ci si traveste troppo spesso delle parole che usiamo per sembrare migliori chè quando bisogna essere e non apparire ci dileguiamo.
spariamo nel profondo oceano dell'indifferenza, nell'oscurità delle alte cime dei nostri piedistalli per contare alla fine della tempesta (non sempre) i danni e esclamare: ahimè!
come si può restare immobili al proprio posto, quando una piena distrugge la città? quando la grandine distrugge i tetti delle nostre vite? quando i giusti decidono della sorte degli "sbagliati"? quando qualcuno che non conosce la realtà la riordina a proprio gusto? quando combina guai nascosto dietro il dito del politicamente corretto?
putroppo si può, basta dare uno sguardo.
le varie gelmini e canepa (peccato potrebbero essere dei beni nomi di fiori) mettono mano al caos per incasinarlo ancora di più e modificano i fatti distorcendoli dalla ormai lontana verità. rafforzando quello che sempre di più assomiglia al mio credo: nessuna giustizia in nessuno stato.
ma sono piccole riflessioni queste, nulla di più. niente di politicamente o socialmente sovversivo ;)
un bacio ridicolo a tutti
Inviato da: kiskedda
il 22/06/2009 alle 12:23
Inviato da: Jack_Kerouac.FG
il 24/05/2009 alle 23:28
Inviato da: MISS ITALIA TRAV
il 07/05/2009 alle 11:27
Inviato da: guidopardo1
il 23/03/2009 alle 20:31
Inviato da: SofistaDissociata
il 23/03/2009 alle 20:01