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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
La piadina è un modo, quasi paradossale per richiamare quella normalità che l'eccezionalità interrompe.
In un bar del nor-est, nella pausa pranzo ecco, avvertivo questa separatezza, come dire? l'inevitabilità della normalità nel non impedirsi di accadere, anche nella più clamorosa tragedia.
Grazie alice. Un saluto a te.
Una distanza nella vicinanza, ciò che separa è singolare, paradossale delle volte. Tu la, io qua. Non sono immagini televisive quelle che tu hai visto. Io, probabilmente, ho visto gli stessi posti nelle foto, in tv, o per esserci stato in altri tempi, prima.
Comprendiamo il dramma, la tragedia per diversi gradi di empatia ma è diverso lo sguardo che su quelle macerie o su ciò che è rimasto intatto, si posa.
La linea di confine o la linea d'ombra sono gradi di percezione che la vicinanza separa. C'è questo sentimento della condivisione, del voler comunicare una vicinanza, di essere partecipi, tentare di fare qualcosa per dare una mano, aiutare insomma, che a me sempre tocca corde maestose. Si riscopre ogni volta, sia pure in un senso civile che si presume orientarsi sempre piu all'isolamento e nella solitudine, eppure, mi dico, ogni volta scopro questo grado di mobilitazione civile, cuori generosi e puri, solidali, oltre i confini delle onde sismiche, oltre il fiume, muoversi come possono verso l'epicentro. Nel 76 io ero stato a Gemona, nel Friuli una settimana, in un mese di maggio.
Grazie boezio
di meravigliose compensazioni con il mondo, non poteva realizzarsi
con un solo termine, alla mano tesa doveva
corrispondere un’altra mano da fuori,
dall’altro.”
J.Cortazar,Il gioco del mondo
<otherness..togetherness>