Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Una scarpina tra le fogl... | Si stese muta » |
Gli viene in mente, lo vedo che mi guarda, assorto in un pensiero e gli chiedo cos'ha per la testa che mi riguardi? Lui dice che stava pensando ad un film. Non so se l'hai visto, mi dice. Si chiama "Un'ora sola ti vorrei". Io gli dico che me ne ha parlato ancora e che si, devo averlo visto, che sicuramente ho un dvd di quella tipa la. Poi a lui viene in mente il nome. Alina Marazzi, si chiama. Mi dice che bel nome Alina. Vedi? A noi poveracci non sarebbe mai venuto in mente. Lina si ma Alina no. Invece gli aristocratici, hanno sempre queste finezze. Poi lo cerco su youtube. C'è un trailer.
Mi resta impresso lo sguardo, il modo in cui mi guardava. Uno sguardo che diventa irraggingibile. Neanche mi vedeva. In quel momento, credo ci fosse sua madre in quegli occhi, ed era come vedesse lei.
Si parla tanto, di cosa? Poi a me piace immaginarli quei pensieri non detti, che finiscono in un angolo cieco, in ombra un pensiero, forse intravisto in un tic delle mani, perchè è quello, spesso, in fondo, è solo quello...
Alina Marazzi non ha mai conosciuto sua madre. Ossia, l'ha conosciuta ma poi, quando aveva 7 anni è morta E' morta suicida a 33 anni, gettandosi dal 5 piano. Lei era una Hoepli. Liseli il suo nome. Suo nonno il fondatore della casa editrice. Un giorno Alina scopre in soffitta, in un cassone dei filmati, bobine della cinepresa, che suo nonno aveva girato. C'erano un sacco di filmini su sua madre. Attraverso quei super 8 ha visto com'era, da bambina, fino alla stessa età della figlia. Un cerchio che chiude, si annoda, ti stringe di piu, sua madre.
Alina piange sopra il tessuto che cuce
L'ago che infila a rammendare, ogni volta
trapassa le carne, sanguina nel cercare la madre
Le si pianta in ogni respiro, le cuce le ciglia, sospira.
L'insolito ordine in cui la vita dispone, ritrova
ed è intenzione vorace, cercare l'icona.
Compie cosi una liturgia, il rito, la magia
Chiudersi dentro quel cerchio
pensare che il soffio non possa scappare.
Indispensabile ricorso alla finzione
Quando morirò, sarò suono o sentore?
Ogni voltaogni,
le parole rinnovano dentro
spezzandosi e sanguinano
di una eterna eucarestia
restituiscono noi dai prima
dalle strade percorse per vivere
Epifania e' I'll ritorno di cio ' che rimane
Un fiato cui siamo legati
e' nel respiro che manifesta I'll nascosto
Radice Erranza che Porta I'll senso alla Soglia
e la Porta al Senso
Ecco perchè ricordavo Io lo avevo un film di quella Marazzi.
Un dvd comprato in edicola, allegato ad Internazionale.
"Vogliamo anche le rose". Ricorda gli anni 60-70.
Una specie di documentario-storia di due ragazze.
Che a me, personalmente, non è neanche piu di tanto piaciuto.
Infine, anche se nostra madre non è morta e non abbiamo filmini,
quante cose non sappiamo di loro, e poi, siamo sicuri
di averle mai, realmente conosciute?
Amore non ti lascerò desiderare nulla
perché tutto,
tutto quello che ti potrò dare,
non te lo darò nemmeno:
sarà tuo subito.
- Liseli Hoepli -
In alcune immagini di sua madre, ad un certo punto
dice rivolta alla cinepresa "Aspettiamo un bambino".
Quel bambbino è proprio Alina Marazzi.
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)