Creato da mimbulus il 06/01/2006

Torno subito

...don't be alarmed if I fall head over feet ...

MIMBULUS' SOUND TRACK

Viva la vida,
Coldplay

29.09.'08

 

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Post N° 852

Post n°852 pubblicato il 14 Settembre 2008 da mimbulus
 

Allora, per ricominciare "alla grande" devo innanzitutto rimettermi in pari con una promessa non mantenuta: le foto del viaggio in Austria!
E' stato difficilissimo scegliere quelle più rappresentative, infatti sono comunque tante, ma cercherò di metterle in un unico post...
Via, si parte! :)


Il lago Worthersee


Graz

Il fiume Mur e, visibile in alto a destra, piccolina
la torre della Schlossberg

Fontana di Kaptplatz
(stupenda!)


Vienna

Volksgarten - Desperados in marcia :))

Volksgarten - Signora al fresco! ;)

Colonna della Peste

Teatro dell'Opera

Dal pulman - Vabbè...questa me piaceva! ;P!

La Secessione


Alla locanda della collina del Grinzing, detta anche la Collina del Vino


Vienna

Duomo di Santo Stefano

Chiesa votiva

Sede del Parlamento austriaco

Hundertwasserhaus, detta anche "La casa pazza"

L'Urania, o Casa del Popolo

Il Belvedere...mi limito al cancello! :)

Il castello di Schonbrunn
(anche se non si vede, eravamo sotto il diluvio universale!)


Dalla ruota del Prater


La Donauturm e Vienna vista dall'alto dei suoi 165 metri di altezza


In viaggio sulle acque decisamente non più blu del Danubio
(*ovviamente* anche qui eravamo sotto il diluvio...parte 2a!)


Salisburgo 

 L'Università

Casa della famiglia Mozart

La città vecchia ed il fiume Salzach

Nel parco del castello di Mirabell

Cimitero monumentale - Tomba della famiglia Mozart

Tomba di Paracelso

Il Kosmo - ...la cosa che più mi ha affascinata dell'intero viaggio

La scacchiera

Questa non so come si chiama!
(* e adesso i potteriani mi dicano se non fa tanto Dissennatore!)


Ed infine...La MITICA Ninetta!! :))
Solo lei poteva chiudere degnamente questa "piccola" carrellata
:))

 
 
 

Post N° 851

Post n°851 pubblicato il 12 Settembre 2008 da mimbulus

Settimane di assenza e di silenzio, ed eccomi tornata ancora qui.

Ho provato ad andarmene, a cercare un altro posto dove mi trovassi bene a lasciar scritte le mie parole, ma, alla fine, ho capito che la cosa migliore era fare ritorno alla casa madre, al luogo dove tutto ha avuto inizio.

D’altronde, non sono mai stata una persona che prende, si butta tutto alle spalle e ricomincia d’accapo.

Nei giorni in cui ho provato a “traslocare”, ho anche fatto una sorta di “backup” del blog, una ricognizione dal primo post ad oggi, e mi sono resa conto che il conto finale è ancora più desolante di quanto non credessi: secondo una mia stima approssimativa, l’85-90% delle cose che ho scritto, è un’enorme, immane massa di parole inutili.

Non che il resto sia qualcosa in grado di cambiare il destino del mondo, eh! Ma, almeno, sono dei fermo-immagine di momenti Importanti della mia vita. 

Comunque, non ho intenzione di rinunciare alle mie parole inutili! :)

Solo, cercherò di tenere questo blog un pochino più ordinato e pulito – meglio di come non tenga la mia vita, insomma!

Le novità principali, nell'organizzazione, sarà l'etichettatura con i tags, e qualche piccolo mio esperimento con Photoshop, cosa che farà inorridire i più e...a ragione! Ma, abbiate pazienza e trattenetevi dal manifestare sdegno...La tecnica si può anche imparare, ma il buon gusto no!...ed io non ne sono stata dotata, alla nascita! :)
Verranno anche riorganizzati i link ai siti a cui tengo di più che, come potete vedere, sono qui in alto, e prometto di tenere molto più aggiornata anche la Mimb's soundtrack!

Bene, sperando che questi piccoli cambiamenti siano di vostro gradimento, mi rimetto al lavoro! :)

 
 
 

Post N° 846

Post n°846 pubblicato il 08 Agosto 2008 da mimbulus

Ho ancora la forza che serve a camminare, picchiare ancora contro per non lasciarmi stare.
Ho ancora quella forza che ti serve quando dici: "Si comincia !"
E ho ancora la forza di guardarmi attorno, mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
di farmi trovar lì da chi mi vuole,sempre nella mia camicia.
Abito sempre qui da me, in questa stessa strada che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato, dal mondo son tornato sempre vivo.
Ho ancora la forza di starvi a raccontare le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un motivo o l'altro so rifare.
E ho ancora la forza di chiedere anche scusa, o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire.
Abito sempre qui da me, in questa stessa strada che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato, dal mondo son tornato sempre vivo.
Ho ancora la forza di non tirarmi indietro, di scegliermi la vita masticando ogni metro,
di far la conta degli amici andati e dire: " Ci vediam più tardi..."
E ho ancora la forza di scegliere parole per gioco, per il gusto di potermi sfogare,
perché, che piaccia o no, è capitato che sia quello che so fare.
Abito sempre qui da me, in questa stessa strada che non sai mai se c'è
col mondo sono andato e col mondo son tornato sempre vivo.

 
 
 

Post N° 845

Post n°845 pubblicato il 08 Agosto 2008 da mimbulus

Ho perso di vista tante cose, in questi ultimi mesi...e la mia assenza dal blog è decisamente sintomatica di questo stato di inquietudine e confusione in cui sono stata a galleggiare per un bel po', senza che nemmeno mi rendessi contodel tempo che volava, inesorabile.
Sempre detto, che mettersi qui davanti e lasciar scorrere le dita sulla tastiera, per me, rappresentava un mettermi a nudo di fronte a me stessa che a volte non riuscivo a sostenere. A sopportare.

Il lavoro, come è iniziato è anche finito.
Due mesi esatti. Il primo cliente che mi firmò un contratto, all'epoca mi disse "Tanto, fra due mesi nemmeno lo farai più, questo lavoro...".
Preso in pieno.
Non mi dispiace particolarmente solo perchè non era, comunque, un'attività che avevo intenzione di portare avanti più di tanto, visto quanto era lontana da quello per cui ho studiato e che ho sempre desiderato fare, l'ho sempre preso come un impegno "tappabuchi", in attesa di qualcosa di più gratificante (sotto ogni punto di vista), quindi la prendo con filosofia.
Da domani, comincio a studiare leggi e regolamenti per il concorso a cui parteciperò a settembre, quello sì che mi interessa...
Un po' tra l'emozionato, il fiducioso e lo spaesato, visto che non ho alcuna pratica di concorsi pubblici e cose del genere e che già, come da copione, del resto, la solita persona che sembra avere come principale missione nella vita quella di abbattere senza pietà qualsiasi mio progetto lavorativo, ha bollato come "farsa per i soliti raccomandati"...
Ma io, come ho sempre fatto per qualsiasi cosa, me ne frego, testa bassa e vado avanti.

Un miliardo di cose, in così poco tempo, pochi mesi, qualche settimana.

Un viaggio incredibile attraverso una terra altrettanto incredibile, centinaia di foto alla ricerca dell'istante perfetto da fermare per sempre.
Una presenza solare, in mezzo a tanta pioggia, che per me è stata veramente come un faro nella notte.
La mia famiglia, Con Me, dormire in camera con nonna e CiccioMio, che se lo accarezzavo mentre dormiva, istintivamente mi afferrava la mano e se la stringeva addosso.

Ho rischiato di perdere uno dei più importanti punti fermi della mia vita - nervosa io, nervoso lui, stanchezza reciproca, incompresioni, malintesi e troppe, troppe, troppe cose non dette, nel tempo, che ci avevano schiacciati senza che nessuno se ne sia reso conto in tempo...Ma l'importante è essersi ripresi, riafferrati al volo, appena in tempo per ricordarci, forse più con uno sguardo che con tutte le parole che sono state dette, quanto siamo importanti l'uno per l'altra.

Ho perso di vista un Amico fra i più cari, quello lontano, quello spezzino, forse l'unica persona dopo Paolo nei confronti della quale riesco ancora a sentirmi veramente in colpa durante queste mie fughe dalla realtà...Non hai nemmeno la più pallida idea di quante volte mi sia detta "devo scrivergli, devo dirgli che Ci Sono, che sono sempre , accanto lui, lì vicina..." ma, aperta una nuova mail - foglio bianco sotto gli occhi - ho chiuso tutto e mi sono tirata indietro. Perchè era troppo difficile dirti quanto mi manchi, ieri come oggi, quanta Voglia e Bisogno ho sempre dei tuoi occhi blu che sanno dire tutto...Troppo difficile, in quei giorni, chiederti come stavi, come andavano le cose, con il timore di sentirmi rispondere che non andava tutto bene, che c'era qualcosa che ti faceva stare inquieto...Chè poi, magari, non sarebbe stato così, ma nel dubbio, l'unica certezza è che non avevo il cuore di non sentire la tua Forza, in quel momento...Avvolta com'ero in spine che mi trafiggevano da ogni parte, tanto intensamente da non riuscire nemmeno più a capire da dove venisse, davvero, il Dolore...

C'è stata una notte seduta immobile a fissare un fiume in piena di lacrime urlate, una notte di parole violente e durissime che uscivano da me, che non volevo e non potevo fare niente per fermarle, che Volevano colpire, che Volevano scuotere e far Male, ma non un male gratuito - credimi - non un male fine a se stesso...Era solo l'unico modo che avevo per cercare di svegliarti, di buttarti fuori da una spirale che ti sta inghiottendo ogni giorno un po' di più...
Ed oramai, di te, riesco più solo a vedere quegli occhi che piangevano, quel fondo di stanchezza, più che di dolore, che ci ho visto dentro...Credo che solo pochissime altre volte, in tredici anni, sono stata così tanto preoccupata per Te come adesso.

Ho vissuto giorni in cui, Dentro, mi sentivo incredibilmente vuota, il nulla, e che ho cercato di riempire disperatamente di tempo in compagnia dell'Amore di Paolo, di buoni Amici, di libri che non riuscivo nemmeno a leggere.

Odio essere senza uno scopo.

Ma adesso basta, è tutto passato, "ho aperto la mia finestra, c'era il sole e l'aria era fresca"...nonostante i 40° che ti bruciano non appena cerchi di mettere il naso fuori di casa.

Ah, un'ultima cosa: domani mattina accompagnerò mia zia e mia cugina dal ginecologo.
La prima ecografia di un bambino la cui esistenza è combattuta, ma, al tempo stesso, tanto improvvisa quanto desiderata.
E mi stringo forte l'istante in cui, l'altra sera, ho visto gli occhi di quella che, come le ripeto sempre, per me sarà La Piccola anche quando avrà 40 anni, velarsi di lacrime quando, dopo avermi chiesto, con una voce che nascondeva un sorriso, "Cri, pensi che ce la potrò fare?" le ho risposto "Io penso che sarai una brava mamma".

 
 
 

Post N° 844

Post n°844 pubblicato il 28 Luglio 2008 da mimbulus

Torno a casa, ieri sera, dopo 11 ore di pullman ed una lunga serie di avventure e disavventure, riabbraccio Paolo, qualche ora di chiacchiere con Ele & Fede, un'oretta di sano annullamento davanti al pc ed intorno alle 4 crollo in un sonno profondo.
Stamattina, ore 10e30, nonna mi chiama, con la sua solita voce da "è-successo-qualcosa" e mi chiede di andare a casa loro, rapidamente e "segretamente".
Io già sapevo, per mille motivi.
Lo sapevo e basta.

Aspetta un bimbo.
La mia scricciolina, la Piccola.
Che tante pene, tanto dolore, tante preoccupazioni ci ha sempre dato.
Un bimbo.
In quel pancino.
Un bimbo che è arrivato dopo il primo atto d'amore della sua vita, La Sua Prima Volta.
Cinque settimane.
Se provi ad abbracciarla, a toccarla, ha già l'istinto di proteggersi il ventre con le mani.
E si guarda nella maglietta nell'attesa di veder crescere quel seno piccolo che è sempre stato il suo cruccio.
E' una bestiolina. Che diventerà mamma.
Perchè lei Lo Vuole, e anche tutti noi.
Perchè ha un Bisogno disperato di un po' di felicità.

Ed io ho già fretta di sentirmi chiamare "zia Cristina"...


Le donne lo sanno,
com'è che son donne...

E sanno sia dove,
sia come, sia quando.
Lo sanno da sempre
di cosa stavamo parlando.

E quelle che sanno
spiegarti l'amore,
o provano almeno
a strappartelo fuori,
e quelle che mancano,
sanno mancare,
e fare più male.

Vogliono ballare un po' di più,
vogliono sentir girar la testa,
vogliono sentire un po' di più,
un po' di più...

Possono ballare un po' di più,
possono sentir girar la testa,
possono sentire un po' di più,
un po' di più... 

Al limite del piacere,
al limite dell'orrore,
conoscono posti in cui non vai,
non vai...

Le donne lo sanno
che niente è perduto,
che il cielo è leggero
però non è vuoto.

Le donne lo sanno,
le donne l'han sempre saputo.

Vogliono ballare un po' di più,
vogliono sentir girar la testa,
vogliono sentire un po' di più,
un po' di più...

Al limite del dolore,
al limite dell'amore,
conoscono voci che non sai,
non sai...



 

 
 
 

Post N° 843

Post n°843 pubblicato il 22 Luglio 2008 da mimbulus

Ultime velocissime da Vienna:

il cibo é medio-scarso-scarsissimo (ovviamente, mi riferisco solo a questo dell'albergo, non in generale),
il tempo é da crisi isterica (si passa senza problemi al sole al diluvio al vento gelido che ti porta via alle classiche 4 gocce-rompi-scatole),
la cittá...beh, ti fa venire una voglia quasi irrefrenabile di trasferirti qui ALMENO 2 mesi per viverla passo passo e riempirtici gli occhi, con tutta questa incredibile bellezza...
Mica lo so, se torno tanto presto... :P

 
 
 

Post N° 842

Post n°842 pubblicato il 18 Luglio 2008 da mimbulus

Ci può essere la giornata perfetta?
Può esistere un insieme di ore, fra loro consecutive, in cui riesci a fare tutto quello che devi fare, come lo vorresti fare, senza mai attimi di nervosismo, di stanchezza eccessiva, senza un problema, un intoppo, un mal di pancia di troppo?
No, perchè, insomma...io non ne sono tanto sicura, ma, a me, quella di ieri è proprio sembrata una giornata perfetta.
Il compleanno di mio padre. Per la precisione, il suo 60° compleanno - il primo da pensionato, cosa che lo ha fatto brontolare ancora più del solito ("Sessantenne e pensionato...sgrunt...").
Erano giorni che, con mamma, ci davamo da fare per organizzare qualcosa di diverso e di importante cercando di fargliela sotto il naso, coordinando le attività e suddividendo i compiti: Paolo si sarebbe occupato di prendere i contatti con i gestori del posto prescelto - un bellissimo luogo attrezzato in riva al fiume - e di gestire la questione caminetti; nonna di fornire l'attrezzatura per cuocere e cucinare; mamma doveva pensare a stare attaccata a papà per far funzionare l'effetto sorpresa, ed io...Beh, io ho fatto tutto il resto: scegliere il menu, girare credo 5 o 6 negozi per prendere tutto il necessario, gestire l'organizzazione generale...Il tutto, con un ginocchio fuori uso causa caduta ma con taaanta forza di volontà, ottimismo e fiducia nella buona riuscita della festa! :)
Il posto scelto, come detto prima, è un'area attrezzata in riva al fiume, ai piedi di Arrone, il più importante paese della Valnerina, che viene utilizzato per attività di rafting e canoa, dove papà era già stato più volte a "pasteggiare" con alcuni suoi amici e colleghi e ne era sempre stato innamorato...
Il piano si è svolto così: abbiamo convinto papà ad andare a cena in un posto nuovo, un ristorante a Montefranco (il paese di fronte ad Arrone, vicino a casa di Paolino) di cui mi avevano parlato benissimo poi, nel pomeriggio, io mi sono dileguata approfittando di un momento in cui lui era uscito e, dopo aver preso i miei cugini, sono andata a casa di Paolo per preparare una torta ed un altro po' di cosine; alle 7, puntualissima, nonna è arrivata da noi e, con Paolo, è andata a mettere avanti il fuoco nei caminetti. Nel frattempo, mamma e papà erano impegnati in un ufficio e, quando hanno fatto, mamma, come da accordi, prima mi ha chiamata per avvisarmi per stavano partendo, poi ha detto a papà che io li avrei aspettati a casa di Paolo perchè mi ero avviata su in anticipo.
Dopo aver apparecchiato ed addobbato, appendendo i festoni colorati agli alberi e mettendo le bottiglie a mollo nel fiume, è partita la telefonata...:
"Papà, oh, senti, ci dovresti venire a prendere ché Paolo doveva parlare con quello del rafting e siamo venuti qui al fiume però adesso non ci riparte la macchina che si è scaricata la batteria e la mia è sotto casa sua, ma con il ginocchio così non ce la faccio ad andare fino a lì a piedi..."
E la luce nei suoi occhi quando, arrivando (sbrontolando, mi ha detto mamma, perchè "te
pare che quella carretta non li ha lasciati a piedi un'altra volta??
") si è resto conto che eravamo tutti lì, mi ha ripagato di tanti giorni di fatica e sotterfugi...vederlo Felice, Davvero Felice...

...e adesso si parte. Domenica mattina, ore 6.30, ci imbarcheremo su di un pulman, destinazione Vienna...Una settimana a girare l'Austria.
Penso di fare circa...uhm...vediamo un po'...un centinaio di foto? Di più? :))

Adesso vado, ché le valigie non si preparano da sole! :)

Buon fine settimana a tutti :))
 

 
 
 

Post N° 841

Post n°841 pubblicato il 09 Luglio 2008 da mimbulus

Io di lei mi fido.

Mi ha sempre fatto Paura - sì, con la P maiuscola - sentir dire una frase del genere riferita a me, perchè si porta dietro un sacco di aspettative, di cose sconosciute ed impegnative.
Ma rimane, comunque, quel filo sottile di piacere che nasce quando, a dirlo, è qualcuno che almeno un po' ti ha imparata a conoscere, prima di dirlo.
Quando non è una frase lasciata uscire con superficialità.
Quando qualcuno sceglie consapevolmente di aprirsi mostrandomi fra i suoi lati più intimi.

Se c'è una cosa che, invece, per quanto io ci provi, e mi sforzi e mi impegni, non riuscirò mai a capire veramente, è quella dinamica fragilissima nei suoi equilibri che tiene insieme le persone ma che, proprio per questa sua delicatezza intrinseca, può far scambiare tanto Amore - in senso lato, assoluto - quanto Rancore.

Ho Voglia di note, rotonde e piene, di suoni che escono da un pianoforte per accompagnare una voce forte e pulita.

Ho Bisogno di aprire di nuovo le braccia.

 
 
 

Post N° 840

Post n°840 pubblicato il 02 Luglio 2008 da mimbulus

Mercoledì 2 luglio, cose da fare* - **:

  • Appuntamento per TIM al centro estetico in piazza;
  • Pagare in posta l'iscrizione al concorso;
  • Consegnare all'apposito ufficio del Comune tutta la documentazione necessaria per essere ammessa al suddetto concorso;
  • Passare al centro TIM a prendere informazioni x Paolo;
  • Contattare i clienti in sospeso;
  • Prendere informazioni sull'assicurazione x la macchina (tornarci nel pomeriggio con i documenti necessari;
  • Ritirare copia dello stato di famiglia all'anagrafe;
  • Stilare rapporto mensile degli appuntamenti;
  • Riprendere la valanga di cose lasciate in macchina di Ele l'altra sera;
  • Cercare libri di spagnolo per Paolo;
  • Andare a ritirare la macchina dal rivenditore;
  • Prendere i soldini dalla Grande Capa;
  • Svenire sul letto.

* Risultano barrate le cose fatte alle ore 14.00...ancora mezza giornata ed io sono già sfinita!

** Aggiornamento delle ore 00.10

 
 
 

Post N° 839

Post n°839 pubblicato il 30 Giugno 2008 da mimbulus

Mezzo pieno o mezzo vuoto,
questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo.
Se si stava meglio quando si stava peggio,
non lo so, però io vivo adesso.
Mezzo pieno o mezzo vuoto,
mi hanno detto di giocare quindi io gioco:
faccio del mio meglio, almeno ci proverò,
se ho ragione o no, io non mi sposto.

Colpa dell'Euro, colpa del dollaro,
colpa del surriscaldamento e del carbonio,
colpa di Al Quaeda, colpa dell'arbitro,
colpa del prezzo di un barile di petrolio,
colpa del varco nel centro storico,
colpa di tutti i condizionatori a luglio,
colpa del feto, colpa dell'atomo,
colpa di tutta la droga disciolta nel Po.

Scorrono le immagini e non riesco più a capire
se è la realtà...
Scorrono le pagine e non riesco ad intuire
se è la verità...

Mezzo pieno o mezzo vuoto,
questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo.
Se si stava meglio quando si stava peggio,
non lo so, però io vivo adesso.
Mezzo pieno o mezzo vuoto,
mi hanno detto di giocare, quindi, io gioco:
faccio del mio meglio, almeno ci proverò,
se ho ragione o no, io non mi sposto.

Colpa del wrestling, colpa di Britney Spears,
colpa del made in China contenendo i costi,
colpa dei vecchi, colpa dei giovani,
che con il mulo non si comprano più i dischi.
Colpa del gossip, colpa di CSI,
di criminologi e psicologi ed esperti,
colpa dei ladri e dei maniaci,
colpa di internet che brulica di matti.

Scorrono le immagini e non riesco più a capire
se è la realtà...
scorrono le pagine e non riesco ad intuire
se è la verità...

Mezzo pieno o mezzo vuoto,
questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo.
Se si stava meglio quando si stava peggio,
non lo so, però io vivo adesso.
Mezzo pieno o mezzo vuoto,
mi hanno detto di giocare quindi io gioco:
faccio del mio meglio, almeno ci proverò,
se ho ragione o no, io non mi sposto.

 
 
 

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