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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Luglio 2017

Monte Sant’Angelo, “Gli obiettivi approvati nel Consiglio Comunale del 25 luglio”

Post n°19648 pubblicato il 27 Luglio 2017 da forddisseche

Monte Sant’Angelo, “Gli obiettivi approvati nel Consiglio Comunale del 25 luglio” 

 

Di:

 
 

Monte Sant’Angelo. SVOLTOSI ieri, 25 luglio, il secondo Consiglio comunale dell’attuale consiliatura. Ecco gli obietti approvati: Linee programmatiche di mandato amministrativo; Nomina membri Commissioni permanenti; Variazione di Bilancio ( per poter svolgere le manifestazioni estive); Salvaguardia equilibri per l’esercizio 2017; Adesione all’Associazione “Avviso Pubblico” ( con la finalità di garantire la trasparenza amministrativa); Adesione all’Associazione dei Comuni Foggiani ; Adesione all’Associazione delle Vie Francigene; Contrasto alla mafia foggiana (richiesta istituzione della sezione distaccata delle Corte di Appello di Bari, D.D.A e D.I.A.); Assegnazione Legato Perna (contributo da assegnare ad una famiglia bisognosa); Approvazione della convenzione col Consorzio di bonifica Montana del Gargano per l’esercizio associato di servizi tecnici di progettazione sugli interventi P.S.R. e P.O.R. 2014/2020.

 

(NOTA STAMPA)

 
 
 

"Torna la CorriMonte, 10 km tra arte, storia e fede, ricordando Vito Prezioso"

Post n°19647 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

"Torna la CorriMonte, 10 km tra arte, storia e fede, ricordando Vito Prezioso" 

 
"Torna la CorriMonte, 10 km tra arte, storia e fede, ricordando Vito Prezioso"
 
 

Sabato 5 agosto, ritorna il piacevole appuntamento podistico con la CorriMonte, gara di 10 km divenuta una tappa fissa del calendario gare estivo. Prosegue a ritmo serrato il lavoro organizzativo del Gruppo Podistico Montanati Doc, che sta curando i particolari per accogliere al meglio gli atleti provenienti anche da fuori regione. L'organizzazione della gara ha raggiunto un ottimo livello, lo scorso anno ha fronteggiato in modo impeccabile le avverse condizioni meteo con pioggia battente e freddo, consentendo comunque il regolare svolgimento di una gara destinata al rinvio. Anche quest'anno la CorriMonte, giunta all'edizione numero 7, sarà tappa del circuito gare provinciali CorriCapitanata 2017, con almeno 400 atleti al via; alla gara competitiva si affianca la non competitiva sulla stessa distanza e le gare per bambini e ragazzi che nella scorsa edizione hanno visto al via 250 bambini, intuizione riuscitissima quella di Raffaele Rinaldi, presidente e mente brillante del Gruppo Podistico Montanari DOC. Invariato il percorso, con partenza da Piazzale Belvedere, passaggio davanti la Basilica dell'Arcangelo, primi 2 km nel centro abitato e poi discesa a picco verso Pulsano e giro di boa per il ritorno in paese. La 7° CorriMonte ricorderà l'amico Vito Prezioso, amico, atleta e maestro di sport scomparso prematuramente lo scorso anno, al quale gli organizzatori hanno inteso intitolare la gara per mantenere vivo il ricorso.

 
 
 

Puglia, finita emergenza incendi L'unico focolaio ancora acceso, che sta impegnando due squadre di vigili del fuoco

Post n°19646 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Puglia, finita emergenza incendi L'unico focolaio ancora acceso, che sta impegnando due squadre di vigili del fuoco del Comando provinciale di Foggia e uomini della protezione civile, oltre che ai forestali dei carabinieri, è quello delle Isole Tremiti 

 

Di:

 
 

(ANSA) – FOGGIA, 26 LUG – Dopo diversi giorni di apprensione e di paure sembra finita l’emergenza incendi in Capitanata e in particolare sul Gargano. L’unico focolaio ancora acceso, che sta impegnando due squadre di vigili del fuoco del Comando provinciale di Foggia e uomini della protezione civile, oltre che ai forestali dei carabinieri, è quello delle Isole Tremiti.

 
 
 

Goletta Verde salpa da Manfredonia e libera una tartaruga Caretta Caretta

Post n°19645 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Goletta Verde salpa da Manfredonia e libera una tartaruga Caretta Caretta StatoQuotidiano.it | Oggi alle 17:04 Abbonati ai feed di Statoquotidiano.itUn fenomeno di rilevanza globale che sta minacciando la salute del mare è il *marine litter*. Il problema dei rifiuti in mare, in gran parte plastica, ha effett...
 

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Vico/Sanità: Il sindaco Sementino fa il punto sulle iniziative intraprese dalla sua amministrazione.

Post n°19644 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Vico/Sanità: Il sindaco Sementino fa il punto sulle iniziative intraprese dalla sua amministrazione. Riceviamo e pubblichiamo. 

 
Vico/Sanità: Il sindaco Sementino fa il punto sulle iniziative intraprese dalla sua amministrazione. Riceviamo e pubblichiamo.
 
 

Ha tenuto banco in questi mesi, la questione sul riordino ospedaliero della Regione Puglia, che prevede, tagli alla Sanità Pugliese e ha destato molte polemiche in un territorio già complicato come quello del Gargano, classificato infatti come zona montana. Tra gli argomenti che hanno tenuto banco,oltre al potenziamento del personale sempre più carente, c'e' stata la decisione da parte della Regione di trasformare i Punti di pronto intervento di Vieste e Vico, in postazioni di 118 medicalizzate.

 

Le distanze dei due centri fino ai primi ospedali del territorio non garantiscono il rispetto della cosiddetta golden Hour mettendo così a serio rischio la salute dei cittadini. In molti, a partire dai sindaci dei due paesi garganici, hanno chiesto che la rete dell’emergenza urgenza sul Gargano fosse potenziata in considerazione delle criticità del territorio,anche perche' i due punti di primo intervento di Vico e Vieste hanno registrato un numero di accessi superiori alle 7000 unità.

 

Una situazione critica e complessa,quella della Sanita' pugliese, che vede i sindaci impegnati a far fronte ai tagli e alla carenza di personale e fondi, ma tra mille problemi, sempre in prima linea per cercare di trovare una soluzione.
Il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, ha fatto il punto, sulle diverse azioni intraprese dalla sua amministrazione in questi ultimi anni e sui risultati conseguiti.

 

"Vorrei iniziare con la questione sanità. In questi anni l'amministrazione Sementino si è impegnata ad affrontare le diverse problematiche guardando alla realtà. Nel senso che purtroppo non potremo avere una struttura ospedaliera del Gargano, visto che altre strutture sono state chiuse.
Insieme al delegato Silvio Matano abbiamo lavorato affinché venisse garantito ai nostri cittadini il primo intervento. I rapporti che abbiamo avuto con i direttori dell'Asl non sempre sono stati idilliaci, ma abbiamo sempre cercato di confrontarci,cercando di trovare le soluzioni ottimali nell'interesse della cittadinanza. Alcuni risultati li abbiamo portato a casa:
L'ampliamento della struttura della sede del distretto, che vedrà l'ampliamento dell'attuale 118, dell'Udt e degli ambulatori. In questi ultimi mesi abbiamo chiesto al direttore di costituire la Casa della salute, che porti tutti i medici di medicina generale (medici di base) all'interno della struttura del distretto.
Abbiamo chiesto ed ottenuto l'installazione di una risonanza magnetica aperta al servizio del territori, funzionante da 1 mese circa.
Appena ultimato l'ampliamento verrà acquistata una nuova radiologia digitale.
Abbiamo chiesto ed ottenuto, che la pista per l'eliambulanza fosse ammodernata e dotata di illuminazione per il volo notturno, in modo da garantire un intervento immediato in casi gravi. Il mese scorso è stato affidato l'incarico per la progettazione.
Abbiamo chiesto ed ottenuto che all'interno della Torre dei preposti di San Menaio venisse collocata la guardia medica. Questo porterà un investimento di 200.000,00 euro. Il progetto prevede la ristrutturazione dei 2 locali al piano terra, il recupero della facciata dell'intera Torre e dei solai.
I lavori inizieranno il 1° Settembre.
Ovviamente siamo consapevoli che ci sono altri problemi da risolvere, sui quali stiamo lavorando.
In quest'ultimo anno abbiamo incontrato piu' volte ,con i sindaci del nostro distretto il direttore generale, con l'obiettivo di trovare le soluzioni ai diversi problemi, uscendo fuori dagli schemi di campanile, ponendo al primo posto il diritto alla salute dei cittadini-conclude Sementino-

 
 
 

San Giovanni Rotondo/ Prima Convention sugli Itinerari e Cammini Culturali, Religiosi e del Tempo Libero.

Post n°19643 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

San Giovanni Rotondo/ Prima Convention sugli Itinerari e Cammini Culturali, Religiosi e del Tempo Libero. 26-30 luglio 2017 - Loredana Capone: “ Capitanata oltre il mare!” - 

 
San Giovanni Rotondo/ Prima Convention sugli Itinerari e Cammini Culturali, Religiosi e del Tempo Libero. 26-30 luglio 2017 - Loredana Capone: “ Capitanata oltre il mare!” -
 
 

Turismo storico culturale, religioso e del tempo libero in primo piano alla “Convention sugli Itinerari e Cammini Religiosi, Culturali e del Tempo Libero” a San Giovanni Rotondo.
Si tratta dell'edizione zero della “Borsa degli Itinerari e Cammini Religiosi, Culturali e del Tempo Libero” che si svolgerà a San Giovanni Rotondo nel marzo 2018, organizzata dal Comune di San Giovanni Rotondo, in partenariato con altri enti locali dei Monti Dauni e finanziata dalla Regione Puglia, e da Pugliapromozione per promuovere, sostenere e rilanciare il turismo in Capitanata 365 giorni l’anno, valorizzando quei segmenti, diversi dal turismo balneare, di cui la Capitanata è ricca, che possono garantire nuovi flussi destagionalizzati.
“Capitanata oltre il mare! La convention è una manifestazione di livello internazionale, un punto d'incontro tra istituzioni, esperti del settore, imprese, enti ed associazioni con l'obiettivo di individuare e costruire proposte turistiche sempre più rispondenti alle aspettative dei turisti appassionati di itinerari storico culturali, religiosi e del tempo libero. Una riflessione corale per rispondere alle aspettative di un territorio, emerse anche durante la costruzione del Piano Strategico Puglia365, che esprime l'obiettivo di valorizzare tutti gli asset turistici che possiede e di diversificare e destagionalizzare l'attuale offerta turistica – commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone - E’ importante conquistare una maggiore consapevolezza fra gli operatori turistici di Gargano e Monti Dauni della ricchezza del proprio patrimonio paesaggistico, culturale e religioso e di come possa essere valorizzato attraverso la costruzione di itinerari accattivanti, di un’offerta organizzata con una linea di prodotti, pacchetti turistici innovativi e di un’accoglienza all’altezza di questo importante target turistico in crescita. La condivisione da parte degli enti pubblici nella promozione e istituzione di un network europeo tra le città santuario e i cammini religiosi è altrettanto strategica”.

 

La convention si rivolge ad operatori, privati ed istituzionali, tour operators e agenzie di viaggi e coinvolge anche incaricati diocesani, animatori parrocchiali, organizzatori di pellegrinaggi, centri religiosi di accoglienza, responsabili di luoghi di culto e di case-vacanza, associazioni religiose, movimenti ecclesiali, musei diocesani, associazioni culturali e del tempo libero interessati ai siti religiosi, storico-culturali, ai cammini di fede e del tempo libero. Due giorni di incontri e dibattiti e due giorni di educational sui territori del Gargano e Monti, oltre ad un'area workshops e una espositiva.
Corposo il partenariato di enti pubblici e privati (Provincia di Foggia, Ente Nazionale Parco del Gargano, Comune di Pietrelcina, Associazione Comuni Foggiani, Associazione Europea delle Vie Francigene, Assoalbergatori, Confcommercio) con la collaborazione della SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo), dell'Osservatorio Turistico del Dipartimento dei Economia dell'Università di Foggia e dell'Osservatorio nazionale sul Turismo religioso della CEI. Sono in corso altri contatti con MIBACT, Istituto europeo degli itinerari culturali del Consiglio d'Europa, Regione Campania, Regione Molise.

 
 
 

Voci x Vico/ La regista Francesco Esposito: “ E’ un paese con una storia antica, che come tanti del nostro sud

Post n°19642 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Voci x Vico/ La regista Francesco Esposito: “ E’ un paese con una storia antica, che come tanti del nostro sud ha un centro storico bellissimo, ma in rovina”. 

 
Voci x Vico/ La regista Francesco Esposito: “ E’ un paese con una storia antica, che come tanti del nostro sud ha un centro storico bellissimo, ma in rovina”.
 

E poi c’è un uomo, un regista del nord, che un giorno di dieci anni fa arriva a Vico e se ne innamora. Si compra una piccola casetta nel centro storico, la ristruttura e comincia a passare le sue estati lì, coltivando nuove sincere amicizie finchè, lo scorso inverno, insieme a questo gruppo di amici e col sostegno logistico della Pro-Loco decide di dar vita a un progetto ambizioso di riqualificazione culturale: una rassegna estiva di teatro, musica e burattini da rappresentare nelle piazzette, nel chiostro abbandonato di una chiesa, nel cortile di un palazzo. Tutti spazi dimenticati dal tempo e dalla gente.

 

Dopo sei mesi di lavoro a tavolino, coordinandosi solo via Skype, mail e telefono, Francesco Esposito “sbarca” di nuovo a Vico all’inizio dell’estate per concretizzare il lavoro progettuale e organizzativo elaborato nei mesi precedenti: la rassegna prende il via il 19 luglio.

 

Dopo il successo dei primi due spettacoli, incontriamo il regista in una delle location della rassegna, Palazzo della Bella.

 

Esposito, perché questo nome, Voci x Vico?

 

Perché Vico è un paese muto, che sembra accettare passivamente che il suo centro, uno dei centri storici più belli della Puglia, cada a pezzi. Con la nostra rassegna vorremmo che i vicoli e le piazze risuonassero di nuovo di voci, di vita, di energia. Voci di attori, voci di cantanti, voci di burattini: voci per Vico (fateci caso, è un anagramma).

 

Quando si svolge la rassegna?

 

Abbiamo volutamente evitato di inserire spettacoli nelle due settimane più caotiche, le due centrali di agosto, dove esiste già una ricca programmazione del Comune e delle Confraternite, per cui abbiamo quattro spettacoli tra il 19 e il 28 luglio, poi riprendiamo il 23 agosto con altri due spettacoli e due repliche, per concludere infine il 28.

 

Com’è articolato il programma delle serate?

 

Il primo è stato uno spettacolo dedicato al tango che ha aperto con un balletto della compagnia AltraDanza di Bari, seguito da un concerto per sax e piano di Manuel Padula e Luca Cocomazzi, due giovani eccellenti musicisti garganici.

 

Lo spettacolo del 20 luglio ci è stato proposto invece da due artisti bolognesi, il tenore Stefano Consolini e il pianista Dragan Babic che ci hanno accompagnato in un excursus attraverso la musica melodica del Novecento, dagli anni Trenta di Mille lire al mese fino alla celebre Tonight di West Side Story.

 

Lo spettacolo del 26 luglio, MEED, tratto da un testo di Jean Cocteau, è ambientato in una locanda sul porto frequentata da anni dagli stessi avventori, che tutte le sere mettono in scena lo stesso rituale finchè l’arrivo improvviso del marito di una di loro, creduto morto, turba la routine delle loro vite.

 

Uno spettacolo di prosa, quindi.

 

Sì, ma non solo. Nello spettacolo abbiamo anche la splendida voce della soprano Rosa Ricciotti, accompagnata da sax e piano, insieme a una coppia di ballerini di tango foggiani, Raffaele Galante e Maria Simona Gentile, che intrecciano i loro interventi ai dialoghi dei personaggi.

 

Quindi niente opera lirica in questa rassegna?

 

Niente affatto, anzi. Lo spettacolo del 28, che chiude la prima parte di luglio, è una riduzione dell’Elisir d’amore di Donizetti, scritta per il teatro dei burattini da Elena Gaiani, grafica di Bologna prestata al teatro per passione. Oltre all’adattamento del testo, lei ha ideato e realizzato anche tutti i burattini, mentre il teatrino è stato costruito dal miglior falegname del paese e decorato da due delle attrici del gruppo. Ad alternarsi in scena coi burattini, saranno quattro cantanti baresi (Nicola Cuocci tenore, Grazia Berardi soprano, Graziano De pace basso e Nazario Pantaleo baritono) che canteranno le arie più popolari su una base di pianoforte.

 

Questo è forse lo spettacolo al quale tengo di più: un po’ perché io vengo dal mondo della lirica – l’Elisir l’ho messo in scena decine di volte in tutto il mondo – un po’ perché è dedicato ai bambini, i futuri cittadini di Vico, che difficilmente mettono piede nel centro storico perché i genitori lo ritengono un luogo pericoloso per lo stato di abbandono in cui versa. Pensi che c’è un’attrice della compagnia di MEED, che è entrata in centro per la prima volta solo quando venne a casa mia per le prove a tavolino dello spettacolo!

 

E in agosto cosa ci propone la rassegna Voci x Vico?

 

In agosto apriamo il 23 con Bataclan, uno spettacolo di poesia e musica dedicato all’omonima strage di Parigi. Qui i protagonisti sono gli studenti delle scuole di Vico, insieme a sei cantanti del Conservatorio di Rodi guidati da Rosa Ricciotti e accompagnati al flauto da Antonio Montecalvo e al piano da Luca Cocomazzi. Bataclan è un reading di poesie dedicate alla guerra per educare alla pace, uno spettacolo che ho già messo in scena con grande successo perché crea nel pubblico un sentimento di unione e fratellanza.

 

A seguire, dopo una replica di Elisir il 24 agosto, il 25 presentiamo Frammenti di bellezza, un recital sul tema della bellezza per voce recitante e pianoforte interpretato da Giuseppe Fagnocchi, finissimo interprete di Chopin. Metteremo un pianoforte a mezza coda nel chiostro di una chiesa in cima ad un’altura alla quale si accederà da un viale illuminato solo da candele. E per finire, una replica di MEED il 28 agosto.

 

Sembra suggestivo... Ma è difficile, dal punto di vista tecnico, allestire gli spettacoli all’aperto, spesso anche in luoghi difficili da raggiungere coi mezzi?

 

Sì, molto. Ma per fortuna Michele Gervasio e Leonardo Cilenti della Pro-Loco, insieme ai volontari che si sono messi a disposizione gratuitamente, ci hanno aiutati moltissimo. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile.

 

Non avete avuto nessun tipo di finanziamento?

 

2.000 euro dal Comune e altrettanti da uno sponsor privato, l’agenzia Unipol di Sannicandro Garganico che ha creduto in noi e nella rassegna.

 

Con un budget è così limitato, come avete fatto a pagare gli artisti ospiti, in special modo quelli da fuori regione?

 

Per quest’anno siamo riusciti ad offrire solo l’ospitalità: viaggio, vitto e alloggio sono a spese della Pro-Loco che ha ricevuto la coorganizzazione da parte dell’Ente Parco. E come ricordo, una bella cesta di prodotti locali: olio, taralli, orecchiette e marmellata di arance. Il prossimo anno, se la rassegna si replicherà, speriamo di trovare più sponsor per potere anche pagare gli artisti, oltre che ospitarli, com’è giusto che sia.

 

Come ha reagito il pubblico degli spettacoli di Voci x Vico, finora?

 

In modo sorprendentemente attento ed educato. Non volava una mosca, nessun bambino lamentoso, nessun cane ululante, nessun motorino scoppiettante. Un evento raro, a Vico.

 

Per concludere: tre parole per descrivere Voci x Vico.

 

Volontà, determinazione e... fatica!

 
 
 

Ritorna la XV edizione del Festival dei Monti Dauni. (... Con un affaccio sul Gargano). Si parte venerdì 28

Post n°19641 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Ritorna la XV edizione del Festival dei Monti Dauni. (... Con un affaccio sul Gargano). Si parte venerdì 28 da Monteleone.

Ritorna la XV edizione del Festival dei Monti Dauni. (... Con un affaccio sul Gargano). Si parte venerdì 28 da Monteleone.

Torna in grande stile, dopo lo stop forzato della scorsa estate, il Festival dei Monti Dauni, il cartellone itinerante che coniuga le bellezze del nostro Subappennino con le delizie musicali made in Puglia.
Primo appuntamento di questa XV edizione estiva, diretta come di consueto da Agostino Ruscillo, venerdì 28 luglio a Monteleone di Puglia, con lo spettacolo “InCanto Italiano”, incentrato su alcune delle melodie più amate del nostro repertorio musicale.
Sul palco gli Alma Nueva Band, con la voce di Sarah Sportaiuolo, Paolo Luiso al pianoforte, Leo Marcantonio alla batteria e la tromba di Antonio Piacentino.
L'ensemble di musicisti pugliesi si esibirà presso il Chiostro del Convento, all'interno del Palazzo comunale, con inizio alle ore 21 ed ingresso libero.
Dopo la autumn edition del 2016, svoltasi per la prima volta soltanto nel capoluogo foggiano, il Festival ritorna nel suo palcoscenico naturale: il bellissimo territorio dei Monti Dauni, che farà da scenario a una serie di concerti e produzioni musicali di qualità. Gli eventi sono, come sempre, incentrati a raccontare “il canto delle pietre”, come recita il sottotitolo della kermesse, ovvero la musicalità della terra dauna, attraverso la scoperta di incantevoli e semisconosciuti angoli del nostro entroterra.
“Quest'anno la XV edizione si sdoppia – anticipa il M° Ruscillo – in parte 'Summer' e in parte 'Autumn' e coniugherà i Monti Dauni al Gargano con gli eventi, esclusivamente legati alla musica sacra, che si svolgeranno a San Giovanni Rotondo”.
Questo primo concerto del Festival dei Monti Dauni è promosso da Regione Puglia e Comune di Monteleone.
Prossima tappa sabato 29 luglio a Volturino, presso il Santuario di Santa Maria della Serritella, con la musica jazz di “The Italian American Song Book” a cura del maestro italoamericano Antonio Ciacca e del suo quintetto.

 
 
 

Venerdì l’inaugurazione di un Luogo della memoria per ricordare l'arrivo di Padre Pio a S.Giovanni Rotondo

Post n°19640 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Venerdì l’inaugurazione di un Luogo della memoria per ricordare l'arrivo di Padre Pio a S.Giovanni Rotondo 

 
Venerdì l’inaugurazione di un Luogo della memoria per ricordare l'arrivo di Padre Pio a S.Giovanni Rotondo
 

Sarà il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, a presiedere le due liturgie che, dopodomani 28 luglio, concluderemo il solenne Anno giubilare, in occasione del primo centenario dell’arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Parteciperanno alle cerimonie anche il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione on. Marianna Madia e l’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Puglia Loredana Capone. Un ricco programma che inizierà alle ore 11,30, nella chiesa inferiore di San Pio da Pietrelcina, con la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. Rev.ma Card. Angelo Amato, e la partecipazione di Mons. Michele Castoro, e del ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini, fr. Maurizio Placentino. In serata, alle ore 19,00, Largo 28 luglio 1916 (piazza Europa – imbocco corso Umberto I), si terrà l'inaugurazione e benedizione (che verrà impartita dal card. Amato) del “Luogo della memoria”1, alla presenza di Autorità religiose, civili e militari; mentre alle 20,00, Largo 28 luglio 1916, la solenne fiaccolata verso il convento. A concludere la giornata, alle ore 21,00, sul Sagrato di Santa Maria delle Grazie, l'opera musicale su san Pio “Arriva lu Sand”, a cura dell’Accademia Federiciana di Andria del M° Michele Lorusso, con la direzione musicale di Maria Grazia e Attilio Fontana.

 
 
 

Nuovo Casello autostradale a Foggia, iniziato il conto alla rovescia

Post n°19639 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Nuovo Casello autostradale a Foggia, iniziato il conto alla rovescia 

 
Nuovo Casello autostradale a Foggia, iniziato il conto alla rovescia
 
 

Il Comune di Foggia ha saldato la seconda e ultima tranche di sua spettanza per i lavori eseguiti da Autostrade (260 mila euro) può cominciare il conto alla rovescia per l’apertura del nuovo casello sull’A14 nell’area industriale. Autostrade: “pronti per i collaudi, aspettiamo il ministero”. A settembre l’inaugurazione.

 
 
 

Mattinata/ Le “TRACCE NEL TEMPO” in mostra nelle caroline

Post n°19638 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Mattinata/ Le “TRACCE NEL TEMPO” in mostra nelle caroline 

 
Mattinata/ Le “TRACCE NEL TEMPO” in mostra nelle caroline
 
 

La cartolina, presente da secoli nella vita della gente, è stata l’espressione più genuina di un paesaggio, “lo scatto” che restava nel cuore di ognuno, come ricordo indelebile di un’appartenenza, un'immagine che si tramandava nel tempo, la forma di comunicazione ancestrale, ormai soppiantata dai social network e dalla posta elettronica.

 

 

Tracce nel Tempo – Mattinata in Cartolina , è una preziosa raccolta, seppur minima rispetto all’elevato numero di cartoline stampate nel corso degli anni, che racconta per immagini i vari aspetti storico-artistici e paesaggistici del paese di Mattinata, attraverso le sue “cartoline”, che dai primi anni del 900 hanno esportato in Italia e nel mondo quell’immagine unica di bellezza e di originalità della Farfalla Bianca del Gargano.

 

 

La mostra, verrà inaugurata domenica 30 Luglio alle ore 20,00 presso gli spazi espositivi del CATP in via Silvio Pellico 16 (cortile scuole elementari), con la presenza e gli interventi del Sindaco di Mattinata Michele Prencipe, il Vice presidente del Consiglio della Regione Puglia Giandiego Gatta, lo storico e critico d'arte Gianfranco Piemontese, il poeta e scrittore Francesco Granatiero. Durante la serata verrà presentato il catalogo fotografico della mostra prodotto da Lorenzo Vaira e Pasquale Gentile, responsabili del Centro Arte e Tradizioni Popolari.

 

 

È un evento organizzato dal CATP di Mattinata che da due anni promuove lo studio e la valorizzazione del patrimonio locale, con particolare attenzione alla storia, alle arti, al dialetto e alle tradizioni musicali del nostro territorio, ai fini della divulgazione e dell'animazione culturale ed artistica.

 
 
 

Gargano/ Quattro milioni di vacanzieri, ma sinora nessuna emergenza nei Pronto Soccorso

Post n°19637 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Gargano/ Quattro milioni di vacanzieri, ma sinora nessuna emergenza nei Pronto Soccorso 

 
Gargano/ Quattro milioni di vacanzieri, ma sinora nessuna emergenza nei Pronto Soccorso
 

Alla guardia turistica di Vieste, epicentro delle vacanze sul Gargano, arrivano in media cento pazienti al giorno. Piccole medicazioni, qualche richiesta di ricetta per l'acquisto di farmaci da parte di vacanzieri residenti altrove (e che dunque non hanno il proprio medico di famiglia a portata di mano). Finora il trend è stato questo e siamo ormai alla metà dell'estate. Il Pronto soccorso maggiormente sotto controllo della Capitanata (dopo quello degli Ospedali riuniti di Foggia) ha risposto finora «egregiamente» alla pressione dei turisti che comunque di norma dovrebbero affollare le spiagge, non i centri medici. «Si reca in vacanza la gente che di norma sta bene - dice infatti Michele Carnevale, direttore del distretto sanitario di Vico del Gargano (che comprende anche Vieste e altri sette comuni) - da noi arriva giusto quel 10 per cento di persone che accusano qualche malore, soffrono di patologie comunque curabili anche stando fuori casa. Finora emergenze non ce ne sono state, incrociamo le dita e andiamo avanti. Anche se, voglio rassicurare tutta la popolazione dei vacanzieri, siamo attrezzati anche per questo». Sul Gargano si calcolano ogni anno 4 milioni di arrivi durante il periodo giugno-agosto, il promontorio foggiano detiene anche quest'anno lo scettro di luogo più gettonato delle vacanze in Puglia con il 36 % delle presenze su scala regionale (il Salento è giusto di un punto sotto al 35%). Centri vacanze, residence, alberghi e affittacamere sono quasi tutti pieni, l'affluenza anche quest'anno è stata massiccia. Non a caso l'Asl, sulla scorta di queste previsioni, aveva predisposto un piano-sicurezza per il turismo estivo concentrando su Vieste e centri limitrofi il maggior numero di forze in campo. «Su Vieste abbiamo affiancato il secondo elicottero per il 118 dedicato proprio alla stagione estiva - commenta Antonio Battista, direttore sanitario dell' Asl di Foggia - per fortuna finora i due elicotteri del 118 (il primo attivo tutto l'anno: ndr) non si sono quasi mai levati in volo. Siamo ovviamente governati dalla centrale operativa di Foggia, in caso di necessità è pronto ad alzarsi un elicottero per raggiungere uno dei due ospedali principali della Capitanata, gli Ospedali riuniti di Foggia e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo». «Quanto alla sanità di territorio - riprende Carnevale - possiamo dire che è equamente distribuita su tutte le aree dove è alta la concentrazione turistica: abbiamo guardie turistiche a Rodi, Vico, San Menaio, Pugnochiuso, Peschici, alle Isole Tremiti. Riteniamo che questo assetto raggiunto sia ottimale - aggiunge il direttore del distretto di Vico - dopotutto non possiamo aspettarci nemmeno che d'estate la popolazione residente intasi i pronto soccorso, se non per necessità: visto che ognuno rinvia gli esami diagnostici a settembre». Quadro «nella norma» anche nel resto della provincia. «A Cerignola - informa Battista - abbiamo appena assunto tre medici per sopperire ai vuoti in organico, a San Severo invece i medici del 118 collaborano con i colleghi del Pronto soccorso. I problemi riguardano i grandi ospedali - conclude il direttore sanitario - la gente ci va per qualsiasi motivo intasando i servizi».

 

Massimo Levantaci
gazzettamezzogiorno

 
 
 

Incendi Parco Gargano, Barone: “Un presidente idoneo avrebbe attuato prevenzione”

Post n°19636 pubblicato il 26 Luglio 2017 da forddisseche

Incendi Parco Gargano, Barone: “Un presidente idoneo avrebbe attuato prevenzione”“Non c’è più tempo da perdere - prosegue Barone - interesserò i parlamentari del M5S affinchè si faccia chiarezza sul perchè questa nomina non venga posta in essere"

Di:

Bari. “La nomina del Presidente del Parco Nazionale del Gargano dev’essere trasparente e di merito.” È quanto avevano già chiesto mesi fa gli otto consiglieri regionali del M5S, assolutamente contrari a una nomina “calata dall’alto”. “Gli incendi di queste ore – dichiara la consigliera M5S Rosa Barone – e la mancata sorveglianza in alcune aree dimostrano una totale assenza di programmazione e di un approccio strutturale nel gestire eventi distruttivi come questi. Tali funzioni spettano anche all’Ente Parco ecco perchè non possiamo non sottolineare come la salvaguardia e la tutela di un’area come il Parco Nazionale del Gargano protetta, passa anche attraverso la scelta di una persona in grado di comprendere le peculiarità del territorio e lo sappia tutelare e valorizzare come merita”. La consigliera foggiana ricorda come l’Ente Parco Nazionale del Gargano, esista ormai da vent’anni. Il decreto istitutivo e le leggi quadro sulle aree protette
stabiliscono che il “Consiglio Direttivo è formato dal Presidente e da otto componenti nominati con decreto del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare”.

“Non c’è più tempo da perdere – prosegue Barone – interesserò i parlamentari del M5S affinchè si faccia chiarezza sul perchè questa nomina non venga posta in essere. Non possiamo permetterci passi falsi e lassismo, mentre un Parco Nazionale, tra i più belli al Mondo, rischia ogni giorno di rovinarsi a causa di piromani e gente senza scrupoli. Desidero altresì porgere il mio personale ringraziamento ai volontari della protezione civile, agli addetti antincendio della Regione e ai Vigili del Fuoco: solo grazie al loro impegno ed alla loro dedizione in queste si è evitato il peggio sul Gargano. Vorrei invitare infine – conclude – il Presidente della Regione Michele Emiliano a sospendere la stagione venatoria nelle aree in prossimità delle aree incendiate.”

 

 
 
 

Gargano /Gli Aggiornamenti da Ondaradio

Post n°19635 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

 
25 Luglio 2017 - 18:10:41
 DOPO INCENDIO – EMILIANO: “E’ STATA FONDAMENTALE LA SINERGIA FRA LE FORZE IN CAMPO” [Video] 
A Peschici il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è arrivato in nottata perché, come ha spiegato, “seguire dal vivo le cose e parlare con tutti e avere una idea diretta di quanto accade è una mia vecchia abitudine professionale: ho deciso ieri sera di verificare di persona la situazione”. Qui di seguito l’intervista realizzata ad Emiliano da Saverio Serlenga.Leggi tutto...
 
 

 

25 Lug - 18:08:44
DOPO INCENDIO – IL RESOCONTO A VENTIQUATTR’ORE DAGLI INCENDI [Audio]
Lunghe ore di ansia e preoccupazione da parte dei volontari e degli addetti alle operazioni spegnimento degli incendi che da ieri 24 luglio hanno interessato diverse zone fra Peschici e Vieste. Qui di seguito il resoconto di quanto è stato fatto nel servizio di Saverio Serlenga.

 

25 Lug - 17:55:59
Incendi boschivi in agro di Vieste e Peschici: i ringraziamenti del sindaco Nobiletti
Nella giornata di ieri, lunedi 24 luglio, triste decennale dei tragici incendi del 2007, il territorio di Vieste e Peschici è stato interessato da una nuova e violenta offensiva degli incendi dolosi, appiccati da folli piromani a danno di svariate aree collinari e boschive, incutendo seri timori e rischi ad insediamenti abitati e strutture turistiche.Particolarmente intensa ed impegnativa è stata l’attività posta in…

 

 
 
25 Lug - 16:38:58
 Brucia il Gargano, distrutti ettari bosco. Emiliano a Peschici, ora situazione è sotto controllo 
Fermo restando che il fuoco in una pineta può riaccendersi continuamente, l'incendio ora è sotto controllo. I danni, secondo i sindaci, sono rilevanti. Valuteremo il tipo di danno ambientale e se dovesse essere necessaria un'attività specifica di rimboschimento, la Regione Puglia è a disposizione". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso di un incontro con i giornalisti a…

 
 
 

“Chi nasce e chi more”: ecco il quinto album dei Tarantula Garganica

Post n°19634 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

“Chi nasce e chi more”: ecco il quinto album dei Tarantula Garganica 

 
“Chi nasce e chi more”: ecco il quinto album dei Tarantula Garganica
 

“Chi nasce e chi more. U timpe è fatte pe l’ammore” è il nuovo album della folk band pugliese uscito il 14 luglio e prodotto da Studio1. Nel quinto album sono presenti 9 brani e la voce del più grande interprete della musica popolare del Gargano, Antonio Piccininno (scomparso a 100 anni nel dicembre 2016). E parte il tour “#Chinasceechimore tour 2017”.

 

“Un album importante che arriva dopo un lungo periodo di studio e ricerca sui suoni e sulle melodie, di antichi e nuovi sonetti d’amore. Un percorso che vede da un lato la rivisitazione di brani della tradizione popolare, dall’altro un lavoro di scrittura, composizione e arrangiamenti del tutto nuovi. Filo conduttore l’amore, le serenate, i sonetti” - dichiara Peppe Totaro, produttore dell’album e leader del gruppo, che prosegue - “Il tempo è fatto per l’amore è il sottotitolo di un album che racconta il sentimento per antonomasia e invita proprio a dedicare tempo ad amarci, ad amare, all’amore in tutte le sue forme. Un album prezioso per noi poiché contiene il ricordo dell’ultimo grande cantore di Carpino, il Maestro Antonio Piccininno, voce narrante del brano ‘Pe te è perse u sonne’”. Totaro conclude: “Abbiamo voluto ricreare un vero viaggio di scoperta all’interno dei suoni e dei canti delle tarantelle del Gargano ma anche dei Monti Dauni. Un racconto inedito, dunque, di questi meravigliosi territori da ascoltare, ballare, cantare”.

 

LINK ITUNES - https://itunes.apple.com/it/album/chi-nasce-e-chi-more-u-timpe-%C3%A8-fatte-pe-lammore-feat/id1253215621?l=en

 

QUINTO ALBUM - Dopo “Sope a na muntagne” (2004), “Quelle strette vie del Sud” (2005), “Chi non capisce l’amore abbastanza” (2006) e “Nda nu litte d’amore” (2012) il quinto album arriva anche dopo diverse tournèe internazionali che hanno portato il gruppo pugliese nelle principali capitali europee, da Parigi a Bruxelles, da Berlino a Londra passando per Cambridge, Barcellona e Vancuover.

 

I BRANI – “U timpe è fatte pe l’ammore”, “Cèntemilia” (tradizionale di San Giovanni Rotondo), “Pe te è pérse u sonne” con la voce di Antonio Piccininno, “Tarantella di Sannicandro”, “Garofano d’ammore”, “Chi ruba donne”, “Rodianella” (tradizionale di Carpino), “Facime la pace” (tradizionale di Pietramontecorvino), “Montanara” (tradizionale di Carpino).

 

LA COPERTINA – “Il guerriero e la guerriera”. L’artista Maddalena Gatta in quest’opera unica trae ispirazione da figure e simboli delle stele dell’antica civiltà Dauna, reinterpretando il tema dell’amore universale tra l’uomo e la donna. Il guerriero e la guerriera creano il loro legame indissolubile, si contemplano e ammirano in un luogo senza tempo, specchi l’uno dell’altra nella naturale evoluzione dell’essere.

 

“CHI NASCE E CHI MORE TOUR” - Domenica 15 luglio è partito da Foggia il “#Chinasceechimore tour 2017” per proseguire sabato 22 luglio a Troia nel primo appuntamento del Carpino Folk Festival special edition sui Monti Dauni. Il 29 luglio tappa a Sissa (PR) al Guinnes Party, il 6 agosto presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano per la settima edizione del Raduno dei Suonatori di Tarantella. Il 9 agosto a Caprileone (ME), l’11 agosto a Montemarano (AV) per il “Tarantella For Africa”, il 12 agosto a Volturino (FG), il 13 agosto a Cagnano Varano – “Sagra del Pesce”, il 14 agosto ad Avigliano Umbro (TR).

 

I TARANTULA GARGANICA - Nell’album - prodotto da Studio1, agenzia che cura il management anche della Coquette band, dei Cantori di Monte Sant’Angelo e di Budino&Zerodue – i suoni e le voci di Peppe Totaro (voce /chitarra francese / chitarra acustica / chitarra battente / mandola / bouzouki / zampogna / percussioni), Marta Dell’Anno (voce / violino / viola), Luigi Guerra (chitarra battente / oud / bouzouki / mandola), Andrea Stuppiello (tammorra / percussioni), e la partecipazione di Roberto Menonna, Francesca De Miglio, Pierre Pouëssel e il Maestro Antonio Piccininno. Carmela Taronna la danzatrice. Le foto sono di Angelo Totaro.

www.facebook.com/Tarantula.Garganica _ mobile: 3402280861 _ tarantulagarganica@gmail.com

 
 
 

Incendi boschivi in agro di Vieste e Peschici: i ringraziamenti del sindaco Nobiletti

Post n°19633 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

Incendi boschivi in agro di Vieste e Peschici: i ringraziamenti del sindaco Nobiletti 

 
Incendi boschivi in agro di Vieste e Peschici: i ringraziamenti del sindaco Nobiletti
 
 

Nella giornata di ieri, lunedi 24 luglio, triste decennale dei tragici incendi del 2007, il territorio di Vieste e Peschici è stato interessato da una nuova e violenta offensiva degli incendi dolosi, appiccati da folli piromani a danno di svariate aree collinari e boschive, incutendo seri timori e rischi ad insediamenti abitati e strutture turistiche.
Particolarmente intensa ed impegnativa è stata l’attività posta in essere per il contenimento e lo spegnimento dei roghi, dalle autorità preposte e dalle organizzazioni di coadiuvo, durata per molte ore e in condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli segnate da roventi temperature gonfiate da intense raffiche di libeccio.
I Carabinieri Forestali, gli attivisti volontari dell’Associazione Pegaso, delle Giacche Verdi, gli organici dell’Arif, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza e i Carabinieri in stretto contatto con il Soup di Bari e la Prefettura di Foggia, hanno evitato che il dilagare delle fiamme assumesse connotati da calamità naturale ed hanno preservato la sicurezza di cose e persone pericolosamente minacciate dalle fiamme.
La presenza sul territorio del Presidente della Regione Michele Emiliano, i due assessori regionali Leonardo Di Gioia e Raffaele Piemontese ed il vicepresidente della Provincia di Foggia Rosario Cusmai, hanno garantito che gli interventi si svolgessero a stretto contatto con gli apparati della protezione civile regionale e nazionale, garantendone una maggiore incisività.
Ritengo, pertanto, più che doveroso ringraziare il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Vicepresidente della Regione Antonio Nunziante, gli Assessori Regionali Leonardo Di Gioia e Raffaele Piemontese, i responsabili del Soup di Bari, della Prefettura, i Carabinieri Forestali, gli attivisti volontari dell’Associazione Pegaso e delle Giacche Verdi, gli operatori dell’Arif, gli uomini e i corpi dei Carabinieri, della Polizia Municipale e Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, per l’instancabile impegno profuso nella grave emergenza incendi di ieri, ad un passo dal segnare un nuovo tragico capitolo alla commemorazione del 24 luglio.

 

Il Sindaco
F.to Giuseppe Nobiletti

 
 
 

Parco/ Il Gargano brucia/ Costanzucci: “Una brutta ferita che si riapre”

Post n°19632 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

Parco/ Il Gargano brucia/ Costanzucci: “Una brutta ferita che si riapre” 

 
Parco/ Il Gargano brucia/ Costanzucci: “Una brutta ferita che si riapre”
 
 

Il Parco Nazionale del Gargano perde ancora una volta centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea a causa delle fiamme che a distanza di dieci anni esatti sono tornate in quegli stessi luoghi già duramente colpiti proprio il 24 luglio del 2007. “È una brutta ferita che si riapre – dichiara Claudio Costanzucci, presidente f.f. del Parco del Gargano - e che impone a tutti di non abbassare la guardia. Sono enormemente grato ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, all’Arif, ai Carabinieri Forestali, ai piloti dei canadair e a tutti i volontari che da più di 24 ore sono impegnati nell’opera di spegnimento delle fiamme e grazie al cui tempestivo intervento si è evitato il peggio. Fortunatamente le previsioni del tempo giocano in nostro favore, ma il nostro polmone verde porterà addosso ancora una volta quei segni provocati da chi meriterebbe pene ben più dure. Il Parco Nazionale del Gargano metterà in campo tutte le proprie forze per evitare che questo accada ancora. È importante però l’opera di vigilanza di tutti perché il Parco del Gargano è un bene comune. Vogliamo che i nostri cittadini e i tanti turisti che scelgono la nostra terra per trascorrere le proprie vacanze estive si sentano sicuri e sereni”.

 
 
 

Peschici / Canile a rischio durante l'incendio. Riceviamo e pubblichiamo.

Post n°19631 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

Peschici / Canile a rischio durante l'incendio. Riceviamo e pubblichiamo. 

 
Peschici / Canile a rischio durante l'incendio. Riceviamo e pubblichiamo.
 
 

I roghi hanno messo a serio rischio la vita di circa 50 cani. Rosati: occorrono maggiori controlli da parte dello Stato e pene più severe. La Protezione Civile Animale deve diventare realtà al più presto. A dieci anni esatti dal terribile incendio che aveva già distrutto vaste aree della località garganica, le fiamme sono tornate a seminare terrore e devastazione a Peschici e nelle zone limitrofe. Anche in questo caso ci sono pochi dubbi sulla natura dolosa di questa ennesima tragedia ai danni della natura. Oltre a ridurre in cenere ettari di area protetta, questa volta i roghi hanno messo a rischio un canile che ospita circa 50 cani. Francesca Toto, delegata LNDC per la provincia di Foggia nonché volontaria di Protezione Civile, racconta quei drammatici momenti: “Le fiamme erano ovunque e abbiamo avuto davvero paura per gli animali custoditi nel canile. La cosa positiva è stata vedere come il mondo del volontariato si è mosso per prestare soccorso. Nel giro di mezz’ora avevamo a disposizione i mezzi per spostare i cani e, grazie al coordinamento provinciale che racchiude varie associazioni nazionali e locali, avevamo trovato le strutture pronte ad accogliere questi cani.”Purtroppo però qualcuno non ha dato l’autorizzazione a spostare gli animali nell’immediato, considerando il pericolo ormai passato, e i mezzi sono stati mandati via. In seguito il vento è cambiato e il fuoco è tornato a lambire il canile e a quel punto l’unica soluzione è stata aprire i recinti e lasciare che i cani scappassero. Una decisione che ha messo a serio rischio la vita degli animali e che poteva essere evitata, scegliendo l’evacuazione preventiva in sicurezza come suggerito dalle associazioni di volontariato. Fortunatamente i cani sono rimasti tutti illesi e hanno fatto ritorno al canile una volta passato l’incendio. LNDC comunque cercherà di fare chiarezza e individuare le responsabilità di chi non ha autorizzato l’evacuazione preventiva della struttura.La Presidente di LNDC Piera Rosati, rimasta fino a tarda sera in contatto telefonico con la volontaria presente sul posto per avere aggiornamenti e monitorare la situazione, dichiara: “Questi avvenimenti mostrano sempre più la necessità di istituire un corpo di Protezione Civile Animale che possa intervenire in maniera efficiente in queste calamità. Ad oggi mancano piani di evacuazione e una progettualità per le strutture di ricovero di animali minacciate da terremoti, alluvioni e incendi e tutto ricade sempre sulle spalle delle associazioni di volontariato presenti sul posto. Questi atti criminali rappresentano un pericolo per tutti. Causano danni incalcolabili alla biodiversità, all’ambiente e agli animali. Lo Stato deve impegnarsi di più per monitorare le aree più a rischio e assicurare pene concrete per chi si macchia di questi gesti atroci”. Nei giorni scorsi LNDC, insieme con altre Associazioni, ha partecipato al primo incontro che si è tenuto a Roma con la Protezione Civile per discutere proprio di un corpo dedicato agli animali con l’auspicio che si lavori in fretta affinché anche le creature non umane possano avere le tutele che meritano dalle istituzioni preposte alla gestione di queste catastrofi.

 

Fonte Lega del Cane
Scarica il comunicato stampa
Ufficio Stampa Lega Nazionale per la Difesa del Cane

 
 
 

La pala vichese non è del Tomajoli (ritardi e sviste cromatiche)

Post n°19630 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

La pala vichese non è del Tomajoli (ritardi e sviste cromatiche) 

 
La pala vichese non è del Tomajoli (ritardi e sviste cromatiche)
 
 

Vico ci riserva il piacere di riscoprire l’autore e la bellezza della “Madonna del Suffragio”, presentata il 17 Giugno nella chiesa del Purgatorio.

 

A restauro avvenuto, nemmeno sotto tortura potremmo citare il nome precedentemente azzardato del Tomajoli: tavolozza ed esecuzione pittorica smentiscono la paternità del viestano. L’opera è firmata da Nicola Maria Rossi, uno dei “protagonisti” del ‘700 napoletano. Anche se di convenzionale composizione, era chiaro che fosse un dipinto di notevole fattura ancor prima del restauro.

 

 

 

 

 

 

 

Scivolare per eccesso di campanilismo non è elegante – sono sempre appostate sentinelle accorte - così come il precipitarsi smembra l’attenzione: non è consueto incontrare grandi personalità della storia tra le nostre periferie culturali.

 

Le vicende storiche le lasciamo a chi sa muoversi tra archivi e catalogazioni; a noi la pretesa di assaggiare l’arte tramite i suoi ferri, scongiurando sindromi stendhaliane, obbligate o curriculari.

 

Ciò che legittima la nostra appartenenza ad un opera è l’affinità interiore con quell’espressione, che va oltre qualunque trasporto estetico. La certezza “scientifica” non può risolvere in un dato unitario gli aspetti variegati di un individuo. Un recupero vivo di pensieri, gesti e bisogni spirituali, potrà garantire quella comunione in una attualità palpitante, annullando il limite cronologico. A tale prodigio si predisponeva l’arte.

 

In un’epoca dominata dall’ossessione storica, infatuati romanticamente dall’arte e dall’artista, insieme alla confezione estetizzante dello spirito creativo, ci si strozza con l’aura tronfia della modernità: la griffe e tutti i suoi corollari, distorcendo la facoltà contemplativa. Nella bancarotta del consumismo estetico-culturale, l’occhio acuminato è chimera. L’esperto e la platea di anime paganti si crogiolano nella suggestione dei nomi, nomi già consolidati e nomi da pompare, otturando la voce autonoma delle opere. Ecco, si ipoteca la soddisfazione parassita.

 

Tramite l’amorevole dedizione per la pratica pittorica – la critica è morta al seguito delle astrazioni sull’arte - preferiamo riversare le nostre forze sull’aspetto ristretto di un’intera esistenza individuale, ma che si rivela ben superiore al suo creatore: l’opera, e il suo anelare ad una realtà superiore.

 

Il restauro della tela di Nicola Maria Rossi, è l’occasione per riparlare - a Vieste lo facciamo dal 2001 inascoltati – della nostra ultima finestra di luminosità culturale, il ‘700 napoletano.

 

Se il pittore viestano è considerato un minore tra i seguaci del Solimena (giudizio ancora in attesa di verifica), il pittore napoletano è stato tra quelli più accreditati e di successo, proponendo i modelli del maestro fino ad assumere aspetti di “mimesi”: basta osservare la sua pala nella chiesa di San Nicola alla Carità a Napoli e la Trinità del Solimena a Salisburgo (modello evidente di quella del Tomajoli collocata nella Cattedrale di Vieste).

 

 

 

 

 

 

Nella letteratura artistica il balletto delle attribuzioni spesso inciampa tra le scolaresche dell’abate Ciccio. Si dice che lo stesso maestro invitasse i suoi migliori discepoli a duplicare le sue invenzioni pittoriche; lo riconfermiamo “ispiratore di uno squadrone di garbatissimi e monotoni pittori, sciame e delizia delle province”.

 

La restauratrice Maria Elena Lozupone ha ridato alla pala di Vico, fortunatamente asfaltata dall’uomo e dal tempo, tutta la sua ricchezza cromatica, chiara e immediata. I volumi emergono distribuiti in ritmo monocorde. La staticità viene riscattata dall’opulente tavolozza, dalla velocità magistrale dell’esecuzione – meravigliosi i mezzitoni risolti direttamente sulla tela - e dalla sicura presa emozionale della pantomima sacra. Ne deriva una vaga impressione di assente profondità spaziale, a vantaggio di una rabescatura cromatica. Manca del tutto l’impiego delle velature, cerniere tonali - le trasparenze sono risolte alla prima e a corpo. I maestri non hanno limiti, se non imposti dall’esterno, e Nicola Maria ne avrà subiti alcuni. Nel dipinto l’artista non tralascia nessun pigmento a disposizione, facendone un vasto caleidoscopio dell’esercitazione pittorica. Una perplessità da spettatori appassionati la riserviamo alla “colonnina” alata, erroneamente battezzata “San Michele psicopompo”, declassato dopo restauro a semplice angelo traghettatore; il panneggio di prezioso vermiglio trattato con semplicità grafica, e le lumeggiature zigzagate bianco-cerulee fanno sospettare più impazienza che freschezza, qualcosa di non risolto. Tutta la parte inferiore della figura, come alcuni brani ritrattistici della quinta celeste, soffre di eccessiva rapidità esecutiva (i toni delle penombre – magnifici – sono resi in stesure piatte ed omogenee; pennellate sfregate su alcuni lembi). Molte anatomie sono contornate a mo’ di pennarello per distaccarle da altri lacerti e da piani cromatici contigui. In definitiva, l’angelo resta una delle più belle invenzioni del maestro, di fatto ritroviamo il suo gesto teatrale in una delle figuranti della tela La liberazione di Andromeda a Beauvais.

 

 

 

 

 

 

Sensibile a soluzioni di misurata ed elegante mondanità, il suo influsso porterà a quegli epigoni di garbatezza rococò, di cui il giovanissimo allievo Giaquinto sarà mago insuperato rivendicato dall’Europa. L’incanto della grazia decorativa si dissolverà presto, secondo destino, ad un mondo che schiude orizzonti meno dilettevoli.

 

Nell’articolo del 13 Gennaio 2017 pubblicato su Ondaradio, avevamo descritto un altro quadro, deviati sia dallo stato di conservazione sia dalle figure “rubate”. L’ossidazione impediva di decifrarne il tocco, la pennellata, tracce risolutive per riabilitare paternità smarrite.

 

Dopo la passeggiata nell’affollato belvedere dei solimeneschi, il Tomajoli si riconferma figura ambigua e complessa, da un sentire religiosamente più autentico, ma artisticamente meno alla moda.

 

Una nuova acquisizione per la palingenesi del Gargano, non solo gite ed evocazioni enogastronomiche.

 

 

 

P.S. Una piccola preghiera agli amici vichesi: vista l’importanza e il recupero dell’opera nel suo splendore, sarebbe opportuno ricollocare la tela nel suo spazio originario: l’altare centrale. Come emblemata dedicatoria della chiesa, non può essere scaricata su una parete laterale (inoltre la luce della finestra frontale può provocare seri problemi di conservazione).

 

 

 

Francesco Lorusso (ass. Camera Cromatica)

 
 
 

A Vieste il 1° raduno estivo di poesia dialettale

Post n°19629 pubblicato il 25 Luglio 2017 da forddisseche

A Vieste il 1° raduno estivo di poesia dialettale 

 
A Vieste il 1° raduno estivo di poesia dialettale
 

L’Ora dei Poeti..era ora! Torna d’estate, sempre alla Lega Navale, sezione di Vieste, per il primo raduna di poeti dialettali. L’appuntamento per la serata di ascolto delle poesie è domenica 30 luglio ore 20,30. Lega Navale Vieste. Molo sud.
Sarà una serata particolare e satura di belle composizioni. Inoltre avremo l’onore di ospitare un poeta della bianca Ostuni che ci leggerà una sua composizione molto interessante in quanto spiegherà agli ascoltatori cos’è la poesia.
Non mancate se volete aggiungere qualcosa di nuovo e di interessante alle vostre conoscenze, perciò arrivederci a domenica sera presso mla Lega Navale Molo Su Vieste..

 
 
 
 
 

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