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BACK TO BLACK
He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...
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S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)
SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!
LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)
THE SECRET (BY GIOV@NNI)
Messaggi di Luglio 2015
E venne il giorno in cui non seppi pregare. Era un giorno di intriganti pensieri. E dopo venne il giorno della misericordia e del riscatto di un essere che a volte sento mancare o troppo distante. Fu allora che incontrai una donna venuta da lontano piegata, piagata dalla vita, i figli da sfamare, un rifugio di assi e cartoni sull’ansa sassosa del fiume Brenta. L’ho scoperta per caso durante una passeggiata di prima mattina. Per i miserabili non può esserci casa. E allora pensai e mi accorsi, che in fondo, la mia era una preghiera, meglio di una preghiera, perché mi veniva da dentro come un getto d’inchiostro d’una stilografica impazzita su un foglio bianco da macchiare: “Riservami se puoi un giorno, un posto anche per me accanto a quella casa che per lei costruirai un giorno, sul tuo cuore”. E così fu preghiera, la mia, piccola cosa ma ero contento perché del tutto non avevo perso me stesso, nel fumo d’una sterpaglia che brucia.
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Quando fai le cose a caso e dopo non capisci perché, dietro, dentro, ti guardi e scopri il tuo intreccio, inconscio o conscio, non si sa. Motivazioni inspiegabili e stupide. Forse, ma vere e umane, le tue. E sai quello che vuoi ma poi sfuggi. Ti butti su altro e su altro ancora. Ma poi sempre lì torni. Nel frattempo però, le cose son cambiate, hai fatto tanti giri intorno, di lato, perché? Paura? Sfiducia? Forse. E ora? Ti giochi tutto! Ti spremi le meningi! Perché una soluzione la devi trovare. Un impianto di terra particolare, di sopra i cavi dell’alta tensione, gli uffici son sotto e non c’è scappatoia, lì devono stare! Vabbè. E che non sia la più semplice, una soluzione un po’ complicata per fare un po’ di fatica, eh certo, altrimenti che gusto ci sarebbe a dover progettare! Figuriamoci! E niente più abbandoni. No! Niente più fughe. Ti guardi dentro e sputi tutto ciò che c’è. Basta condizionamenti. Basta falsità. Dovremmo avere una terra di sole, penso, di sole sgargiante e una terra d'acqua fragrante dove il tramonto è un morbido fazzoletto di seta rosa ricamata d'oro, e non questa terra dove la vita è fredda. Sì, dovremmo avere anche una terra d'alberi, alti alberi folti, piegati al peso di uccelli ciarlieri lucenti come il giorno, e non questa terra dove gli uccelli son grigi e si beccano l’un l’altro. Oh, dovremmo avere una terra di gioia, d'amore, sì, di sorriso e di canto, e non questa terra dove la gioia è un errore. Se d'amore parli non v'è passato o presente ma solo essere che aspetta un futuro. L'amore vero non finisce, ma resta e vive attimo dopo attimo la tua esistenza riscaldando tumultuosamente il cuore nella triste ragione. Di che pentirsi dunque di avere nell'animo un pensiero amico che aiuta? Di avere in sé la felicità d'allora solo tua? Di avere un lume che rischiara la via futura? Rasserenati, mi ripeto, allora, fuga le nubi e volgi lo sguardo e scopri intorno i mille colori perché la gioia che è in te attende soltanto che la tua voce ridoni forza ai cuori. L'eternità di un attimo su questa terra non esiste perché quando lo vivi ecco che quel momento è già passato; è vero, ti rimane il ricordo forse felice di allora, ma ancora troppi sono poi gli attimi e i ricordi di infelicità che si sono susseguiti a quel breve momento e a nulla vale il rimpianto se non a soffrire ancor di più e allora forse comprendi, che tutto nella vita irrimediabilmente scorre!
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Spettri sinistri, serpenti di antri assurdi e di emozioni perdute. Incoerenze di sogni aleggiano come pipistrelli sulle passività dell’anima e come vampiri succhiano il sangue della sottomissione. Come un abisso scuro e vischioso la mia esistenza si perde nei miraggi, nella vergogna delle cose reali e nella miseria di un mondo che mi disturba, da sotto l’utopia d’una vita dignitosa. Creo una filosofia e la uso come un abito, sogno una religione e la indosso come una maschera. La malizia dei giorni e i capricci degli eventi precipitano nel cuore, ma lì restano senza darmi alcun calore, un poco, avvelenandolo. Al suono della grande orchestra qui, tra le transenne, sulla spiaggia; luci fioche, colori pastello di mare e cielo uniti. Tra le guardie addette alla sicurezza che vanno su e giù, passo nel vortice delle danze e nelle conversazioni del riposo, sotto gli sguardi sdegnosi ed estranei degli organizzatori dello spettacolo. Anche questa è estate, anche questo mi appartiene ma solo per un attimo, poi mi tufferò nel silenzio di una notte stellata, per guardarmi dentro con gli occhi chiusi, per meglio percepire i bisbigli che affiorano piano, sì, piano, da dentro un angolo nascosto del cuore così piccolo e angusto che quasi, non riuscivo a trovare.
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Pazzia gracidante dell’universo tutto, girandola ruotante dello spazio fisico, bandiera anonima che fluttua nel vento. Non so mentire, non so pensare, non so volere, non so volare. di una città che scompare, il commento prolisso a un libro non scritto. Sottile movimento dell’emozione assurdo suono dell’ irrequietezza, intimo linguaggio della mia coscienza.
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Forte il fragore, attorno, con le onde che sbattono sugli scogli nel mare agitato adagiato sulla terra che mi accoglie, piena d’erba. Odore intorno di muschio verde sulla corteccia spessa della vecchia quercia, qui vicino al bosco che si tuffa a picco sulla scogliera, Adesso vorrei trovarmi di nuovo da te tenermi addosso la tua salsedine. Terra e mare e cielo azzurro sopra. Bella immagine delirante come un fuoco d’artificio sulla carta geografica. Un fuoco d’artificio che scioglie la mia anima. Profumo di timo attorno, silenzio che mi avvolge nell’aridità di un sospiro; chiacchierìo lontano s’alza col bagliore della città. Più in là, una chiesetta isolata, inno bizantino. Quante volte ho aperto quella porta cigolante e ho guardato il muro spoglio davanti a me! Quante volte ho immaginato di vedervi appeso il cielo, sì, quante volte le stelle mi venivano a chiamare! Io sono parte di loro, parte del blu che mi fa sentire come uno scoglio perché non esiste confine tra due colori uguali appartenenti a una stessa linea d’orizzonte. Mare che rumoreggi lontano, sento il tuo richiamo anche adesso che respiro il silenzio del mondo e mi consumano le onde di una sottile nostalgia, fatta del rosso dei tramonti, che scalfiscono l’azzurro macchiato di bianco; puntini di vuoto, giochi d’ombre lì dove comincia il cielo e si incrociano gli arcobaleni: come qualcosa di dimenticato in una minuscola mano mi sfiorano il viso le dita allungate di un sogno, dolci ricordi di un paese lontano.
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L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE
NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE
CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE
LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI
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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE
Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!
RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)
Volano, come rondini volano
poi nel cielo scompaiono
i miei sogni così.
Tornano come rondini tornano
anche se non vorrei...
I miei sogni così.
Chi non ama ricordi non ha...
sempre solo restare dovrà...
Una vita vissuta così...
non vorrei...non vorrei.
Meglio ridere e piangere se...
se l’amore ora viene ora va...
fa soffrire, ma è meglio così:
solo non sarai...no mai!
I ricordi verranno da te
come gocce di pioggia...
cadranno giù...
dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,
sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..
senza dirti nemmeno perché...
Sognerai... Di fermare quel bacio... così,
che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.
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Alcuni si ricordano dell'educazione
solo quando la pretendono dagli altri
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FELICITÀ
Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.
La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.
SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)
TURBOLENZE D'ONDE
Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.
POLVERE DI STELLE SULLE MANI
Io sono più importante dei miei problemi.
COME SPIGHE DI GRANO
Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole
Inviato da: virgola_df
il 31/12/2023 alle 11:48
Inviato da: menegi53
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il 01/08/2020 alle 11:55
Inviato da: NORMAGIUMELLI
il 08/01/2019 alle 14:46
Inviato da: virgola_df
il 02/04/2018 alle 09:57