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Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 18 Settembre 2007 da ste262


«Questo blog non è una istigazione al suicidio. Io, nel pieno possesso delle mie facoltà, scelgo consapevolmente di suicidarmi. Ma non chiedo né consiglio a nessuno di seguire la mia scelta. Il suicidio, per come lo penso io, è una scelta intima e personale»

«Sono più vicino ai 30 anni che ai 20, quindi probabilmente ho già trascorso almeno un terzo della mia esistenza. Un terzo della mia vita: il terzo in cui si cresce, si formano le amicizie, si studia, ci si innamora. Che bilancio posso valutare di questi anni? Un approssimativo “così-così”. Le cose miglioreranno, in futuro? Sono portato a credere di no».
Ciro Eugenio Milani lo scriveva dal 18 aprile sui suoi blog, che «il suicidio è l’unica vera soluzione». Ecco perché una volta scartati alcol, droga, ansiolitici e tubi da collegare alla marmitta, il ponte sull'Adda si è trasformato in una scelta obbligata: un bel salto e tutto si aggiusta. 

La notte del 10 luglio ha preso la macchina di sua mamma e ha guidato fino al ponte di Paderno, dopo aver riempito per mesi le pagine online del suo blog.

Ha scavalcato il guard rail proprio sotto il cartello che separa Lecco da Bergamo, con una sedia da picnic sottobraccio. Ci è salito sopra e si è buttato di sotto.
Un volo di 70 metri: obiettivo raggiunto.

L'11 luglio compare il macabro necrologio post mortem a sua firma:

«Già. Me ne sono andato. Kaputt. Quando leggerete queste parole, se tutto va bene, sarò già morto».

Il giorno dopo, 12 luglio, la casella dei messaggi si aggiorna automaticamente:

«Ue’, ciao a tutti. Me ne sono andato. Scusate, ma sono le 2.25 ed ho ancora un po’ di cose da fare. Questi sono dei saluti alla spicciolata. A qualcuno di voi ho spedito cose. A qualcuno ho spedito email. A qualcuno ho preparato qualcosa. Io sono felice così» 
 

 
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Commenti al Post:
LaRoma
LaRoma il 23/09/07 alle 23:19 via WEB
Agghiacciante! Buona serata, baci L.
(Rispondi)
 
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