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Silenzio Stampa

Post n°39 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Silvio.Perroni

inchieste.repubblica.it
"Le loro facce non si vedono mai. Sono la parte sommersa dell'iceberg rappresentato da Roberto Saviano, Lirio Abbate, Rosaria Capacchione. Sono giornalisti che lavorano in terre di mafie, col vizio di scrivere la verità. Nel 2011, in 143 hanno subito intimidazioni, minacce, attentati. Ecco le loro ..."
_____

Non commettiamo l'errore di credere che il potere di mafia, camorra e 'ndrangheta sia qualcosa a sè stante.

Sono solo quelli che si occupano degli affari sporchi della oligarchia che ci governa.

Ma soprattutto, che Repubblica non pensi che con questa sua inchiesta ci fa credere che i suoi giornalisti siano onesti.

Bastano le notizie dalla Libia, per sputtanarli tutti.

 
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Commenti al Post:
CoMizia
CoMizia il 07/08/11 alle 13:05 via WEB
Un giornalista che non sia al servizio della verità e del bene comune che senso ha?Non si vergognano alcuni giornalisti ad essere al servizio del POTERE?
(Rispondi)
 
 
Silvio.Perroni
Silvio.Perroni il 07/08/11 alle 13:11 via WEB
Non sono solo alcuni, cara CoMizia, ma tutti quelli che lavorano per i media più conosciuti. Non si vergognano, perchè devono campare anche loro. Se avessero una alternativa forse lo farebbero. Ma la fama di gloria e di soldi è tanta...
(Rispondi)
 
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