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Il vangelo di Filippo

Post n°44 pubblicato il 09 Maggio 2010 da sancta_trinitas

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Coloro che dicono che il Signore prima è morto e poi è risuscitato, si sbagliano, perché egli prima è risuscitato e poi è morto. Se uno non consegue prima la resurrezione non morirà, perché "come è vero che Dio vive" egli sarà già morto.

Nessuno nasconde un oggetto prezioso in un recipiente di grande valore, ma spesso tesori incalcolabili sono posti in un recipiente del valore di un asse. Cosi è per l'anima: essa è un oggetto prezioso ed è venuta a trovarsi in un corpo spregevole.

Vi sono certuni che hanno paura di risuscitare nudi. Per questo essi vogliono risuscitare nella carne, e non sanno che quelli che portano la carne, proprio essi sono nudi. Quelli che spogliano se stessi fino ad essere nudi, non sono nudi. Né carne né sangue possono ereditare il Regno di Dio. Qual è quello che non erediterà? Il corpo che noi abbiamo. Qual è invece quello che erediterà? Quello di Gesù e il suo sangue. È per questo che egli ha detto: "Chi non mangerà la mia carne (Logos) e non berrà il mio sangue non ha la vita in se stesso". E cosa sono queste cose? La sua carne è il Logos e il suo sangue è lo Spirito Santo. Chi ha ricevuto queste cose ha cibo, bevanda e vestito. Io, poi, biasimo anche gli altri, quelli che dicono che non si risusciterà. Infatti ambedue sono in errore. Tu dici che la carne non risusciterà: dimmi allora che cosa risusciterà, affinché noi possiamo renderti onore. Tu dici che lo Spirito è dentro la carne, che c'è pure questa luce dentro la carne. Ma è il Logos, quest'altro che è nella carne! In questa carne in cui Tutto esiste, bisogna dunque risuscitare.

In questo mondo, quelli che indossano i vestiti (anime) sono superiori ai vestiti (corpo); nel Regno dei Cieli i vestiti (spirito) sono superiori a quelli che li indossano, per l'acqua ed il fuoco che purificano tutto il luogo.

Ciò che è manifesto, lo è grazie a ciò che è manifesto; ciò che è nascosto, grazie a ciò che è nascosto. Ma vi sono certe cose nascoste che lo sono grazie a cose manifeste. C'è un'acqua nell'acqua ed un fuoco nel crisma.

Gesù le ha portate tutte in segreto. Infatti non si era rivelato come era, ma si è rivelato come potevano vederlo. E cosi si è manifestato a tutti questi: si è manifestato come grande ai grandi, si è manifestato come piccolo ai piccoli, si è manifestato agli angeli come angelo e agli uomini come uomo. Per questo il suo Logos è rimasto nascosto a tutti. Taluni, invero, lo hanno visto, credendo di vedere se stessi. Ma quando è apparso, in gloria, ai suoi discepoli, sulla montagna, egli non era piccolo. È diventato grande, ma ha fatto grandi i suoi discepoli, perché fossero in grado di vederlo grande.
Egli ha detto quel giorno, nella preghiera di ringraziamento: "Tu che hai congiunto la Perfezione "la Luce "con lo Spirito Santo, congiungi gli angeli con noi, immagini.

Non disprezzare l'Agnello, perché senza di lui non è possibile vedere la Porta del Regno. Nessuno potrà andare alla presenza del Re, se è nudo.

L'Uomo celeste, molti sono i suoi figli, più che dell'Uomo terrestre. Se i figli di Adamo sono numerosi, per quanto ne muoiano, quanti di più sono i figli dell'Uomo perfetto che non muoiono mai, ma sono rigenerati in eterno!

Il padre genera un figlio, ma il figlio non può generare un figlio, perché chi è stato generato non può generare. Il figlio acquista per sé soltanto fratelli, non figli.

Tutti coloro che sono generati nel mondo sono generati dalla natura, gli altri dallo Spirito. Coloro che sono generati da questo gridano di là all'Uomo, perché si nutrono della promessa del Luogo in alto.

 
 
 
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