Il Gargano disse che

Manfredonia, “Ho un sogno: far parte del Corpo dei Vigili del Fuoco”

Manfredonia, “Ho un sogno: far parte del Corpo dei Vigili del Fuoco” "Un consiglio mi è stato dato da tanti cioè quello di andare al nord in quanto c’è più richiesta e purtroppo non ho possibilità di spostarmi ma dopo tutto mi tormenta sempre e solo una domanda: perché?" 

Di: Redazione

Manfredonia, 22 luglio 2017. ”Buonasera Stato quotidiano, sono un ragazzo di 20 anni e vorrei, tramite il vostro aiuto, “sfogarmi” e avere delle motivazioni valide del comportamento dello “Stato Italiano “ in quanto ad un ragazzo qualunque (compreso me) non lo si da la possibilità di realizzare i propri sogni per il futuro.

Il mio è quello di far parte del Corpo Nazionale Dei Vigili Del Fuoco, e stiamo parlando di lavoro quindi non di un banale sogno ma soltanto voglia di LAVORARE.

Sono ben 3 anni che lotto contro la burocrazia di questo Paese che purtroppo non da la possibilità economica alle regioni del sud per sostenere i costi dei corsi di formazioni e di conseguenza non si fanno concorsi (o almeno a livello regionale) da minimo 4 anni. Ricordo la prima volta che andai al Comando provinciale, con tutto l’entusiasmo di compilare la domanda, ma proprio in quel momento mi casca il mondo addosso quando alla richiesta del modulo la risposta da parte della responsabile è stata: “è inutile che la fai tanto è tutto tempo perso, qui abbiamo oltre 1000 domande bloccate da un anno”, queste erano proprio le ultime parole che volevo sentire ma grazia a questo mondo che gira al contrario sono state le prime. Si, sono rimasto davvero deluso dall’accoglienza ricevuta ma io ho voluto compilare lo stesso il modulo di iscrizione perché ci credo, o almeno ci credevo perché dalle parole ricevute da altri collaboratori mi convinco sempre più il mio sogno rimarrà per sempre nel cassetto.

Un consiglio mi è stato dato da tanti cioè quello di andare al nord in quanto c’è più richiesta e purtroppo non ho possibilità di spostarmi ma dopo tutto mi tormenta sempre e solo una domanda: perché? Perché un ragazzo come me che ha voglia di lavorare e crearsi un futuro non può ? è un sogno che porto da bambino e ormai sono diventato grande abbastanza da capire che questo mondo non ti può offrire ciò che desideri. Mi dispiace dirlo ma l’Italia non apprezza il Corpo Dei Vigili Del Fuoco come altri corpi o addirittura come lo apprezzano gli altri Stati eppure sono persone che rischiano la vita per salvare le altre spesso di gente sconosciuta, che prestano aiuto a chi ne ha bisogno, che sono presenti in ogni momento di difficoltà e in ogni manifestazione, festa o quant’altro pronti per intervenire in aiuto alla popolazione. Oggi ho avuto la conferma che la corruzione ha preso il sopravvento su tutto e mi è stato proposto che se voglio passare i concorsi devo pagare e parliamo di una cifra da mutuo, e se pure volendo quando la banca mi chiede la motivazione che dico? Per assicurarmi un posto di lavoro o per avere un lavoro? Ormai di gente onesta n’è rimasta poca e lo dico davvero a malincuore purtroppo non c’è più niente da fare.

Ciò che ho appena detto non vuol dire che tutti i vigili del fuoco del sud hanno pagato oppure non sono onesti anzi sono felice per loro che sono riusciti a fare domanda e ad entrare e per coloro che dopo tanti anni di sacrifici hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al loro paese di origine e colgo l’occasione per congratularmi e ringraziarvi per il lavoro che svolgete ogni giorno e vorrei dirvi solo che ogni volta che sento il vostro corpo oppure ogni volta che vedo una vostra camionetta mi vengono dei brividi e mi luccicano gli occhi proprio come in questo momento.

Ringrazio Stato quotidiano per avermi dato questa possibilità di parola.”

(Cittadino, Manfredonia 22.07.2017)

Puglia/ La giunta riapre i termini di partecipazione alle diverse misure. 300 milioni per 11 bandi

Puglia/ La giunta riapre i termini di partecipazione alle diverse misure. 300 milioni per 11 bandi 

Sostegno all’Agricoltura, altro che immobilismo. Le risorse (300 milioni) ci sono, anche se la congiuntura storica ed economica difficile del momento ha convinto il governo regionale, anche su sollecito di Agrinsieme, coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura Copagri e Alleanza delle cooperative agro-alimentari, a prorogare i termini di chiusura di diversi avvisi tra quelli attivi.
L’assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, e l’autorità di gestione del Piano di sviluppo 2014-2020, Gianluca Nardonespiegano: «Il sito psr.regione.puglia.it elenca ben 11 avvisi pubblici aperti con quasi 300 milioni di Euro a disposizione delle imprese agricole e forestali regionali e scadenze tra la fine del mese di luglio ad i primi di ottobre. L’attenzione dei potenziali beneficiari è ulteriormente amplificata dalla consapevolezza che il portale costruito nei mesi passati permetterà di avere celeri riscontri nelle fasi successive alla chiusura dei bandi. Uno scenario così ricco di opportunità va, però, ad innestarsi su un periodo altrettanto convulso che ha fortemente affaticato i tecnici agricoli impegnati nella redazione della domanda unica e delle domande a superficie 2017».
A fare il coro sul rinvio anche da Federazione Regionale degli ordini dei dottori Agronomi e forestali della Puglia. Valutando, da una parte, l’esigenza di procedere con sollecitudine per soddisfare gli obiettivi di spesa del programma al 2018 e, dall’altra, la prossimità delle ferie d'agosto che, come sempre, limiteranno l’operatività di tecnici e di uffici regionali. Anche in questo caso c’è stata la proroga dei termini. I nuovi termini verranno fissati come di seguito indicato. Per la sottomisura 4.1 a) concernente gli investimenti nelle aziende agricole la chiusura del portale informatico passa dal 29 luglio al 15 settembre 2017. Il termine finale per la compilazione/stampa/rilascio delle domande di sostegno della sottomisura 16.3.2. per la cooperazione finalizzata alla commercializzazione di servizi turistici slitta dal 29 agosto al 30 settembre 2017. Infine, non sarà più il 30 luglio il termine previsto per la consegno del plico con la domanda cartacea e i documenti tecnici a valere sulle misure 10 "pagamenti agro-climatico ambientali" e 11 "agricoltura biologica" ma bensì l'8 settembre 2017».

Vieste/ D'vè!!! Non si chiù V'st'sën?! (15)

Vieste/ D'vè!!! Non si chiù V'st'sën?! (15) 

Riscopriamo le nostre origini con il dialetto!!!
Oggi abbiamo deciso di proporvi dei nuovi-antichi termini viestani, facciamoli rinascere insieme.
· Gustià: godere, avere piacere, m’ l’àgghya gustià me lo devo godere. E. corruzione it. gustare, sp. gustar piacere.
· Ghyànn: ghianda. E. adatt. della corr. parola italiana. Lat. glanda ghianda.
· Ghyòmr: gomitolo. E. < lat. glomus-eris > it. dis. ghiomo e ghiomero, da cui la voce dialettale, che ha adottato il termine latino al genitivo. *Agghyumarà.
· Kàcchy: primo tralcio della vite. E. < it. cacchio.
· Kacchyàstr: sarago (tipo di pesce). E. < it. cacchio (lat. catulus piccolo animale in genere) + suff. –astro con valore peggiorativo.
· Kacchyòn: ragazzo sui 14 anni. E. accr. di *kacchy con significato traslato.

Dialetti garganici: dizionario etimologico di voci proprie del dialetto viestano di Marco Della Malva e dei fratelli Franco e Vincenzo Lopriore
(Ed. Libreria Gogliardica Trieste)

Alessia Campaniello

Vieste/ Conosci San Nicola di Mira con giochi marinari!

Vieste/ Conosci San Nicola di Mira con giochi marinari! 

Seconda stella a destra e mhytos si uniscono per una nuova iniziativa rivolta ai bambini dagli 8 ai 12 anni dal titolo "Poeti,santi e..."Sarà un tuffo indietro nel passato per rivivere le gesta di Santi legati al nostro paese e per giocare insieme alla conquista di un magnifico premio. Vi aspettiamo il 25 luglio per l'avventurosa vita di San Nicola di Mira con giochi marinari! Presso il largo Santa Croce - Ore 19.00 - Età: 8-12 anni - Ingresso gratuito -

Prima Convention su itinerari e cammini religiosi, culturali e del tempo libero

Prima Convention su itinerari e cammini religiosi, culturali e del tempo libero 

Isole Tremiti/ In Consiglio Comunale l'uscita dal Parco del Gargano. Sarà proposto un referendum.

Isole Tremiti/ In Consiglio Comunale l'uscita dal Parco del Gargano. Sarà proposto un referendum. 

L'accapo nella sua cruda formulazione, già dice tutto: "L'arcipelago delle Isole Tremiti sottoposto alle strozzature vincolistiche del Parco Nazionale del Gargano. De­terminazioni". Alle Tremiti oggi è in programma la massima assemblea cit­tadina convocata in seduta unica e straordinaria - Palazzo di Città, San Nicola, ore 12 - per decidere o meno la indizione di un referendum tra i tre­mitesi per uscire dal Parco. Fanno sul serio il sindaco Fentini ed i suoi. L'aveva preannunciato qualche gior­no fa lo stesso primo cittadino, dopo il "no" del consiglio direttivo dell'ente Parco nazionale del Gargano, alla so­sta in rada delle navi da crociera. Ed oggi passa dall'annuncio alla pratica. "Il Parco non deve essere solo un vin­colo, ma anche una opportunità" ave­va tuonato il sindaco diomedeo, pro­fondamente rammaricato, poche ore dopo lo stop del direttivo del Parco ai "bestioni" del mare. Stop invece sa­lutato dall'ambientalista Marco Lion come una "decisione storica;'. "Ci vorrebbe un presidente effettivo al Parco per questo genere di decisioni? Non lo so ... ma non è più un problema per noi, perché ha spiegato Fentini "noi an­diamo avanti per la nostra strada".

f.t.

Politecnico Bari/ Studio uso suolo Puglia. Rapporto inedito presentato a Milano, consumo è sull'8-9%

Politecnico Bari/ Studio uso suolo Puglia. Rapporto inedito presentato a Milano, consumo è sull'8-9%

Il suolo consumato ad oggi in Puglia si attesta tra l'8 e il 9% del suo territorio, rispetto ad un dato nazionale medio tra il 7% e l'8%. Mediamente, nell'ultimo decennio, ogni anno, 1700 ettari circa del territorio pugliese si trasformano in infrastrutture, industrie e nuove abitazioni.
Ciò significa che la Puglia ogni quattro anni consuma un suolo pari alla estensione di una città come Bari.
E' quanto emerge da uno studio del Politecnico di Barisul consumo di suolo in Puglia. Lo studio, di rilevanza nazionale, ha suscitato vivo interesse in occasione della manifestazione 'Sol Day 2017', tenutasi al Politecnico di Milano. "Nella nostra regione - spiega in una nota il prof. Carmelo Maria Torre, docente del Politecnico di Bari e coordinatore della ricerca presentata in anteprima nazionale a Milano - le cause del consumo di suolo sono fondamentalmente dovute a tre elementi di pressione diversa: l'infrastrutturazione, l'espansione residenziale, soprattutto dispersa, e il fotovoltaico".