E' nota la propensione degli orsi polari maschi per le donne esquimesi.
Ora, grazie ad uno studio svolto dai ricercatori della Lab.Inc. di Oklahoma City (U.S.A.), è possibile anche darne una spiegazione scientifica.
Si sa che la popolazione esquimese è usa vestirsi con le pelli di tali animali, in particolare l'uomo medio esquimese caccia sopratutto femmine di orsi polari.
Purtroppo, anni e anni, ma che dico anni..... secoli!, di concia delle pelli non hanno insegnato come eliminare dalle suddette pelli l'odore femminile prodotto dagli ormoni della femminadi orsa.
Inoltre è usanza, in occasione di feste o celebrazioni, regalare alle donne esquimesi pellicce così prodotte.
Dal canto loro, le donne esquimesi, sfoggiano con orgoglio tali pellicce in quante più occasioni possibili arrivando, addirittura, ad usarle anche nella vita quotidiana.
Capita quindi che, durante una normale giornata di lavoro, una donna esquimese si rechi a pesca indossando tale pelle, ma se, malauguratamente, nelle vicinanze si trova un orso polare questi viene, inesorabilmente, attratto dall'odore femminile e si ingrifa tutto avventandosi sulla malcapitata per compiere gli atti necessari alla procreazione.
La donna esquimese, alla vista dell'animale che inizia, con la baldanza tipica del proprio corpo, una danza di corteggiamento, è, in un primo momento, colta da terrore folle: gli occhi strabuzzano, la bocca si spalanca, oltre ogni misura, in un grido di disperazione, le mani protese in avanti come per cacciare l'orribile mostro che sta avventandosi su di lei.
Dopo un po', resasi conto che le intenzioni dell'orso non sono di fare di lei il pranzo ma la festa, incomincia a guardare la situazione con occhi diversi e dentro di sè mormora (why not?).
Sopratutto perché Le affiora alla mente l'immagine del proprio compagno il quale, una volta entrato nell'igloo e spogliatosi di tutte le pelli, è un ben misero spettacolo simile a quello degli asceti indiani (n.d.r. gambe secche, torace inesistente).
Ecco quindi che la donna esquimese accetta con piacere la corte dell'orso polare il quale, poi, grato per il "diversivo", si adopera per pescarle un numero infinito di pesci cosicché la donna esquimese torna al villaggio con le cesti piene di pesci e gli occhi sognanti e tutti gli esquimesi fanno festa per il buon raccolto!
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 06:41
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:01
Inviato da: annisexanta
il 07/02/2008 alle 20:44
Inviato da: annisexanta
il 04/07/2007 alle 22:49
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il 27/06/2007 alle 10:47