LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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La Juventus vuole la doppietta e si presenta all'Olimpico con la consapevolezza della grande squadra. Allegri sceglie due esterni di esperienza come Lichtsteiner e d Evra, in difesa Barzagli, Chiellini e Rugani con Neto in porta, centrocampo con Lemina a sorpresa con Hernanes e Pogba, l'attacco è affidato a Dybala e Mandzukic. |
La Juventus per l'ultima casalinga su presenta con qualche variazione sul tema rispetto alla gara con il Verona. Dentro Neto con Barzagli, Bonucci e Chiellini, esterni Evra e Lichtsteiner, centrocampo con Hernanes, Roberto Pereyra e Pogba, in attacco Mandzukic e Dybala. |
Khedira ha pochissime chance di giocare la finale. Infortuni? Ne abbiamo parlato, dobbiamo lavorare e migliorare. Sul video di mia figlia..." Alla vigilia della gara contro la Sampdoria e a 8 giorni dalla finale di Coppa Italia contro il Milan, Massimiliano Allegri analizza il momento della sua squadra in conferenza stampa. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: Se domani è una partita di prove anti-Milan, Bonucci andrà in panchina e vedremo una squadra simile a quella che vedremo in finale? Quante volte questa settimana ha ricordato alla squadra di non ripetere la prestazione di Verona? In porta ci sarà spazio ancora per Neto in vista della Finale? A centrocampo farai giocare ancora quelli che ha avuto meno possibilità tipo Pereyra? Come si immagina questa ipotetica Superlega e l'eventuale ruolo della Juve? |
Glmdj
di S. Bianchi
La Prima Divisione 1923/24 è il ventiquattresimo campionato italiano di calcio, ma anche la stagione di debutto dello “scudetto”, dell’arrivo alla presidenza bianconera di Edoardo Agnelli e di quello in squadra di Giampiero Combi, del primo allenatore bianconero e del cosiddetto “Affare Rosetta”. Il nuovo presidente bianconero inizia una campagna di rafforzamento che avrebbe dato immediatamente i propri frutti, se non ci fosse stato il dissidio, alimentato strumentalmente, sul tesseramento del fortissimo terzino destro. |
BARZAGLI: "Fiero ed emozionato, era quello che volevo". BUFFON: "Orgoglioso del rinnovo" Prosegue il matrimonio tra la Vecchia Signora e i due senatori, Gianluigi Buffon e Andrea Barzagli. Il portiere e il difensore della Juventus hanno rinnovato il loro contratto fino al 2018. L'annuncio sarà dato a partire dalle 14:00, in una conferenza stampa congiunta che vedrà come protagonisti i due Campioni bianconeri e il presidente Andrea Agnelli. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale tutte le dichiarazioni: Gigi l'anno prossimo ti fa qualche effetto giocarti il decimo Scudetto personale? Hai pensato a una maglietta personalizzata con una stella? A Barzagli chiedo che effetto ti fa sapere che compagni e avversari pensino ancora che sei il migliori difensore in circolazione. La differenza tra voi e le altre big, è data dal fatto che la Juve ha uno zoccolo duro di italiani? In che modo questo influenza i nuovi arrivati? Al presidente: ci sono società che si stanno muovendo per cercare investitori stranieri, anche qui una differenza rispetto alle altre può essere data dal fatto di avere una tradizione italiana anche in questo senso? Quanto è difficile rimanere ad alti livelli davanti a tutti questi cambiamenti? Proprio alla luce di questo il vostro rinnovo assume più valore? In questa trattativa per il rinnovo, si è fatto cenno ad un futuro fuori dal campo? |
C'è una data che definirà il futuro di Alvaro Morata. Dalla Spagna trapela che l'entourage del giocatore ed il Real Madrid si incontreranno entro una settimana. L'attaccante vuole assolutamente sapere il suo futuro ed il ruolo che gli sarà riservato al Real, se da titolare o meno. Morata chiedi in tutti i modi spiegazioni e presto avrà un incontro addirittura con il direttore generale. Sono tantissime infatti le squadre interessate alla punta spagnola della Juventus. In Inghilterra sicuramente ce l'Arsenal, c'è il Chelsea di Antonio Conte ma c'è anche il Tottenham che da Londra ha mandato segnali positivi per un'offerta importante per lo spagnolo. L'ultima iscritta alla corsa sarebbe, infine, il Leicester di Ranieri che l'anno prossimo avrà un ottimo budget e grande disponibilità economica e quindi sarebbe disposta a fare un'offerta importante per l'attaccante della Juventus. |
Glmdj
di F. Filippin
Ultima giornata e ultimi verdetti: chi tra Napoli e Roma si qualificherà direttamente alla Champions League, chi tra Milan e Sassuolo conquisterà l'ultimo posto in Europa League e chi tra Palermo e Carpi farà compagnia a Frosinone e Verona in serie B. Se nessuno crede ad un suicidio del Napoli in casa e, francamente, a nessuno frega qualcosa della qualificazione in El, molto più interessante appare il discorso in coda.
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CAVANI? VALUTEREMO" Vincitore quest'oggi del premio "Varesesport", Beppe Marotta ha parlato del prossimo mercato bianconero: "Pjanic? In realtà non lo abbiamo mai trattato con la Roma, società con cui abbiamo ottimi rapporti. Per quando riguardaMorata incontreremo il Real Madrid, ma solo dopo la finale di Champions League. Potrebbe rimanere al 50 per cento". Su Isco e gli obiettivi per l'attacco, invece: "Non verrà, con il Real parleremo di Morata. Cavani? Siamo molto contenti del nostro reparto offensivo, se poi Morata dovesse lasciarci valuteremo ma credo che in attacco cominceremo il campionato con questo assetto. Sanchez? Fa un bell'effetto leggere che a tanti giocatori piacerebbe vestire la nostra maglia". Infine su Barzagli: "Parlare del rinnovo adesso è prematuro, faremo un comunicato e faremo chiarezza su quello che è stato fatto" le parole del direttore generale della Juventus raccolte da Gianlucadimarzio.com. |
Per la Juventus, ma soprattutto per i suoi giocatori, la serata di ieri e' stata una grande occasione persa, per mille motivi. Sono scesi in campo, molti di coloro che il più delle volte stanno fuori e purtroppo ieri la differenza di prestazione tra i più utilizzati e quelli meno si è vista. Non sappiamo se sia stata una questione di testa, caratteriale o altro, ma i bianconeri hanno deluso, praticamente tutti, eccetto Dybala. L'argentino con i suoi spunti e' stato l'unico ad accendere l'interruttore in una serata da black out. La delusione è traversale da Cuadrado sempre più in partenza verso Londra, a tutto il centrocampo dove Sturaro, Lemina e soprattutto Asamoah nm hanno convinto. Troppi passaggi sbagliati, lentezza di manovra, pochi Inserimenti per far salire la squadra che è apparsa stonata e poco uniforme. La delusione si estende a Simone Zaza per cui non basta il rigore procurato nel finale. Per Zaza ancora una vota troppe polemiche con l'arbitro con l'ammonizione che lo bloccherà per tutta la gara. La delusione a fine gara di Allegri e' la stessa dei tifosi che si aspettavano una gara diversa e non così noiosa. |
La Juventus a Verona vuole vincere per la diciassettesima volta nel girone di ritorno, da record. Allegri presenta una Juventus quanto meno inedita con Neto in porta, difesa confermata con Bonucci, Barzagli e Rugani, esterni Cuadrado e Alex Sandro, centrocampo novità con Lemina, Asamoah e Sturaro ed attacco con Dybala e Zaza. Nel Verona titoli di coda per la carriera di Toni con il bomber che cerca la rete contro la sua ex squadra. |
Pogba e Morata? Juve al livello di Barça, Bayern, Real e Atletico, non vedo perchè debbano partire" Domani sera la Juventus è attesa da un altro test di preparazione in vista della finale di Coppa Italia del 21 maggio. Alla vigilia della penultima fatica del campionato 2015/16 e il giorno dopo il suo rinnovo fino al 2018, Massimiliano Allegri si presenta nella sala stampa del Media Center di Vinovo per rispondere alle domande dei cronisti. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni. Ci vedremo ancora per due anni qui a Vinovo. Alla base di questo rinnovo, c'è la fiducia della società, ma anche la sua fiducia nei confronti della società. Su che basi si ripartirà l'anno prossimo? Ci sono state promesse sul mercato? Si tiene Pogba? Come sta Chiellini? Può essere un test già domani? Che prospettive ci sono per Khedira in vista della Coppa Italia? Ci dà la formazione? Questa rosa avrebbe dei margini di miglioramento per la prossima stagione, senza inserimenti. C'è stato qualcosa che ha portato questa squadra a togliere l'etichetta del suo predecessore e a far mettere quella di Allegri? |
Questi successi sono solo un punto di partenza" MAROTTA: "Allegri artefice di questi successi. Ora vogliamo il sesto Scudetto" Parlano l'allenatore e l'ad bianconero. Intervistati da Juventus.com, l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta e l'allenatore Massimiliano Allegri hanno commentato il rinnovo del tecnico juventino al 2018. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. ALLEGRI Mister, questo successo è un punto di partenza o un punto di arrivo? "Non è assolutamente un punto di arrivo. E' un punto di partenza, perchè quanto fatto finora resterà nella storia della Juventus. Ma ora c'è la finale di Coppa Italia e lavoriamo per la prossima stagione per ottenere nuovi successi". Cosa è più stimolante: prendere la Juve in piena estate o provare a riscrivere la storia? "Tutto è stimolante. Anzitutto è una grande sfida e responsabilità allenare la Juventus. Qui bisogna sempre vincere. E' stato stimolante arrivare in piena estate due anni fa e sarà ancora più stimolante ripartire". Quale è stato il più grande merito dei ragazzi? "Il fatto di aver acquisito la mentalità e dna della Juventus, cercando di lavorare per ottenere il massimo dei risultati". Dove deve migliorare la squadra? "Nella costruzione del gioco, nei singoli giocatori, ma soprattutto deve avere un'ambizione alta, al di la delle aspettative. Dobbiamo lavorare sull'autostima". Facciamo sei nomi: Carcano, Rosetta, Heriberto Herrera, Vyckpalek, Trapattoni e Lippi. Prima di lei solo questi sono rimasti sulla panchina della Juventus più di quattro anni. Un'onore o uno stimolo? "Entrambi. E' una cosa per pochi. Sono orgoglioso ed entusiasta di lavorare per la Juventus perchè qui c'è sempre qualcosa da conquistare". Quali sono gli obiettivi per i prossimi anni? "Nei prossimi anni la Juventus dovrà essere sempre competitiva e vincente in Italia, con l'obbligo e dovere di fare una grande Champions. Quando dico così vuol dire giocare alla pari con le big europee, poi a volte la palla va dentro, a volte va fuori ed esci agli ottavi come quest'anno. Sicuramente l'obiettivo è quello di passare i gironi e giocarci la Champions". Quanto conta la società nelle sue vittorie? "Non solo nelle vittorie la società è fondamentale nella costruzione del tutto. L'ho sempre detto: passano i giocatori, gli allenatori ma quella che rimane nella storia è sempre la società, ovvero la Juventus". MAROTTA Direttore, è arrivato un rinnovo da sempre definito da lei una formalità. Possiamo dire che è il primo tassello per la Juve del prossimo anno? "Sì, ho sempre definito il rinnovo una formalità perchè abbiamo iniziato questo rapporto con Allegri che ci ha portato a conquistare due scudetti consecutivi e altri trofei. E' fisiologico definire questo rapporto ancora in sviluppo e non c'erano elementi per divorziare, anzi per proseguire il matrimonio". Cosa sarà più stimolante per lei su Allegri? Una sfida vinta o una grande intuizione? "La Juventus come società è stata in grado di scegliere non solo buoni giocatori ma trovando continuità in un ottimo allenatore come Allegri, nonostante lo scetticismo di due anni fa. Merito della società nella scelta e nel supporto quotidiano". Qual'è il più grande pregio di Allegri? "Il fatto di aver valorizzato appieno le risorse messe a disposizione dalla società. E poi di aver trasmesso in ambito europeo consapevolezza ai giocatori, visto che abbiamo ottenuto risultati straordinari". Quando si vincono cinque scudetti di fila si è portati a pensare che ci sia una chiusura di un ciclo. In realtà con il ringiovanimento della rosa sembra solo l'inizio... "Sì, in continuità con il vecchio ciclo. E' normale che la Juventus ha un palmares ricco di trofei e successi. L'obiettivo è quello di continuare a vincere ogni competizione". Quali sono gli obiettivi della Juventus del futuro? "Il primo obiettivo è quello di vincere il sesto scudetto di fila, sarebbe un fatto straordinario e unico. Poi il fatto di partecipare alla Champions League cercando il massimo. Sappiamo che sarà difficile competere con i grandi club, ma dobbiamo trovare la forza per fare del nostro meglio". Quanto c'è di Allegri nella vittorie della Juve? "Quando si parla di allenatori spesso e volentieri spesso e volentieri si fatica a dare percentuali. L'allenatore è una componente importante, il leader dell'area tecnica e di un gruppo. In chiave moderna è colui che fa imparare a giocare a calcio e da teorie tattiche, ma è soprattutto il gestore del gruppo, in emotività e psicologia. Grande merito in tal senso va dato ad Allegri". |
Massimiliano Allegri continuerà alla Juventus, il tecnico bianconero vuole ancora la Vecchia Signora e viceversa, un connubio che deve proseguire. La voglia di vincere e' intatta, come al primo giorno ma anche di più, visto come inizio' l'avventura con i bianconeri. Allegri ha in serbo ancora tante vittorie e sopratutto ha messo nel mirino la finale di Coppa Italia, possibile quinto titolo con la Signora per il mister livornese. Rinnovo definito che sarà ufficializzato venerdì, dopo i colloqui e le parole dei giorni scorsi. Il tecnico pensa a rinforzi importanti e programma già la nuova stagione consapevole che qualche elemento come Cuadrado e forse Morata potrebbero andare via. Obiettivo principale la crescita del gruppo, della squadra e mantenere il livello della squadra potenziando il centrocampo e la difesa, magari con un centrocampista e con il famoso trequartista. Tutto questo senza dimenticare sempre la sostenibilità aziendale, elemento caro all'ex mister rossonero che in questi anni ha sempre condiviso la linea aziendale e anche grazie a questo e' riuscito a superare i momenti difficili. Unità di intenti alla base di tutto, per programmare un futuro si spera, radioso e vincente. Una nuova sfida per continuare a vincere e provare ad essere protagonisti fino alla fine un Champions. |
Glmdj
di S. Bianchi
Scudetto? Avete rubato, è il commento che si è sentito fare fino all’anno scorso. Quest’anno, con un’eccezionale rimonta che ha zittito tutti, non si sente più un’anima parlare di torti arbitrali, campionati falsati, di Juve ladrona. Nemmeno il più bieco e becero dei nostri avversari ne ha il coraggio. Tutti zitti davanti allo squadrone, che ha fatto come quando si giocava a pallone da ragazzini: sapendo d’essere superiori agli altri “gli si dava la dote”, si facevano partire con cinque o dieci gol di vantaggio, per poi vincere lo stesso in agilità. Pochi gli argomenti dell’avversario: al solo aprir bocca, faccio come la mia squadra, stravinco ricordandogli i punti guadagnati sulla sua squadra dalla 10° alla 35° giornata: 21 punti se è Vesuviano, 25 se è un Ex-Violinista, 30 se Prescritto, 35 se Livido.
http://www.giulemani...lio.asp?id=4724 |
MORATA? CON IL REAL PARLEREMO ANCHE DI ALTRO. AVANTI CON ALLEGRI Beppe Marotta sta parlando aPremium Sport, di presente bianconero e di mercato. Sul mercato: "Questa squadra ha raggiunto un livello qualitativo alto. E' migliorabile ma non è facile. I nostri competitor si chiamano Real, Psg e Barcellona". Su Pogba: "C'è l'ha chiesto il City, l'anno scorso. E abbiamo educatamente rispedito al mittente. Insieme a Dybala, il francese è uno dei più richiesti. La Juve ha nel suo dna di non cedere. C'è stato Zidanetempo fa e Vidal l'anno scorso. Ma non è ancora ora di cedere Pogba, non è sul mercato. Ce lo vogliamo tenere molto stretto, è un ragazzo del 1993, ha 23 anni, è nella condizione di poter rimanere con noi per molti anni". Su Morata: "Aspettiamo l'esito della gara di questa sera. Nelle prossime settimane dobbiamo per forza credo, nel giro di tre settimane, arrivare a una definizione. Quanto vale? E' un giocatore importante, qualche decina di milione. Andrema a trattare il giocatore Morata anche pensando ad altri giocatori". Isco: "E' un ottimo giocatore ma credo che a Madrid se lo terrano stretto. Credo". Rinnovo Allegri: "Ci vedremo in questi giorni, sia noi che lui siamo contenti. Il 'vil denaro' viene in secondo piano, troveremo sicuramente un accordo. Era importante sapere da lui il suo gradimento. Noi, riconosciamo ad Allegri grandi meriti. La Juve va avanti con Max Allegri e viceversa. Il contratto rappresenta un atto formale. Andremo ad allungare il suo contratto almeno di un anno, rispetto a giugno 2017. Con Allegri abbiamo un rapporto splendido, di stima per le sue caratteristiche tecniche e umane. Il rapporto con Allegri è quotidiano, non abbiamo mai avuto il sospetto potesse lasciarci. Nel calcio ci sono cicli, quello di Allegri non è ancora finito. Ci sono ancora dei traguardi da raggiungere". Bonucci, piace a Guardiola? "E' Bonucci è un ottimo giocatore, nessuno però ci ha cercato come noi non abbiamo cercato nessuno. E' arrivato in sordina dal Bari, tra lo scetticismo di molti. Ora è un leader dello spogliatoio". C'era un po' di scetticismo all'inizio, anche su Dyabla (Sabatini, conduttore della trasmissione, ammette anche il suo)... "Io ho la mia responsabilità, alla conclusioni sugli acquisti ci siamo arrivati attraverso le giuste valutazioni. Sapevamo che Dybala arrivava da una squadra di provincia. Sapevamo, anche, che però avrebbe dato qualcosa di molto importante alla squadra. E ora è un punto fermo, ha soli 23 anni e sta scalando le gerarchie della Juve e del calcio europeo". Quanto incidono le indicazioni di un allenatore nella campagna acquisti? "Il modello italiano è diverso da quello inglese, dove si hanno più responsabilità. Nel modello ideale della Juve c'è un'unione di intenti, di solito. Sia che la segnalazione arrivi dall'allenatore, sia che arrivi dalla dirigenza. E' un mix che deve funzionare in maniera completa".
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