Paola Farah Giorgi

NUVOLE DI CRISTALLO, raccolta di fiabe di Lucia Corso - recensione

Ogni forma d’arte e cultura ha un suo linguaggio e Lucia Corso, in “Nuvole di Cristallo”, ha scelto di utilizzare il linguaggio vissuto, amato e sperimentato nella sua lunga carriera d’insegnante della scuola d’infanzia: quello delle fiabe.

È questo un mondo a sé nel panorama letterario, in cui emozioni, concetti e cose sono veri personaggi, con il nome che inizia con la lettera maiuscola, e in cui minuscole storie racchiudono ed esprimono il senso della vita.

Scorrendo le pagine del libro, s’intuisce da subito come Lucia abbia acquisito negli anni una familiarità autentica con questo tipo di linguaggio, ed è un qualcosa di percettibile che fa la differenza nella miriade di autori per bambini.

Non basta avere fantasia per scrivere fiabe, bisogna amarle davvero, e soprattutto riempirle con un contenuto di valore. Questo è fondamentale.

Fiabe insignificanti? No di certo. Sarebbero soltanto inutili.

Ed è così che in “Nuvole di Cristallo” troviamo tematiche attuali e concetti universali seminascosti fra Filamenti di Luce, Cipria di Sole, Zampilli di Coriandoli, Gomitoli di Vecchio Filo e Palline di Gelato!

Il mondo della Fantasia si anima, si rallegra e ti rallegra riga dopo riga, e i suoi personaggi catturano l’attenzione dei piccoli per accompagnarli attraverso il mondo reale.

Eccoci allora a tu per tu con la necessità di rispettare la natura, come in “Un litigio.. colorato”, in cui il Mare si ritrova così nudo da far tristezza; con l’importanza di un’alimentazione equilibrata, con il simpaticissimo “Serpente Bonario”, di una dolcezza d’animo unica; con i primi rudimenti di geografia economica e politica, nella fiaba “Il Gabbiano”, insieme alle vivaci stelline dell’Europa.

Un cenno particolare va fatto all’importanza di “stare insieme”, un concetto al quale la scrittrice tiene molto: anche se insieme si litiga, insieme non si è soli, e questo è da considerare (come nella fiaba “La strana storia di un cono gelato”) e … a questo punto … perché non fare amicizia invece di annoiarsi? Come? La fiaba “L’aquilone” lo spiega, e non è rivolta soltanto ai bambini!

Ma “Nuvole di Cristallo” non è soltanto questo.

Volete insegnare la Musica ai piccoli? Leggete loro la splendida fiaba del “Paese di Valsette”. Troviamo qui una simpatica e autentica lezione sugli strumenti musicali, sulle note, sugli accordi, fino ad arrivare alla creazione della Melodia. Tutti gli abitanti del paese di Valsette ora sono felici. Volete sapere perché?

Scoprirono che la Musica è qualcosa di molto bello. Scoprirono che, se si è tristi, le Notine di una bella melodia, tutte insieme, possono mandare via la tristezza, e dare serenità. Scoprirono che ascoltare Musica fa diventare le persone più sensibili, più dolci e capaci di avvicinarsi agli altri e di capirli. Scoprirono che, in una casa, oltre al computer, alla televisione, ai giochi elettronici, può essere piacevole avere anche uno strumento Musicale. E magari imparare a suonarlo! Il paese di Valsette, da allora in poi, non fu più soltanto il paese degli Strumenti e delle Note. Molte persone si trasferirono là, proprio per essere più vicine alla Musica. E il paese divenne così grande, così bello e così … musicale, che cambiò nome. Da allora si chiamò Valmelodia! 

È con queste parole di Lucia Corso che concludo questa mia recensione, nella speranza che i nostri piccoli riescano, nel loro futuro, a cambiare “il nome” (e non solo) di tutto ciò che, nel mondo, avrebbe bisogno di una nuova amorevole “ricostruzione”.

Il libro “Nuvole di Cristallo” si può acquistare on line o richiedendolo direttamente all’autrice: lucicorso@libero.it

Paola Farah Giorgi