Mondo Parallelo

Ritagli di vita e di suoni

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

virgola_dfshivasal16Costanzabeforesunsetlascrivanamariomancino.mNORMAGIUMELLIletizia_arcurimenegi53Quid_Zenbatengmariangela.adorisioserena9990sempliceauroraardizzoia.nataliaemanuela_00
 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

BACK TO BLACK

He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

SI DEVE ESIGERE PIÙ DA SE STESSI CHE DAGLI ALTRI

Se a un certo punto un'amicizia o un amore cessano, forse non sono mai esistiti davvero.


aquila

 

S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!

 

LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)

    

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FIAMMELLA SEMPRE ACCESA NEI CUORI

L'importante è come si vive e non quanto.

 

THE SECRET (BY GIOV@NNI)

 

Messaggi di Ottobre 2015

CUORI DI VENTO

Post n°875 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da menegi53
 

Sappiamo anche noi quassù cos'è la tristezza,

l'angoscia, la morte, il desiderio, la pazzia.

Per un attimo i nostri occhi s'incontrano,

non è difficile leggere nei cuori altrui.

Difficile è toccarli, quei cuori,

perché spesso sono chiusi.

Pensieri profondi?

Lungi da noi, creature del sentimento,

paludate tra il sogno e la fantasia:

che nessuno sappia che ne siamo capaci.

Torna il silenzio intorno.

L'alba è ormai prossima.

Il tuo sorriso sarà

testimonianza indimenticabile

per tutti quelli che ti conoscono

ed apprezzano la tua semplicità

e schiettezza di sentimenti.

Se dunque credi, sia opportuno,

ecco la ricompensa di saper

il numero di quelli che quaggiù

hanno salvato una creatura di lassù

con un semplice sorriso.

Accettando la vita di ogni giorno,

accontentandosi anche del poco,

perché la felicità sta anche nell'essere

in pace con se stessi e gli altri.

E di lassù, ecco,

mi giungono voci di velluto che dicono:

“Fate smettete le vostre canzoni

e le bianche campane ascoltate!

Voi li sentite, quei suoni lontani?

E quel che dicono, voi lo sapete?

Sono campane di fiori che spuntano

dai loro gambi, e dolci suonano;

parlano forse di quel paese

che non si vede ma

dove ogni cosa è bella e cortese.”

Entro nella casa dei miei pensieri

che si rincorrono e giocano.

Hanno fermato il tempo.

Hanno placato il vento.

Hanno riempito di stelle il cielo.

Hanno dato luce al giorno.

Ed ora donano

calore alle nuvole

e dolcezza al mare agitato.

Hanno passato un arco di pietra

fissato nel tempo,

hanno vissuto ai confini del mondo

ed ora sono persi nel loro turbinare

incantati dalla loro stessa danza,

ubriacati dai flussi primordiali.

Sì, stanno fermando il tempo

stanno vorticando nel vento

riempiono di luce il giorno

riempiono di sogni… la notte,

la mia notte.

 

Giov@nni

 
 
 

POLVERE DI LUNA

Post n°874 pubblicato il 28 Ottobre 2015 da menegi53
 

Ogni erba spuntata in riva

a un ruscello, la diresti sbocciata

dal labbro di una creatura fatata.

Non poggiare senza riguardo

il piede sull'erba,

che quest'erba è nata

dalla polvere d'un volto di luna.

Lassù sulle cime ventose,

laggiù nelle valli di giunchi,

non possiamo camminare da soli

per paura di incontrare piccoli gnomi.

Buona gente, piccola gente,

che si raccoglie insieme a frotte;

verde la giacca, rosso il berretto.

E bianca la penna di gufo in cima al cappello!

Lungo le spiagge rocciose

Alcuni hanno posto loro dimora;

vivon di croccanti dolci di marzapane,

di gialla schiuma marina.

Alcuni sono tra le canne

del nero lago di montagna,

con rane per loro cani da guardia,

tutta la notte in veglia.

Lassù sulla cima della collina

il vecchio gnomo siede.

Lo scorgo, di lontano: ormai è vecchio e grigio

ha perduto da tempo il suo spirito arguto.

Con un ponte di bianca nebbia,

per non farsi vedere

attraversa, mari e fiumi,

nei suoi nobili viaggi

da "Acque Chete" a "Rose Gialle",

o salendo tra la musica

in fredde notti stellate,

per pranzare con la regina

delle allegre Luci del Nord.

Ricorda quel giorno

che hanno rapito la piccola Silvia,

per sette lunghi anni.

Quando lei fece ritorno alla valle

i suoi amici se ne erano tutti andati.

Loro l'hanno riportata leggermente indietro,

tra la notte e l'alba,

Pensavano che fosse

rapidamente addormentata,

Ma lei era morta per il dolore.

Loro l'hanno custodita da allora

nel profondo del lago,

su un letto di foglie di iris,

vegliando finché non si risvegliasse.

Sulle colline scoscese,

tra le spoglie distese di torba,

e hanno piantato biancospini

per piacere, per allegria, qui e là.

Se qualche uomo fosse così dispettoso

da osare estirparli,

egli ne troverebbe le spine pungenti

nel suo letto la notte.

Lassù sulle cime ventose,

Laggiù nelle valli di giunchi,

non osiamo camminare da soli

per paura dei piccoli gnomi.

E’ buona gente, piccola gente,

che si raccoglie insieme a frotte;

verde la giacca, rosso il berretto,

e bianca penna sul cappello!

Notte di luna piena...

Il bosco risplende

con una fosforescenza

strana, come strana è la luna questa sera

che mi guarda e sorride

ma non so rispondere,

io, io… non so che dire,

davvero... non so che dire!

 

Giov@nni

 
 
 

LUNA NEL POZZO

Post n°873 pubblicato il 27 Ottobre 2015 da menegi53
 

Valli di nebbia, fiumi infiniti e curiosi

e boschi che somigliano alle nuvole:

poiché tutto è coperto dalla nebbia

nessuno può distinguerne le forme.

Enormi lune sorgono e tramontano

ancora, ancora, ancora!

In ogni istante

della notte inquiete,

in un mutare

incessante di luogo.

E così a poco a poco si

spengono le luci delle stelle

col sospiro del loro volto pallido.

Poi viene mezzanotte

sul quadrante lunare

ed una più sottile delle altre,

di una specie che dopo lunghe prove

fu giudicata la migliore,

scende giù

sempre giù, ancora giù,

fin quando

il suo centro si posa sulla cima

di una montagna, come una corona,

mentre l'immensa superficie,

simile a un arazzo,

s'adagia sui castelli.

Sui borghi, dovunque essi si trovino,

e si distende su strane foreste,

sulle ali dei fantasmi, sopra il mare,

sulle cose che dormono e un immenso

labirinto di luce le ricopre.

Allora si fa profonda, profonda!

la passione del sonno in ogni cosa.

Al mattino, nell'ora del risveglio,

il velo della luna si distende

lungo i cieli in tempesta e,

come tutte le cose,

rassomiglia ad un giallo albatro.

Ma quella luna non è più la stessa:

più non sembra una tenda stravagante.

A poco a poco i suoi esili atomi

si disciolgono in pioggia.

Le farfalle che dalla terra

salgono a cercare ansiose il cielo

poi subito discendono,

fragili creature di sogno, e ce ne portano

solo una piccola goccia sulle ali tremanti,

come i sospiri velati di teneri amanti.

 

Giov@nni

 
 
 

UNA PARTE DI NOTTE

Post n°872 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da menegi53
 

Portare la nostra parte di notte, la nostra parte di mattino. Per riempire il nostro spazio di gioia, quel nostro spazio da svuotare dal disprezzo che lo affolla nell’indifferenza di sempre. Qui una stella, là un'altra stella. Qualcuno smarrisce la via! Qui una nebbia, là un'altra nebbia. Poi, il giorno! Così se avessimo le ali per fuggire la memoria, molti volerebbero, io per primo. Abituati a esseri più lenti, gli uccelli con sgomento scruterebbero la folla di persone in fuga dalla propria mente. E vaga dell'uomo l’amore quando dona ad esso tutto se stesso senza scherzare, perché non è un gioco quello che sente! Tiene sempre accesa quella luce nei suoi occhi, perché se si spegne, il mondo si fa buio, ed è sempre notte. Alimenta quella luce che è speranza, amore, pura essenza; è come vento, è la più bella stella di qualsiasi notte! E La notte, in fondo, se chiudiamo gli occhi, è una donna che ti abbraccia, è un sogno che arriva, sono due labbra che ti parlano; la notte è una donna che ti culla per farti addormentare tra le stelle appese ai fili del suo desiderio di amare e sento che dietro, dove cresce la mia immagine, c’è una mescolanza di albero secco e di giocattolo rotto; e tu vento impetuoso, vento di terre lontane, vento della stagione che precede l’inverno, vento che vaghi nel deserto del petto, brucia col tuo soffio ogni fiore, ogni pensiero strano, quando, la sabbia ricade sulle dune del cuore, e tutto appare vano. Ferma il tuo gesto, arresta nascosta nell’onda la tua mano e voi, gabbiani dalle penne bianche, dalle ali spiegate, fermate i vostri giochi e le vostre risa, e con me riposate tra le mie mani aperte ad abbracciare il sole e poi sarà come sempre, in ogni giorno che appare, nel rincorrersi degli arcobaleni dopo la pioggia, tra le stille infinite a forma di cuore, in ogni attimo in cui tutto tace per lasciar posto a un solo dolce rumore.

 

Giov@nni

 
 
 

NON C'ERA UOMO

Post n°871 pubblicato il 23 Ottobre 2015 da menegi53
 

Guardai: non c'era un uomo

dissi scrutando l'orizzonte.

Il corpo era fatto di sabbia,

l'anima era piena di stupore,

le mani accarezzavano un'ombra

che usciva silenziosa

da una macchia di verde.

Non c'era un uomo quella sera

quando il silenzio esplodeva

rompendo i cristalli del corpo,

le mani cercavano un appiglio

nell'azzurro di un cielo squarciato.

Guardai: non c'era un uomo,

nessuno per darmi un sorriso

nel deserto di idoli abbandonati,

in quella luce di stelle accesa

a ritmi di geometrie di cielo.

Nel deserto le rose sono di pietra,

i giardini sono un'illusione,

i fiori sbocciano con la luna

maturando al passo dell'uomo,

il mio passo, lento tra i sassi.

Guardai: non c'era un uomo

e nascosi il volto fra le mani.

Mi sentivo trafitto da una lama

di silenzio, un coltello dolce affondato

nel cuore, una lama di ghiaccio

che non lascia niente al di là

del desiderio di chiudere gli occhi

e sognare l’azzurro.

Nel deserto

delle mie sensazioni più belle,

nella semplicità che, a tratti,

mi confonde con quelle.

Ho udito il canto di un cigno

invocare la gioia

ansante, appannata

d’alito di vento:

la lanterna era accesa.

Berrò le guance d’un bimbo

e gusterò il suo sorriso

mentre nel buio

in silenzio tremante

scorre una carezza.

Rammento, sì mi rammento

sulla soglia esausto,

inquieto nel cuore,

il miracolo alato

fatto di parole a

piedi nudi.

E poi quella luce

che filtra sanguigna

dalla camera oscura

impressa lentamente

sulla pellicola

del passato.

E nell’urlo silenzioso,

è nascosta la voce che

solo una volta ricordo

di avere udito, che graffia, morde

e macchia un cielo dipinto

di colori roteanti

come gli inviluppi di un angelo che cade.

Sporca quel grido

le bianche vesti di sangue

perché allora, e solo

allora capisco, che sulla terra

anche gli angeli devono morire.

E allora la mia anima si nasconde

in una grotta stillante lacrime,

lacrime che non bagnano le gote,

lacrime che sono come fuoco

che non si estingue

racchiuso tra i massi

che non lo fanno evadere.

Così, sì, a bruciare il desiderio

d’essere quello che mi sembra

a volte, solo di vedere,

o solo ciò che nella mia cecità

credo ci sia, ma non vedo.

Non sazio di vicende domate,

presenzio del tutto ciò

che non mi appartiene

immune alle pose

e… vestito di sbagli.

S’affolla la mente

di ombre remote

e di smessi costumi.

E, in lontananza,

negli accesi lumi del cielo,

bisbigliano donne

di taciuti dolori

o di freschi sorrisi

per un palpito di cuore

o certamente

per un sospiro d’amore.

 

Giov@nni

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: menegi53
Data di creazione: 23/11/2011
 

L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE

 

NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE

 

CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE

 

LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI

aquila-immagine-animata-0012

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO

L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE

Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!

 

RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)

 

Volano, come rondini volano

poi nel cielo scompaiono

i miei sogni così.

Tornano come rondini tornano

anche se non vorrei...

I miei sogni così.

Chi non ama ricordi non ha...

sempre solo restare dovrà...

Una vita vissuta così...

non vorrei...non vorrei.

Meglio ridere e piangere se...

se l’amore ora viene ora va...

fa soffrire, ma è meglio così:

solo non sarai...no mai!

I ricordi verranno da te

come gocce di pioggia...

cadranno giù...

dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,

sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..

senza dirti nemmeno perché...

Sognerai... Di fermare quel bacio... così,

che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.

 

NOTHING MORE

 

Alcuni si ricordano dell'educazione

solo quando la pretendono dagli altri

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

FELICITÀ

Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.

La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.Felicità

 

SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)

 

TURBOLENZE D'ONDE

Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.

 

 

POLVERE DI STELLE SULLE MANI

Io sono più importante dei miei problemi.

 

COME SPIGHE DI GRANO

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963