Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica né può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001. I testi sono liberamente riproducibili citando la fonte. Le foto presenti su questo blog sono prese in larga parte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarmelo. Provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

 

Le mie radio

 

Messaggi di Aprile 2012

1° MAGGIO A LIMBIATE: FESTA DEI LAVORATORI

Post n°2903 pubblicato il 26 Aprile 2012 da Giuranna
 

In occasione del 1° maggio, festa del lavoro, segnalo con piacere una giornata di festa e condivisione per le famiglie a Limbiate (parrocchia San Francesco).

Pranzo in Oratorio con piatti tipici: Maccheroncini di Campofilone, Porchetta marchigiana, Macedonia, Torta e Vino tipico. In collaborazione con il Circolo ACLI di Limbiate.

Leggi il PROGRAMMA

Prenotarsi entro e non oltre sabato 28 aprile ai riferimenti telefonici o e-mail indicati sul manifesto.

 

 

 
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FONDO FAMIGLIA LAVORO: SCOLA LANCIA LA FASE 2

Post n°2902 pubblicato il 25 Aprile 2012 da Giuranna
 

 

Domani 26 aprile Veglia per il lavoro in Sant'Ambrogio (vedi post del 24 aprile). In quest'occasione il cardinale Scola lancerà la fase 2 del Fondo Famiglia Lavoro ideato dal card. Tettamanzi.

Lo anticipa oggi l'ANSA con la news delle 18,59:

Crisi: da Chiesa Milano 1 milione di euro per i disoccupati
Il cardinale Scola lancia la 'fase 2' del Fondo famiglia lavoro

(ANSA) - MILANO, 25 APR - L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, lancera' domani la 'fase 2' del Fondo Famiglia Lavoro, e lo fara' durante la veglia per i lavoratori che si terra' a partire dalle ore 21 presso la Basilica di S. Ambrogio.

L'obiettivo della 'fase 2' - spiega l'arcidiocesi - e' integrare la logica erogativa che ha caratterizzato fino ad ora l'attivita' del Fondo, lanciato dal card. Tettamanzi nel 2008, con 'percorsi di formazione e riqualificazione'. La dotazione iniziale per sostenere questi progetti e' di un milione di euro, meta' proveniente dall'8 per mille e meta' dall'avanzo di gestione del Fondo. (ANSA).

 

 

 
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'NDRANGHETA, LATITANTE ARRESTATO A PADERNO DUGNANO

Post n°2901 pubblicato il 25 Aprile 2012 da Giuranna
 
Tag: Mafie

Il sito del Giorno riporta questa notizia: 'Ndrangheta, arrestato latitante: avrebbe indotto la sorella al sucidio

Paderno Dugnano, fermato ieri pomeriggio un calabrese ricercato per la morte di Maria Concetta Cacciola, considerata una delle donne anti-'ndrangheta.

Già in passato all'interno di un centro commerciale di Paderno Dugnano si è svolta una riunione di 'ndrangheta (vedi post del 17 aprile).

 

 

 
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25 APRILE: E' FINITA LA SCHIAVITU' FASCISTA!

Post n°2900 pubblicato il 25 Aprile 2012 da Giuranna
 

Modena City Ramblers, Bella ciao (2011)


Buon 25 aprile!

E' finita l'oppressione tedesca: finita la schiavitù fascista! Finalmente respiriamo la libertà. [...]
Se è finita l'oppressione non è finita la prova: se abbiamo riconquistata la libertà, dobbiamo provare che ne siamo degni. [...]
Dopo anni e anni di schiavitù, di odi, di divisioni, di dolori, il paese ha bisogno di libertà, di sicurezza, di tranquillità, di pace e di concordia. Deponiamo adunque ogni spirito di odio, di vendetta, di prepotenza. Ragioniamo da uomini e trattiamoci da fratelli, se vogliamo curare le nostre ferite, provvedere alla nostra estrema povertà, rimediare alle bestiali distruzioni.
Ognuno torni al suo lavoro. Non è questo il tempo delle scomposte e prolungate allegrie. Il prossimo inverno sarà il più duro. Quindi ogni pugno di farina, ogni bicchiere di vino è sacro: ogni zolla di terra non coltivata è un insulto alla fame dei nostri compagni operai.
Accogliamo con cordialità riconoscente e dignitosa gli eserciti alleati, salutiamo con orgoglio fraterno i nostri soldati, i nostri deportati, i nostri esiliati, i nostri prigionieri: abbiamo fiducia in noi stessi e nelle indistruttibili forze dell'Italia democratica e cristiana: il lavoro, l'onestà, la libertà, la giustizia, la concordia, la fraternità.

VIVA L'ITALIA!   VIVA LA LIBERTA'!

 

Volantino non firmato (aprile 1945) che fu stampato e distribuito all'indomani della liberazione a Bozzolo (MN) e dintorni. L'estensore fu certamente don Mazzolari (Primo Mazzolari, Scritti politici. Edizione critica, EDB, Bologna 2010, pag. 135-136)

 

 


 
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PARTECIPAZIONE POPOLARE, LA GIUNTA METTE MANO AL REGOLAMENTO

Post n°2899 pubblicato il 24 Aprile 2012 da Giuranna
 

 

Stasera in Comune si è riunita la Commissione Servizi. Tra i punti all'ordine del giorno ce n'è uno che mi incuriosisce e, per certi versi, mi preoccupa: "Indirizzi per la modifica del regolamento della partecipazione popolare".

Questa Giunta ha dimostrato di saper fare poche cose, ma ce n'è una che sa fare benissimo: inibire la partecipazione popolare, distrarre l'attenzione dei cittadini dai temi più urgenti, prendere tempo, rendere difficoltosa la circolazione di opinioni e il confronto pubblico...

In che senso vogliono rivedere il Regolamento della partecipazione popolare? Hanno già provveduto a ostruire diversi canali di comunicazione e partecipazione: consigli di quartiere, concessione locali per assemblee pubbliche, distribuzione di volantini, ecc... Che altro?

 


 
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26 APRILE VEGLIA DIOCESANA PER IL LAVORO CON IL CARDINALE

Giovedì 26 aprile, alle 20.45, presso la Basilica di S. Ambrogio, il cardinale Angelo Scola presiederà la Veglia di preghiera per il mondo del lavoro.

Si tratta di uno degli appuntamenti previsti dall’Agenda pastorale 2012 in preparazione all’ormai imminente Incontro mondiale delle Famiglie.

Leggi l'articolo sul portale della Diocesi: Veglia per il lavoro in Sant’Ambrogio

 


 
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BUSTO ARSIZIO: I GIOVANI CONTRO LA MAFIA IN LOMBARDIA

Post n°2897 pubblicato il 24 Aprile 2012 da Giuranna
 

 

Ieri a Busto Arsizio (VA) si è svolta LegalItalia Primavera 2012, un corteo che ha richiamato in città oltre 5000 studenti per dire no alle cosche. Di seguito il videoservizio pubblicato da Il Fatto Quotidiano.


 

Nello spirito di questa iniziativa invito i giovani di Paderno Dugnano a prendere contatto con l'Associazione per la legalità Rita Atria, nata nella nostra città il 15 aprile scorso. Per farlo contatta via Facebook il presidente prof. Enzo Santagada.

 

 


 
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CACCIA F35: IL CONSIGLIO COMUNALE PERDE UN'OCCASIONE

Post n°2896 pubblicato il 23 Aprile 2012 da Giuranna
 

 

Ho seguito via web il dibattito sull'Ordine del giorno Anelli-Cerioni a proposito dei costosissimi cacciabombardieri F35. Il risultato del voto è il seguente: favorevoli 2 (PRC/PdCI e IDV), contrari 12 (PDL e Lista Di Maio), astenuti 11 (PD, Lega Nord). Dunque: OdG respinto.

In positivo rilevo i toni pacati del confronto oltre al fatto che il Consiglio Comunale abbia potuto discutere dell'argomento.

Per il resto considero la vicenda un caso da manuale per dire come il centro sinistra padernese debba cambiare in futuro. Per il risultato non brillante meriti e responsabilità sono da ripartire tra Federazione della Sinistra, Partito Democratico e Italia dei Valori: si poteva fare di più e meglio.

A quanti ritengono che il dibattito sia avvenuto "fuori tempo massimo", cioè dopo che il Governo e il Parlamento avevano già preso una posizione, ricordo che la campagna "Diciamo no agli F35" è nata in un momento (maggio 2009) in cui non si scorgeva la benché minima possibilità di ottenere visibilità e risultati concreti. Nonostante ciò, grazie all'impegno di tanti e per via di una favorevole congiuntura l'opinione pubblica nazionale si è accorta della questione e si è mobilitata, provocando un risultato certamente positivo, ma non sufficiente.

La partita evidentemente non finisce qui.

Per la pace occorre continuare a fare cultura, a diffondere informazione, a seminare dubbi sui veri interessi dell'industria delle armi, a mostrare orizzonti impensati e possibili...

 


 
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VENERDI' 27 APRILE CONSIGLIO PASTORALE DECANALE

Post n°2895 pubblicato il 23 Aprile 2012 da Giuranna
 

Venerdì 27 aprile alle ore 21 a Varedo (parrocchia SS Pietro e Paolo) è convocato il Consiglio Pastorale Decanale con il seguente ordine del giorno:

  1. Ulteriori passi per non disperdere il lavoro dei questionari (Famiglie dal cuore ferito, Famiglie Cristiane Migranti).
  2. Family 2012 (verifica iniziative fatte, iniziative ancora da fare)

Sono invitati:

  1. I componenti della segreteria del Consiglio
  2. I componenti delle Commissioni Famiglia
  3. I componenti dei Gruppi Caritas e Missionari
  4. I ROL incaricati per Family 2012


 

 
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GLI ECOCIVICI SI PRESENTANO: I VIDEO DEL 14 APRILE SCORSO

Post n°2894 pubblicato il 23 Aprile 2012 da Giuranna
 

Dal canale YouTube di Emiliano Abbati riprendo la registrazione video dell'incontro di presentazione della Rete Ecologisti e Civici (Tilane, sabato 14 aprile).

Prima parte

 

Seconda parte

 

Terza parte

 

 

 

 
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SANITA' LOMBARDA: SCONTRO TRA ROSY BINDI E ROBERTO FORMIGONI

Post n°2893 pubblicato il 23 Aprile 2012 da Giuranna
 

                 

 

Ieri il sito del Corriere della Sera riportava l'eco dello scontro a distanza tra Rosy Bindi e Roberto Formigoni: La Bindi attacca Formigoni: «Un sistema clientelare». Una sorta di resa dei conti sulla gestione della Sanità.

A proposito, sul blog di Fabio Pizzul leggo il commento: Formigoni e Bindi: due mondi a confronto

Se ne parlerà stasera, lunedì 23 aprile, alle ore 21 a Milano presso l'EnergoLab di via Plinio 38 su iniziativa del Circolo PD Milano 02. Tema del dibattito: Il paziente non può aspettare. Oltre gli scandali della sanità lombarda.

Gli scandali di questi giorni sono gravi e occorre da subito ragionare sulle proposte di riforma che il PD intende adottare e proporre ai cittadini non appena cadrà la giunta Formigoni.
Gli ospiti saranno: Marco Alfieri, giornalista de La Stampa e autore del libro "Angeli, demoni e soldi pubblici" sul disastro dell'Ospedale San Raffaele e sui rapporti tra Don Verzè e il Governatore Formigoni; Fabio Pizzul, consigliere regionale PD; Achille Saletti, giornalista e presidente dell'associazione Saman. Modera: Alessandra Vergani, una delle nuove coordinatrici del circolo PD Milano 02.

 

 

 
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RITA ATRIA: CRONACA DELLA SERATA DI PRESENTAZIONE

Post n°2892 pubblicato il 22 Aprile 2012 da Giuranna
 

Presentazione dell'associazione Rita Atria al Centro Falcone e Borsellino

 

Ricevo dal prof. Enzo Santagada (presidente dell'associazione padernese per la legalità Rita Atria) la seguente sintesi della serata dell'11 aprile scorso a cura di Pasquale Muzzupappa:

L’11 aprile nel salone del circolo Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano (MI) si è svolto un convegno sulla mafia con la partecipazione di ospiti importanti, che da tempo lottano su versanti differenti contro il triste fenomeno. La serata ha visto la partecipazione di un folto  pubblico interessato (esponenti delle istituzioni e della politica locali, associazioni presenti sul territorio, semplici cittadini), nonostante il concomitante mercoledì calcistico in televisione.
Ad allietare la serata l’esibizione del cantastorie folk Tano Avanzato.
Gli ospiti: il magistrato Giuliano Turone, la direttrice del Centro Saveria Antiochia-Omicron di Milano Jole Garuti, l’organizzatore del convegno, prof. Enzo Santagada, presidente dell'Associazione “Rita Atria”, hanno inquadrato la fenomenologia mafiosa da angolature diverse cercando di sfrondare il groviglio di retorica e la mitologia che da sempre alimentano la sua mistica. I relatori, al contrario, si sono concentrati sui fatti cercando di andare al cuore del problema: ovvero quali condizioni favoriscano il suo radicamento e sviluppo e soprattutto come combatterla efficacemente fronteggiando la sua elusività,  cercando di colpirla nei suoi lucrosi affari e nella sua diramazione perniciosa che diventa sempre più allarmante perfino nel Nord Italia, un tempo ritenuto impermeabile all’attacco mafioso.
L’incontro è iniziato con la lettura di estesi stralci dal memoriale del figlio di Paolo Borsellino e pagine di diario di Rita Atria, letti da tre giovanissime rappresentanti dell’associazione: Alessandra, Federica e Francesca; Elena ha letto un messaggio di saluti e di auguri inviato dall'Associazione “Rita Atria” di Milazzo (Me).
Il Presidente della commissione antimafia della provincia di Milano Massimo Turci,ha sostenuto che un’efficace azione di contrasto alla mafia incomincia già dalla famiglia e dai rapporti che questa stabilisce col tessuto sociale di riferimento;  il bambino assorbe i valori della società di cui la famiglia è la cinghia di trasmissione spesso inconsapevole, ma la società spesso rivela un atteggiamento ambiguo: da una parte propone e promuove alcuni valori positivi mentre  spesso in sostanza tali valori vengono invischiati  con compromessi, favoritismi, nepotismo e deleghe di ogni tipo, favorendo un brodo di cultura paramafioso e al tempo stesso inoculando nei cittadini il germe della passività. Quindi il rispetto delle regole, della legalità, la promozione di una partecipazione attiva alla cittadinanza sono i valori che imbrigliano l’illegalità impedendone il suo dilagare nella società. L’assessore ha presentato un settore ancora poco conosciuto del malaffare: la cinomafia, ovvero la capacità delle organizzazioni criminali di infiltrarsi nei vari comuni del milanese sfruttando il mercato dei cani randagi che vengono accalappiati e, grazie a connivenze nel tessuto comunale e amministrativo, vengono poi rilasciati nei comuni contigui, da qui le stesse imprese ricatturano gli animali che vengono rilasciati ancora nei comuni vicini, e così via, intascando cospicui profitti.
Ricordare che per combattere la mafia  serve la costanza, coerenza, onesta; la lotta parte dalle piccole cose, occorre perciò preparare i giovani a prendere coscienza dell’infiltrazione criminale mafiosa  qui al Nord e al tempo stesso farli sentire loro la vicinanza delle istituzioni, delle forze sane, economiche e culturali, che al di là della colorazione politica condividono alla base il rifiuto dell’illegalità, della violenza e prevaricazione.
Jole esordisce con un’informazione che fa veramente impressione: sin dall’ottobre del 2009 Omicron, osservatorio milanese sulla criminalità organizzata, denunciava la presenza mafiosa nell’Italia settentrionale, mentre altre agenzie ne negavano l'esistenza.
La direttice di Omicron brevemente riassume la vita di Rita Atria, nata e cresciuta in un ambiente mafioso in cui i maschi devono indicare le offese fatte, incutere timore e rispetto verso la famiglia mentre  alle donne viene impedito di condurre una vita in libertà, ma le si impone di tacere e obbedire: ai padri, fratelli e mariti; ma la ragazza teneva un diario in cui annotava tutto quello che vedeva(se doveva tacere almeno poteva scrivere, ma di nascosto).  Nella sua aggrovigliata vicenda esistenziale le capita che il padre e il fratello vengano assassinati, allora decide di rompere il muro dell’omertà e di collaborare con le forze dell’ordine, il massimo affronto che poteva capitare in Sicilia, il massimo del tradimento per la subcultura mafiosa. Sente che quel mondo intriso di violenza, e ossessionato dal denaro e dal potere, è un mondo falso, che porta distruzione e morte.
Grazie ai suo diario quasi cento individui, tra affiliati e fiancheggiatori, vengono arrestati. Viene messa sotto protezione e mandata in una località segreta. Una ragazza rinnegata da tutta la famiglia (perfino la madre ne parla con disprezzo), che si ritrova sola e disperata, con il solo conforto della fiducia del giudice Paolo Borsellino, che ha sempre creduto in lei: ma alla morte del giudice Rita per la disperazione si suicida.
La signora Jole sostiene l’assoluta necessità di cambiare i valori e la mentalità, ripristinando la democrazia, perché in fondo di questo si tratta. Se intere regioni sono in mano alla criminalità organizzata vuol dire che la democrazia è negata, i diritti sono scambiati con i favori e poi si resta invischiati per sempre, un abbraccio tentacolare senza scampo!
Il magistrato Turone compie un excursus storico: le mafie hanno origini quasi arcaiche, molto più indietro nel tempo rispetto all’Ottocento, ritenuto da molti il tempo storico della sua genesi. Il Sud Italia nel carosello di dominazioni ante e post medievali, i dominatori (arabi, bizantini, aragonesi, ecc) non potendo o non volendo controllare i territori che avevano conquistato, li affidavano a viceré che un capivano la fenomenologia culturale delle popolazioni; in questo quadro socio – culturale e storico - si sono fatti avanti personaggi indigeni dinamici e prepotenti, che offrivano la loro collaborazione per sedare rivolte, raddrizzare torti e amministrare la giustizia. In ambienti che allora erano culturalmente arretrati questi personaggi, organizzati in famiglie e cosche, presero il sopravvento col passare del tempo, in quanto si perpetuarono le condizioni storico – culturali di arretratezza e dominio, non ultima l’impossibilità di uno sviluppo capitalistico d’impresa socialmente rilevante. Ed ecco perché con lo sbarco in Sicilia degli Alleati nel ‘43 la mafia ebbe un ruolo importante nell’amministrazione del territorio, con sindaci mafiosi nominati direttamente dagli americani. La mafia la ritroviamo a Milano al principio degli anni ’70, quando il boss Luciano Liggio (poi morto in carcere) impiantò una cellula criminale che si occupava dei sequestri di persona. Lo stesso Turone ebbe in mano le carte processuali per un certo periodo. Il ritardo accumulato dalle istituzioni nella sottovalutazione del fenomeno si riscontra nel vulnus giuridico: fino al 1982 non esisteva il reato di associazione mafiosa; la Chiesa esce allo scoperto condannando la violenza mafiosa solo nel 1993, quando Giovanni Paolo II pronuncia un discorso di fuoco a Siracusa, contro i clan dei corleonesi.
Nel 1995 nasce Libera, che riprende una intuizione di Pio La Torre, esponente del PCI assassinato dai boss: per colpire la mafia bisogna requisire i beni estorti con la violenza.
Bellissima serata!

Pasquale Muzzupappa
componente del direttivo dell' Associazione "Rita Atria"
di Paderno Dugnano (Mi)

 

 


 
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RIPENSARE IL CATECHISMO, CIOE' RIPENSARE LA PARROCCHIA

Post n°2891 pubblicato il 22 Aprile 2012 da Giuranna
 

Si è svolto ieri al Santuario di Caravaggio il Convegno degli Uffici catechistici diocesani della Lombardia per riflettere sul tema "Iniziazione cristiana dei ragazzi e rievangelizzazione degli adulti".

Il senso del Convegno è di facile comprensione: tutte le parrocchie rilevano vistose carenze nel catechismo per la prima comunione e per la cresima. Rispetto ad alcuni anni fa "insegnare catechismo" è diventato molto più difficile. Si impiegano tante energie e si raccolgono pochissimi frutti.

I motivi sono tanti: la capacità di concentrazione dei bambini si è ridotta sensibilmente (ne sono ben consapevoli gli insegnanti), alle famiglie spesso mancano i riferimenti cristiani di base per cui l'educazione alla fede si riduce all'ora settimanale trascorsa in parrocchia (ovviamente insufficiente), l'eucaristia domenicale è diventata un optional (a volte addirittura i genitori scaricano i figli sulla porta della  chiesa e li vengono a prendere al termine della celebrazione), a causa dei mutamenti della società l'Oratorio non ha più la forza di attrazione di qualche decennio fa, sul piano educativo gli adulti sono spesso latitanti perché occupati in altre cose, molte famiglie vivono situazioni difficili, ecc...

Insomma, da qualche anno è palese che il catechismo per la prima comunione e la cresima va rivisto profondamente. Al riguardo sono state fatte varie sperimentazioni in Diocesi e in tutta Italia.

Mi colpisce l'intuizione centrale del Convegno di Caravaggio:

Tutte le diocesi lombarde - in particolare quelle che hanno sperimentato nuovi itinerari di Iniziazione Cristiana - sono convinte che il vero fulcro del rinnovamento catechistico stia nel recuperare o costruire ex-novo una relazione di collaborazione educativa con i soggetti adulti della famiglia (genitori e nonni).
Ciò potrà avviare una vera e indilazionabile attenzione evangelizzatrice alla realtà “soglia” di tanti adulti chiamati ad essere accompagnatori dei cammini di fede dei loro piccoli, favorendo da un lato il risveglio della loro stessa fede di adulti e dall’altro lato rendendo maggiormente fecondi gli stessi cammini di iniziazione dei ragazzi.

Sono convinto anch'io che la chiave del rebus stia proprio nel recupero della condivisione della fede tra i catechisti, i bambini e le loro famiglie nel quadro più ampio della comunità ecclesiale.

Ma questo vuol dire, secondo me, ripensare il modello di parrocchia a cui siamo abituati e tornare in qualche modo all'esperienza delle "case-chiesa" (domus ecclesiae, chiese domestiche) che caratterizzavano il cristianesimo primitivo.

 



 
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TAMTAM DEMOCRATICO: PER IL BUON GOVERNO DELLE CITTA'

Post n°2890 pubblicato il 21 Aprile 2012 da Giuranna
 

E' uscito il n.8 (aprile 2012) della rivista culturale del Partito Democratico.

- sito www.tamtamdemocratico.it

- sfoglia la rivista online

- scarica la rivista in formato pdf

Di seguito la presentazione di Franco Monaco e Alfredo D’Attorre:

E' consultabile il nuovo numero del mensile di approfondimento online del PD Tamtàm democratico, il cui focus tematico ha per oggetto le città intese sia come culla e laboratorio della civilizzazione occidentale e segnatamente italiana, sia come luogo privilegiato di esperienze di governo in chiave democratica.
Con il contributo di storici, sociologi, demografi si offrono spunti tesi a "pensare la città" e a tratteggiarne la metamorfosi contemporanea. Si tematizzano alcuni specifici profili, specie con riguardo alle politiche municipali a sostegno della cultura. Segue una rassegna esemplificativa di casi concernenti il governo di grandi città, rassegna affidata a politici e amministratori di matrice democratica.

Franco Monaco e Alfredo D’Attorre



Come al solito, ampio spazio viene dato ai temi del cattolicesimo democratico:

 

 

 
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CACCIA F 35 E TRAM: LUNEDI' 23 APRILE IN CONSIGLIO COMUNALE

Post n°2889 pubblicato il 21 Aprile 2012 da Giuranna
 

Il Consiglio Comunale approverà l'Ordine del Giorno Anelli-Cerioni?

 

Lunedì 23 aprile alle ore 20 è convocato il Consiglio Comunale per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. Comunicazioni;
  2. Interrogazione prot. n. 6378 del 09/02/2012 presentata dal Capogruppo Mauro Anelli del gruppo Rifondazione Comunisti Italiani in merito alla linea tram Milano/Limbiate/Milano
  3. Ordine del giorno per l’abbandono del programma di acquisto dei 90 cacciabombardieri F35 e per la destinazione ai fini sociali dei fondi risparmiati presentato dai Capigruppo Mauro Anelli del gruppo Rifondazione Comunisti Italiani e Maurizio Cerioni del gruppo Italia dei Valori;
  4. Approvazione verbali delle sedute del 7 e del 29 marzo 2012;
  5. Relazione presentata dalla Commissione consiliare dei Capigruppo ex art. 4, lett. e), del Regolamento Commissioni Consiliari;
  6. Esame ed approvazione del rendiconto della gestione anno 2011;
  7. Acquisizione gratuita al patrimonio comunale di porzione d’area in fregio alla via Valassina di cui al mappale 948 del foglio 11 da parte della società EDILMAN s.r.l. e i Sigg. Guerrato Stefano, Fusaro Federica e Ranghetti Cristina.

 

 

 
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