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Messaggi di Febbraio 2015

CONTINUA LA LITE TRA SILVIO MUCCINO E IL FRATELLO GABRIELE:MA IL PUBBLICO DETERMINA IL FLOP DEL FILM "LE LEGGI DEL DESIDERIO"

Post n°6825 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

L'attore e regista Silvio Muccino si è sottoposto volentieri a varie interviste televisive per la promozione di Le Leggi del Desiderio.
Giocoforza, il tutto si è trasformato in una seduta pubblica di psicanalisi relativa al pessimo rapporto col fratello maggiore, Gabriele.
I due cineasti , per motivi incomprensibili al grande pubblico, non si parlano da 7 anni.
Gabriele accusò il fratello minore di essere stato plagiato e allontanato dalla famiglia d'origine dalla sceneggiatrice e scrittrice Carla Vangelista, con cui collabora da anni.
Silvio ha sempre negato, sostenendo che la ragione del suo allontanamento risiede in gravi fatti accaduti in famiglia, coinvolgendo, loro malgrado, i genitori, anch'essi ripudiati.
Le ragioni di Silvio tengono banco a Le Invasioni Barbariche, Le Iene e sulla stampa cartacea e internet , allontanando la curiosità sul film da promuovere.
Film che al primo giorno di programmazione si è rivelato un clamoroso flop: soltanto nono negli incassi.
La mia interpretazione è la seguente: il pubblico non parteggia per Silvio e non lo capisce.
Probabilmente, tifa per una riconciliazione tra i due fratelli registi.
Reunion non impossibile: Silvio ha ammesso che la cosa potrebbe succedere:  basta che Gabriele la smetta di inviare tweet al veleno ai suoi followers e la pianti col "Chiagni e Fotti", espressione meridionale che vuol dire piangere per suscitare empatia nel pubblico, ma fingendo (in latino captatio benevolentiae).
La storia continuerà, tra i misteri dei tanti retroscena e un'auspicato ritorno di fiamma tra i due germani.
Ma alla gente "Le leggi del desiderio" non pare interessare proprio. "Mi sono sentito violentato da mio fratello Gabriele": nelle orecchie del pubblico rimangono queste accuse e nel dubbio gli spettatori non danno ragione a Silvio e non vogliono vedere il suo film.
ROMOLO RICAPITO

 
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"FACCIO LA MIGNOTTA TUTTE LE VOLTE CHE VOGLIO": E IL WEB SI SCATENA

Post n°6824 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Come mai questa edizione dell'Isola dei Famosi sta conquistando, oltre agli spettatori, anche i social network e le testate on line?
Sarà la presenza di Rocco Siffredi, che stuzzica curiosità sia femminili che maschili (ma in realtà l'attore porno appare un uomo normalissimo all'interno del noto teatrino televisivo) oppure la creazione, o neo- denominaziode della "Playa Desnuda" (spiaggia per naturisti da reality) .Sta di fatto che il programma, adesso targato Mediaset, è risorto dalle sue ceneri.
E, contestualmente all'uscita di un film dei Fratelli Taviani sul Decamerone ( piuttosto casto) l'Isola propone dialoghi e situazioni idealmente boccaccesche, ma che nella loro banale stupidità stuzzicano i media.
E' bastato che il cantante Valerio Scanu redarguisse una certa Cristina Buccino (modella poco nota prima della partecipazione all'Isola dei Famosi, davvero un ossimoro ) ordinandole di non stuzzicare il bello Alex Belli (nomen omen) divo delle soap opera, ma forse "irraggiungibile", in quanto sposato ("non fare la mignotta") perché la ragazza rispondesse al piccolo moralista :"Faccio la mignotta tutte le volte che voglio."
La frase, trasgressiva, ha provocato condivisioni sui social media, suscitando l'entusiasmo degli uomini e la segreta ammirazione delle donne, affascinate dalla voglia di trasgressione dell'intreccio.
E così l'Isola dei famosi con questo storyboard boccaccesco-pecoreccio ha accantonato le 50 sfumature di grigio in testa agli incassi, turbolente sulla carta, ma rivelatesi inoffensive nelle tante (o troppe?) sale cinematografiche italiane che registrano incassi.-record.
Alla prossima puntata.
ROMOLO RICAPITO

 
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LA DIETA ANTICRISI DEGLI ITALIANI: PRIVILEGIATE LE VERDURE DI STAGIONE, LA FRUTTA

Post n°6823 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Scene alle quali assisto quotidianamente sia nei "quartieri alti", che in quelli più popolari, riscontrando in ambedue i casi un denominatore comune, cioè l'attenzione della gente all'alimentazione, che viene attentamente scelta attraverso l'acquisto di frutta e verdura, gli alimenti più sani, che costituiscono un potenziale deterrente per tante malattie, non ultimo il cancro.
Ieri, ad esempio, una donna sugli ottantacinque, in pelliccia, coi capelli tinti di fresco (biondi) dal parrucchiere, tramite movenze scelte e sicure afferrava dal banco verdure delle cime di rapa, scegliendole a mani nude.
Gli arti, ormai nodosi e devastati da vecchiaia e artrite, si attivavano scegliendo le cime di rapa più buone, forse nell'intento di mangiarle in seguito, accompagnate dalle note orecchiette pugliesi.
Accanto a lei un attempato nipote, sui 50, accudiva o meglio accompagnava la nonna, consigliandole le verdure più intonse.
"Faccio da me", la risposta, sicura, della vecchia, la quale aggiungeva: "ti mantengo ancora io col mio portafoglio, non ho bisogno dei tuoi consigli".
Fuori del supermercato, in una busta trasparente, ho notato una ragazza che viaggia oramai sui 48 anni, ma che ne dimostra molti meno e che non si è sposata per accudire anziani parenti, ultranovantenni.
La donna portava con sé una sporta trasparente, nella quale si intravedevano in una rete rossa due kg abbondanti di arance fresche,
Ai mercati generali, invece, anche chi compra meno, o il necessario, ha sempre la fornitura di almeno una busta piene di verze, oppure di patate o cavoli, spingendo in alternativa carrelli con l'essenziale, composto da frutta di stagione.
Anche gli uomini non fanno eccezione.
Le casalinghe, miscelando verdure e ortaggi con contorni e pasta, riescono a tirare fuori pranzo e cena con pochi euro, fronteggiando abilmente la crisi e arrivando a fine mese, col vantaggio di una dieta sana della quale noi italiani siamo maestri, senza bisogno dei programmi delle varie Antonelle Clerici, che servono per decorare lo schermo a ore pasti!
ROMOLO RICAPITO

 
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Tutti contro MARA VENIER: ha rivelato l'esistenza di PLAYA DESNUDA a VALERIO SCANU. Ora il web la "odia"!

Post n°6822 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Mara Venier e le sue gaffe, che hanno sostituito quelle famose e storiche di Mike Bongiorno.
La popolare conduttrice, adesso opinionista all'Isola dei Famosi targata Mediaset, ha rivelato con una domanda fatta al cantante Valerio Scanu (uno dei naufraghi della trasmissione-reality) l'esistenza di una zona segreta, ignota ai partecipanti, denominata Playa Desnuda.
Tale Playa Desnuda è uno dei segreti portanti di questa edizione dell'Isola dei Famosi: in essa, la bella Cecilia Rodriguez, sorella della più famosa Belen, è costretta a stare sulla spiaggia esotica completamente nuda , isolata dagli altri concorrenti di Cayo Paloma, assieme al modello Brice Martinet.
I due sono stati ridefiniti i "nuovi Adamo ed Eva "e la Rodriguez è una probabile candidata alla vittoria secondo i sondaggi.
Ma l'intervento intempestivo della "ruspante" Venier ha sabotato il reality show nel suo meccanismo più intrigante.
Imbarazzo in studio, risate a crepapelle di Mara Venier assieme a quelle più imbarazzate della conduttrice Alessia Marcuzzi.
Tutto ciò è bastato a scatenare gli utenti dei social network, molto critici verso Mara Venier , accusata di scarsa professionalità.
Nonostante ciò il tutto regge, con un share molto alto, che ha rubato spettatori alle fiction Rai.
ROMOLO RICAPITO

 
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MILENA CANONERO PIU' BRAVA COSTUMISTA: MA IL CINEMA ITALIANO RIMANE AL PALO

Post n°6821 pubblicato il 24 Febbraio 2015 da romolor
 
Foto di romolor

Orgoglio nazionale, ma esagerato. Tutti i tg hanno parlato dell'Oscar assegnato alla costumista Milena Canonero, vincitrice per Grand Budapest Hotel.
L'assegnazione della preziosa statuetta oscurava tutte le altre categorie, come quella dell'attore principale, dell'attrice più brava, per non parlare del miglior film e del più bravo regista.
In pratica, un Oscar in un certo senso "tecnico", anche se importante al fine di valorizzare le eccellenze italiane, è sembrato che spazzasse via, di colpo, la crisi del cinema italiano,coi suoi film commerciali creati apposta per incassare le prime settimane dopo l' uscita e nient'altro..
Qualcosa di simile accadde l'anno corso per La Grande Bellezza, film sopravvalutato la cui valenza artistica oscurò il vincitore ufficiale, 12 anni schiavo, film-capolavoro sul razzismo.
Il giorno dopo l'assegnazione degli Oscar, l'unica pellicola italiana nella classifica degli incassi è Noi e la Giulia, diretta da Edoardo Leo.
Un dato di fatto che attesta la crisi della nostra cinematografia e la fuga degli spettatori dalle ale , stanchi di banalità e stessi cast.
In bocca al lupo a Milena Canonero, ma ricordiamoci che una rondine non fa primavera...
ROMOLO RICAPITO

 
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