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© foto di foto Federico De Luca

La Juventus cerca la rivincita a Empoli. Allegri cambia qualcosa rispetto a Genova con Pirlo, Morata e Giovinco in campo dall'inizio, fuori le punte Llorente e Tevez.

La gara inizia con un Empoli molto aggressivo in pressing e una Juventus imprecisa in impostazione.  I bianconeri hanno una prima occasione potenziale con Giovinco che viene murato, nella fase iniziale bene gli azzurri di casa con la Juventus che soffre l'intraprendenza dell'Empoli. Tanti passaggi sbagliati dalla Juventus in fase iniziale e manovra che va a strappi. Alla mezz'ora buona occasione per Vidal, dopo una sgroppate di Morata che cede un cioccolatino a Vidal con palla a lato.  
Il primo tempo si conclude con poche occasioni ancora una volta la Juventus butta via un tempo. 
Allegri toglie Ogbonna e inserìsce Lichtsteiner. Ci prova subito Morata che mette a lato. 
La partita continua a non decollare e la squadra non riesce a creare nulla.
Al minuto cinquantacinque grande occasione per la Juve con Asamoah prima e grande parata di Bassi e Marchisio più che mette a lato. 

MOZART - i campioni si vedono nei momenti difficili e Pirlo segna la punizione che lo può sbloccare psicologicamente. Un gol fondamentale in questa fase della gara in cui i bianconeri, comunque stavano crescendo.

Anche l'Empoli ha la sua occasione su un batti e ribatti con Pucciarelli che chiama al miracolo Buffon. Allegri sostituisce Giovinco inserendo Tevez.  
La Juventus ha l'occasione del raddoppio con Morata e Tevez con l'argentino che non riesce a segnare con Marchisio che dice di no. 

INNAMORATA - Si scalda la Juventus, si scalda Morata che prende palla da Tevez, si prende lo spazio e segna un gol bellissimo che serve per il morale e ritrovare fiducia per la squadra. 

Si fa male Asamoah ed entra Padoin, altra brutta notizia per Allegri. 
Ci prova Tevez che impegna Bassi in una bella parata. 
Nel finale grande parata di Buffon su Tavano e l'espulsione di Tonelli che blocca Tevez lanciato a rete. I bianconeri sbancano Empoli, ritrovano i tre punti e soprattutto la testa della classifica con tre punti di vantaggio sulla Roma, ora sotto con l'Olympiacos, gara che non ammette errori.