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Sono vento.
Sussurro primavere tra le ciocche.
Raggelo di candide sferzate.

Sono vento.
E tu albero forte.
Cadano le foglie, come muoiono le certezze.

Sono vento d'estate,
solletico al sale sulla pelle,
sollievo alla calura.

Sono vento
e il vento non mi piace.
Mi ci abituo, inseguendo una rondine.

 

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PUNTI DI VISTA

Post n°54 pubblicato il 05 Marzo 2010 da nnsmettodsognare

illusioni ottiche

Pakistan 1960

"E' molto infelice" azzardai. "Forse dovremmo dirle qualcosa." 

"Perchè?" rispose la suocera.
"Le ho già detto tutto. E poi le spose sono sempre infelici.
Io piansi tre giorni e tre notti quando sposai mio marito.
In Occidente non piangono forse?"

"Dipende" spiegai.
"Capita a volte che piangano anche se sono contente e ridano anche se sono scontente.
In Occidente è diverso." 

"Perchè è diverso?" domandarono in coro.

"Perchè bene o male, si scelgono il proprio marito.
A voi non piacerebbe scegliere il proprio marito?"

Erano donne molto disinvolte, evolute.
Tanto evolute che si erano lasciate fotografare prive di velo; ma alla domanda mi fissarono addirittura allibite come se la sorpresa avesse tagliato loro le corde vocali.
Poi in coro risposero: "No!"

"Perchè?" insistetti.

Loro parvero cercare le parole.

"Anzitutto scegliere il proprio marito pone la donna in una situazione umiliante"
esclamò la più giovane.
"Per trovare marito una donna deve farsi più bella, rendersi più interessante, sedurlo a forza di occhiate e di chiacchiere. Ciò non è dignitoso, nè onesto."
Tacque un poco mentre le altre annuivano. 
"Una mia amica di Londra mi ha spiegato un giorno come fanno le ragazze europee a cercar marito e, da quel che ho compreso, è una fatica terribile, spesso anche sciocca.
Per farsi notare dagli uomini, dice, le ragazze fingono sempre di essere meglio di quello che sono e, quando gli uomini le hanno notate, continuano a fingere per farsi sposare.
Infine, si sposano. Ma allora si stancano di recitare, la verità salta fuori e il matrimonio si rompe.
Succede davvero così?"

"Pressapoco"
risposi. "Anzi, spesso. Però non sempre riescono a farsi sposare."

"Davvero?" dissero in coro. "E allora cosa succede?"

"Nulla" dissi. "Ricominciano da capo con un altro."

"Io non saprei nemmeno cercarmi un marito" disse la più giovane.
"Quando siamo giovani non abbiamo mica cervello. Ma i miei genitori ne hanno e cercheranno un marito adatto per me. Accadrà l'anno prossimo, quando avrò finito la scuola. In Occidente non esistono forse matrimoni arrangiati?"

"Qualche volta" ammisi. "C'è gente che mette perfino l'annuncio sopra il giornale e gente che si rivolge ad un'agenzia."

"Che cosa volgare!" esclamò la ragazza. 

"Qualche volta però, fanno tutto da sè. E allora si usa dire che è un matrimonio d'amore" spiegai. 

"E questo amore dura tutta la vita?" chiese la suocera. 

"Qualche volta" dissi. "Però molto di rado.
Spesso si stancano l'uno dell'altra ed arrivano ad odiarsi."

"Che cosa assurda"
disse la suocera.
"Che bisogno c'è di amarsi o di odiarsi tra moglie e marito!"


Tratto da "Il sesso inutile" un'intervista alle donne di Oriana Fallaci 

 
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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/03/10 alle 10:36 via WEB
Ciao, nonsmetto!!! Vedo che l'argomento ti ha preso. Non si può ridurre il mondo a ciò che siamo noi!! e bisogna srare molto attenti. Chi l'ha detto che noi abbiamo ragione?? E ze avessero ragione loro?? Forse l'importante è cercare non dico di amarsi ma almeno di rispettarsi e di non farsi male!! Però da noi sta cosa si capisc a fondo e per ogni sgarro c'è una legge che lo punisce, nell'altra civiltà, quella descritta dalla Fallaci, le cose cambiano un pò!! grazie. !! Ciao! tt
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 05/03/10 alle 11:36 via WEB
In effetti! Dopo la tua ampia risposta sul tuo blog, ho pensato che mi sarebbe piaciuto conoscere l'opinione degli altri a riguardo. Mai stata integralista. Credo che ognuno nella sua verità abbia un po' di ragione. E di certo non si può andare a mettere il becco nelle altre culture con uno sguardo superficiale. Quello che dici, circa almeno il rispettarsi e non farsi del male, può sembrare limitativo. Ma è ciò che faceva funzionare i matrimoni delle nostre nonne. La via di mezzo, tra oggi e ieri; la via di mezzo è sempre la migliore. Ciao.
(Rispondi)
 
akhenaton49
akhenaton49 il 05/03/10 alle 10:39 via WEB
Qualche giorno fa un amico mi ha fatto leggere un opuscolo, un vero reperto storico, appartenuto alla suocera. Era il libretto consegnato dal parroco nel giorno del matrimonio, nel quale si elencano, con dovizia di consigli, i comportamenti che la moglie avrebbe dovuto tenere in ogni circostanza della vita coniugale (sorvolando sugli aspetti erotici, ritenuti all'epoca un tabù). Devo dire che non siamo molto lontani dall'impostazione mentale che traspare dai brani che hai riportato. Eppure sto parlando degli anni '40, non proprio della preistoria del nostro paese. Inutile dire che ho chiesto di avere qualche gigantografia del libretto da appendere in casa! :)) Ak
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 05/03/10 alle 11:45 via WEB
All'epoca si parlava dei doveri della moglie. Ora i parroci illuminati, si ricordano che ci sono anche quelli del marito. Già è molto significativo quell'accolgo te che sostituisce il prendo te come mia sposa nella nuova liturgia del matrimonio. Per non parlare delle diverse interpretazioni che vengono fatte, sempre secondo la sensibilità e l'aderenza del parroco al vero messaggio cristiano, delle scritture e della formula di benedizione degli sposi.
In ogni caso, al di là di alcuni stili di comportamento non compatibili con la vita di oggi, io penso che avessero decisamente più buon senso i nostri nonni nel vivere la coppia di noi! E tua moglie che dirà? :))
(Rispondi)
 
cio.van
cio.van il 05/03/10 alle 13:28 via WEB
Un pò di verità sta in entrambe le posizioni (nel mezzo come si dice). oggi molti giovani decidono di non sposarsi, ma di conviere e basta, perchè a furia di predicare parità e diritti nella coppia, hanno capito che senza qualche compromesso non può durare. Credo che serva tanto amore, molta verità e anche un pò di finzione per far durare un matrimonio. Forse prima di tutto pazienza. :-)))
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/03/10 alle 08:36 via WEB
Sono d'accordo con te: simili ma non uguali, ognuno con le sue peculiarità. Se si vuole vivere in coppia la libertà deve comunque essere se non limitata, almeno regolata. La pazienza non basta mai :))
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 05/03/10 alle 17:25 via WEB
Indicativo e c'è qualche verità nella loro cultura; fino a qualche decennio fa molte cose coincidevano con la nostra... è stato con l'emancipazione della donna, con l'invenzione della pillola, la perdità del valore della verginità, che, paradossalmente, per noi è cambiato tutto.. in meglio? chi lo può dire...
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/03/10 alle 08:38 via WEB
E' vero. Le nostre nonne forse ragionavano come loro. L'emancipazione ha portato alcune cose buone, è indiscutibile. E per fortuna c'è stata. Però la qualità di vita delle donne per alcuni aspetti è peggiorata, per come la vedo io.
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 05/03/10 alle 23:24 via WEB
Che cosa assurda "cercare marito", "farsi sposare", fingersi migliori per "vendersi meglio"... umiliante e volgare, in effetti. Quanto ai matrimoni combinati, funzionavano proprio perché non basati sull'amore... inutile dire che preferisco mille volte l'amore alla "sistemazione", ma certo è buffo storcere il naso davanti a determinate tradizioni subendone altre senza riflettere o lasciarsi sfiorare dal dubbio
Bel post :))
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/03/10 alle 08:41 via WEB
Era quello che volevo sottolineare, soprattutto. Che nelle altre culture bisogna sempre entrarci in punta di piedi. Mai con l'idea che la nostra è senza alcun dubbio migliore. E' ovvio che un matrimonio senza amore non ha senso di esistere, così come io non avrei mai voluto che qualcuno scegliesse un marito per me. Ma sentire certi discorsi oggi, del tipo "ma si, ci sposiamo, tanto al massimo se va male c'è il divorzio" o anche tutti quelli relativi all'esagerata importanza che si dà allo sfarzo per quel giorno .. beh fanno pensare che il matrimonio nella nostra cultura è anche un'industria. Grazie :) Bacio.
(Rispondi)
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 07/03/10 alle 22:02 via WEB
Mi lascia alquanto perplesso che ci siano donne che non scelgono con chi stare.
So anche che, spesso, tale posizione corrisponde davvero a una libera scelta.
Ma, a prescindere dai matrimoni combinati, questa per me costituisce una violenta violazione del diritto di decidere autonomamente della propria vita, che si perpetua tenendo le donne in una condizione di ignoranza e sudditanza, dai genitori e fratelli dapprima, dagli pseudo-mariti dopo.
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/03/10 alle 08:44 via WEB
Come ho detto a Cate, l'intento non era manifestare il mio apprezzamento al porre limiti alla libertà altrui. Nemmeno far intendere che sono migliori i matrimoni combinati perchè durano. Volevo solo mostrare come, prima di giudicare una qualsiasi cultura/persona, occorre conoscerla a fondo. E anche che il male e il bene sono un po' ovunque. L'idea che molti hanno oggi del matrimonio in Occidente è quanto meno fonte di riflessione, considerata la crescita del fenomeno delle separazioni.
(Rispondi)
 
ilike06
ilike06 il 08/03/10 alle 15:41 via WEB
"Che cosa assurda" disse la suocera....
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/03/10 alle 08:46 via WEB
Le suocere hanno sempre ragione :) soprattutto quando insistono a nascondere il formaggio nella pasta pensando di avere nipoti scemi che non se ne accorgono :)
Leggi la risposta a Cate e al Maestro :) Bacione!
(Rispondi)
 
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