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LA SCUOLA GENOVESE DELLA CANZONE D'AUTORE

Post n°443 pubblicato il 30 Aprile 2017 da nomadi50

 

 

Una generazione di giovani dall'indubbio talento artistico, sul finire degli anni '50, sembrava ormai pronta per fare il grande salto e rivoluzionare il mondo della musica italiana. Sono un gruppo di amici, che scrivono canzoni, poesie, armonie e che si chiamano Gian Franco e Gian Piero Reverberi, Giorgio Calabrese, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi, Fabrizio De André.

Compongono testi geniali, innovativi sostituendo le normali parole e le melodie all'italiana con parole diverse, più vere.Usano linguaggio diverso, realista, affrontando una varietà di temi che andava dal sentimento, alle esperienze esistenziali, sino alla politica, all'ideologia, alla guerra e ai temi dell'emarginazione, con forti accenni individualisti e spesso ricollegandosi ai toni dell'esistenzialismo francese .

Respirano la stessa arte, ma ognuno è un mondo a sé, unico e inimitabile.

Soltanto alcuni anni più tardi, chiamati a Milano dai fratelli Reverberi, gli amici di sempre che si sentivano troppo soli e che avevano deciso che era ora di fare musica sul serio, quei giovani artisti incontreranno Nanni Ricordi, scopritore di talenti senza pari in Italia, che aprirà loro un cammino di successo e di fama tali da consegnarli alla storia come "la scuola genovese" della canzone d'autore

Da quel momento, lasciata Genova per poi farvi ritorno ognuno in tempi diversi, è cominciata la loro avventura, percorsi artistici ed umani che hanno reso Genova una  città fucina di talenti unici al mondo

Le influenze culturali della scuola genovese sono variegate, dalla tradizione letteraria e musicale italiana e ligure dalla filosofia anarchica (in particolare Tenco, De André e Paoli) a quella liberale di Lauzi . In particolare Bruno Lauzi e Fabrizio De André dedicarono anche parte della propria produzione alla narrazione specifica della propria città .

Non vanno  dimenticati cantautori genovesi come Vittorio De Scalzi (cantautore e coautore di brani con Fabrizio de André) e i New Trolls, i Ricchi e Poveri e i Matia Bazar , e quindi con gli esponenti della nuova generazione della scuola genovese, primi tra i quali Ivano Fossati e Francesco Baccini, seguiti poi da Max Manfredi, Federico Sirianni, Cristiano De André e altri.

Legati a questo ambiente multiculturale anche la scrittrice Fernanda Pivano, che tradusse in italiano l'Antologia di Spoon River sulla quale De André basò un album, e Paolo Villaggio scrittore e coautore di testi con De André (Carlo Martello e Il Fannullone).

 

JOE SENTIERI 

Cresciuto in un quartiere popolare della zona portuale di Genova Joe Sentieri diventa popolare come cantante della scuola degli urlatori . 

Parlando di Genova non si può dimenticare Gilberto Govi , grande maschera di Genova e grande attore di teatro .

 

 

 

 
 
 
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