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BACK TO BLACK
He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...
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S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)
SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!
LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)
THE SECRET (BY GIOV@NNI)
Messaggi del 10/08/2014
Cera una volta un uomo, un eremita per la verità, magro magro, allampanato e sempre vestito con un camicione bianco e lungo fino a terra. Non mangiava mai carne, né dolci e si nutriva in pratica di insalata, senz’olio. Si era costruito una capanna, in una vallata selvaggia, tappezzata di boschi e cespugli arruffati. E anche di qualche stagno. E gli stagni, sono popolati di rane garrule e chiacchierone. Così, quando si immergeva nella preghiera della sera, attraverso le finestre arrivava il “cra-cra” incessante e ossessionante delle rane. Tanto più che al gracidio si univano i ronzii di mosche e zanzare, il rumore dei becchi degli aironi, il fruscio delle foglie. L’uomo cercava allora di concentrarsi nella preghiera e stringeva con grande intensità il suo piccolo crocefisso, ma le rane instancabili si davano il cambio e non smettevano mai. E lui allora si metteva a recitare le preghiere a voce altissima, gridando con tutte le sue forze per vincere l’irrefrenabile gracidio delle rane, ma non serviva a nulla. Sempre più irritato, si affacciò alla finestra e gridò: “Silenzio! Sto pregando!”. Era un uomo risoluto e gli ordini di tali individui vengono sempre ascoltati. Immediatamente, i boschi, e gli stagni piombarono nel silenzio, come un fuoco che si spegne, e la capanna di quell’uomo risoluto fu avvolta da un silenzio profondo e ovattato. “Oh, finalmente!”, sospirò. Rospi e rane non facevano più il minimo rumore, gli aironi guardavano la finestra della capanna con il becco chiuso, le mosche e le zanzare non osavano alzarsi dalle foglie su cui si erano posate, e persino il vento della sera taceva. Soddisfatto, l’eremita riprese la sua preghiera. Ma non era contento, si sentiva a disagio. E chiaramente dentro di sé sentiva una voce che diceva: “E se a Dio il canto delle rane piacesse più delle tue preghiere?”. Sorpreso e turbato, l’eremita rispose: “Ma come può Dio trovare piacevole il gracidare delle rane e il ronzio delle zanzare? O qualsiasi altro rumore? E poi, perché mai avrebbe creato il rumore? In preda a tali dubbi e interrogativi, si affacciò di nuovo alla finestra e, pentito, disse: “Vabbé! Fate come volete”. Tutto ricominciò come prima. Insetti e rane riempirono di un ritmo dolce il silenzio della notte. Le orecchie dell’uomo solitario non opposero più resistenza e, quello che prima gli pareva un ignobile fracasso, gli sembrò improvvisamente una musica incantata e stupenda che avvolgeva tutto. Pieno di stupore, si accorse che il suo cuore batteva all’unisono con l’universo. E il bosco e il cielo, i cespugli, il vento e le creature piccole e grandi erano in sintonia coi suoi pensieri. Ecco, a volte siamo noi che non capiamo il senso dei suoni che percepiamo perché solo i nostri reputiamo contare di più, quelli che sfociano nel malcontento e nell’irritazione di volere tutto come a noi piace, anche il mondo fatto di sinfonie e di vita che pulsano nell’unico e grande respiro della natura di cui abbiamo dimenticato d’essere da sempre parte integrante.
Giov@nni (By ASUS memopad HD 10) |
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L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE
NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE
CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE
LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI
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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO
L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!
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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE
Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!
RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)
Volano, come rondini volano
poi nel cielo scompaiono
i miei sogni così.
Tornano come rondini tornano
anche se non vorrei...
I miei sogni così.
Chi non ama ricordi non ha...
sempre solo restare dovrà...
Una vita vissuta così...
non vorrei...non vorrei.
Meglio ridere e piangere se...
se l’amore ora viene ora va...
fa soffrire, ma è meglio così:
solo non sarai...no mai!
I ricordi verranno da te
come gocce di pioggia...
cadranno giù...
dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,
sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..
senza dirti nemmeno perché...
Sognerai... Di fermare quel bacio... così,
che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.
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NOTHING MORE
Alcuni si ricordano dell'educazione
solo quando la pretendono dagli altri
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FELICITà
Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.
La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.
SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)
TURBOLENZE D'ONDE
Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.
POLVERE DI STELLE SULLE MANI
Io sono più importante dei miei problemi.
COME SPIGHE DI GRANO
Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole
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