La befana Rossana

Genitori che si separano

Questa sera vorrei porvi una domanda : Secondo voi è meglio  restare insieme, anche quando la coppia non funziona, "per il bene dei figli "oppure è meglio separarsi?

Secondo il mio parere, la separazione di due persone, è forse l'avvenimento più doloroso della vita per un figlio, perché siamo propensi a parlare d'amore, ma nessuno ci riesce ad insegnare che l'amore può finire, e se anche ce lo insegnano, non sappiamo accettarlo con la dovuta serenità.

Ecco che il mondo all'improvviso crolla, e siccome crolla a noi, dobbiamo necessariamente farlo crollare addosso anche all'altro. La persona che abbiamo tanto amato non deve godersi la nuova vita, e per forza deve soffrire come noi.

E allora qual'è il suo punto più vulnerabile? Naturalmente i figli. Ed ecco fatto, che  si colpiscono senza esclusione di colpi, ma nonostante tutto il dolore causato da questa specie di lutto, c' è una parola che dobbiamo far risuonare dentro i nostri cuori: AMARE.

Ci dobbiamo ripetere :Io sono capace d' amare anche senza di lui/lei e anche se lui/lei se ne va. Non mi concentro sull'abbandono, ma sulla mia capacità di amare i miei figli.

Io amo i miei figli , e i miei figli amano me. Questo dobbiamo ripeterci all'infinito e dobbiamo concentraci solo su quello, perché se le coppie si separano bene, avranno figli che li ripagheranno della malinconia patita, ma se i genitori si separano male e prende il sopravvento la vendetta, accuse, rabbie, le ferite non si rimargineranno mai. I bambini cresceranno tra i veleni e saranno perennemente infelici come i loro genitori.

Amici virtuali o non?

Con il pc ormai si fa di tutto, si parla con persone dall'altro capo del mondo, si lavora, si può fare la spesa,  si gioca, si studia. 

A differenza della realtà, su Internet si ha molta più scelta, si può cercare o creare un gruppo a seconda dei propri interessi, hobby o linea di pensiero. Ma Internet è un mezzo, perchè si provano emozioni vere. Si, perché quando passo a leggere le varie storie,  le frasi scritte, le parole dette, o anche solamente una fotografia mi arrivano emozioni.

Su Internet si può litigare, fare amicizia, dare e ricevere consigli, dire la propria opinione. E quando non vedi più una persona fare capolino nel tuo blog, ci puoi anche rimanere male, ma ci rimani più male, quanto ti appresti a rispondere a un suo messaggio e ti accorgi che il suo profilo non esiste più. E allora ti accorgi che tutto il mondo è paese...pure qui regna la cattiveria!!!!!!

Fotografie on line

L'altro giorno ho visto un articolo su un giornale che mi piacerebbe condividere con voi, visto che , molti di noi, per abbellire il blog usano foto prese da Internet.

Questa signora chiedeva ad un docente di Informatica giuridica, se poteva utilizzare delle fotografie di cucina prese in rete, per abbellire il proprio blog di ricette.

Dobbiamo sapere che, in linea di massima le immagini di piatti e le fotografie di prodotti di cucina, non si possono utilizzare. La ragione è molto semplice: sono state create da una persona che, quindi ne detiene i diritti. Comunque , se si vuole stare tranquilli, e non violare la legge, ci sono alcuni accorgimenti.

Se in Rete si trova la foto che fa al caso nostro, si può scrivere all'autore, chiedendo il permesso di utilizzarla. Una volta avuta la mail di conferma dall'autore, possiamo postarla tranquillamente.

In Internet, si possono trovare delle immagini da poter essere usate liberamente. Accertatevi che sia lo stesso autore a volerle concedere, oppure che siano regolate da Creative Commons. In questi casi, se l'immagine che vi piace è accompagnata da quanto ho descritto, si può utilizzare liberamente.

L'ultima possibilità, e non indifferente, è che noi stessi facciamo fotografie. in questo modo possiamo creare una galleria di immagini da utilizzare senza alcun bisogno di autorizzazione.

Insomma per dirla alla Rossana...non copiate l'immagine della torta che ho scattato o vi faccio il BIP....

Una cosa simile è capitata ad un amico di blog..visitate la pagina, ne vale la pena....Clicca qui

Faccio una festa

Principalmente ci si diverte, si conoscono nuovi amici e si finanziano spese impreveste e non.  Si chiama party-funding l' ultima tendenza che nasce in Rete.

Consiste nell'organizzare feste private alle quali gli ospiti partecipano, pagando al padrone di casa o all'organizzatore una piccola somma come biglietto di ingresso, che poi , reinveste per i più svariati e utili scopi. La tendenza pare che stia spopolando in Italia, visto il periodo di crisi, e principalmente i giovani sono quelli più propensi.

Il costo del biglietto si aggira dai 10 ai 15 euro e con un buon giro di amicizie di Rete può diventare una nuova fonte di guadagno.

Mobbing: la cattiveria risiede nel DNA

All'Università di Princeston ( Stati Uniti ) hanno condotto un esperimento su un gruppo di persone ritenute potenzialmente predisposte " all' invidia cattiva ". Questo esperimento, valuta il piacere associato ad eventi spiacevoli tramite la misurazione dell'attività muscolare, che si sviluppa grazie al sorriso. 

A questo gruppo di persone sono state fatte visionare una sequenza di fotografie di persone, con diversi disagi o associate a situazioni molto tristi. Di rimando, sono state mostrate anche altri immagini, ma raffiguranti situazioni di successo, che a dispetto della prima sequenza, potevano suscitare una forma di invidia.

In entrambi i casi, sono stati proposti possibili scenari, felici o tristi, con il risultato che, i soggetti mostravano un sorriso più accentuato in risposta ad eventi negativi.

Diciamo, un pizzico di orgoglio e voglia di migliorarsi, non crea danno, anzi, dovremmo averlo tutti, ma quando questo, si sostituisce con un forte bisogno di voler vedere la collega fallire, oppure godere di tutte le negatività che ne derivano, ecco che qui, può nascere il mobbing.

In particolare, quelle persone che potremmo simpaticamente chiamare " maligne e malvagie " sarebbero quelle più concentrate a demolire il lavoro altrui, a sparlare, e sarebbero disposte a compiere  gesti al limite del malvagio, nei confronti di chi vogliono distruggere.

Il mobbing talvolta può essere una delle conseguenze più deleterie di questi meccanismi.

Insomma, la cattiveria è nel DNA, non è un modo di dire, ma uno studio. ( Leggete anche qui ).