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Messaggi di Marzo 2017

Lite Magalli-Volpe, in Rai serve chiarezza

Post n°7405 pubblicato il 31 Marzo 2017 da romolor
 
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Rai: occorrerebbe un po' di chiarezza.
Dopo il "caso Perego", la querelle tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe.
Trovo il conduttore de I Fatti Vostri eccessivamente polemico con la "valletta" della trasmissione di Rai Due.
Gli screzi mi sembrano eccessivi, prolungati e alla fine inutili.
Per quello che poi alla fine è un programma di nicchia e che a volte è assurto agli onori delle cronache sempre per gli attacchi alla stessa Adriana Volpe di Magalli, o per gli altri attacchi a Paolo Fox, autore sempre il solito Giancarlo Magalli.
Infine sempre lo stesso personaggio aveva polemizzato in occasione della trasmissione di Rai Uno "Nemicamatissima" con Heather Parisi e addirittura col consorte di costei.
Che ce ne importa poi delle continue, altre litigate, di Selvaggia Lucarelli con Alba Parietti a Ballando con le Stelle?
Il pubblico è disorientato.
Non si conoscono a fondo i motivi di tali odi, essi però differiscono dalle rivalità del passato tra personaggi ancora più famosi, ad esempio Coppi- Bartali o Loren-Lollobrigida.
Un tempo queste contese servivano per incoraggiare i fans dell'uno o dell'altro in una forma di "tifo" più sano, per coloro che amavano lo sport o il cinema.
In tv le attuali rivalità, o asprezze, non schierano legioni di ammiratori perché tutto scade nell'indifferenza e anche perché le prestazioni all'interno di questi programmi sono davvero più che modeste.
A perderci è davvero la qualità; questi litigi noltre non fanno che abbassare ulteriormente la qualità della tv pubblica, che precipita sempre più.
Romolo Ricapito

 
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A Pomeriggio i vippini sottoposti a chirurgia estetica

Post n°7404 pubblicato il 29 Marzo 2017 da romolor
 
Foto di romolor

A Pomeriggio Cinque di Barbara D'Urso ho notato una serie di personaggi senza arte né parte, cioè gente "di televisionee", che non recita né fa nulla, se non comparsate nei talk show.
Tali elementi erano stati invitati per parlare delle operazioni di chirurgia estetica alle quali si erano più volte sottoposti.
Chi per il seno, chi per quasi tutto e chi, come un opinionista maschile , inneggiava alla data della sua prossima liposuzione.
E il guaio è che le interviste a costoro erano state precedute da filmati su facce rovinate di certi esaltati ricorsi alle operazioni per assomigliare ai vip preferiti, come un giovane sottopostosi a un intervento alle labbra per assomigliare all'americana Kim Kardashian. Risultato dei labbroni circensi e deformi.
L'uomo del gruppo si è vantato della sua prossima operazione di liposuzione ed è stato trasmesso un filmato dove, toltosi l'accappatoio, mostrava i rotolini di grasso dell'addome ed del girovita.
Un'attrice del gruppetto, nota soltanto perché sposata con un anziano giornalista defunto da molti anni,si dilungava sul fatto che il botox non lo può più fare, comunque giustificandosi e mettendosi dalla parte di chi ama i ritocchi artificiali.
Capisco Barbara D'Urso, che deve riempire i suoi pomeriggi di ospiti e curiosità.
Fossi per me, non inviterei più queste persone perché, oltre a non avere nessun talento, propagandano pratiche inutili, che potrebbero essere imitate dai più sprovveduti.
Inoltre mi sembrano ospiti molto carenti sotto l'aspetto culturale.
Dunque prego la D'Urso e i suoi autori di riempire i pomeriggi con altro.
Oltretutto queste sortite di cattivo gusto non sono nemmeno interessanti.
Romolo Ricapito

 
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Dopo la disfatta di Hitler, un giovane JFK lo vedeva come una Leggenda

Post n°7403 pubblicato il 23 Marzo 2017 da romolor
 
Foto di romolor

Le passioni giovanili a volte possono rivelarsi delle armi a doppio taglio, soprattutto quando tali passioni, non mediate dal cervello, invece di fare del bene al cuore si rivelano abbagli mortali.
Se poi questi abbagli, ripescati da vecchi diari, vengono resi pubblici, si rischiano delle grandi brutte figure, anche se si è personaggi pubblici ormai scomparsi da anni come JFK Kennedy.
La leggenda di figure mitiche come il presidente ucciso a Dallas 53 anni fa si colorano dunque di ombre che dalla pagina scritta di un vecchio quaderno riscrivono se non la Storia, la figura di un essere considerato alla stregua di un mito. E così JFK che scrive di un Hitler non agli albori, ma dopo la sua disfatta, "aveva la stoffa di cui le leggende sono fatte" è un violento schiaffo sulla faccia di chi John Kennedy lo ha amato, come personaggio carismatico e fautore di ideali, anche magari se nato successivamente alla sua dipartita.
Per chi lo ha conosciuto in vita, invece, quella infelice frase è da considerarsi come un'opinione distorta all'interno di una carriera fatta di belle intenzioni, che però non hanno potuto compiersi.
Qualcuno poi tenta un'interpretazione favorevole al futuro Presidente delle assurde parole scritte nel diario messo all'asta, compilato da un giovane Kennedy corrispondente del quotidiano Hearst nel 1945, dopo la conclusione di un suo viaggio all'interno della Germania devastata. Come se quella frase fosse la metafora innocua di qualche altra cosa e non intendesse esaltare Hitler.
Ma le parole scritte restano scritte e l'ammirazione per il fuhrer era, per quanto stramba, un fatto reale. E allora dal regno di Camelot molto al di là da venire il giovanissimo John Kennedy fu abbagliato da un altro regno, fatto di ombre, razzismo e delitti non giustificabili: il regno del male.
ROMOLO RICAPITO

 
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Chiuso PARLIAMONE SABATO con Paola Perego

Post n°7402 pubblicato il 21 Marzo 2017 da romolor
 
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Leggo adesso che la Rai avrebbe chiuso definitivamente un talk show
del pomeriggio prefestivo per una polemica riguardante le donne
dell'Est. Mi stupisco: è la prima volta che questo accade.
La moralizzazione non ha riguardato e non riguarda programmi pregressi
e attuali dai contenuti che squalificano il servizio pubblico. Proprio
sabato scorso, giornata nella quale è andata in onda la puntata del
programma soppresso, in prima serata un'opinionista, parecchio
discussa, diceva a una showgirl: quando balli c'è il picco dei
suicidi. A Domenica In-L'Arena Massimo Giletti ha intervistato l'ex
moglie del regista Gabriele Muccino che lamentava episodi di violenza
domestica.
Giusto parlarne in tv, ma l'intervista secondo me durava troppo e
mancava un sano contradditorio. Queste sono solo considerazioni
all'impronta, ma ormai in televisione in generale e anche in Rai in
particolare domina la sciatteria unita a forme di sensazionalismo. E
poi, ho pensato, se l'abolizione del programma del sabato pomeriggio
fosse dovuta ad altre cause? Che so, non piace la conduttrice, che
molti pensano sia favorita nell'accesso al video perché moglie di un
celebre manager? Nel caso invece fosse il primo caso, autentico, di
una forma di revisionismo e di moralizzazione, lo accetto, sperando
che non si sconfini nel ridicolo, o nell'assurdo.
Decidere cosa deve andare in onda e cosa no per "proteggere" i
teleascoltatori è parimenti sbagliato. Al massimo si possono cambiare
autori, conduttori, format che sono sempre gli stessi.
ROMOLO RICAPITO

 
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Maurizio Costanzo ad Alessia Marcuzzi: "sei mai stata con una donna?"

Post n°7401 pubblicato il 17 Marzo 2017 da romolor
 
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Diciamola tutta : nell'ultima puntata dell'Intervista di Maurizio Costanzo al giovedì sera, in seconda serata su Canale 5 non c'era nulla di interessante.
Alessia Marcuzzi ha dichiarato di essere stata una bambina felice, un'adolescente felice e di essere una donna realizzata, anche economicamente, con una famiglia allargata.
Ha anche ripetuto di avere avuto due figli da due uomini diversi ed essersi sposata con un "terzo uomo" che l'ha accettata pienamente.
Ma quando si è parlato delle foto fatte "per gioco" con Asia Argento, mentre le due si baciavano, a Costanzo si è illuminata una lampadina.
Sull'onda della relazione sbandierata nell'ultimo programma della Marcuzzi tra Eva Grimaldi e Imma Battaglia, il giornalista le ha chiesto: "sei mai stata con una donna?"
La Marcuzzi ha negato con decisione.
Stranamente però, poco dopo, ha detto che prima di un suo vecchio show si baciò "in bocca" sul palco con un'altra presentatrice abbastanza nota.
La dichiarazione è stata come un piatto prelibato servito allo scaltro Maurizio Costanzo che, rivolgendosi nella telecamera all'attuale marito della Marcuzzi, ha detto: "la controlli".
Suggerendo al consorte della presentatrice di introdurre nella casa comune delle fanciulle in fiore, per mettere alla prova la "fedeltà" della Marcuzzi se se putacaso ella fosse davvero attratta da altre donne.
Il saffismo, vero, presunto o immaginato, è diventato dunque un argomento da salotto, o da talk show.
Le fantasie anche maschili non si esercitano più su un certo voyeurismo che vede la donna concupita da vari uomini, o promiscua con essi, ma nell'immaginare irreprensibili madri eterosessuali alle prese con relazioni clandestine, o semi-clandestine, con altre donne.
In questo il coming out Grimaldi-Battaglia ha già fatto scuola...
Romolo Ricapito

 
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