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Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 02/01/2018

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Post n°11154 pubblicato il 02 Gennaio 2018 da patty1_mah

Ti amo, ma non ho bisogno di te
Non ho bisogno di te, ma ti amo e voglio stare con te. Se un giorno la nostra relazione dovesse finire, resterò completa perché non ho mai smesso di esserlo
Ti amo, ma non ho bisogno di te per essere felice o addirittura per vivere. So che si tratta di una convinzione radicata, aver bisogno è quasi sinonimo di amare. So, però, che posso stare bene anche quando non ci sei
I film, la cultura e la società hanno instillato nella nostra mente l’idea di un amore romantico che implica sempre una dose di sofferenza e che spesso finisce con la rottura. Amare, invece, dovrebbe essere una condizione che rende molto felici.
Soffrire di dipendenza emotiva è un problema sempre più attuale.
Non ho bisogno di te per poter vivere
Esiste un po’ in tutti la convinzione che amare voglia dire soffrire. Questa è una delle menzogne più grandi. Il problema lo creiamo noi, con le nostre scelte che si riassumono con la classica affermazione “senza di te non posso vivere”.
La paura di restare soli, di sentirci dei falliti in campo amoroso ci spinge, in qualche caso, a non scegliere con attenzione il nostro partner, ma a buttarci sulla prima persona che ci riserva delle attenzioni. È il tipico sintomo di dipendenza emotiva.
Questo stato emotivo ci porta spesso ad una serie di relazioni amorose a catena. La terribile sensazione di non essere amati da nessuno ci causa uno stato d’ansia che sentiamo si affievolisca solo quando abbiamo un rapporto di coppia.
Una cosa è chiara: un amore di questo tipo non è reale. Come si può porre rimedio a ciò? Evitando, ad esempio, di cadere nei seguenti errori.
Idealizzare la coppia
Vi siete mai chiesti perché all’inizio in una relazione vada tutto a meraviglia per poi terminare in un fallimento totale?
La risposta si trova nell’idealizzazione del principe o della principessa dei sogni a cui concediamo comportamenti per noi fastidiosi, nella convinzione di essere in grado di gestirli, di accettarli o di cambiarli.
L’amore che proviamo all’inizio spesso non è del tutto reale, ma filtrato attraverso un paio di occhiali che mostrano solo quello ci interessa vedere.
Probabilmente il motivo radica in una carenza affettiva che ci spinge a dare importanza a ciò di cui abbiamo più bisogno.
Bassa autostima
Il bisogno di avere un rapporto di coppia può essere la conseguenza di una bassa autostima che colpisce diversi ambiti della nostra vita.
Questa necessità ci corrode, diventa un’esigenza insopprimibile, il primo dei nostri obiettivi. Obiettivo che se non viene raggiunto, ci fa andare in frantumi.
Il nostro mondo gira intorno ad una relazione perfetta, ideale. Se finisce male, il fallimento si impossessa di noi e l’autostima finisce sotto le scarpe.
Innamorarsi, per chi ha una scarsa autostima, significa esserne completamente assorbiti, dare il meglio di sé senza condizioni. Significa correre il rischio di farsi molto male.
Non essere capaci di imporre dei limiti in una storia d’amore spesso ci porta a soffrire.
Avere un rapporto di coppia non è tutto: è per questo che non ho bisogno di te
Per quanto si riesca a capire che fare parte di una coppia non sia tutto nella vita, si tratta di una convinzione radicata nella nostra mente che ci porta a commettere gli errori di cui abbiamo parlato.
Si può vivere perfettamente senza qualcuno al nostro fianco. C’è di più, tutte le persone che non hanno mai avuto l’occasione di stare senza un partner, dovrebbero godere di questa condizione, se mai dovesse capitare.
Prima di tutto perché quando si sta da solo si impara a non aver bisogno di qualcuno in modo ossessivo; si conosce se stesso e si ha modo di riflettere sulla relazione appena lasciata alle spalle.
In questo modo si matura, si capiscono le cose positive e quelle negative presenti nella relazione: la successiva sarà di migliore qualità.
Fare questo lavoro interiore è positivo, ma si corre sempre il rischio che il bisogno di coppia ci offuschi la vista, impedendoci di apprezzare un momento importante in cui dobbiamo pensare solo a noi stessi.
Solo così si comprende davvero che si può amare senza dipendere da un’altra persona.

 
 
 

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Post n°11153 pubblicato il 02 Gennaio 2018 da patty1_mah

Se alle parole non seguono i fatti, allora non valgono niente
Le parole devono essere accompagnate da azioni che dimostrino che proviamo davvero quello che diciamo. Se diciamo qualcosa solo perché dobbiamo e per fare bella figura, allora è meglio restare in silenzio.
Se non vengono seguite dai fatti, le parole non contano, non servono, non valgono. Di sicuro, tra i vostri cari c’è qualcuno che, spesso, agisce in questo modo.
Un comportamento del genere è spesso tipico dell’essere umano. Facciamo delle promesse, costruiamo dei progetti e il nostro discorso si riempie di grandi speranze e di belle parole.
Nonostante ciò, quando arriva il momento della verità, quando giunge il momento in cui abbiamo davvero bisogno di quella persona, lei non c’è. Tutto ciò che aveva detto e ripetuto fino allo sfinimento si trasforma in fumo.
In un fumo fragile che scompare al primo soffio di vento. Dopodiché, senza dubbio, nascono la delusione, il vuoto e la mancanza di fiducia.
Poiché noi stessi esigiamo coerenza, rispetto e responsabilità, dobbiamo dimostrare lo stesso anche agli altri.
Se fate una promessa, mantenetela; se amate qualcuno, dimostratelo; se non amate, non date false speranze.
Nel nostro articolo di oggi vi proponiamo di riflettere su questo argomento.
Le parole e la responsabilità personale
I fattori come una buona educazione, un’alta autostima e il rispetto per i nostri simili ci spingono a fare uso, quasi senza rendercene conto, della responsabilità personale.
Tuttavia, sin da bambini, iniziamo a capire il potere delle parole. Ci sono frasi che feriscono e ci sono discorsi che ci aiutano a crescere, a maturare e a diventare più sicuri di noi.
Nonostante ciò, un aspetto fondamentale nell’educazione dei propri figli è dimostrare con i fatti ciò che diciamo con le parole. Se amate un bambino, dovete dimostrarglielo regalandogli il vostro supporto. Facendogli capire che è in grado di fare tutto ciò che si ripropone.
Se fate una promessa ai vostri figli, dovete mantenerla. In caso contrario, non solo creerete in loro un vuoto, ma li spingerete anche a non avere più fiducia in voi.
Le parole non servono solo a comunicare un messaggio. Ci servono per avere coerenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo. È quindi sempre necessario mantenere il giusto equilibrio.
Se mi ami, dimostramelo
All’amore non servono solo le parole. Le relazioni personali non si nutrono solo di promesse o di frasi piene d’affetto.
Una relazione significa, soprattutto, portare a termine una serie di azioni quotidiane che racchiudono un tutto.
Si tratta di un universo di punti di forza nel quale tutte le parole si trasformano in azioni, nel quale due persone sono coraggiose e corrono dei rischi l’uno per l’altro.
Se amate, dovete agire. Se amate, dovete difendere.
Se fate parte della vita di qualcuno a cui volete bene, in un modo o nell’altro, che sia per un legame di amicizia o di parentela, dovete dimostrarglielo attraverso la fiducia e il sostegno incondizionato.
Come agire di fronte a chi infrange sempre le promesse
Come tutti sappiamo, ci sono persone che infrangono sempre le proprie promesse. Si tratta di persone che son abituate all’arte delle parole vuote, false e piene di frivole fantasie.
Forse ci sono persone simili nella vostra famiglia oppure il vostro partner corrisponde proprio a questa descrizione.
Ci fanno credere cose che poi non dimostrano. Per un po’, crediamo persino alle loro giustificazioni, finché, poco a poco, ci rendiamo conto che la loro unica priorità sono loro stessi. Questo tipo di legame è molto nocivo.
Ci ancorano a una lunga attesa, a una falsa speranza. Sopportiamo un po’ più a lungo perché c’è amore o affetto. Eppure, alla fine, prevalgono il vuoto e la solitudine.
Come bisogna agire di fronte a queste situazioni?
Una persona può deludervi una, due o tre volte. Nonostante ciò, quando le delusioni diventano un’ abitudine, giunge il momento di reagire.
Dovete esigere coerenza. Se qualcuno vi ripete ogni giorno quanto vi rispetta, quanto vi apprezza e quanto vi ama, ma quando avete bisogno di lui/lei, non è al vostro fianco, è normale perdere la fiducia. Perché chi vi ama vi resterà accanto nel bene e nel male.
Cercate soprattutto di fare ciò che esigete dagli altri. Supportate le persone che apprezzate, dimostrate affetto a chi vi ama, tutti i giorni e senza aspettare i momenti speciali.Se le persone che avete attorno continuano ad infrangere le loro promesse e sono artisti delle parole vuote, dovete prenderne le distanze.
Vivere più sani

 
 
 

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Post n°11152 pubblicato il 02 Gennaio 2018 da patty1_mah

Con il tempo, capiamo che esistono battaglie che non vale la pena combattere
Non rimetteteci la pelle per le battaglie che non vale la pena combattere. Bisogna affrontare solo quelle che possono renderci felici, non quelle che ci vengono imposte dagli altri
Con il tempo, capiamo che esistono battaglie che non vale la pena combattere. Diamo per perse molte conversazioni, sogni di gioventù e persino alcune persone.
Ben lontani dall’accettare questi fatti come vere e proprie perdite, dobbiamo vederli per ciò che sono: sogni in cui, una volta, avevamo investito tutte le nostre speranze per poi renderci conto che, effettivamente, non valevano poi tanto le nostre preoccupazioni o i nostri desideri.
Crescere, maturare e avanzare nel tempo è come posizionare i pezzi di un puzzle più o meno perfetto. Per un po’, ci siamo ostinati ad incastrare un pezzo impossibile nel luogo sbagliato.
Solo il tempo e il nostro punto di vista più saggio sono riusciti, alla fine, a mostrarci la verità: esistono cose e persone che, come pezzi di un puzzle, si incastrano in un disegno che non è il nostro.
Oggi, vi invitiamo a riflettere su questo argomento.
Le battaglie ci insegnano che, a volte, perdere è necessario
In gioventù, sono molte le cose che giungono nella nostra vita senza quasi poterle scegliere. È come lasciarsi trasportare dalla corrente di un fiume in piena, agitato e pieno di vita.
Ci innamoriamo della prima persona che arriva e che illumina le nostre giornate. Diventiamo amici di certe persone solo perché abitano vicino a noi, perché sono compagni di classe, amici di amici… Accettiamo tutto ciò come chi viene costretto a mangiare un piatto che in realtà non gli piace e che non riesce a digerire.
Durante questa prima fase della vita, accettiamo tutto questo perché abbiamo un solo scopo: integrarci. Fare parte del puzzle.
È proprio questo il desiderio di ogni adolescente e di ogni giovane che fa i primi passi nella vita, dando valore a se stesso in base a ciò che dicono e fanno gli altri.
Nonostante ciò, man mano che avanziamo nella vita, le cose cambiano. Arriva un giorno in cui diventiamo selettivi, molto selettivi. Sappiamo perfettamente che cosa vogliamo e quali sono le persone che non vorremmo avere nella nostra vita.
Meno gente, ma persone migliori
Alla fine, in effetti, quel giorno arriva. Guardiamo indietro e facciamo una lunga lettura emotiva. Diamo uno sguardo al nostro cuore per capire alcune cose importanti.
Finalmente capiamo che vi sono aspetti ai quali, una volta, davamo importanza, ma che adesso non ci preoccupano per niente.
Se prima davamo valore al successo sociale e all’avere tanti amici, ora apprezziamo di più la calma dei gruppi più piccoli.
Se prima ci riempivamo la testa con progetti grandiosi, ora tutti i nostri orizzonti si concentrano su un unico scopo.
È possibile anche aver combattuto molte battaglie che hanno lasciato gravi ferite. Ci aspettavamo di essere amati da una persona, di essere riconosciuti dalla nostra famiglia, di dimostrare agli altri tutto il nostro valore…
Eppure, adesso, quelle battaglie le diamo per perse. Perché il nostro cuore è ormai più saggio e in esso abita quella conoscenza che si rifiuta di continuare a dichiarare guerre che ci allontano da noi stessi.
L’unica persona alla quale dobbiamo dimostrare quanto valiamo, siamo noi stessi. Se non ci amiamo, sappiamo che l’ultima cosa da fare è elemosinare l’amore degli altri.
Maturare significa crescere dentro seguendo la strada che desideriamo percorrere
Alcune battaglie sono del tutto inutili. È come andare controcorrente, come cercare di far cambiare idea a certe persone o desiderare che siano come ci aspettavamo che fossero.
Maturare significa crescere dentro e rendersi conto che ci sono strade che non bisogna seguire. Parliamo soprattutto di quelle che ci indicano gli altri e che non vanno d’accordo con chi siamo.
Crescere significa agire con coraggio e decidere che cosa vogliamo e cosa non vogliamo senza aver paura di ciò che gli altri potrebbero pensare.
Seguire la strada che desideriamo richiede anche tagliare certi legami, certi vincoli. Quelli che ci hanno regalato tante lacrime e tante battaglie che, ora, diamo per perse.
Nonostante ciò, le diamo per perse per poter vincere qualcosa di più importante: la dignità.
Questi personali passi in avanti non sono facili da realizzare. Infatti, sono molte le persone che continuano ad intraprendere battaglie impossibili con le quali finiscono per distruggere se stesse. Con le quali perdono la loro autostima.
Come smettere di combattere le battaglie che ci fanno solo male
Non è facile. Uscire da quei campi di battaglia personali nei quali molti di noi si trovano implica grandi sforzi.
A volte pensiamo che sia coraggioso continuare a lottare per quella relazione impossibile, per quegli amici ai quali vogliamo bene, ma che ogni tanto ci tradiscono.
Ripetiamo a noi stessi che, come buoni figli, nipoti o cugini, dobbiamo sacrificare tutto per la nostra famiglia.
Nonostante ciò, molte di queste battaglie sono perse già da tempo, perché non fanno che farci del male e perché, anche se non vogliamo crederci, quelle persone non cambieranno mai.
Anche se fa male, a volte è meglio tagliare certi ponti personali e uscire dalle zone di guerra nelle quali la nostra autostima viene bombardata. Non dimenticate che, chi vi fa del male, semplicemente, non vi ama.
Ricordatevi che non è coraggioso chi sacrifica tutto per niente. Coraggioso è chi è in grado di lottare per ciò che è davvero importante: la propria felicità e quella dei propri cari.
Vivere più sani



 
 
 

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Post n°11151 pubblicato il 02 Gennaio 2018 da patty1_mah

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