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Messaggi del 05/06/2014

 

Buone risata

Post n°1701 pubblicato il 05 Giugno 2014 da paperino61to

Non so quanti di voi amici guardano questo programma su Rai 2 alle 21,10 circa. Sono scenette comiche di produzione  franco canadese. Pochi attori, dialogo inesistente, quel poco che vi è un borbottio molto simile ai suoni gutturali primitivi.

Vi assicuro però che le risate non si lesinano, anche nelle scenette con  umorismo macabro.

 

                               Buone risate

 

                      

 

 

 

 

           

 
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Corde insanguinate( parte prima )

Post n°1700 pubblicato il 05 Giugno 2014 da paperino61to

 

Sono passati tanti anni da quei giorni infausti che mi videro  coinvolto ( anche se nomino certi personaggi di sicuro non li danneggio visto che alcuni di loro sono morti da tempo ). Un paio di settimane addietro un articolo sul Lousiana Journal riportava alla luce i  fatti accaduti nel lontano 1956 paragonandoli con quelli successi poche settimane addietro  , fatti che non dicono nulla di nuovo tranne portare alle persone curiose una cosa chiamata morbosità.

Un’accozzaglia di notizie senza un filo logico, un copia e incolla presi dagli articoli dell’epoca, senza approfondire cosa fosse successo veramente.

Incomincio dal presentarmi , mi chiamo Cyrus Hold , sono ,anzi , ero il custode tutto fare del Tampa Blues nella città di Tampa in Lousiana. Avevo iniziato questo lavoro all’età di quindici anni come lavapiatti per passare poi a tuttofare e infine custode, ho lasciato questo posto alla veneranda età di settantasei anni, solo perché il locale bruciò in una notte d’inverno. La polizia non capì mai cosa se era stato un incendio doloso oppure no. Sta di fatto che la mia carriera in quel posto cessò.

Fatto, questa premessa, ora vi racconto i fatti come realmente sono accaduti. Eravamo nel 1960, l’estate stava arrivando velocemente, con caldo  umido  già ad aprile . Ero seduto al tavolo a gustarmi la mia birra fresca quando entrò un tizio , alto come un lampione e secco come uno stuzzicadenti. Aveva con sé una custodia e dentro la chitarra.

Domandò chi fosse il titolare , le risposi che era  “ Londsay Jhon, ma in questo momento non c’è , sta riposando nelle camere di sopra “ e strizzai l’occhio per fargli capire in che modo stesse riposando.

Il tizio sorrise, sen non altro era sveglio, pensai dentro di me .

“ Cosa vuoi dal padrone amico ? “ domandai mentre gli facevo segno di sedersi al tavolo con me.

“ Suono la chitarra e canto , sto cercando lavoro, un vecchio di Lecon :  Pà Mabuse   mi ha detto di provare in questo locale “ rispose il tizio.

“ Come ti chiami ? “.

“ Fred…Fred Smith signore “ .

Il cognome puzzava di falso , ma non era un mio problema.

“ Se hai voglia di aspettare, quando mister Londsay fa finito il riposo puoi domandare se ti assume. Nel frattempo perché non suoni qualcosa ? “ domandai.

Intanto qualche avventore era entrato con un paio di marinai e una coppia di ubriaconi.

Tolse la chitarra dalla custodia, ricordo che rimani colpito dal colore. Un rosso che non avevo mai visto, sembrava il colore dell’inferno. Il ragazzo salì sul palco e attaccò il jack all’amplificatore. Ognuno di noi non stava manco a sentire cosa suonasse, ma dopo qualche minuto, una forza misteriosa ci costringeva a smettere di ignorarlo. Eravamo ipnotizzati , una melodia uscita da chissà quale posto ci avvolgeva per entrare nell’anima di ognuno di noi.

L’incanto svanì quando scese Londsay, il chitarrista smise di suonare.

“ Bravo , ragazzo sei in gamba : Ti va di lavorare per me ? Paga ottima e ti do anche un posto dove dormire”.

Fu così che Fred Smith iniziò la sua carriera al Tampa Blues. Nel frattempo il ragazzo si diede da fare non solo con la chitarra ( se siete svegli capirete dove voglio andare a parare ). Miss Lucille divenne non solo l’amante del capo ma anche la sua. Come fece Londsay a non scoprirle mai la tresca rimane per me un mistero, in ogni caso sta di fatto che la donna a giorni alterni scaldava il letto dei due uomini.

Il locale era sempre pieno specialmente nei fine settimana. Smith avvolgeva di magia con le sue note i clienti, la sua voce profonda cantava i blues della vecchia Lousiana.

Sembrava che tutto andasse per il verso giusto fino a poco prima della vigilai di Natale. Miss Lucille mi chiamò disperata per andare con lei all’albergo dove alloggiava Smith.

“ Cosa succede Miss ? “ domandai mentre salivamo le scale dell’albergo.

“ Non lo so , Cyrus , ma qualcosa deve essere successo . Sono tre giorni che non lo vedo ne lo sento. Ho provato a chiedere notizie al personale , ma neanche loro  hanno notizie e dato che ultimamente era irascibile hanno  lasciato perdere “ rispose la donna.

( Continua )

 

 

 
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