Creato da khadimibrafall il 30/11/2010 |
Post n°26 pubblicato il 11 Maggio 2011 da khadimibrafall
Oggi è uno di quei giorni che ti senti strano dentro di te qualcosa di diverso d’essere cosi come sei, che senti dentro di te una forza una gioia, un entusiasmo, una voglia desiderio di vivere. |
Post n°25 pubblicato il 11 Maggio 2011 da khadimibrafall
c'è in noi il bisogno d' affetto, soddisfi il nostro bisogno. un'impressione per certezza... |
Post n°24 pubblicato il 11 Maggio 2011 da khadimibrafall
I sentimenti sono … Messaggi dentro fragili bottiglie di vetro |
Post n°23 pubblicato il 09 Maggio 2011 da khadimibrafall
Lascia …
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Post n°22 pubblicato il 28 Aprile 2011 da khadimibrafall
Capita... ci è concesso Un’emozione spiacevole allora si dice brutto. ma non impossibile per fare ciò si deve sentire oltre, oltre l’effetto come non piace,
che il tutto ed il niente E cosi si potrebbe scoprire, che tutto ciòche noi percepiamo
di fatto è essere e non essere... è solo energia e materia. E' il nulla. |
Post n°21 pubblicato il 26 Aprile 2011 da khadimibrafall
Una donna ed un uomo nudi, distesi su di un materasso poggiato direttamente sul pavimento di una stanza, somigliante più a un magazzino che non ad una camera. Una finestra aperta su di un cortile nella vana speranza che un po’ di fresco entrasse in quel forno. La luce soffusa di una lampadina troppo piccola per quella stanza,in sottofondo la voce cupa, ritmica, dell’oceano, rotta ogni tanto dai rumori di una città immensa, una città africana. Questo il palcoscenico, lo scenario, per la recita di un atto di una commedia chiamata vita. La donna, gambe divaricate, fissa il soffitto, assente, lontana. L’uomo fuma l’ennesima sigaretta. Non c’e armonia d’intenti in questi due esseri umani. Si capisce dai gesti imbarazzati dell’uno, dall’immobilità dell’altro. “Una qualunque, basta che non sia brutta”. Una prostituta per superare la solitudine. La solitudine è una condizione in cui l’essere umano compie degli atti incomprensibili in condizioni normali. L’essere umano non è fatto per vivere da solo. E’ la prima volta, nella sua vita, che paga una donna per un po’ di compagnia, mai avrebbe pensato che ciò sarebbe successo, ma questa sera, chissà perché … questa sera vuole proprio una prostituta. “ Perché avrò fatto questa cazzata” ripete dentro di se “ Ed ora cosa faccio? Non m’interessa provare ad avere un orgasmo con questa, ma che cazzo mi è preso …”. Di donne che non fanno il mestiere più antico del mondo ne ha, ma ... nella vita capita spesso che ci sia un “ma” di troppo. “ Senti, ti vesti, ti do’ quanto pattuito e torni in quel locale” dice deciso. Ha almeno trenta anni meno di lui, un bel corpo, un volto dolce, uno sguardo triste … “Mi chiedo perché una come te faccia questo lavoro?” Domanda inutile, conosce la risposta.“Per bisogno, per mangiare tu e la tua famiglia” Conosce la realtà di questa città, una realtà dura, spietata. Se Dio fosse buono, non farebbe nascere tanti esseri umani per poi abbandonarli, viene da pensare di fronte a tanta miseria, ma Dio non è buono e nemmeno cattivo. Il male e il bene, il buono e il cattivo, i sentimenti in genere appartengono agli esseri viventi, non a Dio. Nemmeno la pietà appartiene a Dio. Dio non ha pietà. Dio non perdona. Dio è. E’ e basta. Gli esseri umani, spesso … troppo spesso sono cattivi. Il demonio cammina con i piedi per terra, vicino a noi e non l’ha creato Dio. “Hai fame vero?” “Tu questa sera sicuramente non hai mangiato, forse nemmeno oggi, vero? Ti faccio portare qualcosa da mangiare?”. Domande, inutili domande, lei continua a fissare il soffitto, nessuna risposta. Ormai é deciso, la serata é finita. Finita’ cosi. Che errore ha commesso a farla venire!. Lui non vuole sesso, ma altro e lei è venuta solo per fare sesso … i suoi clienti: Uomini che cercano un orgasmo veloce, questa la richiesta e la sua offerta è sesso veloce … sesso al minuto. Non é abituata a parlare con i suoi clienti, ad attendere e ora non capisce cosa vuole questo cliente . Uno strano cliente. Un cliente che si preoccupasse di lei, mai successo, ma nella vita niente è casuale. Un cliente come questo merita almeno una carezza, pensa dentro di se e cosi inizia in silenzio ad accarezzare i suoi capelli per ringraziarlo di essere stato gentile, ma era proprio questo che voleva quel cliente. Non una parola mentre iniziano ad accarezzarsi come due fidanzati che da molto tempo non si sono visti, che si sono ritrovati. Cosi diversi l’uno dall’altro, ma uguali nel bisogno di un po’ di tenerezza. Nient’altro … le regole dell’amore non sono scritte nei libri … l’amore non è un’infinità di cazzate sdolcinate e false cucinate in milioni di modi. L’amore è altro … È un’energia che spinge tutti gli esseri viventi verso l’infinito. Un’energia custodita nel profondo io di ogni essere vivente. Un’energia che spinge gli esseri umani l’uno verso l’altro che unisce, completa … da un valore alla vita. “ Voglio”dice ad un certo punto, guardandola negli occhi fino a penetrarla dentro, fino a giungere al suo cuore, un cuore incrostato di tanta amarezza “ “Voglio che tu sia la mia signora per questa notte, io non so fare sesso” continua ” io con te farò l’amore”. Sono le ultime parole. Ormai non serve più parlare, l’amore parla in silenzio. Il tempo si ferma quando due corpi si cercano, si desiderano … si uniscono, si completano … È l’energia che si unisce, sono le anime che si fondono. Un’anima sola. I corpi spariscono, le barriere si dissolvono, la realtà diventa sogno. Le ore trascorrono veloci. Non una parola mentre si abbracciano quasi a farsi male prima di rivestirsi, non una parola mentre camminano l’uno a fianco dell’altro, avvolti nelle tenebre, in una strada di sabbia Un taxi non si fa attendere per accompagnare quella donna chissà dove … Poche parole con il conducente poi apre lo sportello fa per salire, si volta verso quell’uomo immobile sul bordo della strada, lascia lo sportello aperto e si avvicina, chiede il suo telefono e mentre il tassista impreca, velocemente segna il suo numero, un abbraccio, un bacio “ Je t’aime, appelle moi”. “ Ti chiamerò” sussurra lui mentre il taxi parte, ma sa che non l’avrebbe fatto, sa che mai avrebbe rivisto quella donna. Un ti amo sussurrato da una prostituta al suo cliente conosciuto solo poche ore prima, un ti amo sincero, senza alcun interesse, anche se nemmeno preso in considerazione immediatamente, non può restare a lungo dimenticato nei meandri infiniti della coscienza di un essere umano, lentamente riaffiora, fa riflettere. Fa molto riflettere … Dio non fa le cose a caso. Lentamente s’incammina verso la sua casa, gli occhi bagnati cercano nel cielo una stella, la sua stella, avrebbe voluto dirle che l’amava, ma nuvole scure, cariche d’acqua, non lasciano vedere alcuna stella … |
Post n°20 pubblicato il 27 Marzo 2011 da khadimibrafall
Cammino. Ora solo. La strada, la mia vita. Salite e discese che si susseguono in un turbinio di immagini sfuocate nel tempo. Una giostra di ricordi. Emozioni, gioie e dolori, oppure sogni, speranze e promesse, magari solo vissute ad occhi chiusi in una dimensione ovattata ed irreale. Rintocchi di tacchi a spillo su selciati disconnessi che si allontanano per sempre. Ricordi di emozioni vissute in notti buie, rischiarate da passione momentanea, finite in orgasmi in fretta consumati. Emozioni disperse nei meandri di un tempo impietoso. Palpiti di un cuore che si nutre d’amore. Emozioni lontane che insistenti ritornano, vive, attuali. Ricordi importanti, pezzi dell’anima, del mio essere. Essere quello che sono, come essere quello che non sono, immagino, penso, credo d’essere. Ora insieme. Per mano la speranza di non essere solo, ma insieme. Emozione, passione, gioia e dolore in un tempo immediato. Raggi di sole che scaldano il mio cuore, luce che illumina il mio essere. Essere vivo, sentirmi vivo Tutto riposto dentro uno zaino, fardello su spalle sempre più curve, su gambe affaticate da un lungo camminare, verso l’orizzonte laggiù, dove oltre c’è il nulla e lì un attimo prima riviverle. Emozioni, passioni, amori … vita vissuta. E lì in attesa di lei che mi prenda per mano ed insieme, non più solo, camminare per un tempo infinito senza una meta, senza emozioni, senza passioni. Insieme nel nulla. Per sempre, per sempre. Lei, la mia ultima signora. Lei, di tutti l’ultima signora. Il suo volto, una donna amata, intensamente amata che mi avrà donato la gioia di vivere. La felicità di sentirmi completo. Il volto dell’amore, primo, ultimo come grande amore, non importa il tempo, la dove il tempo non esiste. Il volto di quella puttana che per una notte è divenuta signora. Signora per una notte. Oppure il volto di un orgasmo occasionale consumato su sedili scassati. Per un attimo signora Il volto della vita. Vestita di luce, bellissima e sensuale. Felice d’essere con me. Insieme per sempre … ed io la chiamerò AMORE. |
Post n°19 pubblicato il 16 Marzo 2011 da khadimibrafall
Si cerca un senso alterno in una vita a senso unico. Si cerca l’evasione da una prigione senza sbarre. Si vorrebbe volare, ma solo i sogni riescono a farlo ed allora di nascosto, ad occhi chiusi, per non essere visti, si costruiscono sogni, lasciando che il vento li porti lontano. A loro si affidano speranze, desideri da portare oltre le mura di un’angusta prigione.
Si cercano certezze, nella vita, dove l’unica certezza è il nulla. Si cerca la verità, senza sapere che la verità è figlia della bugia.
Allora ha ragione quella pazza, che chiamano la scema del villaggio: E’ una vecchia che dorme su una panchina in un giardino dove i bambini rincorrono speranze.
Allora ha ragione la scema del villaggio, che di notte parla con i lampioni, scambiandoli per stelle, felice che il suo cielo sia sempre stellato … e crede pazzi gli altri che si scelgono un cielo dove le stelle possono sparir sotto le nuvole.
Lei è contenta … perché ha tutto, avendo niente. E’ convinta che così morirà sorridendo, perché l’avere qualcosa è un’illusione che rende infelici e che basta essere per possedere il mondo.
Scrive sui muri delle case: “E’ mia, ma non la voglio, te la regalo, vivi tu dentro questa tomba,io vivo sotto il cielo, la mia casa è il mondo.”
Si dice che una volta abbia visto un manichino. Lo scoprì in bella mostra, in una vetrina e fu amore a prima vista,si mise subito ad urlare, urlava come se fosse normale, anziché pazza. Gridava al cielo che era suo marito, che qualcuna glielo aveva rubato,era il suo amore e lei lo rivoleva, cosi ruppe il vetro e, stringendolo al petto, lo porto a casa sua,su quella panchina in mezzo al giardino.
Solo i bambini giocano felici intorno a quella panchina dove la pazza regala carezze, baci ed abbracci a tutti, come fossero figli suoi e del suo grande amore, il manichino che lei crede essere suo marito.
Alcuni bambini giurano d’aver visto, un giorno... una piccola vestita di nuvole, con una rosa in mano correre incontro a quel cumulo di stracci, la chiamava mamma mentre l’abbracciava, un attimo ed è subito sparita.
Si dice … che un bambino, più curioso degli altri, abbia chiesto alla scema del villaggio chi fosse quella bimba venuta e sparita nel nulla. “E’ la vita, ma chiamala amore” E’ proprio pazza, non l’ascoltate, lasciatela perdere. |
Post n°18 pubblicato il 08 Marzo 2011 da khadimibrafall
Essere sensuale è diritto di ogni donna. un moralismo nauseante. |
Post n°17 pubblicato il 06 Marzo 2011 da khadimibrafall
Un bacio comincia lento, |
Post n°16 pubblicato il 04 Marzo 2011 da khadimibrafall
Se ti chiedessi di regalarmi …
ma le parole non contengono amore E’ il silenzio l’essenza della vita intera. |
Post n°15 pubblicato il 04 Marzo 2011 da khadimibrafall
Poesia? sento dentro di me l‘infinito. |
Post n°14 pubblicato il 04 Marzo 2011 da khadimibrafall
“Sono vecchio” dissi. |
Post n°13 pubblicato il 03 Marzo 2011 da khadimibrafall
C'è sempre in noi la speranza di trovare quello che sentiamo mancante, speranza che alimenta il nostro desiderio. Un sostegno, un aiuto, ma quando questo succede quasi sempre si finisce per trovare niente e cosi sfiniti, con la testa che gira, come ubriachi, stramazzare al suolo, con il volto rivolto verso terra. |
Post n°12 pubblicato il 03 Marzo 2011 da khadimibrafall
Forse scrivendo mi sentirò libero, forse mi sentirò meglio … In silenzio … lasciando che il silenzio urlasse al mondo intero che ci sono anch’io, che esisto, che sono qui se ancora non mi avesse visto. Arrabbiato… anche per niente e quel niente farlo divenire una tragedia, per essere notato, per essere visto. Guidando… la macchina per strade solitarie, senza meta, solo e cantando a squarciagola: “Voglio l’amore. Desidererei amare ed essere amato da una ragazza. Ne ho avute di ragazze. Successi, ma anche tante delusioni, si inutili e tanti no sbattuti in faccia, senza nessun rispetto. Camminando per la strada mi capita di guardare negli occhi le persone che incontro, cerco di capire se qualcuno di loro sa dirmi cos’è l’amore, cosa vuol dire amare e se per caso l’ha qualche volta incontrato. Ci sono momenti nella mia vita che mi piacerebbe condividere con una persona importante. Non so se in passato magari l'ho avuta, forse, ma non me ne sono accorto. Si dice però, che certe cose si sentono, che non possono passare inosservate, ma é troppo tempo che io sento niente, che non m’ illudo, che non riesco a sognare. Avrei tanta voglia di sentire il mio cuore battere a mille nel vedere una ragazza, la mia ragazza. Vorrei sentire quel vuoto nello stomaco come, qualche volta, succede da adolescenti, ma io il vuoto l'ho nel cuore. Ormai se capita di sentirmi attratto da una ragazza so gia come andrà a finire: finirà a niente. Non mi basta avere una ragazza, voglio una storia vera, la voglio importante, voglio una storia d'amore. Una storia, che mi faccia sentire geloso, che mi faccia fremere, che mi faccia volare fino alle stelle. Una storia, che mi faccia in certi momenti anche star da cani. Che mi faccia soffrire, perché io credo che gioia e dolore non siano altro che le due facce della stessa medaglia: l’amore. Voglio una persona che impazzisca per me, come io impazzirei per lei. Voglio sentire il mio stomaco sottosopra e il cuore che batte cosi forte da scoppiare. Il solo pensiero che non avrò tutto questo mi fa sentire un’ombra, un’ombra in una notte buia, un fantasma che vorrebbe vivere una vita che non ha ancora vissuto e che forse mai vivrà. Cosi mi proteggo dietro a frasi fatte alle tante stupidaggini che cercano di giustificare una vita mediocre, perché va cosi per tutti, perché in fondo dobbiamo fare i conti con la realtà e la realtà oggi è che l'amore, quello falso, si compra e che il desiderio di sentimenti veri si è disperso nel passato, appartiene a gente che viveva 100 anni fa e forse più. Oggi non e' più come allora, contano altre cose, come l’avere una macchina bella, l’avere tanti soldi. Oggi devi avere per essere e se non hai sei soltanto nessuno. se non cammini con scarpe di marca, se non indossi cinture firmate e vestiti che anche se fanno cagare, sono di uno stilista famoso e vanno bene. Cosi sei figo. ? Se la macchina che usi non costa un patrimonio, una valanga di cambiali, sei solo un morto di fame? Ma che esseri umani siamo se non vestiamo tutti uguali? Se non assomigliamo ad un personaggio dello spettacolo? Se non ingurgitiamo tutta quella merda che ci danno in pasto tutti i giorni per televisione? Beh ve lo dico io: Siamo nessuno. Io mi sento un essere umano scaraventato in un mondo non suo, mi sento un animale che urla e si dispera, che vorrebbe uscire dalla gabbia. Volare via, ma e' costretto a viverci dentro. Una gabbia piena d'oro, ma senza amore.
Ma poi sinceramente chi se ne frega. Si me ne voglio fregare. Devo riuscirci. Hanno proprio ragione gli anziani quando dicono: “ Ma di cosa ti lamenti? Questa sera se uscirai sai quante ragazze troverai da scoparti, quante verranno a letto con te senza problemi, mica come ai miei tempi…". Cazzo e' vero! Non ci avevo pensato! Se voglio posso andare in un locale, ma sai quante ne trovo! E tutte mi lasceranno fare quello che vorrò. Magari poi dopo due secondi diverrò trasparente invisibile ai loro occhi, per vederle attaccate ad un altro, ma va bene così, é giusto che sia cosi. Fa figo. E’ dimostrazione di forza. Si! Siamo forti. Nessuno ci può fare del male, possiamo pagare, possiamo scopare come dei ricci, possiamo avere tanti soldi e sarà facile comprare la felicità, una felicità clonata, falsa …venduta sui banchi di qualche mercatino rionale. Forse è il cuore che fa male, ma ormai interessa … nessuno. |
Non posso |
Post n°10 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da khadimibrafall
Capita di chiedermi se l’orgasmo, il tanto desiderato, chiacchierato orgasmo, sia una causa oppure un effetto. La morale, l’etica con nessi e connessi, come pure la religione, niente hanno a che vedere con i meccanismi complessi e sconosciuti che regolano la vita, ogni forma di vita, ma sono solo impalcature, sovrastrutture, create dagli esseri umani con tutti altri fini che non credo essere qui da analizzare. Prima uno che funga da padre e poi dopo, in un secondo momento, un altro, raramente lo stesso, in funzione del piacere, cioè i cosi detti amanti. Sarà forse per questo che si dice Dio li fa e poi l’accoppia. Quando questo accadrebbe si sentirebbe pronto per divenire padre ed inizierebbe a ragionare in funzione della prole, del proseguimento dei propri caratteri cercando nella femmina non più solo il piacere ma anche una compagna, seria, fedele con pochi grilli per la testa, poco sensibile, che magari, non ami il piacere, se non una volta al mese e solo con lui. E tutto sotto l’insegna dell’ipocrisia. Si sa chi cammina inciampa. Ma nessun problema … |
Post n°9 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da khadimibrafall
Qualcuno mi ha imprigionato in queste quattro pareti. Certe volte ho l'impressione d' esser libero.... |
Post n°8 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da khadimibrafall
L'amore cammina con i piedi per terra, L' amore... |
Post n°7 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da khadimibrafall
E se la donna scegliesse il proprio uomo, il padre dei propri figli semplicemente in base ad un calcolo inconscio di convenienza? |
...................
VORREI DIRE:
La mia vita è definitivamente cambiata. Ricordi, emozioni immediate, speranze si sovrappongono, si confondono. Una grande confusione nella mia testa e non solo. Sento il bisogno di mettere in ordine il mio essere. Solo...con il mio zaino di ricordi, ho iniziato a percorrere una strada che mi porta in una dimensione diversa da quella dove ho vissuto. Ho una gran voglia di vivere, di provare gioia del presente, di sconfiggere la solitudine, di sperare... ho anche tanta paura, ma sento dentro di me una forza che mi spinge avanti... coraggio, coraggio... "Allah è buono con te" qualcuno dice. Si! Allah è buono con me ed allora avanti, avanti senza voltarsi... SENZA VOLTARSI …
SCRIVO QUESTI BLOG PER METTERE IN ORDINE, ARCHIVIARE IL MIO PASSATO … MA ANCHE PER LASCIARE UNA TRACCIA DEL MIO PRESENTE … DELLE SPERANZE CHE ALIMENTANO IL MIO ESSERE. Scrivo come riesco, non sono bravo e non m’interessa esserlo, scrivo senza nessun interesse ad avventure più o meno virtuali, la mia vita e tutta un’avventura … per rimediare incontri, se ne ho voglia, conosco altri metodi …
Grazie a tutti della vostra gentilezza. UN SORRISO.
Mi chiamano KHADIM, non ricordo come mi chiamassero prima.
Inviato da: gallovil
il 14/05/2011 alle 20:19
Inviato da: gallovil
il 14/05/2011 alle 11:16
Inviato da: gallovil
il 14/05/2011 alle 11:12
Inviato da: khadimibrafall
il 14/05/2011 alle 10:29
Inviato da: khadimibrafall
il 14/05/2011 alle 10:24