nostra lei: arriva, once again, San Valentino. Tutto sta a capire cosa si attende da noi e muoverci in quella direzione.
Come premessa, mi sembra eccellente, ma come dar seguito alle buone intenzioni?

Newslite.tv elenca le dieci cose che lui pensa siano romantiche per lei, e le dieci che lei vorrebbe da un lui romantico. Basterà correggere le prime, o integrarle con le seconde, per ottenere un quadro perfetto.

Lui pensa per Lei: Lei vorrebbe da Lui:
Stiraretenere i bimbi mentre lei va per shopping
Prepararle un tè (caffè)Preparare la cena, senza che lei lo chieda
Rifare la cucinaAscoltarla mentre racconta la sua giornata di lavoro
Portare fuori la spazzaturaSalutarla con bacio
Passare l'aspirapolvereLasciarle bigliettini carini per casa
Rimettere in ordine il bagno dopo averlo fattoRiempirle la vasca per il bagno
Vedere con lei un film sdolcinatoRicordare il suo compleanno, onomastico, ecc. ecc.
Lasciarle vedere in tv quello che desideraPrepararle un CD con i brani che piacciono a lei
Caricare la lavatriceTenerle la mano in pubblico
Niente scorregge a lettoTenerle aperta la porta

Ho provato ad accoppiare, fin dove possibile domanda e offerta. Ecco il risultato della perfezione:
  • stirare con i bimbi saltellanti per casa, mentre lei va per shopping
  • prepararle il caffè, dopo aver preparato una cena indimenticabile
  • rifare la cucina, metre lei racconta come è andata al lavoro
  • portare la spazzatura fuori, salutandola con un bacio prima di uscire
  • passare l'aspirapolvere, lasciandole bigliettini d'amore per casa
  • dopo aver fatto il bagno, ripulire tutto e preparlo per lei
  • proporle a sorpresa Dirty dancing per l'anniversario del terzo appuntamento (li avete annotati tutti)
  • prepararle un cd con le sue canzoni preferite, mentre lei spadroneggia con il telecomando
  • caricare e avviare la lavatrice, per poi uscire mano nella mano
L'ultima è ardua da sintetizzare, lascio perdere; qualcuna non è più applicabile nel mio caso, come per esempio quella dello shopping: lei ci va sottobraccio con la figlia. Ma il quadro mi sembra abbastanza chiaro per trarre le conclusioni.

Eccole: per fortuna San Valentino passa in 24 ore.

Buon sabato.

[Tutti i post su Lei.]

 
 
 

Facile scegliere un regalo? Ma quando mai

Post n°1644 pubblicato il 07 Dicembre 2010 da tanksgodisfriday
 

Ho
 una punta d'invidia per chi si preoccupa di non aver tempo per i regali, oppure si lamenta per un budget limitato, ma di buone idee è sicuro di averne.
Io di idee non ne ho. E con questa penuria di spunti, devo arrivare alla scelta finale per esclusioni successive.

Nel cammino virtuoso (o più propriamente tortuoso) che mi porterà a scegliere il regalo per lei entro un paio di settimane, oggi escludo l'abbigliamento.
Lo spunto me lo fornisce un post di Newslite.tv di qualche settimana fa: il 60% degli inglesi sbaglia il regalo per lei, quando si tratta di abbigliamento intimo.
Le cause d'errore? Eccole, dalla più frequente in giù:
  1. ma secondo te, posso indossare una cosa così?
  2. troppo piccolo
  3. troppo grande
  4. troppo sexy
  5. colore sbagliato
  6. tessuto sbagliato
  7. era di moda trent'anni fa!
  8. troppo sciatto
  9. mi dà il prurito
  10. un po' più sexy no, eh? 
Non ho bisogno di andare sull'intimo, per commettere questi errori, mi solleva solo pensare che non potrei cascare in tutti e dieci: incompatibili il 2 e il 3, ad esempio, e anche il 4 e il 10. Ma per gli altri non dovrei nemmeno impegnarmi troppo.

E mi attenderebbe il baratro. Immaginiamo di essere finiti nella situazione 2, oppure nella 3, è implicito il rimprovero: «Ecco, vorresti vedermi così, più magra».
O più prosperosa, il baratro è speculare, ma sempre profondo è.
Ergo: abbigliamento no. E uno.

Buon martedì.

[Nel video: Babbo Natale "Handicappato e carogna", grande David Anzalone.]

[Tutti i post su Lei, riflessioni, Natale.]

 
 
 

Lei, lui e la guida

Post n°1591 pubblicato il 18 Settembre 2010 da tanksgodisfriday
 
Tag: cinema, Lei
Foto di tanksgodisfriday

Qual è
 la durata del viaggio ideale con lei?
Secondo una ricerca inglese, deve essere non un secondo di più di 21 minuti, perché al ventiduesimo si litiga. I motivi? C'è solo l'imbarazzo della scelta.

Una notizia confortante, perché, quando guido io e lei mi siede accanto, si litiga di più di quanto non accada a ruoli invertiti. Ora, a me tocca guidare nei viaggi lunghi, a lei capita di farlo in quelli brevi, e quindi ecco spiegato l'arcano: non è che lei sia più brava di me nella guida, è che quando guida lei non c'è tempo per litigare.

Vediamo i motivi di lite, secondo la ricerca inglese.
  1. "Ecco ti sei perduto, pirla!", 44%. A noi non accade, non perché non mi perda, lo faccio con costanza da 40 anni a questa parte, semplicemente lei se ne è fatta una ragione.
  2. Litigio alla ricerca di un parcheggio, 37%. Si, questo mi torna: lei vede subito il posto miracolosamente libero nel muro compatto di auto parcheggiate, io devo passarci accanto. Basta aggiungere l'impazienza di scendere dall'auto dopo un lungo viaggio e il litigio è confezionato.
  3. "Guidi troppo veloce" (34%), "Sei troppo vicino all'auto davanti!" (24%), "Sei troppo aggressivo!" (17%). Queste ci sono tutte nei nostri viaggi. Per fortuna ci manca invece il "Backseat driving" (20%), consigli e rimproveri continui da parte di chi affianca il guidatore.
  4. Poi c'è il capitolo distrazione: "Smettila con la radio!" (20%). Non vedo l'uso del telefonino, nella lista della ricerca inglese. È un difetto che devo riconoscere, nonostante abbia visto l'angosciante film "Sette anime".
  5. Ultimo: gestione del riscaldamento (15%) e dell'aria condizionata (14%): se a letto discutete sulla condivisione delle coperte, autentico dramma delle stagioni di passaggio, vi capiterà anche di accapigliarvi in auto, per il controllo delle manopole di regolazione del condizionatore. C'est la vie.
Buon sabato.

[Nell'immagine: Rosario Dawson, la Emily Posa di Sette anime. Era anche nel mitico Sin City.]

[Tutti i post su Lei e su cinema.]

 
 
 

Ottimizzazione del mercato del matrimonio

Post n°1448 pubblicato il 04 Marzo 2010 da tanksgodisfriday
 
Foto di tanksgodisfriday

Il
 titolo del post l'ho preso a prestito da uno studio realizzato da alcune università svizzere: "Ottimizzazione del mercato del matrimonio: un'applicazione del modello lineare di assegnazione".

Il problema è noto come "Stable Marriage Problem" (SMP, problema del matrimonio stabile), e si definisce così: dati n uomini e n donne, esiste un'assegnazione tra ciascun uomo e ciascuna donna, volgarmente detta "matrimonio", tale che in ciascuna coppia almeno uno dei due abbia sposato la persona che preferiva di più tra gli n?
Discutibile che il matrimonio possa ritenersi stabile se uno dei due ha sposato quella che riteneva la sua miglior scelta, ma l'altro no. Qui, però, prevale il significato sociale di stabilità: è l'insieme di n coppie ad aver raggiunto la miglior stabilità.

Bene, nel 1962 David Gale e Lloyd Shapley dimostrarono che, dati gli n + n di cui sopra, una soluzione esiste sempre, e suggerirono un algoritmo di assegnazione. Rimane da risolvere un punto: cos'è che, magari inconsciamente, ci fa dire che A è per noi più anima gemella di B?

Ecco intervenire lo studio degli accademici svizzeri. Hanno analizzato 1074 coppie conviventi: età, livello di studi, quoziente di intelligenza, eventuali legami precedenti. Cosa ne viene fuori? Nella coppia stabile i due sono al loro primo legame di convivenza, lui ha 5 anni in più, lei ha una laurea e lui no.
E fin qui, ci può stare, poi, però, arriva l'ultimo dettaglio: è bene che la signora sia del 27% più intelligente, comunque non meno del 12% e non più del 37%.

Ora, tra noi due, stesso grado di istruzione, non ci sono 5 anni di differenza d'età, eppure il nostro matrimonio è stabile. Ergo, quindi c'è un "ergo" che mi infastidisce, perché, se gli svizzeri sono precisi come si dice, allora non rimane che quel 27%. E comunque non meno del 12%, ma potrebbe essere un 35%.
A colazione potrei farle un test. O magari è meglio di no.

Ah, per la cronaca, lo studio degli svizzeri afferma che le 1.074 coppie studiate non rappresentano un insieme stabile: 7 coppie su 10 sono "sbagliate" e basterebbe "riassegnare" gli accoppiamenti, per migliorare la stabilità globale del 21%. Spero che il loro fervore accademico non li abbia spinti a suggerire tresche multiple aggravate.

Però informarsi fa sempre bene, devo riconoscerlo. La prossima volta che lei mi pescherà a guardare un'altra per strada (càpita ma, lo giuro anche qui, è una cosa INNOCENTE), potrò ribadire piccato che sto studiando nuovi algoritmi per l'Ottimizzazione del Mercato del Matrimonio.

Buon giovedì.

[nell'immagine: "sposarsi a New York" è gettonatissimo.]

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